Marion Bradley - La torre proibita

Здесь есть возможность читать онлайн «Marion Bradley - La torre proibita» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1980, ISBN: 1980, Издательство: Nord, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La torre proibita: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La torre proibita»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Darkover è un pianeta gelido e ostile, illuminato da un fioco sole rosso-sangue, su cui hanno fatto naufragio, agli inizi del volo interstellare, alcuni coloni terrestri. Col passare degli anni gli abitanti di Darkover hanno imparato a usare le “pietre matrici” per sviluppare i loro poteri psi, e sul pianeta si è formata una cultura di tipo feudale basata sull’uso delle matrici. Queste pietre, tenute in torri austere e isolate, sono oggetto di un rituale mistico: solo le Custodi, donne che hanno fatto voto di castità, hanno il diritto di adoperarle. Contrapposta alla cultura dei “clan” di Darkover, si trova la civiltà dei terrestri, i quali, dopo vari millenni, hanno riscoperto il pianeta, e vorrebbero portare ai suoi abitanti risorse tecnologiche e armi più moderne. Ma i fanatici guardiani che proteggono la verginità delle Custodi vigilano affinché il pianeta del sole rosso non cada sotto l’influenza dei materialistici terrestri.
La torre proibita è la storia di due uomini e due donne che hanno osato sfidare il potere dei guardiani e la tradizione delle Torri.
Nominato per il premio Hugo per il miglior romanzo in 1978.

La torre proibita — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La torre proibita», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Gli occhi arrossati del giovane erano colmi di dolore. — Eravamo nell’armeria e ci esercitavamo con le spade di legno, come facevamo tutti i giorni. Lui era uno schermitore più esperto di me — disse Cathal, straziato. Anche lui, notò Andrew, aveva i lineamenti dei Comyn: quel «cugino» non era un semplice termine di cortesia. — Non mi ero accorto di averlo colpito così forte, davvero. Credevo che fingesse per prendermi in giro, che sarebbe balzato in piedi ridendo… Lo faceva spesso.

Il volto di Cathal si contrasse. Damon, ricordando i mille scherzi che Domenic aveva combinato nei Cadetti, strinse la mano del giovane. — Lo so, ragazzo mio. — Era rimasto così afflitto dal giorno della disgrazia, senza nessuno che lo consolasse? — Parliamone.

— Io l’ho scosso. — Cathal era pallido per l’orrore. — Gli ho detto: «Alzati, somaro, finiscila di scherzare». E poi gli ho tolto la maschera e ho visto che era svenuto. Ma anche allora non mi sono spaventato troppo: capita spesso che qualcuno si faccia male.

— Lo so, Cathal. Anch’io sono stato messo fuori combattimento cinque o sei volte, quand’ero Cadetto: e guarda, il mio dito medio è ancora storto per un colpo che Coryn mi aveva sferrato con una spada da esercitazioni. Ma allora cos’hai fatto?

— Sono corso a chiamare l’ufficiale ospitaliero, mastro Nicol.

— E l’hai lasciato solo?

— No: c’era suo fratello, con lui. Dezi gli spruzzava la faccia con acqua fredda, cercando di farlo rinvenire. Ma quando sono tornato con mastro Nicol, era morto.

— Sei sicuro che fosse vivo quando l’hai lasciato?

— Sì — disse il giovane, in tono sicuro. — Respirava, e gli ho sentito il cuore.

Damon scosse la testa, sospirando. — Hai notato i suoi occhi? Aveva le pupille dilatate? O contratte? Reagiva in qalche modo alla luce?

— Non… non l’ho notato, nobile Damon. Non ho neppure pensato di controllare.

Damon sospirò. — Posso capirlo. Bene, caro ragazzo, le ferite alla testa non seguono sempre le regole. L’anno in cui ero ufficiale ospitaliero, una Guardia è stata scaraventata contro un muro, durante una rissa per la strada. Quando l’hanno rimessa in piedi, sembrava che stesse bene; ma a cena si è addormentata con la testa sulla tavola, e non si è svegliata più. È morta nel sonno. — Si alzò, tenendo la mano sulla spalla di Cathal. — Tranquillizzati: non potevi far nulla, tu.

— Il nobile Hastur e gli altri mi hanno rivolto molte domande, come se credessero che io potessi fare del male a Domenic. Eravamo bredin : gli volevo bene. — Il ragazzo andò a fermarsi davanti alla statua di Cassilda e disse, in tono veemente: — Il Signore della Luce mi fulmini, se gli ho fatto del male! — Poi si voltò e s’inginocchiò per un momento ai piedi di Callista. — Domna , tu sei una leronis : puoi dimostrare che non avevo cattive intenzioni nei confronti del mio amato signore, che sarei morto per difenderlo! Vorrei che la mia mano si fosse paralizzata, prima che lo colpissi!

Aveva ripreso a piangere. Damon lo sollevò, dicendo con fermezza: — Lo sappiamo, ragazzo mio, credimi. — Percepiva una sensazione di angoscia e di rimorso. La mente di Cathal gli era spalancata: ma il rimorso era tutto per quel colpo disgraziato, e in lui non c’era ombra di malvagità. — Ma ormai è inutile continuare a piangere. Devi andare a riposare. Tu eri il suo scudiero: dovrai cavalcare al suo fianco, quando lo porteremo alla tomba.

Cathal trasse un profondo respiro e alzò gli occhi verso Damon. — Tu mi credi davvero, nobile Damon. Adesso… adesso penso che riuscirò a dormire.

Con un sospiro, Damon osservò il giovane che si allontanava. Per quanto lui potesse tranquillizzarlo, Cathal avrebbe trascorso il resto della vita con la consapevolezza di aver ucciso per disgrazia un parente e un amico giurato. Povero Cathal! Domenic era morto in fretta e senza soffrire, ma Cathal avrebbe subito quell’angoscia per anni.

Callista stava accanto alla bara e guardava Domenic, vestito con i colori del suo dominio, i capelli ricciuti pettinati con cura, gli occhi chiusi. Gli sfiorò la gola.

— Dov’è la sua matrice? Damon, va sepolta con lui.

Damon aggrottò la fronte. — Cathal?

Il ragazzo si fermò sulla soglia della cappella. — Signore?

— Chi l’ha preparato per la sepoltura? Perché gli hanno tolto la matrice?

— La matrice? — Gli occhi azzurri avevano un’espressione perplessa. — Gli avevo sentito ripetere spesso che non s’interessava a quelle cose. Non sapevo che l’avesse.

Callista si portò la mano al collo. — Domenic aveva ricevuto una matrice, dopo essere stato sottoposto agli esami. Possedeva il laran , sebbene se ne servisse molto di rado. L’ultima volta che l’ho visco la portava al collo, in un sacchetto come questo.

— Adesso ricordo — disse Cathal. — Portava qualcosa al collo, sì. lo credevo che fosse un talismano o qualcosa del genere. Non ho mai saputo di preciso cos’era. Forse chi l’ha preparato per le esequie ha pensato che fosse un monile troppo misero per seppellirlo con lui.

Damon lasciò andare Cathal. Avrebbe chiesto chi aveva preparato il corpo di Domenic per il funerale. La matrice andava sepolta con lui.

— Com’è possibile che qualcuno l’abbia presa? — chiese Andrew.

— Tu mi hai detto e dimostrato che è pericoloso toccare la matrice di un altro. Quando hai preso quella di Dezi, è stato doloroso per te quasi quanto per lui.

— In generale, quando il proprietario di una matrice sintonizzata muore, la pietra muore con lui. E allora è soltanto un frammento di cristallo azzurro, spento, privo di luce. Ma non è giusto che rimanga accessibile. — Era molto probabile che qualche servitore avesse pensato, come aveva detto Cathal, che si trattava di un monile troppo modesto per essere sepolto insieme a un erede Comyn.

Se mastro Nicol, ignaro, l’aveva toccata, o magari ne aveva sciolto il cinghiolo per cercare di far respirare Domenic, allora questo poteva aver ucciso il ragazzo… Ma no: Dezi era presente. Dezi sapeva, poiché era stato addestrato ad Arilinn. Se mastro Nicol avesse cercato di togliere la matrice, Dezi — che, come Damon sapeva per esperienza, era in grado di svolgere i compiti di Custode — sicuramente l’avrebbe tolta di persona, perché sapeva farlo senza pericolo.

Ma se Dezi l’aveva presa…

No. Non voleva crederlo. Quali che fossero i suoi torti, Dezi aveva voluto bene a Domenic. Domenic era stato l’unico della famiglia a mostrarglisi amico, l’aveva trattato come un vero fratello, aveva insistito perché venissero riconosciuti i suoi diritti.

Era già accaduto che un fratello uccidesse un fratello… Ma no. Dezi aveva amato Domenic, e amava suo padre. E in verità sarebbe stato difficile non voler bene a Domenic.

Per un momento, Damon rimase accanto alla bara. Qualunque cosa accadesse, era la fine per la normale esistenza di Armida. Valdir era così giovane, e se doveva diventare subito l’erede non ci sarebbe stato il tempo per la tradizionale preparazione dei figli dei Comyn, gli anni nel corpo dei Cadetti e delle Guardie, e il soggiorno in una Torre se c’era idoneità. Lui e Andrew avrebbero fatto del loro meglio per dimostrarsi figli devoti del vecchio Alton: ma nonostante tutte le buone intenzioni non erano Alton, cresciuti nelle tradizioni dei Lanart di Armida. Qualunque cosa accadesse, era la fine di un’epoca.

Callista seguì Andrew, quando lui andò a esaminare gli affreschi alle pareti. Erano antichissimi, eseguiti con pigmenti che splendevano come gemme, e raffiguravano la leggenda di Hastur e Cassilda, il grande mito dei Comyn. Hastur, nelle vesti auree, che vagava sulle rive del lago; Cassilda e Camilla ai telai; Camilla, circondata dalle colombe, che gli portava i frutti tradizionali; Cassilda, con un fiore in mano, che l’offriva al figlio del dio. I dipinti erano antichi e stilizzati, ma Callista riconobbe alcuni dei frutti e dei fiori. La corolla azzurra e oro nella mano di Cassilda era il kireseth , il fiore stellato delle Colline di Kilghard, chiamato familiarmente «campanula dorata». Forse per quel legame sacro, pensò, il fiore di kireseth era tabù in tutti i cerchi delle Torri, da Dalereuth agli Heller? Ricordò, con una fitta di rimpianto, quando era stata senza paura tra le braccia di Andrew, durante la fioritura invernale. Un tempo la gente ci scherzava, ai matrimoni, se la sposa era riluttante. Le lacrime le bruciavano gli occhi, ma si sforzò di reprimerle. Ora che l’erede del dominio, il suo amatissimo fratello minore, era morto, non era il momento di preoccuparsi dei suoi problemi personali.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La torre proibita»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La torre proibita» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Marion Bradley - Survey Ship
Marion Bradley
Marion Bradley - L'épée enchantée
Marion Bradley
Marion Bradley - La tour interdite
Marion Bradley
libcat.ru: книга без обложки
Marion Bradley
Marion Bradley - The Sword of Aldones
Marion Bradley
Marion Bradley - The Forbidden Tower
Marion Bradley
Marion Bradley - The Firebrand
Marion Bradley
libcat.ru: книга без обложки
Marion Bradley
Marion Bradley - The Mists of Avalon
Marion Bradley
libcat.ru: книга без обложки
Marion Bradley
Eden Bradley - Soul Strangers
Eden Bradley
Marion Bradley - Ancestors of Avalon
Marion Bradley
Отзывы о книге «La torre proibita»

Обсуждение, отзывы о книге «La torre proibita» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x