Dean Koontz - Lampi

Здесь есть возможность читать онлайн «Dean Koontz - Lampi» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1990, ISBN: 1990, Издательство: Sperling & Kupfer, Жанр: Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Lampi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Lampi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In una tempestosa notte di gennaio Laura Shane viene miracolosamente alla luce grazie all’intervento di uno sconosciuto che annuncia il proprio arrivo con un lampo. Il destino però ha in serbo per lei ben più terrificanti pericoli che supererà con l’aiuto del misterioso personaggio. Ma chi è l’enigmatico protettore? Nel giorno del suo tredicesimo compleanno per Laura è pronta un’agghiacciante rivelazione…

Lampi — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Lampi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Il suo addestramento con Henry Takahami e gli esercizi a cui regolarmente si sottoponeva avevano incredibilmente aumentato la sua forza, ma non abbastanza da sollevare l’uomo ferito con un braccio solo. Appoggiò l’Uzi alla porta e si accorse che non riusciva a sollevarlo neppure con due braccia. Era pericoloso muovere un uomo ferito così gravemente, ma ancora più pericoloso sarebbe stato lasciarlo lì fuori, nella notte gelida, soprattutto se qualcuno, come sembrava, lo stava inseguendo. Riuscì a sollevarlo per le braccia e a trascinarlo nella cucina, dove lo allungò sul pavimento. Con sollievo riprese l’Uzi, richiuse la porta e inserì nuovamente l’allarme.

Era spaventosamente pallido e freddo al tatto, perciò decise di togliergli le scarpe e le calze, che erano incrostate di neve. Dopo avergli liberato il piede sinistro, mentre gli stava slacciando la scarpa destra, Stefan cominciò a balbettare qualcosa in una strana lingua, parole pronunciate in modo troppo indistinto perché fosse in grado di identificare che lingua fosse e in inglese si mise a farfugliare qualcosa a proposito di esplosivi, di tunnel e di «spettri fra gli alberi».

Sebbene sapesse che stava delirando e che molto probabilmente non l’avrebbe compresa più di quanto non riuscisse lei a comprenderlo, gli parlò in tono rassicurante. «Calmati ora. Rilassati. Andrà tutto bene. Non appena riesco a liberarti i piedi da questo blocco di ghiaccio, chiamerò un dottore.»

La parola dottore lo scosse per un attimo dal suo stato confusionale. Le afferrò debolmente il braccio e la fissò con uno sguardo intenso, impaurilo. «Niente dottori. Usciamo… dobbiamo uscire…»

«Non sei in condizioni di andare da nessuna parte», gli disse Laura. «Tranne che su un’ambulanza e all’ospedale.»

«Dobbiamo uscire. Alla svelta. Stanno arrivando… saranno qui fra poco…»

Laura lanciò uno sguardo all’Uzi. «Chi sta per arrivare?»

«Assassini», disse lui in tono concitato. «Mi uccideranno per vendetta. Ti uccideranno. Uccideranno Chris. Stanno arrivando. Adesso.»

In quel momento nei suoi occhi e nella sua voce non c’era nulla di delirante. Il suo volto pallido, madido di sudore, non era più segnato dalla debolezza, ma teso dal terrore.

Tutto il suo allenamento con le armi e nelle arti marziali non sembravano più precauzioni isteriche. «Okay», disse Laura, «usciremo non appena avrò dato un’occhiata a questa ferita, per vedere se c’è bisogno di medicarla.»

«No! Ora. Usciamo ora.»

«Ma…»

«Ora», insistè Stefan. Nei suoi occhi c’era un’espressione talmente terrorizzata, che fu quasi propensa a pensare che gli assassini di cui stava parlando non fossero uomini normali, ma creature provenienti da altri mondi, demoni spietati e implacabili, esseri senz’anima.

«Okay», disse Laura. «Usciremo subito.»

Il suo sguardo si fece nuovamente sfuocato e cominciò a farfugliare parole indistinte, senza senso.

Mentre attraversava di corsa la cucina, con l’intenzione di salire al piano di sopra e svegliare Chris, udì il suo Custode vaneggiare, ma sempre con tono ansioso, di una «grande, nera macchina di morte». Quelle parole non significavano nulla per lei, ma nonostante ciò si sentì percorrere da un brivido di terrore.

PARTE SECONDA

L’inseguimento

L’abitudine a vivere non ci fa accettare la morte.

SIR THOMAS BROWNE

5

Un esercito di ombre

1

Laura accese una lampada e svegliò Chris. «Vestiti, amore. Alla svelta.»

«Che cosa succede?» chiese lui con voce assonnata, sfregandosi gli occhi.

«Degli uomini cattivi stanno venendo e dobbiamo uscire di qui prima che arrivino. Ora sbrigati.»

Chris aveva trascorso un anno non solo rimpiangendo suo padre, ma preparandosi per il momento in cui gli eventi solo apparentemente tranquilli della vita quotidiana sarebbero stati sconvolti da un’altra improvvisa esplosione di quel caos che giaceva nella profondità dell’esistenza umana. Il caos che di tanto in tanto eruttava come un vulcano attivo, com’era successo la notte in cui suo padre era stato assassinato. Chris aveva osservato sua madre diventare una tiratrice di prim’ordine con le armi, l’aveva vista raccogliere un arsenale, con lei aveva seguito delle lezioni di autodifesa e, nonostante ciò, aveva mantenuto gli atteggiamenti e i punti di vista di un bambino, assomigliava più o meno a qualsiasi altro bambino, anche se era comprensibilmente malinconico da quando suo padre era morto.

Ma in quel momento di crisi non reagì come un bambino di otto anni; non piagnucolò né fece domande a sproposito. Tirò indietro le coperte, saltò giù dal letto e corse all’armadio.

«Raggiungimi in cucina», gli disse Laura.

«Okay, mamma.»

Era orgogliosa della sua reazione responsabile, ma era anche rattristata che a otto anni fosse in grado di cogliere la brevità e l’asprezza della vita tanto da reagire con la rapidità e la calma di un adulto.

Laura indossava un paio di jeans e una camicia di flanella a quadrettoni blu. Andò nella sua camera, si infilò un maglione, si tolse le scarpe e mise un paio di stivali di gomma.

Si era disfatta degli abiti di Danny, perciò non aveva un cappotto per l’uomo ferito in cucina. Però aveva molte coperte e ne tirò fuori un paio dall’armadio della biancheria nel corridoio.

Presa da un ripensamento, corse nel suo studio, aprì la cassaforte, prese la strana cintura nera che il suo Custode le aveva consegnato un anno prima, la infilò nella borsa a tracolla e scese.

Al piano di sotto si fermò davanti all’armadietto dell’anticamera e prese una giacca a vento blu e una carabina Uzi che era appesa sul retro della porta. Mentre si muoveva prestava la massima attenzione a qualsiasi rumore insolito: voci nella notte o il rumore di un motore. Ma tutto rimase silenzioso.

In cucina posò l’arma sul tavolo accanto all’altra, poi si chinò sul suo Custode, che era ancora svenuto. Gli sbottonò il camice, poi la camicia e diede un’occhiata alla ferita d’arma da fuoco che aveva al petto. Era in alto sulla spalla sinistra, molto al di sopra del cuore per fortuna, ma aveva perso molto sangue; i suoi vestiti ne erano inzuppati.

«Mamma?» Chris era sulla porta, vestito di tutto punto.

«Prendi uno di quegli Uzi che sono sul tavolo e il terzo che è appeso dietro la porta della dispensa e mettili nella jeep.»

«È lui», disse Chris con gli occhi spalancati per lo stupore.

«Sì. Si è presentato in questo modo, ferito gravemente. Prendi anche due dei revolver, quello che c’è nel cassetto e quello nella sala da pranzo. E stai attento a non…»

«Non ti preoccupare, mamma», replicò Chris, apprestandosi a eseguire l’incarico che gli aveva affidato.

Laura girò Stefan su un fianco il più delicatamente possibile per vedere se c’era un foro di uscita sulla schiena. Sì. La pallottola l’aveva trapassato, uscendo sotto la scapola. Anche dietro era tutto macchiato di sangue, ma per il momento l’emorragia sembrava essersi fermata. Forse era interna e in quel caso non c’era modo né di scoprirla né eventualmente di arrestarla.

Sotto i vestiti indossava la cintura. Laura la slacciò. La cintura non stava nel comparto centrale della sua borsa, perciò dovette infilarla in uno degli scomparti laterali dopo aver tirato fuori tutti gli oggetti che solitamente teneva dentro.

Gli riallacciò la camicia e fu in dubbio se togliergli o meno il camice. Alla fine decise che era troppo complicato sfilargli le maniche. Girandolo delicatamente su un fianco e poi sull’altro lo avvolse in una coperta di lana grigia.

Mentre Laura si occupava del ferito, Chris fece un paio di viaggi alla jeep con le armi, usando la porta interna che collegava la lavanderia al box. Poi ritornò con un carrello piatto, largo sessanta centimetri e lungo un metro e venti, in pratica una piattaforma di legno su rotelle, che era stato dimenticato lì da quelli che si erano occupati del trasloco, quasi un anno e mezzo prima. Guidandolo come uno skateboard si diresse verso la dispensa e disse: «Dobbiamo prendere la scatola delle munizioni, ma è troppo pesante per me. La metterò su questo carrello».

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Lampi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Lampi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Lampi»

Обсуждение, отзывы о книге «Lampi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x