Tavola dei Contenuti
SIGLE SIGLE ACCAM: Archivio Centrale della Curia dell’Arcidiocesi di Madrid ADZ: Archivio della Diocesi di Saragozza AGA: Archivio Generale dell’Amministrazione, Alcalá de Henares AGP: Archivio Generale della Prelatura dell’Opus Dei, Roma. AGUCM: Archivio Generale dell’Università Complutense di Madrid AHDM: Archivio Storico della Diocesi di Madrid AHN: Archivio Storico Nazionale, Madrid AVM: Archivio Generale della Città di Madrid
PRESENTAZIONE
CAPITOLO I. I PRIMI PASSI DELL’OPUS DEI
L’Università di Madrid
Gli intellettuali spagnoli
1. La fondazione dell’Opera
L’arrivo al Patronato di Santa Isabel
L’ampiezza dell’attività sacerdotale
Contrarietà e difficoltà
2. Le opere di San Michele, san Gabriele e San Raffaele
L’idea di aprire un’accademia
Gli esercizi spirituali del 1932
I preparativi per l’Opera di San Raffaele
Le catechesi
Le lezioni di formazione
Una sede improvvisata
CAPITOLO II. L’ACCADEMIA (1933−1934)
Introduzione. L’associazionismo studentesco
1. Un’accademia per universitari
Il progetto
La ricerca di un locale
2. Un appartamento in calle Luchana
Benedizione dell’appartamento e preparativi
Migliorie nelle stanze
3. Direzione e amministrazione dell’Accademia
Una direzione condivisa
La questione economica
I rapporti con le autorità diocesane
4. La proposta accademica, culturale e religiosa
Lo studio
Le lezioni private di alcune materie
Il corso di religione
Il corso di latino
5. La formazione cristiana dei giovani
La direzione spirituale
I ritiri mensili
Le lezioni di formazione cristiana
La catechesi e le visite ai poveri
Le letture spirituali e le pubblicazioni
Un’accademia di amici
Gli universitari di DYA
6. La formazione delle persone dell’Opera
La chiamata all’Opera
Il Padre
Il fondamento della vita cristiana
Le riunioni formative
Gli scritti
La naturalezza nella vita sociale
Le altre attività apostoliche
7. Nell’Accademia durante l’estate
Un ritiro dai Redentoristi
Lo scambio di corrispondenza
“Noticias” di DYA
La casa desiderata
CAPITOLO III. IL DECOLLO DELLA RESIDENZA (1934−1935)
Le residenze di Madrid
1. L’apertura
Le questioni economiche e amministrative
La benedizione e l’inaugurazione
La promozione
2. Sviluppi istituzionali e situazione economica
Il governo dell’Opera
La direzione dell’Accademia−Residenza
La questione economica e le sue conseguenze
I rapporti con il Vicario di Madrid e con altre personalità
Alcune contrarietà
3. La vita nella Residenza
L’oratorio
I residenti
Il personale di servizio
Il regolamento e la convivenza
4. L’Accademia
Le lezioni
Il corso di religione
5. L’apostolato con gli universitari
Lo studio
L’amicizia con Dio
Le lezioni di formazione cristiana
Il ritiro mensile
Catechismo e visita ai poveri
Amicizia e convivenza
6. La formazione dei membri dell’Opera
La chiamata all’Opera
Le persone che si avvicinarono all’Opera
La formazione personale e collettiva
Gli scritti
Altre dimensioni dell’apostolato del fondatore
7. Gli “amici di DYA”
8. Un’estate con I residenti
Corrispondenza e “Noticias”
Un nuovo ritiro dai Redentoristi
CAPITOLO IV. LA RESIDENZA DYA AL CULMINE (1935−1936) 1. La sede dell’Accademia−Residenza
La Residenza di calle Ferraz 50
L’Accademia di calle Ferraz 48
2. Il governo del progetto
La gestione economica e amministrativa
Contatti istituzionali
3. Gli abitanti di DYA
I residenti
Il personale di servizio
Orario e regolamento
4. Le attività accademiche
Lo studio
Le lezioni nell’Accademia
5. Vita cristiana
Orazione e culto eucaristico
Altri aspetti della formazione
6. La formazione delle persone dell’Opera
La formazione in DYA
La vita in famiglia
Altri campi di apostolato
7. La società di Collaborazione Intellettuale
8. La “personalità” di DYA
Incontri tra amici e feste
Sport e gite
Prosopografia
CAPITOLO V. LA RESIDENZA DI CALLE FERRAZ 16 (1936−1939) 1. DYA e la situazione socio−politica
Un residente incarcerato e condannato
2. Una nuova sede
Programmi di espansione
L’acquisto dell’immobile
3. Gli effetti della guerra civile spagnola
Tra rifugi e proteste
I preparativi da Burgos
La fine di DYA
BIBLIOGRAFIA
©José Luis González Gullón
©Fundación Studium
ISBN: 978-84-09-34118-4
I primi anni dell’Opus Dei
Fondazione e Residenza DYA (1928−1939)
José Luis González Gullón
Traduzione di Vittorio Varvaro
A cura di Cosimo Di Fazio
ACCAM: Archivio Centrale della Curia dell’Arcidiocesi di Madrid
ADZ: Archivio della Diocesi di Saragozza
AGA: Archivio Generale dell’Amministrazione, Alcalá de Henares
AGP: Archivio Generale della Prelatura dell’Opus Dei, Roma.
AGUCM: Archivio Generale dell’Università Complutense di Madrid
AHDM: Archivio Storico della Diocesi di Madrid
AHN: Archivio Storico Nazionale, Madrid
AVM: Archivio Generale della Città di Madrid
Josemaría Escrivá de Balaguer ha diffuso il messaggio dell’Opus Dei fin dalla sua fondazione, il 2 ottobre 1928 [1]. Presto formò piccoli gruppi di studenti, laureati, impiegati, artigiani, lavoratori manuali e sacerdoti. Cinque anni più tardi aprì a Madrid un’accademia per l’approfondimento degli studi universitari, l’ Accademia DYA . L’intenzione di questo progetto era di trasmettere lo spirito dell’Opera, specificamente agli studenti e ai laureati. Nel 1934 l’iniziativa si ampliò con la creazione di una residenza universitaria, l’ Accademia—Residenza DYA , attiva per due anni accademici, fino allo scoppio della guerra civile spagnola nel luglio del 1936.
La storia della DYA aiuta a capire la figura di Josemaría Escrivá de Balaguer e il modo in cui comunicava il messaggio dell’Opera. Nell’accostarci a quegli anni, ci addentriamo in un periodo appena successivo alla fondazione, ad anni in cui il fondatore riceveva quelle che poi chiamò “particolari luci di Dio”.
Frequentavano l’Accademia -Residenza molte persone con cui il fondatore era entrato in contatto. Si trattava soprattutto di studenti universitari che si ritrovarono, negli anni della Seconda Repubblica spagnola (1934−1936), in un contesto di grandi passioni e di grandi agitazioni, di confronti socio-politici sempre più aspri.
In questo libro analizzeremo il duplice soggetto storico che caratterizzò DYA. Per un verso, l’Accademia-Residenza fu il luogo dove si svolgeva l’attività accademica e residenziale; per un altro, fu l’ambito in cui Josemaría Escrivá de Balaguer diffuse il messaggio dell’Opus Dei. Questo duplice aspetto —che si svelerà progressivamente, man mano che illustreremo attività accademiche, scientifiche e formative— influenzerà successivamente alcune caratteristiche dell’Opera. Certamente la storia dell’Accademia-Residenza fu una realtà circoscritta, soprattutto se paragonata alle vicende della Spagna e della Chiesa in quei tempi, su cui faremo delle digressioni di micro-storia, ma si tratta di una vicenda emblematica per comprendere l’avvio dell’apostolato dell’Opus Dei.
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