Jules Verne - L’Isola Misteriosa

Здесь есть возможность читать онлайн «Jules Verne - L’Isola Misteriosa» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1964, Издательство: U. Mursia editore, Жанр: Путешествия и география, Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L’Isola Misteriosa: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L’Isola Misteriosa»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Questo straordinario romanzo presenta non poche analogie con Robinson Crusoe, dello scrittore inglese Defoe, di cui Verne era un grande ammiratore. Anche qui, la situazione è press’a poco la stessa: alcuni naufraghi approdano fortunosamente su un’isola deserta e lottano disperatamente per sopravvivere. Ma se Robinson, di fronte alla natura selvaggia, incarnava l’uomo del ‘700, che si industria come può, ricorrendo ai piccoli espedienti suggeritigli dalla ragione, senza altri strumenti che le proprie mani, i cinque naufraghi protagonisti di questo libro incarnano la nuova idea dell’uomo «scientifico» qual era concepito nella seconda metà dell’800, l’uomo che domina ormai la natura in virtù di una tecnologia progredita che gli permette di trasformare rapidamente un’isola selvaggia in una colonia civile. Non a caso Robinson è un uomo comune, un marinaio, ed è solo, a lottare contro le forze cieche della natura, mentre qui siamo dì fronte a una vera e propria équipe, composta da persone di estrazione e di competenze diverse, ma guidata da un ingegnere e scienziato, Cyrus Smith…

L’Isola Misteriosa — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L’Isola Misteriosa», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Durante il primo quarto d’ora di marcia il silenzio non fu interrotto che da questa osservazione di Pencroff:

«Avremmo dovuto prendere una lanterna. E da questa risposta dell’ingegnere:»

«Ne troveremo una al recinto.»

Cyrus Smith e i suoi compagni avevano lasciato GraniteHouse alle nove e dodici minuti. Alle nove e quarantasette minuti avevano superato una distanza di tre miglia, sulle cinque che separavano la foce del Mercy dallo steccato del recinto.

In quel momento, grandi lampi biancastri sbocciavano nell’oscurità del cielo, allargandosi poi sull’isola e disegnando in nero le frastagliature del fogliame. Quei lampi intensi abbagliavano e accecavano. Il temporale, evidentemente, non avrebbe tardato molto a scatenarsi. I lampi divennero a poco a poco più rapidi e più luminosi. Rombi lontani brontolavano sulle misteriose regioni del cielo. L’atmosfera era soffocante.

I coloni andavano, come se fossero stati spinti innanzi da qualche forza irresistibile.

Alle dieci e un quarto, un vivissimo lampo mostrava loro lo steccato del recinto, e non ne avevano àncora varcato la porta, che il tuono scoppiava con formidabile violenza.

Il recinto fu attraversato in un attimo e Cyrus Smith si trovò davanti all’abitazione.

Poteva darsi che la casa fosse occupata dallo sconosciuto, poiché appunto dalla casa stessa il telegramma era partito. Eppure, nessuna luce rischiarava la finestra.

L’ingegnere batté alla porta.

Nessuna risposta.

Cyrus Smith aperse la porta e i coloni entrarono nella camera, avvolta in una profonda oscurità.

Un colpo di acciarino di Nab accese la lanterna, che venne adoperata per esplorare ogni angolo della stanza.

Non c’era nessuno. Tutto si trovava come era stato lasciato.

«Siamo forse stati tratti in inganno da un’illusione?» mormorò Cyrus Smith.

No, non era possibile! Il telegramma aveva proprio detto: «Venite in fretta al recinto».

I coloni s’avvicinarono alla tavola destinata al telegrafo. Tutto era a posto, la pila e la scatola che la conteneva, e così pure l’apparecchio ricevente e trasmittente.

«Chi è venuto qui per ultimo?» chiese l’ingegnere.

«Io, signor Smith» rispose Ayrton.

«E quando?»

«Quattro giorni or sono.»

«Ah, uno scritto!» esclamò Harbert, mostrando una carta posata sulla tavola.

Su quella carta erano scritte, in inglese, queste parole: «Seguite il nuovo filo».

«In cammino!» esclamò Cyrus Smith, che comprese come il dispaccio non fosse partito dal recinto, ma dal nascondiglio misterioso, che un filo supplementare, collegato a quello vecchio, univa direttamente a GraniteHouse.

Nab prese la lanterna accesa e tutti lasciarono il recinto.

Il temporale si scatenava allora con estrema violenza. L’intervallo che separava ogni lampo dal colpo di tuono diminuiva sensibilmente. Il fenomeno stava per dominare il monte Franklin e l’intera isola. Alla viva luce dei bagliori intermittenti, si poteva vedere la sommità del vulcano impennacchiata di vapori.

In tutto il tratto del recinto, che separava la casa dalla cinta, non esisteva alcuna comunicazione telegrafica. Ma l’ingegnere, correndo direttamente al primo palo, dopo aver varcata la porta, vide al chiarore d’un lampo che un nuovo filo ricadeva dall’isolatore fino a terra.

«Eccolo!» disse.

Questo filo posava per terra, ma era avvolto per tutta la sua lunghezza da una sostanza isolante, come i cavi sottomarini, il che assicurava la libera trasmissione della corrente. Dalla sua direzione, pareva cacciarsi attraverso i boschi e i contrafforti meridionali della montagna, e correva verso l’ovest.

«Seguiamolo!» disse Cyrus Smith.

E ora alla luce della lanterna, ora sotto i lampeggiamenti della folgore, i coloni si slanciarono sulla via tracciata dal filo.

Il rombare del tuono era allora continuo, e così forte, che nessuna parola avrebbe potuto essere udita. D’altra parte, non si trattava di parlare, ma di andare avanti.

Cyrus Smith e i suoi salirono prima il contrafforte tra la vallata del recinto e quella del fiume della Cascata, che guadarono nella sua parte più stretta. Il filo, ora teso sui rami più bassi degli alberi, ora svolgentesi a terra, li guidava sicuramente.

L’ingegnere supponeva che quel filo si sarebbe probabilmente arrestato in fondo alla valle e che ivi si sarebbe trovato il rifugio ignorato.

Ma non fu così. Bisognò risalire il contrafforte di sudovest e ridiscendere sull’arido altipiano, limitato dalla muraglia di basalti, tanto stranamente ammonticchiati. Di tanto in tanto l’uno o l’altro dei coloni si chinava, tastava il filo con la mano e, all’occorrenza, rettificava la direzione. Ma non v’era più dubbio: il filo correva direttamente al mare. Là, indubbiamente, in qualche profondità delle rocce ignee, s’internava la dimora, invano cercata fino allora.

Il cielo era in fiamme. Un lampo non aspettava l’altro. Parecchi percuotevano la cima del vulcano e si precipitavano nel cratere, in mezzo al fumo denso. A momenti, si sarebbe potuto credere che il monte sprigionasse fiamme.

Pochi minuti prima delle dieci, i coloni erano arrivati sull’alto orlo roccioso, che dominava l’Oceano a ovest. S’era levato il vento. La risacca muggiva cinquecento piedi più sotto.

Cyrus Smith calcolò ch’egli e i suoi compagni avevano percorso la distanza di un miglio e mezzo dal recinto.

A questo punto il filo penetrava in mezzo alle rocce, seguendo la china abbastanza ripida d’un burrone stretto e capricciosamente conformato.

I coloni cominciarono a discendervi, a rischio di provocare qualche franamento di macigni male equilibrati e di precipitare in mare. La discesa era estremamente pericolosa, ma essi non pensavano al pericolo, non erano più padroni di sé e un’irresistibile forza li attirava verso quel punto misterioso, come la calamita attira il ferro.

Così, essi discesero quasi inconsciamente quel burrone, che, anche in piena luce, sarebbe stato pressoché impraticabile. Le pietre rotolavano e splendevano come bolidi infiammati, quando attraversavano le zone di luce. Cyrus Smith era in testa al gruppo. Ayrton chiudeva la marcia. Qui, procedevano a passo a passo; là, scivolavano sulla roccia levigata; poi si riamavano e continuavano la discesa.

Alla fine, il filo, formando un angolo brusco, toccò le rocce del lido, disseminato di scogli, battuto senz’altro dalle grandi maree. I coloni avevano raggiunto il limite inferiore della muraglia basaltica.

Là si apriva uno stretto corridoio, che correva orizzontalmente e parallelamente al mare. Il filo lo seguiva e i coloni fecero altrettanto. Non avevano fatto cento passi, che il riparo, inclinandosi moderatamente, scese a poco a poco fino al livello stesso delle onde.

L’ingegnere afferrò il filo e vide che penetrava nel mare.

I suoi compagni, fermi vicino a lui, erano stupefatti.

Un grido di delusione, quasi di disperazione, sfuggì loro! Bisognava, dunque, tuffarsi sott’acqua e cercarvi qualche caverna sottomarina? Nello stato di sovreccitazione morale e fisica in cui si trovavano, non avrebbero esitato a farlo.

Ma una riflessione dell’ingegnere li trattenne.

Cyrus Smith condusse i suoi compagni sotto un’anfrattuosita delle rocce e disse:

«Aspettiamo. La marea è alta. Con la bassa marea la via sarà aperta.»

«Ma che cosa v’induce a credere?…» chiese Pencroff.

«Non ci avrebbe chiamati, se fosse mancato il modo per arrivare fino a lui!»

Cyrus Smith aveva parlato con accento di così profonda convinzione, che gli altri non sollevarono obiezione alcuna. Del resto, la sua osservazione era logica. Bisognava ammettere che un’apertura, praticabile a bassa marea e ostruita in quel momento dal flusso, s’aprisse ai piedi della muraglia.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L’Isola Misteriosa»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L’Isola Misteriosa» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L’Isola Misteriosa»

Обсуждение, отзывы о книге «L’Isola Misteriosa» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x