Bob Shaw - Cosmo selvaggio

Здесь есть возможность читать онлайн «Bob Shaw - Cosmo selvaggio» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1979, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Cosmo selvaggio: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Cosmo selvaggio»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un’astronave stellare da esplorazione spedisce su un pianeta sconosciuto sei moduli di atterraggio e ne vede tornare sette. Su quel pianeta c’и chiaramente “qualcosa che non va”… Ma nelle zone piщ remote e selvagge del Cosmo, si sa, le cose non vanno mai perfettamente lisce e gli esploratori devono sempre stare in guardia, devono sempre aspettarsi di tutto. Giustamente Bob Shaw ha messo in epigrafe alla strabiliante saga dell’astronave “Sarafand” questi memorabili versi di R. L. Stevenson: “Per il Cosmo strano e selvaggio me ne vado, da eterno straniero. Il mio amore sono le tue strade e i brillanti occhi del pericolo”.

Cosmo selvaggio — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Cosmo selvaggio», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

— Il fatto che un oggetto stellare sia facilmente identificabile nello spazio normale, non significa che lo sia altrettanto nello spazio-beta — rispose Aesop.

— Nello spazio-beta non esiste luce, né alcuna altra forma di radiazione elettromagnetica. La navigazione viene eseguita captando e analizzando i flussi di gravitoni emessi dalle masse stellari. I gravitoni sono difficili da captare, e la loro direzione non è prevedibile. Per usare l’analogia che trovate nei vostri manuali, un viaggiatore nello spazio-beta è come un cieco in una grande sala piena di correnti, nella quale un gruppo di persone faccia delle bolle di sapone. Lui deve trovare la strada da una persona all’altra servendosi solo delle bolle che vanno a scoppiare sulla sua pelle.

— Qual è il problema allora? Non riesci a sentire le bolle?

— Non in modo utile. Il gravitone, il quantum gravitazionale, è stato ritenuto sempre una costante universale, ma in questa regione dello spazio sembra essere una variabile crescente legata al tempo.

— Aesop! — Mike Targett era saltato in piedi, gli occhi fissi su Surgenor. — È una condizione locale? Limitata a questo ammasso?

— Questa conclusione si accorda con i dati a mia disposizione.

— E allora portaci fuori di qui, per l’amor di Dio! Fai un balzo alla cieca. Da qualsiasi parte.

Ci fu una pausa prima che Aesop rispondesse, il tempo sufficiente perché il gelo che paralizzava Surgenor gli raggiungesse il cervello.

— Ripeto: il sistema di astronavigazione è dotato di una serie di blocchi, che impediscono di effettuare un balzo finché la destinazione non è stata selezionata e verificata. Non mi è possibile scegliere una destinazione. Quindi la nave non si può muovere.

Targett scosse la testa, rifiutandosi di accettare quell’affermazione. — Allora è solo una questione meccanica, un dispositivo di sicurezza. Possiamo escluderlo.

— È uno dei parametri fondamentali su cui è costruito il sistema di controllo della nave. Per modificarlo sarebbe necessario ridisegnare e ricostruire l’unità centrale di controllo. Un lavoro che richiede un alto grado di specializzazione, e in più le risorse di una grossa fabbrica. — Ancora una volta, il tono staccato e pedante di Aesop non si accordava col significato delle sue parole, e a Surgenor, la cui mente aveva preso il volo verso l’allegoria, apparve l’immagine fantastica di un giudice che si metteva un naso di cartapesta per pronunciare la propria sentenza di morte.

— Capisco. — Targett si guardò intorno, con un sorriso pallido e innaturale, poi uscì verso la sala mensa.

— Di cosa stavate parlando? — chiese Kessler. — Che cosa sta succedendo? — Te lo dico io — intervenne Burt Schilling, con voce rauca per il panico. — Dicono che la nave non si può muovere. È così, vero, Dave? Surgenor si alzò, guardando la porta da dove era uscito Targett.

— È un po’ presto per giungere a una conclusione.

— Non cercare di darla a bere a me, grosso bastardo. — Schilling si mosse verso Surgenor, agitando un dito accusatore. — Lo sai benissimo che siamo bloccati qui. Avanti, ammettilo.

Surgenor si rese conto che il solito meccanismo era scattato: come tante volte nel passato, lo avevano identificato con la nave e con il suo inesistente capitano. Ma ora anche le sue riserve si erano esaurite.

— Non ho niente da ammettere — disse con voce dura. — Puoi rivolgerti anche tu a Aesop. Parla con lui. — Si voltò per andare a cercare Mike Targett.

— Io sto parlando con te! -Schilling lo prese per un braccio. Surgenor, invece di resistere, si lasciò tirare indietro il braccio, poi ne assecondò il movimento con tutte le sue forze. Colto di sorpresa, Schilling cadde di spalle, colpì il basso parapetto della zona di osservazione e cadde, urlando, verso le stelle. Un istante dopo urtava contro lo schermo curvo. Un interruttore automatico fece accendere le luci, mentre le stelle impallidivano e sparivano sulla superficie interna della sfera grigia. Schilling, che boccheggiava, ma non sembrava seriamente ferito, giaceva steso tenendosi lo stomaco con le mani e guardando Surgenor con occhi carichi di odio.

— Quando il ragazzine si sarà ripreso — disse Surgenor agli altri — ditegli di inoltrare i suoi reclami ad Aesop. Io ho i miei problemi a cui pensare. Theo Mossbake si schiarì la voce. — Siamo davvero bloccati?

— Per il momento si direbbe di sì. Ma razionando il cibo potremo sopravvivere tre mesi, se non di più. Avremo il tempo per cercare una soluzione.

— Ma se la nave non…

— Parlate con Aesop! — Surgenor si girò e uscì dalla sala di osservazione, col fiato grosso. Nella mensa, si prese un bicchiere di acqua gelata e la bevve lentamente, poi salì sulla scaletta. La porta della quinta stanza era chiusa, ma non a chiave. Surgenor bussò adagio, poi chiamò il nome di Targett. Non vi fu alcuna risposta, e dopo aver atteso qualche secondo, Surgenor aprì la porta. Mike Targett era seduto sul bordo del letto, con la testa bassa. Aveva la fronte coperta di sudore e gli occhi vitrei, ma per il resto sembrava normale e padrone di sé.

— Non ho deciso di farla finita, se è questo che ti preoccupa — disse.

— Ne sono felice. — Surgenor batté sullo stipite. — Ti dispiace se entro?

— Entra pure. Ma sto bene. Surgenor entrò e richiuse la porta alle sue spalle.

— Va bene, Mike. Sputa l’osso.

Targett lo guardò con lo stesso sorriso innaturale. — Potrei farti un grosso favore, e non dirti niente.

— Nessun favore. Parla.

— Va bene, Dave. — Targett fece una pausa per raccogliere le idee.

— Avrai sentito parlare di quasar, mythar, pulsar, buchi neri, buchi bianchi, finestre temporali… vero?

— Certo.

— Ma non avrai mai sentito parlare dei vortici spaziali.

— Vortici spaziali? — Surgenor aggrottò la fronte. — Non mi pare.

— Si capisce, dal momento che li ho inventati io. È un termine nuovo per un nuovo fenomeno astronomico.

— Che cosa succede in un vortice spaziale?

Le labbra di Targett si incurvarono in un pallido sorriso. — Che cosa ti suggerisce questo nome?

— Vortici? Be’, la sola cosa che…

— Ho avuto il primo sospetto oggi, quando Aesop ha detto che la velocità delle stelle sembra aumentare in proporzione alla loro distanza dal centro: quelle più lontane si muovono più in fretta, e così via.

— Lo sapevamo già di trovarci all’interno di un ammasso in implosione.

— Già, ma qui sta il punto: non è vero! — Negli occhi di Targett era ritornata un po’ di vita. — Sono contento di aver risolto il problema. Questa idea di un ammasso che si contrae era un’offesa alla ragione.

— Vorresti dire che gli strumenti di Aesop sono sbagliati? Che le stelle non si muovono verso il centro?

— Non esattamente. Voglio dire che da qualsiasi parte si vada nell’ammasso, da qualsiasi punto vengano eseguite le misurazioni, scopriremmo che le stelle sembrano muoversi verso di noi, e che quelle più lontane si muovono più in fretta.

Surgenor si mosse a disagio. — Mike, ha un senso tutto questo?

— Sfortunatamente sì. L’astronomia ha sempre conosciuto questo fenomeno, ma al contrario. Quando un astronomo misura la velocità delle galassie, scopre sempre che le più lontane si muovono più velocemente, ma questo non significa che lui si trovi in una posizione centrale. In un universo in espansione, ogni cosa si allontana dalle altre in maniera uniforme, e, per un semplice calcolo aritmetico, quanto più un oggetto è lontano dall’osservatore, tanto più velocemente sembrerà che si allontani da lui.

— Questo in un universo in espansione — disse Surgenor lentamente, che era già balzato alla conclusione. — Noi invece…?

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Cosmo selvaggio»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Cosmo selvaggio» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Cosmo selvaggio»

Обсуждение, отзывы о книге «Cosmo selvaggio» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x