Dean Koontz - Lampi

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Lampi: краткое содержание, описание и аннотация

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In una tempestosa notte di gennaio Laura Shane viene miracolosamente alla luce grazie all’intervento di uno sconosciuto che annuncia il proprio arrivo con un lampo. Il destino però ha in serbo per lei ben più terrificanti pericoli che supererà con l’aiuto del misterioso personaggio. Ma chi è l’enigmatico protettore? Nel giorno del suo tredicesimo compleanno per Laura è pronta un’agghiacciante rivelazione…

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The Amazing Appleby Twins , il suo quarto romanzo, fu pubblicato solo nell’ottobre del 1984, due anni dopo The Golden Edge, e fu accolto con entusiasmo dal pubblico.

Il primo ottobre Laura, Danny e Chris erano riuniti davanti al televisore a guardare un vecchio cartone animato di Willy Coyote mangiando pop corn, quando Thelma chiamò da Chicago, in lacrime.

Da quando era nato Chris, quattro anni prima, Thelma aveva fatto carriera. Era stata scritturata in un paio di casinò di Las Vegas. («Ehi, Shane, non devo essere niente male visto che le cameriere che lavorano qui sono praticamente nude, culi e tette al vento, e a volte i ragazzi del pubblico guardano me invece che loro. Ma forse sono solo delle checche.») Un anno prima era stata scritturata dalla MGM come attrice esordiente accanto a Dean Martin e aveva partecipato quattro volte a Tonight , lo spettacolo di Johnny Carson. Si parlava già di un film e persino di una serie televisiva imperniata sul suo personaggio e, grazie alla celebrità, sembrava aver acquisito un maggior equilibrio. Ora si trovava a Chicago e avrebbe presto debuttato come attrazione principale in uno dei principali locali della città.

Forse era proprio quel susseguirsi di eventi positivi che terrorizzò Laura quando sentì Thelma piangere. Già da qualche tempo temeva l’arrivo di un capovolgimento repentino che le avrebbe colte impreparate. Si lasciò cadere nella poltrona del suo studio e alzò il ricevitore. «Thelma? Che cosa è successo?»

«Ho appena letto… il tuo nuovo libro.»

Laura non riusciva a capire che cosa ci fosse nel suo ultimo romanzo che avesse potuto colpire Thelma così profondamente. Poi le venne il dubbio che qualcosa nella descrizione di Carrie e Sandra Appleby l’avesse offesa. Sebbene nessuno degli avvenimenti principali del romanzo rispecchiasse la vita reale di Ruthie e Thelma, ovviamente per le gemelle Appleby si era ispirata alle Ackerson. I due personaggi, però, erano stati descritti con grande affetto e simpatia e certo non in modo da offendere Thelma. Presa dal panico, Laura cercò di spiegarglielo.

«No, no, Shane, sei pazza da legare. Non hai capito niente!» replicò Thelma con la voce rotta dal pianto. «Non sono offesa, non riesco a smettere di piangere perché hai fatto una cosa meravigliosa. Carrie Appleby è Ruthie, così come non l’ho mai conosciuta, ma nel tuo libro hai lasciato che Ruthie vivesse a lungo. L’hai lasciata vivere, Shane, e questo è di gran lunga meglio di ciò che Dio ha fatto nella realtà.» Parlarono per un’ora, quasi sempre di Ruthie, ricordando i giorni passati più con affetto che con tristezza. Danny e Chris si presentarono sulla porta un paio di volte con aria sconsolata e Laura mandò loro dei baci, ma rimase al telefono con Thelma perché era uno di quei rari momenti in cui ricordare i morti era molto più importante che occuparsi dei bisogni dei vivi.

Mancavano due settimane al Natale del 1985 e Chris aveva già cinque anni. La stagione delle piogge nella California del sud iniziò con un acquazzone che piegò le fronde delle palme, distrasse gli ultimi fiori rimasti e allagò le strade. Chris non poteva giocare fuori. Suo padre era uscito per ispezionare un immobile che aveva in progetto di acquistare e il bambino non aveva voglia di giocare da solo. Continuò a trovare delle scuse per disturbare la madre e alle undici Laura smise di lavorare al suo nuovo libro. Gli disse di andare in cucina e di tirare fuori le teglie dal mobiletto, promettendogli di preparare con lui i biscotti al cioccolato.

Prima di raggiungerlo, Laura andò in camera da letto e dal cassettone tirò fuori gli oggettini di Sir Tommy Rospo gli stivaletti, il piccolo ombrello e la minuscola sciarpa, che aveva tenuto in serbo proprio per un’occasione come quella. Nel ritornare in cucina, sistemò gli oggettini accanto alla porta d’entrata.

Più tardi, mentre infornava la prima teglia di biscotti, Laura pregò Chris di andare a controllare se il postino avesse lasciato un pacchetto che stava aspettando. Chris ritornò tutto rosso per l’eccitazione. «Mamma, mamma, vieni a vedere.»

All’entrata le mostrò i tre oggetti in miniatura e Laura disse: «Suppongo che appartengano a Sir Tommy Rospo. Oh, mi sono dimenticata di dirti che abbiamo un nuovo ospite. Un raffinato lord inglese che è qui per affari per conto della regina».

Quando suo padre aveva inventato Sir Rospo, Laura aveva otto anni e aveva accettato il leggendario rospo come una buffa fantasticheria, ma Chris ne aveva solo cinque e lo prese molto più seriamente. «Dove dormirà? Nella stanza degli ospiti? Ma poi che cosa facciamo quando viene il nonno?»

«Abbiamo affittato a Sir Rospo una stanza nell’attico», spiegò Laura. «E non dobbiamo disturbarlo. E non dobbiamo dire a nessuno che lui è qui, tranne che a papà, perché Sir Tommy Rospo è in missione segreta per sua maestà.»

Chris la guardò con gli occhi spalancati e a Laura venne da ridere, ma non osò. Il bambino aveva capelli e occhi castani, come i genitori, ma i suoi lineamenti erano delicati, come quelli di Laura. Nonostante fosse minuto, c’era qualcosa in lui che faceva pensare che un giorno sarebbe diventato alto e robusto come Danny. Si fece più vicino a Laura e le sussurrò: «Sir Tommy è una spia

Per tutto il pomeriggio, mentre erano impegnati a far cuocere i biscotti, a pulire e a giocare, Chris non fece che porre domande su Sir Tommy. Laura scoprì che raccontare fiabe ai bambini era in un certo senso più impegnativo che scrivere romanzi per gli adulti.

Quando Danny tornò a casa, alle quattro e mezzo, li salutò a gran voce lungo il corridoio che dal box portava in casa.

Chris saltò giù dal tavolo, dove stava giocando a carte con Laura, e fece subito segno al padre di stare zitto. «Ssst, papà, Sir Tommy starà dormendo adesso. Ha fatto un lungo viaggio. Lui è la regina d’Inghilterra e sta spiando nel nostro attico!»

Danny aggrottò le sopracciglia. «Esco per qualche ora e mentre sono fuori che cosa succede? Veniamo invasi da spie inglesi.»

Quella notte a letto, dopo aver fatto l’amore con una passione così intensa che sorprese persino Laura, Danny le chiese: «Ma che cos’hai oggi? È tutta la sera che sei così… effervescente, così eccitata!»

Sotto le coperte, godendo il contatto di quel corpo nudo contro il suo, Laura spiegò: «Oh, non so, è semplicemente il fatto che sono viva , che Chris è vivo, che tu sei vivo e siamo tutti insieme. E poi c’è la storia di Tommy Rospo».

«Ti eccita?»

«Sì. Mi eccita. Ma è più di questo. È… be’, in un certo senso mi fa sentire che la vita va avanti, che va sempre avanti, che il ciclo si rinnova — sembrano tutte sciocchezze? — che la vita andrà avanti anche per noi, per tutti noi, per tanto tempo.»

«Be’, sì, credo che tu abbia ragione», disse Daniel. «Sempre che tu non abbia intenzione di essere così energica ogni volta che fai l’amore, perché in questo caso mi farai fuori nel giro di tre mesi.»

Nell’ottobre del 1986, quando Chris aveva ormai sei anni, fu pubblicato il quinto romanzo di Laura, Endless River. Ottenne grandi consensi dalla critica e le vendite superarono quelle dei volumi precedenti. Il suo editore aveva previsto che sarebbe stato un grande successo. «In questo libro c’è umorismo, tensione, drammaticità, ci sono tutte le componenti magiche di un romanzo di Laura Shane, ma a differenza degli altri non è così tenebroso e questo lo rende particolarmente affascinante.»

Negli ultimi due anni, Laura e Danny avevano preso l’abitudine di portare Chris sulle San Bernardino Mountains, al lago Arrowhead e a Big Bear, almeno un week end al mese, sia d’estate sia d’inverno, e questo perché il bambino si rendesse conto che il mondo non si limitava al piacevole, seppure affollato, regno di Orange County. Il successo ormai consolidato di Laura, gli intelligenti e redditizi investimenti di Danny, nonché la recente volontà di Laura non solo di nutrire ottimismo nei confronti della vita, ma di viverlo , li convinsero che era tempo di concedersi qualcosa di più e fu così che acquistarono una seconda casa in montagna.

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