[196]Racconto autobiografico di Juan Jiménez Vargas, Madrid, 15−II−1934, in AGP, serie A.2, 34−3−1. Ricordiamo che dal mese di settembre del 1932 Adolfo Gómez Ruiz era esiliato a Villa Cisneros per aver partecipato alla bravata .
[197]Alla fine del 1932 Valentín fu presentato al fondatore da Juan Jiménez Vargas nell’appartamento di Martínez Campos (cfr. Ricordo di José María Valentín, Toledo, 31−XII−1975, in AGP, serie A.5, 251−1−5). José María Valentín y Fernández de la Hoz era nato a Madrid il 19 dicembre 1914. Era un medico oculista. Morì nel 2004.
[198]Racconto autobiografico di Juan Jiménez Vargas, Madrid, 15−II−1934, in AGP, serie A.2, 34−3−1. Dell’Asilo di Porta Coeli si parlerà più avanti.
[199]Cfr. Ricordo di Luis Sevilla González, Betanzos (La Coruña), 18−IV−1978, in AGP, serie A.5, 246−1−8.
[200]Ricordo di sor Severina Casado Yagüe, in AGP, serie A.5, 203−1−10. In quegli anni la Casado lavorava come domestica della famiglia Sevilla.
[201] Apuntes íntimos , n. 647 (11−III−1932), in Josemaría Escrivá de Balaguer, Camino. Edición crítico−histórica , o.c., p. 587.
[202] Apuntes íntimos , n. 883 (28−XI−1932), in Andrés Vázquez de Prada, Il Fondatore... , I, o. c., p. 507. Questa scuola del Patronato de Enfermos stava sotto casa sua nella calle de Viriato.
[203]Ricordo di la Hermana San Pablo (María Auxiliadora) Lemus y González de la Rivera (senza data), in AGP, serie A.5, 222−3−2.
[204]Cfr. Andrés Vázquez de Prada, Il Fondatore ..., I, o.c., p. 628, nt. 27. Juan Francisco Morán Ramos era nato a Manzano (Salamanca) nel 1874. Dottore in Giurisprudenza e in Diritto Canonico, fu vicario generale della diocesi di Madrid−Alcalá dal 1927 fino alla sua morte, avvenuta nel 1943. Cfr. Santiago Casas Rabasa, “Las relaciones escritas...”, o. c., p. 372.
[205] Apuntes íntimos , n. 907 (19−I−1933), in Andrés Vázquez de Prada, Il Fondatore... , I, o. c., p. 508.
[206]Ricordo di la Hermana San Pablo (María Auxiliadora) Lemus y González de la Rivera (senza data), in AGP, serie A.5, 222−3−2.
[207]Ricordo di la Hermana Pilar Ángela Hernando Carretero, Caldas de Reyes, 3−V−1977, in AGP, serie A.5, 219−2−5.
[208]Ángel Cifuentes Martín era nato a Villalpando (Zamora) il 23 settembre 1913. Cominciò gli studi di Medicina a Madrid nel 1930 e li terminò dopo la guerra civile. Durante gli anni della Repubblica ricevette la direzione spirituale da José María Escrivá.
[209]Joaquín Herrero Fontana era nato il 29 settembre 1914 a Logroño. Anch’egli iniziò gli studi di Medicina nel 1930 e si laureò nel 1935. Durante la guerra civile nascose José María Escrivá nel sanatorio per malati mentali di un suo amico medico, Ángel Suils. Esercitò come medico ginecologo. Morì il 20 novembre 1992.
[210]Aurelio Torres−Dulce Ruiz era nato a Vellisca (Cuenca) il 14 ottobre 1915. Cominciò gli studi di medicina nell’anno accademico 1931−1932 e li terminò nel 1940. Morì il 17 dicembre 2002.
[211]Andrés Vázquez de Prada, Il Fondatore... , I, o.c., pp. 508−509.
[212]Ricordo di la Hermana María Auxiliadora Lemus y González de la Rivera (senza data), in AGP, serie A.5, 222−3−2.
[213]Ricordo di José Ramón Herrero Fontana, Madrid, 1−III−1979, AGP, serie A.5, 7−3−4.
[214]Ricordo di la Hermana San Pablo (María Auxiliadora) Lemus y González de la Rivera (senza data), in AGP, serie A.5, 222−3−2.
[215]“Catecismo. Catequesis” (senza data), in AGP, serie A.2, 40−1−6.
[216]Cfr. “Orden de la Catequesis” (senza data), in AGP, serie A.2, 40−1−6.
[217]Cfr. Ricordo di Braulia García Escobar, Hornachuelos, 29−VIII−1975, in AGP, serie A.5, 213−3−12.
[218]Ricordo di Juan Jiménez Vargas, Madrid, 22−II−1985, in AGP, serie A.5, 221−1−2.
[219]Cfr. Apuntes íntimos , n. 913 (25−I−1933), in Andrés Vázquez de Prada, Il Fondatore... , I, o.c., p. 509.
[220]Vicente Hernando Bocos era nato il 5 novembre 1909. Nel 1933 era il presidente dell’Associazione degli Studenti Cattolici di Medicina. Dopo la guerra civile esercitò la professione medica. Morì a San Esteban de Gormaz (Soria) l’8 maggio 2001. Cfr. Ricordo di Vicente Hernando Bocos, Palencia, 3−IX−1975, in AGP, serie A.5, 219−2−4.
[221]Cfr. “Obra de San Rafael hasta fin del curso 34−35” (senza data), in AGP, serie A.2, 40−1−2 (questo documento è stato pubblicato e commentato da Fernando Crovetto, “Los inicios de la obra de San Rafael. Un documento del 1935”, Studia et Documenta 6 [2012] 395−412). Alcuni anni dopo Valentín ricorderà «i tempi di Porta Coeli per il freddo che faceva» ( Diario de Ferraz , 18−XI−1935, p. 37).
[222]Riassunto dei primi Circoli di San Raffaele, p. 2, in AGP, serie A.2, 40−1−1.
[223] Ibidem , pp. 2−3.
[224]Cfr. Ricordo di Juan Jiménez Vargas, Madrid, 22−II−1985, in AGP, serie A.5, 221−1−2.
[225]Appunti di una riunione di famiglia, 19−II−1975, in Catequesis en América , vol. III, p. 278 (AGP, Biblioteca, P.04). Probabilmente utilizzò una pisside e non un ostensorio, perché fu un’esposizione minore.
[226]Jacinto Valentín y Fernández de la Hoz era nato a Madrid l’11 novembre 1916. Si era iscritto alla Facoltà di Diritto nel 1934. Villeggiava con i suoi genitori e il fratello a Boecillo (Valladolid). Morì all’inizio della guerra civile, nel mese di agosto del 1936.
[227]Eloy González Obeso era nato a Reinosa (Cantabria) nel 1913. Cominciò gli studi di Medicina nell’anno accademico 1929−1930. Nel 1934 si trasferì a Barcellona per finire lì gli studi. Ricevette il titolo di Odontologo il 18 gennaio 1936. Morì nel 1975.
[228]Jaime Munárriz Escondrillas era nato a Cascante (Navarra) il 18 giugno 1915. Iniziò gli studi di Medicina a Madrid nel 1931. Durante gli anni accademici 1934−1935 e 1935−1936 rimase nel suo paese, facendo gli esami nella Università di Saragozza. Morì il 21 luglio 1936 nella guerra civile.
[229]Resoconto dei primi Circoli di San Raffaele, p. 12, in AGP, serie A.2, 40−1−1. Più tardi la lettura del resoconto della lezione precedente fu sostituita da un riepilogo orale.
[230]L’ Imitazione di Cristo —scritto alla fine del XIV secolo o al principio del XV— aveva avuto numerose edizioni; è forse il libro di spiritualità più diffuso. Il libro del padre Sánchez Ruiz fu pubblicato come Catecismo social: sacado de documentos de la Santa Sede y de autores Católicos: para uso de personas adultas , Sucesores de Rivadeneyra, Madrid 1933.
[231]Si conservano le tracce di tutte le lezioni di formazione, eccetto di due, delle quali si menziona soltanto il luogo, il giorno e i partecipanti (cfr. resoconto dei primi Circoli di San Raffaele, pp. 2−26, in AGP, serie A.2, 40−1−1).
[232]Ricordo di José María Valentín, Toledo, 31−XII−1975, in AGP, serie A.5, 251−1−5.
[233]Resoconto dei primi Circoli di San Raffaele, p. 12, in AGP, serie A.2, 40−1−1.
[234] Ibidem .
[235]“Obra de San Rafael hasta fin del curso 34−35”, di Juan Jiménez Vargas (senza data), in AGP, serie A.2, 40−1−2.
[236] Apuntes íntimos , n. 1029 (4−VII−1933), in Federico M. Requena, «San Josemaría Escrivá de Balaguer y la devoción al Amor Misericordioso (1927−1935)», Studia et Documenta 3 (2009) 169. Una copia di questo santino, che riproduce una scultura di Coullaut Valera, nella quale appare un Crocifisso con la sfera del mondo ai suoi piedi, si conserva in AGP, serie A.1, 6.2.1. Sul messaggio e la portata della devozione all’Amore Misericordioso, cfr. Federico M. Requena, Católicos, devociones y sociedad durante la dictadura de Primo de Rivera y la Segunda República: La Obra del Amor Misericordioso en España (1922−1936) , Biblioteca Nueva, Madrid 2008. L’invocazione alla Vergine Maria come Nostra Signora della Speranza nell’attività con la gioventù, che don José María utilizzò dal mese di giugno del 1932, si è conservata come invocazione ordinaria nella vita dell’Opus Dei (cfr. Escrito de Juan Jiménez Vargas, 17−VI−1940, in AGP, serie A.3, 87−5−7).
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