Robert Heinlein - La Luna è una severa maestra
Здесь есть возможность читать онлайн «Robert Heinlein - La Luna è una severa maestra» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1966, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:La Luna è una severa maestra
- Автор:
- Издательство:Mondadori
- Жанр:
- Год:1966
- Город:Milano
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:4 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 80
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
La Luna è una severa maestra: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La Luna è una severa maestra»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
La Luna è una severa maestra — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La Luna è una severa maestra», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
— Programma inserito. Un gioco da ragazzi — rispose Mike.
— Eseguilo. Mannie, passami Finn.
Il piano di Prof era di trascinare fuori dalle caserme gli Arditi non in servizio, mentre gli uomini armati di Finn si appostavano all’uscita dalle capsule. Il piano funzionò, fino a che Mort il Carceriere perse la calma e trattenne gli ultimi rimasti per la propria difesa personale mentre continuava a inviare messaggi frenetici sulla Terra.
Quando giunse la seconda capsula carica di Arditi, violai l’ordine impostomi da Prof e imbracciai un fucile laser. Ne arrostii due, poi, soddisfatto il mio desiderio di vendetta, lasciai agli altri compagni il resto della squadra. Troppo facile. Mettevano fuori la testa dallo sportello e per loro era la fine. Metà della squadra non uscì nemmeno dalla capsula, ma fece la stessa fine dell’altra metà, asfissiata dal fumo.
La decisione del Governatore di salvare la propria pelle mise nei guai gli altri capi dell’Ente. Alvarez rimase ucciso insieme al Comandante degli Arditi e con loro morirono due giubbe gialle, le ultime rimaste. Tutti gli altri Arditi e giubbe gialle, tredici, erano con Mort. La capacità di Mike di seguire gli eventi ascoltando i telefoni era alquanto discontinua, ma quando fummo ragionevolmente certi che tutti gli effettivi armati si trovavano all’interno della residenza del Governatore, Prof ordinò a Mike di dare il via alla fase successiva.
Mike spense tutte le luci dell’Ente, tranne quelle nella residenza del Governatore, e ridusse l’ossigeno dell’aria, non al punto di uccidere ma quanto bastava per mettere nell’impossibilità di nuocere chiunque fosse ancora in cerca di guai. Nella casa del Governatore, invece, tolse completamente l’ossigeno lasciando solo azoto per dieci minuti. Alla fine dei dieci minuti, gli uomini di Finn, che aspettavano il segnale con indosso le tute a pressione nella stazione privata del Governatore, fecero saltare i cardini della porta e irruppero nella residenza, marciando a fianco a fianco.
La Luna era nostra.
PARTE SECONDA
Storia della Luna
dalla rivoluzione all’indipendenza
1
Un’ondata di patriottismo investì la nostra Nazione e la unificò. Non dicono così i libri di storia?
Parola mia, preparare una rivoluzione è un gioco da ragazzi, in confronto alla confusione che si viene a creare dopo averla vinta. Ci trovammo padroni di tutto, con niente di pronto e mille cose da fare. L’Ente Lunare non esisteva più, ma la sua direzione centrale sulla Terra e le Nazioni Federate erano una realtà anche troppo viva. Se solo avessero inviato un’astronave da guerra, o messo in orbita intorno alla Luna un incrociatore, si sarebbero ripresi il satellite con poca fatica. Non avremmo opposto più resistenza di un branco di pecore.
La nuova catapulta era stata messa a punto, ma i contenitori metallici per i proiettili di rocce, pronti per essere lanciati, li potevo contare sulle dita di una mano: della destra naturalmente. D’altra parte, la catapulta non era un’arma efficace contro le astronavi. Né contro un esercito.
Avevamo qualche idea di come respingere l’attacco di un’astronave, ma per il momento era solo teoria. Nei depositi di Hong Kong Luna avevamo alcune centinaia di fucili a raggi laser (gli ingegneri cinesi sono in gamba) ma pochi uomini erano capaci di usarli.
Inoltre, prima della Rivoluzione, l’Ente svolgeva molte funzioni essenziali. Acquistava ghiaccio e grano dai Lunari, vendeva acqua, aria ed energia; insomma, aveva in mano le leve di controllo principali. Comunque avessero dovuto andare le cose in futuro, la vita doveva continuare. Forse era stata un’azione troppo affrettata, quella di distruggere gli uffici dell’Ente (io la pensavo così) insieme a tutti gli archivi. Prof sosteneva però che i Lunari, nessuno escluso, avevano bisogno di un simbolo da odiare e distruggere, e gli uffici rappresentavano il bersaglio di maggiore effetto e di minor valore.
Mike controllava le comunicazioni, il che significava avere il potere effettivo. Prof aveva imposto la censura delle notizie da e per la Terra, lasciando a Mike il compito di falsificare i dispacci fino al momento in cui saremmo riusciti a risolvere il problema di che cosa si doveva far sapere alla Terra. Aveva poi messo in esecuzione la sottofase M, un piano d’emergenza che isolava dal resto della Luna le centrali dell’Ente, l’Osservatorio Richardson e i Laboratori Associati (Radioscopio Pierce, Stazione Selenofisica, eccetera). Questi ultimi costituivano un grosso problema, a causa del continuo andare e venire degli scienziati terrestri, che riuscivano a prolungare fino a sei mesi la loro permanenza, esercitandosi costantemente con la centrifuga.
La maggior parte dei Terrestri che si trovavano sulla Luna, a eccezione di un gruppetto di trentaquattro turisti, erano scienziati. Dovevamo trovare una soluzione definitiva anche per loro, ma intanto era sufficiente impedire che comunicassero con la Terra. Mike aveva tagliato il collegamento telefonico delle installazioni scientifiche dell’Ente e non faceva fermare le capsule della Metropolitana alle stazioni un tempo riservate al personale dell’Ente, anche dopo che i trasporti erano stati riattivati. Questo avvenne appena Finn Nielsen e la sua squadra ebbero terminato la loro missione nella residenza personale del Governatore.
Risultò che il Governatore non era morto. Ma noi, per la verità, non avevamo avuto intenzione di ucciderlo. Prof era dell’avviso che fosse sempre possibile ammazzare un Governatore ancora vivo, mentre non si poteva farne resuscitare uno morto, se ne avessimo avuto bisogno. Avevamo perciò deciso di metterlo fuori combattimento, assicurandoci che tanto lui che i suoi accoliti non fossero in grado di nuocere, e di intervenire poi rapidamente, mentre Mike riprendeva il pompaggio dell’ossigeno.
Mike aveva calcolato che bastavano quattro minuti, o poco più, per ridurre l’ossigeno a zero effettivo. Quindi, la diminuzione graduale dell’ossigeno fino a zero, per cinque minuti, mancanza totale di ossigeno per altri cinque minuti, poi forzare la porta stagna dell’ultimo piano, mentre Mike immetteva ossigeno puro per ristabilire l’equilibrio atmosferico. Questo era il piano, un trattamento che non avrebbe dovuto uccidere nessuno, ma sufficiente a far perdere conoscenza come un potente anestetico. L’unico rischio poteva essere che alcuni, o tutti, si fossero infilati le tute a pressione. Ma era anche questo molto ipotetico. La riduzione graduale di ossigeno è traditrice, ci si può trovare finiti senza nemmeno accorgersi che manca l’aria. È l’errore fatale in cui incappa la maggior parte dei nuovi venuti sulla Luna.
Così, Mort il Carceriere sopravvisse, con tre delle sue donne. Benché vivo, però, non serviva più a niente. La deossigenazione era stata eccessiva per il suo cervello. Era ridotto alla vita vegetativa. Nessun poliziotto, invece, riuscì a scampare.
Negli uffici centrali dell’Ente non ci furono vittime. Riaccese le luci e ripristinata l’erogazione di ossigeno, si ristabilirono tutti rapidamente, compresi i sei assassini-violentatori incarcerati in caserma. Finn decise che ucciderli sarebbe stata una punizione troppo blanda. Si improvvisò giudice, e la sua squadra gli fece da giuria.
Li denudarono e, legati mani e piedi, li consegnarono alle donne negli stessi locali dell’Ente. Mi fa star male il solo pensiero di quello che deve esser successo, ma non credo che abbiano sofferto a lungo come Mary Lions. Le donne sono creature sorprendenti, dolci, tenere, gentili, e molto più selvagge di noi uomini.
Due parole sulle spie che ci tradirono. Wyoh si era detta un tempo fieramente pronta a eliminarle, ma all’ultimo momento le era mancato il coraggio. Mi aspettavo che Prof fosse d’accordo. Invece scosse la testa. — No, cara Wyoh, per quanto deplori la violenza, ci sono solo due modi di trattare un nemico. Ucciderlo, o farselo amico. Ogni soluzione intermedia è causa di infiniti guai. Un uomo che tradisce una volta lo farà ancora, e noi abbiamo di fronte un lungo periodo in cui le spie potranno essere pericolose. Devono essere eliminate. E pubblicamente, per far riflettere gli altri.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «La Luna è una severa maestra»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La Luna è una severa maestra» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «La Luna è una severa maestra» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.