Филип Дик - Ma gli androidi sognano pecore elettriche?

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Ma gli androidi sognano pecore elettriche?: краткое содержание, описание и аннотация

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Luba Luft disse: «E entrato nel mio camerino, non l'avevo mai visto in vita mia. Voleva fare un'inchiesta o qualcosa del genere, voleva farmi delle domande; ho pensato che non ci fosse niente di male e ho accettato, ma poi ha cominciato a farmi delle domande oscene».

«Vediamo i documenti», disse il poliziotto a Rick aprendo la mano. Mentre prendeva il tesserino di riconoscimento Rick disse, «Sono un cacciatore di taglie del dipartimento».

«Conosco tutti i cacciatori di taglie», disse il poliziotto mentre controllava il portafoglio di Rick. «Appartiene al Dipartimento di Polizia di San Francisco?»

«Il mio superiore e l'ispettore Harry Bryant», disse Rick. «Ho preso in mano la lista di Dave Holden, adesso che Dave e all'ospedale».

«Ho gia detto che conosco tutti i cacciatori di taglie», disse il poliziotto, «e non l'ho mai nemmeno sentita nominare». Restitui il tesserino a Rick.

«Chiami l'ispettore Bryant», disse Rick. «Non esiste nessun ispettore Bryant», ribatte il poliziotto.

Rick si rese conto di cosa stava accadendo. «Sei un androide anche tu», disse al poliziotto. «Come la signorina Luft». Ando al videofono e prese il ricevitore. «Lo chiamo io il dipartimento». Si chiese fino a che punto sarebbe riuscito ad arrivare prima che i due androidi lo bloccassero. «Il numero», disse il poliziotto, «e...» «Lo so benissimo il numero». Rick compose il numero, adesso aveva in linea il centralino della polizia. «Mi faccia parlare con l'ispettore Bryant», chiese. «Scusi, chi lo vuole?»

«Rick Deckard». Rimase in attesa; intanto, da un lato il poliziotto in divisa stava raccogliendo una dichiarazione di Luba Luft; nessuno dei due badava a lui.

Vi fu una pausa e poi la faccia di Harry Bryant apparve sul videoschermo. «Cosa stai facendo?» chiese a Rick.

«Ho dei problemi», disse Rick. «Uno di quelli dell'elenco di Dave e riuscito a chiamarvi e si e fatto mandare una specie di poliziotto. A quanto pare non riesco a fargli capire chi sono; dice che conosce tutti i cacciatori di taglie del dipartimento e che non ha mai sentito parlare di me». Aggiunse: «Non ha mai sentito parlare neanche di te». Bryant disse: «Passamelo».

«L'ispettore Bryant vuole parlarle». Rick gli passo il ricevitore del videofono. Il poliziotto smise di interrogare la signorina Luft e venne all'apparecchio.

«Agente Crams», disse brusco il poliziotto. Una pausa. «Pronto?» Rimase in ascolto, disse pronto diverse altre volte, aspetto, e poi si rivolse a Rick. «Non c'e nessuno in linea. Nemmeno sullo schermo». Indico il videoschermo e Rick vide che era vuoto.

Togliendo il ricevitore dalle mani del poliziotto Rick disse, «Ispettore Bryant?» Rimase in ascolto, attese; nulla. «Rifaccio il numero». Riattacco, attese un po', quindi rifece il numero a lui ben noto. Il telefono squillava, ma non rispondeva nessuno. Il telefono continuava a squillare.

«Faccia provare a me», disse l'agente Crams, togliendogli di mano il ricevitore. «Avra sbagliato numero». Richiamo. «Il numero e 842...» «Lo so qual e», disse Rick.

«Sono l'agente Crams», disse il poliziotto all'apparecchio. «L'ispettore Bryant ha a che fare con il dipartimento?» Una breve pausa. «Ah. Allora cosa mi sa dire di un cacciatore di taglie, Rick Deckard?» Ancora una pausa. «Sicuro? Non e che magari da poco tempo... oh, ho capito; va bene, grazie. No, tutto sotto controllo». L'agente Crams chiuse la comunicazione e si rivolse a Rick.

«Ce l'avevo in linea», disse Rick. «Ci ho parlato; mi ha chiesto di parlare con lei, agente. Ci deve essere un guasto; la comunicazione si deve essere interrotta per chissa quale motivo. Non ha visto? La faccia di Bryant prima era sullo schermo e poi e sparita». Era assolutamente sconcertato.

L'agente Crams disse, «Ho raccolto la deposizione della signorina Luft, Deckard. Andiamo al Palazzo di Giustizia, devo mettere a verbale il capo d'accusa».

«E va bene», disse Rick. Rivolto a Luba Luft disse, «torno subito. Non ho ancora finito il suo test».

«E un maniaco», disse Luba Luft all'agente Crams. «Mi fa venire la pelle d'oca», e rabbrividi.

«Che opera state provando?» le chiese l'agente Crams. «II Flauto Magico», disse Rick.

«Non l'ho chiesto a lei; l'ho chiesto alla signorina». Il poliziotto gli lancio un'occhiata di disgusto.

«Non vedo l'ora di arrivare al Palazzo di Giustizia», disse Rick. «E ora di sistemare questa faccenda una volta per tutte». Si avvio verso la porta del camerino, valigetta in mano.

«Prima la devo perquisire». L'agente Crams lo perquisi con destrezza e trovo la pistola di servizio di Rick e il laser. Li sequestro entrambi, dopo aver annusato per un attimo la bocca della canna della pistola. «Ha sparato da non molto», disse.

«Ho appena ritirato un droide», disse Rick. «Quel che ne resta e ancora in macchina, qui sulla terrazza».

«Va bene», disse l'agente Crams. «Saliamo a dare un'occhiata».

Mentre loro due uscivano dal camerino, la signorina Luft li segui fin sulla porta. «Non fara tornare qui quel tipo, vero agente? Mi fa davvero paura; e talmente strano».

«Se ha il corpo di qualcuno che ha appena ammazzato su in macchina», disse Crams, «non torna di sicuro». Spintono Rick in avanti e, insieme, i due salirono in ascensore sulla terrazza del teatro dell'opera.

Aperta la portiera della macchina di Rick, l'agente Crams esamino in silenzio il cadavere di Polokov.

«E un androide», disse Rick. «Avevo l'ordine di prenderlo. Mi ha quasi beccato lui, fingendo di essere...»

«La sua deposizione la prenderanno giu al Palazzo di Giustizia», lo interruppe l'agente Crams. Spinse Rick fino alla macchina con i contrassegni della polizia e via radio chiamo qualcuno avvertendo che venissero a prendere Polokov. «OK, Deckard», disse riattaccando. «Muoviamoci».

Con i due a bordo, la macchina di pattuglia si sollevo rombando dal teatro diretta a sud. C'era qualcosa, noto Rick, che non quadrava. L'agente Crams stava volando nella direzione sbagliata.

«Il Palazzo di Giustizia», disse Rick, «e a nord, su Lombard Street».

«Il vecchio Palazzo di Giustizia», disse l'agente Crams. «Quello nuovo sta a Mission Street. Quel vecchio palazzo sta cadendo a pezzi; e in rovina. Non l'ha piu usato nessuno per anni e anni. E passato tanto di quel tempo da quando non la portano dentro?»

«Mi accompagni la», chiese Rick, «a Lombard Street». Adesso capiva tutto; vide quello che gli androidi, lavorando di concerto, erano riusciti a fare. Non sarebbe sopravvissuto a quel viaggio; per lui era la fine, come lo era quasi stata per Dave - e se continuava cosi lo sarebbe probabilmente stata anche per lui.

«Mica male la ragazza», disse l'agente Crams. «Certo, con quel costume non si puo dire molto del corpo. Ma direi che e proprio tutto al posto giusto».

«Ammetta di essere un androide», disse Rick.

«Perche dovrei? Non sono un androide. Cosa fa nella vita? Va in giro a sparare alle persone dicendo loro che sono androidi? Capisco perche la signorina Luft aveva tanta paura. Ha fatto benone a chiamarci».

«Allora mi porti al Palazzo di Giustizia di Lombard Street».

«Le ho gia spiegato...»

«Ci vogliono tre minuti», disse Rick. «Voglio vederlo. Tutte le mattine ci timbro il cartellino. Voglio vedere che e abbandonato da anni e anni, come dice lei».

«Forse l'androide e lei», disse l'agente Crams. «Con una falsa memoria, di quelle che gli costruiscono apposta. Ci ha mai pensato?» Fece una smorfia d'indifferenza continuando a volare verso sud.

Conscio del fallimento e della sconfitta, Rick si lascio andare sul sedile. E, impotente, si mise in attesa degli eventi, di qualsiasi cosa avrebbero architettato gli androidi che adesso lo tenevano in pugno.

Pero uno l'ho preso, si disse, Polokov l'ho preso. E altri due li ha presi Dave.

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