K.W. Jeter - L'addio orizzontale

Здесь есть возможность читать онлайн «K.W. Jeter - L'addio orizzontale» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1992, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'addio orizzontale: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'addio orizzontale»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Nella letteratura gialla, si sa, c’è stato
di Raymond Chandier, e in fantascienza
di Leigh Brackett, che in Italia è stato tradotto, purtroppo, con un altro titolo. Sono metafore suggestive, un modo laconico per attirare la nostra attenzione su avventure disperate, forse ai confini del possibile, ma non per questo meno profondamente umane. È perciò che, giocando sulle parole, abbiamo deciso di tradurre letteralmente il titolo di questo romanzo di K.W. Jeter: una storia intensa che ci ricorda i maestri del cyberpunk e dove ogni azione, ogni personaggio sembra fare il doppio gioco, in un intrigo che si risolve solo alla fine. Jeter è più che una promessa della fantascienza, e non esitiamo a raccomandare L’addio orizzontale ai nostri lettori come una storia «diversa» , forte e insolita, ma credibile e senz’altro avvincente come un romanzo hard-boiled.

L'addio orizzontale — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'addio orizzontale», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

— Non hai sentito niente? — Brevis tornò a sedersi dietro alla sua scrivania. — Ah, certo che non hai sentito… visto che eri in viaggio — E indicò il muro con entrambe le mani. — È così Ny: il grande momento. La rivoluzione. Ogni cosa è lì, pronta per essere presa. L’intera struttura di potere del Cilindro è collassata. Alleanze, trattati… è saltato tutto. Ci sarà parecchio casino qui intorno per un po’ — Si appoggiò allo schienale con le mani incrociate dietro alla testa. — Indipendentemente da quello che ti accadrà, Ny, almeno tu avrai la soddisfazione di sapere che in qualche modo quello che hai fatto ha cambiato le cose.

— Io? Cos’ho fatto io? Non ho fatto niente che abbia provocato tutto questo. — Piegò il capo verso la porta: da dietro si potevano udire i rumori della rivolta.

— Non te l’ha detto nessuno? È stata la tua piccola trasmissione, Ny. Voglio dire, è stata un’idea grandiosa usare quell’angelo per riflettere i segnali… quando questi hanno colpito questa zona del Cilindro, tutti si sono chiesti cosa stesse succedendo, così tutti si sono impegnati a ricostruire quello che avevi fatto. E quando dico tutti, intendo proprio tutti ; ogni tribù militare che si fosse mai fatta fare dei lavori grafici e chiunque altro avesse accesso a biofogli programmati.

— Di cosa stai parlando?

— Non capisci, Ny? — Brevis sorrise. — Tu non ti sei limitato a inviare la tua trasmissione alla Folla Devastante, l’hai trasmessa a tutti. Il segnale non era codificato secondo i canoni della Piccola Luna… sono i codici a limitare la ricezione dei messaggi solo ai destinatari desiderati. Senza il codice, il tuo segnale è stato trasmesso del tutto liberamente. Ogni pezzo di biofoglio attivo che esista su questa parte dell’edificio ha incominciato a ricevere tutto il materiale che hai messo insieme, quei nastri e tutto il resto. Non si è trattato di un piccolo segreto tra te e la Folla Devastante: tutti hanno visto le prove della cospirazione tra la Folla e l’Atroce Amalgama. Non appena i loro rispettivi alleati e simpatizzanti hanno capito cos’era successo, il gioco è stato fatto. Ecco il perché del casino che c’è là fuori.

— Cristo! — Una strana domanda si agitava in Axxter: tutto quello che aveva tentato di fare era salvarsi l’osso del collo. E per quello era successo un tale macello… — E allora, cosa succederà adesso?

— Oh, emergerà qualche nuovo ordine. Alla fine. È così che vanno sempre le cose. Certo è che non saranno né l’Atroce Amalgama né la Folla Devastante a riprendere le redini del potere. Tra le loro fila c’è stata una defezione di massa e ognuno sta cercando di schierarsi al fianco di qualcun altro. Se ci riusciranno; un sacco di vecchi rancori stanno per essere placati a loro spese.

Probabilmente Cripplemaker ce l’avrebbe fatta, viscido serpente qual era. Ma ad Axxter non fregava niente della sorte del Generale. — Bene… qualunque cosa succeda, incasseremo un bel po’ di soldi, giusto? Adesso che ce l’ho fatta è ora di raccogliere. Quant’è la mia liquidazione?

Il sorriso di Brevis scomparve. Guardò Axxter tristemente. — Non c’è nessuna liquidazione, Ny.

Il suo battito si fermò. — Cosa vuoi dire?

— Niente pagamenti. Niente soldi, niente di niente. Questo è stato l’altro effetto della tua trasmissione. Ricordi? Quello che hai mostrato ha incriminato anche la Chiedi Ricevi. Adesso sono in bancarotta, finiti, kaputt. La validità delle loro informazioni era sempre stata considerata del tutto affidabile, così ora tutti le hanno fatto causa e hanno conti in sospeso con lei. Ma tanto non servirà a nulla, visto che sono già rovinati.

— Ma… e i miei soldi?

— Ny, tu hai ceduto i diritti alla Chiedi Ricevi. Te l’ho detto: hanno fatto bancarotta. I diritti che tu gli hai venduto adesso fanno parte di quei beni su cui gli avvoltoi stanno cercando di mettere gli artigli. Quando ce la faranno e se ce la faranno; ci vogliono un sacco di anni per sistemare un casino come questo… sarai fortunato se ci caverai abbastanza per comprarti un panino.

La parte più fredda e distaccata di sé ammirava quella rigorosa efficienza: per raccogliere i soldi per tornare indietro, aveva dovuto distruggere l’organizzazione che l’avrebbe pagato. Davvero meraviglioso. Perfetto nel suo genere.

Si alzò dalla sedia.

— Ehi! Dove stai andando?

Il frastuono dell’esterno lo travolse appena aprì la porta. — Sto andando a fare una passeggiata. Ci vediamo più tardi.

Nessuna risposta. Spinse di nuovo il campanello della porta di Ree, ma in risposta ebbe solo un altro silenzio. I settori orizzontali erano sempre immersi nel silenzio, così distanti dalle sommosse del verticale. Le cose erano sempre identiche sull’orizzontale.

— Non è qui, amico.

Axxter si girò e vide una donna alle sue spalle. Aveva i capelli scuri ed era piuttosto carina; non l’aveva mai vista prima. — Sai dov’è andata?

La donna sorrise. — Penso che se ne sia andata a star meglio, amico. Si è sposata.

— Oh! — Per qualche ragione, non si sarebbe mai aspettato una cosa simile.

— Ny… — La donna si appoggiò alla parete del corridoio e lo osservò. — Non sai chi è questa? Non sai chi sono?

La donna conosceva il suo nome. E poi la sua voce, dal tono basso e l’ironia di quelle parole. — Fellonia…?

Lei annuì. — Hai indovinato. Sono qui dentro, almeno. Questo è il corpo che tengo da queste parti.

— Non sapevo se ti avrei mai rivista…

— Ho fatto qualche domanda qui intorno e ho deciso di venire a trovarti; ho immaginato che saresti passato di qua. I tuoi vecchi vicini mi hanno indicato questo posto. Volevo solo vedere come stavi, dopo tutto quello che hai passato.

Axxter le sorrise. — Come mi trovi?

Lei fece spallucce. — Come prima, mi sembra. A proposito, Sai mi ha detto di salutarti. È ancora un po’ sottosopra, ma fondamentalmente sta bene.

— Ne sono davvero felice.

Fellonia puntò il dito verso la porta. — La tua ragazza ti ha lasciato?

Axxter annuì. — Penso che avesse già qualcun altro e abbia deciso di andare con lui quando ha capito che non avrei fatto i soldi.

— Be’… ho fatto qualche ricerca in giro per conto mio; era materiale pubblico. Tieni, dai un’occhiata. — Tirò fuori un foglio di carta piegato e glielo diede. — È un documento preso dal registro pubblico.

Egli si ritrovò a leggere la data del matrimonio di Ree. Gli ci volle un attimo per capire. — Oh! Ma è successo mentre io ero ancora là. Nella zona della sera.

— Esatto. Prima di sapere se ce l’avresti fatta, se saresti tornato indietro vivo o morto. Carino, no?

Accartocciò quel pezzo di carta e lo buttò via. Tutte le porte del corridoio erano chiuse, silenziose. — Immagino che sia logico. Lei è proprio quel tipo di persona.

— Dunque, non hai subito nessuna perdita, non è vero? — Fellonia si scostò dal muro. — Devo correre; ho un sacco di cose da fare. Abbi cura di te, d’accordo?

— Certo — La guardò allontanarsi, senza voltarsi a guardarlo.

Camminò, camminò, camminò, finché non ci fu più nessun luogo in cui andare. Fino a quando non fu di nuovo fuori. Sul verticale.

Fumo, fiamme e urla lontane provenivano dall’alto: ecco cosa lo circondava mentre attraversava la piccola uscita. La prima a cui era arrivato.

Le corde dei suoi stivali scattarono e si bloccarono alla superficie del muro non appena si trovò fuori. Dritto, perpendicolare alla pelle d’acciaio dell’edificio; piegò il capo per guardare il cielo e la barriera di nuvole al di sotto. Le sue mani sfiorarono la cintura, ma si ritrassero, lasciando che le corde di sicurezza che aveva in vita rimanessero nella loro piccola rete. Non ne aveva bisogno in quel momento.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'addio orizzontale»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'addio orizzontale» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L'addio orizzontale»

Обсуждение, отзывы о книге «L'addio orizzontale» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x