BALDASSARRE
Qui, dietro di me, che non ti vedano. Voglio far loro una sorpresa.
GARBINI
Giovinotto! ( Rimane nascosto dietro Baldassarre ).
Emilia, Livia e detti
BALDASSARRE
Ben tornata.
LIVIA ( a Baldassarre )
Sì, sì, l'aggiusteremo.
EMILIA ( si getta a sedere )
Ah! sono stanca.
LIVIA ( che non vide Garbini )
Non ha veduto il dottore?
GARBINI ( piano a Baldassarre )
Ahi!
BALDASSARRE
Nossignora.
EMILIA
Povera signora Livia!
LIVIA
E lei ci lascia andar sole a passeggio?! Non è galante!.. Perchè non è venuto con noi?
BALDASSARRE ( piano a Garbini )
C'è sempre mia moglie, mi secca.
LIVIA
Dunque?..
BALDASSARRE
Ecco… le dirò…
LIVIA
Ma che fa laggiù? Perchè non… ( Si volta ) Oh! Garbini!
EMILIA ( scattando in piedi )
Chè!
LIVIA ( che se n'avvede )
Ah! ah!
GARBINI
Come sta la signora Livia?
LIVIA
Quando è arrivato?
GARBINI
Or ora. ( Ad Emilia ) E la mia bella cugina?
BALDASSARRE ( ad Emilia )
Glie l'ho detto, sai, che eri in collera con lui.
EMILIA
Allora è inutile ch'io lo ripeta.
GARBINI
Sono perdonato?
EMILIA
Vi faccio la grazia.
GARBINI ( da sè )
Com'è indulgente!
LIVIA
E si può conoscere il delitto di Garbini?
BALDASSARRE
Oh! in due parole: mia moglie è infatuata di suo cugino.
EMILIA ( piano a Garbini )
Ero sicura che sareste venuto.
GARBINI ( da sè )
Ahi!
LIVIA
E di dove viene ora?
GARBINI
Da Baden.
LIVIA
Ah!.. c'è rimasto un po' di tempo?
BALDASSARRE
Le dicevo appunto che mia moglie…
GARBINI
Ci sono rimasto otto ore.
LIVIA
Ha giuocato?
GARBINI
Sì.
LIVIA
Ha guadagnato?
GARBINI
Sì, il primo treno celere che ne ripartiva.
LIVIA
Che furia!
BALDASSARRE
È quello che dicevo io… e mia moglie era in collera…
LIVIA
Mi sbarazzi dello scialle…
BALDASSARRE ( con gran premura )
Oh!
GARBINI ( piano a Baldassarre )
Non ti lascia dire.
BALDASSARRE ( piano a Garbini )
Perchè le parlo di mia moglie.
EMILIA
E come mai siete capitato a Gressoney?
GARBINI
Dirò…
EMILIA
Non vi pensavate di trovarci? ( Piano ) Dite di no.
GARBINI
No, davvero.
LIVIA
Vedrà che bel soggiorno.
BALDASSARRE
È vero. Io qui divento un altro.
EMILIA
Sì, molto pastorale. C'è tutto quello che non occorre.
BALDASSARRE
L'uomo non vive di solo pane.
LIVIA
È poeta!
GARBINI
Dacchè è diventato un altro.
EMILIA
Già. A mio gusto, bisogna averci delle serie ragioni per rimanere qui un pezzo.
LIVIA
Un luogo è bello secondo le persone che ci si trovano.
EMILIA
Andate fuori, bisogna impellicciarvi fin qui. C'è sole, brucia… e via lo scialle… Svoltate, una brezza che vi gela il sangue. È un sereno incantevole… non passano dieci minuti che diluvia. Uscite coll'ombrello, si leva un vento…
BALDASSARRE
Che porta via le nuvole…
EMILIA
E l'ombrello. L'erba dei prati è un formicaio: sui tronchi rovesciati non ci potete sedere per la colla che gemono; i sassi sono coperti di muschi pungenti; in tutta Italia, di tutte le serpi ce n'è una sola velenosa, la vipera; ebbene, qui non c'è che quella, e ce n'è un subisso. L'acqua che bevete vi rompe i denti dal freddo. Gli uomini all'albergo stanchi, laceri, orribili tutti.
BALDASSARRE
Grazie.
EMILIA
Non dico per te.
GARBINI
Dice per me?
EMILIA
No, ma è un fatto. Domandatene la signora Livia. Questi alpinisti! Arrivano qui calzati in un modo! e vestiti! Fanno tremare la casa! e pon si piantano sul bastone… guardate in terra, c'è tutto bucherato; sono le punte delle loro mazze. Arrivano inzaccherati, luridi, colano acqua e sudore, sanno di pipa, hanno un grosso cappello a piume e fiori secchi, e la faccia poi, la faccia fa ribrezzo! Le labbra grosse, violacee, rotte; gli occhi che non sanno più guardare; il naso gonfio; la pelle, dove rimane, arsa, nera rossa, gialla, screpolata; le mani inerti. Si buttano sul sofà, parlano forte, ridono più forte, fumano più forte, bevono più forte e poi a letto; e il mattino alle due, ton, ton ; la casa è di legno… un baccano! Vi svegliate di sussulto… che cos'è? Rovina il tetto?.. Sono quei signori che partono. – C'è da ammalarsi, c'è da ammalarsi!
BALDASSARRE ( piano a Garbini )
Come si sente la donna che soffre!
GARBINI
Arrivano sfigurati a quel modo?
LIVIA
Già, il ghiacciaio…
GARBINI
Ah il ghiacciaio riduce…?
BALDASSARRE
Tu che volevi…
EMILIA
Ah! il mio buon mare!
LIVIA
E malgrado ciò mi rincresce partire.
BALDASSARRE
Brava! ecco… il mare! Non ho mai capito che ci sia nel mare.
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