Dopo pochi istanti, accadde la stessa cosa ma questa volta al contrario. La schiena di Misery siinarcò e gli occhi divennero rosso sangue mentre la serpeggiante oscurità levitava verso il suo corpo e poi affondò nella sua aura. Lâaltro lato avrebbe aspettato che Misery desse il segnale...poi avrebbero compiuto il loro attacco più potente dallâaltro lato.
Lâespressione di Misery divenne maliziosa. Aveva prestato attenzione fino ad ora...sentendo il caduto purosangue seguire i suoi movimenti. Adesso non era il momento di abbassare la guardia, ma aveva bisogno del potere necessario per attraversare il portale. Lâespressione di Misery si trasformò lentamente in rabbia quando sentì una presenza dietro di sé.
Esplodendo in una nube di oscurità , lei si trasformò in cadavere attaccandosi al demone che la stava spiando. âMisery ti darà unâocchiata più da vicino.â
Zeb non si mosse mentre il braccio putrido si stringeva attorno al proprio collo e improvvisamente vide la crepa. âVuoi bandire Zeb per aver offerto il suo aiuto?â Le labbra sporgenti di lui si contorsero conscherno âQuanto desiderio che sento in te. Di cosa ha fame Misery?â
âPosso ottenere quello che mi serve dagli umani...perché avrei bisogno del tuo aiuto per questo?â Misery fece scorrere una mano sulla testa calva dellâuomo basso e grasso, e poi lo liberò solo per circondare il corpo rigonfio.
âPerché non lo scopri?â Zeb aveva appena concluso lâinvito quando le dita ossute di Misery scavarono la propria strada nella carne in cui lui era solito nascondersi.
La miseria poteva sentire il demone allâinterno e sorrise sadicamente mentre leggeva la sua anima. Questo demone era in città da molto tempo ed era stato abbastanza saggio da mantenere un profilo basso. Poteva sentire la sua paura verso i caduti che vivevano qui, insieme alla paura di altre creature di cui lei non sapeva nulla.
Zeb era un demone debole e inutile in una guerra. Sarebbe stato facile ucciderlo, ma Misery sentì i suoi altri poteri...poteri che avrebbe potuto sfruttare per raggiungere i propri scopi.
Questo demone poteva individuare il desiderio in un essere umano e aumentarlo di proporzioni deliziosamente malvagie. Vide alcune cose che Zeb aveva fatto di recente mentre lei entrava nei suoi ricordi. Come il marito geloso che ha perso il controllo e ha ucciso sua moglie... un impiegato arrabbiato che ha preso una pistola per compiere vendetta...lâuomo disperato che ha rapinato una banca e si ucciso mentre usciva dalla porta.
Zeb poteva dare da mangiare ad un umano affamato fin quando il suo intestino non sarebbe scoppiato, o trasformare un depresso in un suicida. Poteva persino far morire di overdose un drogato o un alcolista con il loro veleno preferito...tutti spinti oltre il proprio controllo. Zeb rendeva le persone affamate di ciò che desideravano, i loro segreti più oscuri, e Misery poteva alimentarsi del male che essi generavano.
âMisery ti userà .â sibilò lei mentre ritraeva la mano dalla carne di lui.
âLo so.â Zeb sorrise, mentre il sangue che si stava spargendo su di sé rientrò nel suo corpo con una cascata inversa...chiudendo la ferita.
Se fosse stato umano, sarebbe stato etichettato come un uomo dâaffari mediocre. Fare affari con altri demoni era la ragione per cui era sopravvissuto così a lungo. Se si unisse a Misery e le fornisse il potere che lei desiderava per portare più demoni in città , allora lui non sarebbe stato così evidente per i caduti.
*****
Chad fissava con orrore la scena del crimine, mentre teneva la pistola puntata sullâuomo già ammanettato che veniva portato fuori dalla sala operatoria. Il dipartimento di polizia lo aveva chiamato perché quel giorno era la terza volta che trovavano qualcosa di inquietante. Cosa mai al mondo poteva spingere un uomo ad agire così? Era un dottore, per lâamor del cielo...doveva salvare vite, non toglierle.
âVolevo solo vedere come sarebbe stato.â gridò il dottore mentre cercava di dare unâaltra occhiata prima di essere portato via. âAdesso è perfetta.â
Chad sentì salire la nausea e dovette distogliere lo sguardo. Proprio lì sul tavolo operatorio giaceva il capolavoro dellâuomo. Aveva preso unâanziana donna allettata, il cui corpo la stava abbandonando, e aveva sostituito i suoi organi interni, compreso il cervello, con quelli di una giovane donna che solo due ore prima era arrivata al pronto soccorso per un mal dâorecchi.
Sentendo una donna dietro di sé Chad girò la testa, vedendo Angelica, Zachary e Trevor entrare nella stanza e aggrottare la fronte. âStavo per chiamarvi.â
Trevor scosse la testa. âAngelica ha seguito il nostro demone tutto il giorno e siamo già stati sulle altre scene del crimine.â
Angelica guardò la giovane donna che era stata gettata sul pavimento come una bambola di pezza svuotata. Erano un passo dietro a Misery e lei poteva sentire il potere del demone crescere, ma ciò che più la turbava era che, anche se Misery poteva trarne nutrimento...non poteva farlo accadere.
âà difficile credere che un demone possa provocare tutto questo caos.â Trevor dava le spalle alla carneficina. Non era uno da infastidire sui casi di demoni e si augurò che ora non fosse diverso. Si sentiva quasi male per la perdita di un bravo medico che, probabilmente, si trovava solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.
âNon si tratta di un solo demone.â Angelica cercò di ignorare i brividi di freddo che le strisciavano lunga la spina dorsale. âE temo che questo sia solo lâinizio.â
Zachary tirò fuori il suo cellulare e uscì dalla stanza. Componendo il numero di Storm, aspettò che la chiamata fosse indirizzata alla segreteria del PIT. Non era la prima volta che lasciava un messaggio a Storm, oggi. Quello che lo preoccupava di più era che il loro impavido capo di solito sapeva cosa doveva dirgli prima ancora che lo chiamasse, e spesso si presentava prima che lui finisse anche solo di comporre il numero.
*****
Micah aveva trascorso le ultime due ore nellâufficio di Warren, per essere aggiornato su tutto quello che si era perso. Erano molte cose da assorbire, ma il fatto che le loro famiglie fossero di nuovo unite era qualcosa di cui essere grato. Il suo sguardo si posò su Quinn e Kat, sapendo che erano loro il collante.
âà bello essere di nuovo tutti insieme.â disse Quinn durante il silenzio di Micah.
Micah si strofinò la tempia, chiedendosi se tutti avessero completamente dimenticato che Alicia esistesse. Con sua grande sorpresa, fu il membro più recente della famiglia a menzionarla.
âDovâè Alicia?â chiese Jewel a Steven, domandandosi il perché lei non fosse qui.
âTrascorrerà un paio di giorni da una compagna di scuola.â rispose Quinn, poi aggiunse âSarebbe meglio se trovassimo un college in cui mandarla per un poâ.â
Michael notò che le nocche di Micah divennero bianche mentre stringeva il bracciolo della sedia su cui era seduto. Onestamente, condivideva la rabbia di Micah. Se non avessero passato tutto questo tempo a tenere Alicia lontana, forse lei non sarebbe finita in così tanti guai nel tentativo di sbrigarsela da sola.
âHo già parlato con Alicia.â Micah fissò suo fratello. âHa passato anni in attesa di tornare a casa e lâultima cosa che vuole è sentirsi dire che non è la benvenuta qui. Ha sopportato abbastanza quando Nathaniel era vivo.â
âNon è quello che intendevo e lo sai.â Quinn ringhiò in difesa personale. âHa solo diciotto anni. Davvero pensi che il Night Light sia il posto più sicuro per lei adesso, sapendo il casino in cui siamo?â
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