Mo Hayder - Birdman

Здесь есть возможность читать онлайн «Mo Hayder - Birdman» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Birdman: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Birdman»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In un'area industriale semiabbandonata della periferia londinese vengono scoperti i cadaveri di cinque donne mutilate e seviziate. Scattano immediatamente le indagini che vengono affidate al giovane ispettore Jack Caffery. Egli comprende all'istante che i delitti sono opera di un maniaco: le vittime sono state infatti sottoposte a procedure chirurgiche amatoriali per la riduzione del seno e sono state pettinate e truccate in modo da ricordare delle bambole. La morte tuttavia non è stata causata dalle orrende ferite, bensì da un'iniezione letale; inoltre il killer ha inserito nel petto delle vittime e cucito accanto al cuore un uccellino vivo, simbolo e firma del suo macabro operato.

Birdman — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Birdman», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Jack rallentò e procedette a passo d'uomo lungo Brazil Street.

10, 12, 14.

Oltre i cancelli della scuola. La pioggia era diminuita e la scavatrice si muoveva su e giù per la pista.

28, 30, 32, 34.

34.

Aveva i doppi vetri, l'intonaco a pinocchino e grigiastre tende di pizzo alle finestre del piano superiore. Non vi era nessun giardino di fronte alla casa; si vedevano solo un largo viale d'entrata e un'orrenda tettoia per le auto costruita a lato. Senza auto.

«Quello lo conosco», esclamò Paul, mentre Jack vi passava lentamente davanti. Una Rover verde bottiglia era parcheggiata nel vialetto, seminascosta dal basso muro di mattoni. Ne stava scendendo un uomo alto, coi capelli grigi, che indossava un abito scuro. Guardò verso la tettoia, poi si aggiustò la cravatta. Jack accostò la Jaguar al marciapiede.

«Che succede?» Paul mise il telefonino in tasca.

«Quello è il detective Basset, del dipartimento di Greenwich. Andiamo.»

Si affrettarono a tornare indietro, indossando nel frattempo le giacche, e si fermarono nel viale d'accesso della casa adiacente, lontano dalla vista delle finestre inferiori della casa. Basset aveva le mani in tasca e stava osservando la finestra dell'appartamento al pianterreno. Quando notò Essex che gesticolava dal giardino vicino, apparve perplesso. Poi si allarmò. E li raggiunse di corsa. «Cristo», sussurrò. «Non sto pestando i piedi a nessuno, qui, vero? Avrei dovuto avvisarvi, ma sembrava che non aveste intenzione di venire e lei mi stava facendo impazzire con le telefonate…»

«Piano, piano», mormorò Jack, afferrandolo per la manica e trascinandolo al riparo dietro il recinto. «Di chi parli?»

«Della signora Frobisher… Ricordate? Vi dicevo che…»

Jack e Paul si scambiarono un'occhiata. «La signora Frobisher?»

«Sì, sapete, quella che si lamentava del vicino.»

«Non capisco», sussurrò Paul.

«Vi ho chiamati, ricordate? Ho lasciato un messaggio a un detective, dicendo che avreste fatto meglio a controllare. Ma non ho più sentito niente, e ho presunto che…» Imbarazzato, continuava a muoversi e a spostare lo sguardo da Jack a Paul. «Regola numero uno, eh? Mai presumere. Ne deduco che non sapete nulla della signora Frobisher e del suo vicino né degli odori, né delle perdite del congelatore…» Si alzò in punta di piedi e guardò oltre il muretto. «E men che meno degli uccelli morti nell'immondizia e del fatto che adesso c'è qualcuno che grida nell'appartamento?»

Jack chiuse gli occhi e si mise la mano sulla testa. «Abbiamo un indiziato al 34a. La casa è quella.»

«La Frobisher abita al 34b. Al piano di sopra.»

«E l'hai comunicato a un detective… quando

«Circa una settimana fa. Nel periodo in cui la stampa stava divulgando la storia di Harteveld.»

«'Fanculo.» Jack guardò Paul che si stava fissando le scarpe.

«Diamond», mormorò Paul.

«Ribadisco il commento», sospirò Jack. «Bene», continuò, ricomponendosi. «Che cosa abbiamo? Hai parlato con qualcuno della casa?»

«Non c'è nessuno.»

«Sei entrato?»

«No, la signora Frobisher ha chiamato circa venti minuti fa. Era confusa, diceva che aveva sentito gridare. Povera vecchia, se la stava facendo addosso dalla paura. Non voleva disturbarci ancora perché pensava…»

«Che ce ne stessimo occupando?»

«Sì.» Basset sembrava imbarazzato. «Merda, sapete quanto ne sarà contento il capo?»

«Mi dispiace.»

«Ormai non c'è più nulla da fare. Nulla.» Dalla casa provenne un rumore. Basset si avviò a ridosso del recinto che fungeva da divisorio e fece loro cenno di seguirlo. La porta d'entrata si era aperta e la signora Frobisher apparve sulla soglia con indosso un vestito blu trapuntato e un paio di pantofole da uomo. Un gatto color tartaruga le si strusciava sulle caviglie.

«Signora Frobisher», disse Basset, tendendole la mano. «Lieto di vederla.» Per un momento la donna si limitò a guardarla, poi la prese tra le sue, fissando Jack e Paul oltre le spalle del poliziotto. «Mi scusi, questi sono miei colleghi. I detective Caffery ed Essex.»

L'anziana donna guardò quei due uomini dall'espressione grave e disse: «Stavo preparando il tè».

«Benissimo», replicò Essex, entrando.

La casa era pulita, ma stipata fino all'inverosimile di oggetti e di riviste impilate in ogni angolo. Vi aleggiava un vago odore di cibo, misto a quello di un deodorante al pino. Gli uomini si sedettero sulle poltrone logore, in un locale annesso alla cucina, osservando la disordinata collezione di soprammobili della donna: animali di peluche, una serie di tazze con vari loghi pubblicitari, varie fotografie di Gregory Peck ritagliate dai giornali e inserite in cornici di finto argento.

In cucina, la donna parlava da sola, mentre appaiava tazze Blue Geranium con piattini a righe. Trovò una copriteiera rosa lavorata all'uncinetto e aprì una confezione di biscotti. «È accaduto ieri pomeriggio, verso le quattro. Ne sono sicura perché stavo vedendo Il giudice Judy e mi ero appena fatta il tè», spiegò, posando il vassoio. Il gatto era accovacciato sotto il tavolo, le zampe perfettamente parallele e gli occhi chiusi. «Ho chiamato Tippy. Si stava bevendo il suo latte quando ho udito un gran baccano. Lui era fuori, con una signorina.»

«Che aspetto aveva la ragazza?»

«Per me sono tutte uguali. Bionda. Gonna fin qui. Era ubriaca e barcollava. Si è sentita male nel vialetto e lui l'ha portata dentro. Dopodiché non l'ho più vista né sentita. Non ci ho più pensato. Fino a stamattina, quando d'un tratto ho udito…» La tazza nelle sue mani tremò leggermente. «L'ho sentita gridare. Un urlo del genere ti gela il sangue.»

«Ha una chiave dell'appartamento?»

«Oh, no. Non è in affitto. Ma…»

«Sì?»

«Ho notato che ha lasciato una finestra aperta. Aveva una fretta tremenda.»

«Ha idea di dove sia andato?»

«Ha un'altra casa, lo so. Da qualche parte in campagna, credo. Forse è andato là. Ha preso l'auto.» Guardò il detective Basset. «Lei mi ha detto di guardare la marca della macchina.»

«E l'ha fatto?»

La donna annuì. «È una Peugeot. Mia figlia ne ha una uguale.»

Paul entrò dalla finestra a battenti mentre Jack attendeva all'esterno, sotto la tettoia, pensando a come fosse riparata, a come sarebbe stato facile parcheggiare accanto alla porta, aprire il baule e…

«Jack.» Paul aprì la porta. Era bianco come un lenzuolo. «È lui. L'abbiamo trovato.»

49

Le stanze erano buie, le tende ben chiuse, l'aria stantia. Avevano chiesto alla signora Frobisher alcuni sacchetti da freezer da indossare sopra le scarpe e, a ogni passo, staccavano scaglie di materiale secco dai tappeti appiccicosi.

«Guarda qui.» Paul si trovava sulla soglia della stanza principale. «Non è possibile!» Le pareti erano completamente ricoperte di fotografie: polaroid, istantanee, alcune strappate da riviste. Molte erano di Joni, ma le altre erano state prese da riviste pornografiche olandesi o tedesche: un bambino che succhiava un pene congestionato, una donna a cavalcioni su un pastore tedesco… C'era anche un'immagine sfuocata, che a Jack sembrava tratta da uno snuff movie, e nella quale si scorgeva un adolescente asiatico, steso su un letto, le braccia e le gambe divaricate e legate, e le cosce insanguinate.

Da un armadio provenne un frullo d'ali. Paul aprì il mobile e i due uomini guardarono ammutoliti la gabbia. Un diamantino sul suo posatoio, le piume umide e arruffate, se ne stava rannicchiato e li osservava. Sul pavimento, tra la sabbietta, erano accatastati quattro cadaverini pieni di vermi.

Perlustrarono ogni stanza. Paul diede un'occhiata in soggiorno, a ciò che era appeso alle pareti con pezzi di nastro adesivo, e si voltò verso Jack… bianco in volto.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Birdman»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Birdman» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Birdman»

Обсуждение, отзывы о книге «Birdman» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x