• Пожаловаться

Boris Akunin: La Regina d'Inverno

Здесь есть возможность читать онлайн «Boris Akunin: La Regina d'Inverno» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2000, ISBN: 88-7684-621-2, издательство: Frassinelli, категория: Исторический детектив / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Boris Akunin La Regina d'Inverno

La Regina d'Inverno: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La Regina d'Inverno»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Mosca, 1876: in un parco affollato, un giovane si spara davanti agli occhi di una ragazza che poco prima gli aveva rifiutato un bacio. И solo il primo di un'inquietante catena di suicidi apparentemente inspiegabili. Dietro quei gesti tanto assurdi si nasconde forse un intrigo internazionale, ordito al di fuori della madre Russia? A indagare sul caso и Erast Fandorin, investigatore alle prime armi pieno di entusiasmo e acume. La pista che segue lo condurrа ai quattro angoli della Terra, in una serie di avventure rocambolesche che approderanno a una veritа sconvolgente e imprevedibile. Con Fandorin nasce una indimenticabile figura di detective in grado di rivaleggiare con «classici» quali Poirot, Sherlock Holmes e Montalbano.

Boris Akunin: другие книги автора


Кто написал La Regina d'Inverno? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

La Regina d'Inverno — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La Regina d'Inverno», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Ed ecco il noto edificio con il cancello di ghisa, e il servo con l’uniforme azzurra vicino alla garitta dipinta a strisce come da regolamento di polizia.

«Dove posso trovare lady Esther?» gridò Fandorin, chinandosi dal suo sedile. «Nell’esthernato o nelle sue stanze?»

«A quest’ora di solito sta nelle sue stanze», riferì diligentemente il custode, e la carrozza rimbombò oltre, nel vicolo silenzioso.

Giunto alla palazzina a due piani della direzione, Fandorin ordinò al vetturino di aspettarlo, preavvertendolo che l’attesa avrebbe potuto rivelarsi lunga.

Il solito portinaio arrogante, che milady chiamava Timofej, oziava vicino alla porta, solo che non si scaldava al sole, come la volta prima, ma si era messo all’ombra, perché il sole di luglio arrostiva di un calore incomparabilmente più forte di quello di maggio.

Adesso Timofej si comportò in modo del tutto diverso: manifestando un talento psicologico fuori del comune, si tolse il berretto, fece un inchino e chiese con voce melliflua chi doveva riferire. Qualcosa, evidentemente, era mutato nell’aspetto esteriore di Erast Petrovič nel mese appena trascorso, così che non suscitava più nella razza dei portinai l’istinto tribale di «menare e scacciare».

«Non c’è bisogno di annunciarmi, vado da solo.»

Timofej si piegò ad arco e aprì la porta senza obiezioni, fece poi passare il visitatore in un ingresso rivestito di damasco, e da qui, per un corridoio molto illuminato dal sole, Erast Petrovič arrivò fino alla nota porta bianca e oro. Questa gli si aprì incontro, e un certo soggetto lungo e smilzo con la stessa uniforme azzurra di Timofej e le stesse calze bianche guardò con aria interrogativa il nuovo venuto.

«Fandorin, funzionario della Terza sezione, per una questione urgente», disse severamente Erast Petrovič, tuttavia la fisionomia cavallina del servo si mantenne impenetrabile, e fu necessario passare all’inglese: «State polke, impector Fandorin, on urgent official business».

Anche questa volta, nemmeno un muscolo tremò su quel viso di pietra, tuttavia il senso di quanto aveva detto fu capito; il servo abbassò impettito la testa e scomparve dietro la porta, richiudendosi dietro le ante.

Poco dopo vennero riaperte. Sulla soglia c’era lady Esther in persona. Nel vedere quella sua vecchia conoscenza, sorrise contenta: «O, siete voi, ragazzo mio. Ma Andrew aveva detto un certo signore importante della polizia segreta. Venite, venite. Come state? Come mai avete un’aria così stanca?»

«Sono appena sceso dal treno di Pietroburgo, milady», prese a spiegare Fandorin entrando nello studio. «Dalla stazione sono venuto direttamente da voi, per una questione molto urgente.»

«Davvero?» annuì addolorata la baronessa, mettendosi a sedere su una poltrona e invitando con un gesto il suo ospite a sederlesi davanti. «Voi, certo, volete parlare con me del caro Gerald Cunningham. È un incubo, non ci capisco nulla… Andrew, prendi il cappello del signor poliziotto… È al mio servizio da tempo, è appena arrivato dall’Inghilterra. Ottimo Andrew, mi mancava. Va’ pure, Andrew, amico mio, per il momento non ho più bisogno di te.»

L’ossuto Andrew, che a Erast Petrovič non pareva affatto ottimo, si allontanò con un inchino, e Fandorin prese ad agitarsi nella dura poltrona, cercando di trovare una posizione più comoda — la conversazione aveva l’aria di continuare per un po’.

«Milady, sono molto addolorato di quanto è successo, tuttavia il signor Cunningham, il vostro aiutante più vicino nel corso di molti anni, risulta coinvolto in una vicenda criminale delle più serie.»

«E adesso chiuderete i miei esthernati russi?» chiese piano milady. «Dio, cosa ne sarà dei bambini… Avevano appena cominciato ad abituarsi a una vita normale. E quanti talenti fra di loro! Rivolgerò una petizione all’autorità suprema… magari mi permetteranno di portare i miei allievi all’estero.»

«Vi preoccupate senza motivo», le disse con gentilezza Erast Petrovič. «Ai vostri esthernati non succederà nulla. Alla fin fine, sarebbe un delitto. Volevo solo farvi alcune domande su Cunningham.»

«Ma certo! Tutto quel che volete. Povero Gerald… Sapete, era di una famiglia molto buona, nipote di un baronetto, ma i suoi genitori erano affogati sulla via del ritorno dall’India, e il ragazzino era rimasto orfano a undici anni. Da noi in Inghilterra le leggi sull’eredità sono molto dure, va tutto al primogenito, sia il titolo sia il patrimonio, mentre i più giovani spesso restano senza il becco di un quattrino. Gerald era il figlio minore di un figlio minore, senza mezzi, senza casa, i parenti non si interessavano a lui… Stavo scrivendo appunto le condoglianze a suo zio, un gentleman del tutto incapace, che non aveva il benché minimo interesse per Gerald. Che ci volete fare, noi inglesi diamo un grande significato alle formalità.»Lady Esther mostrò un foglio di carta vergato in una calligrafia grande, démodé, con tanti uncini e complicati tratti di penna. «Alla fine ho preso il bambino con me. Gerald manifestò straordinarie capacità matematiche, e io pensavo che sarebbe diventato un professore, sennonché la vivacità dell’intelletto e l’amor proprio non sono di grande aiuto nella carriera scientifica. Ben presto notai che il ragazzo godeva di autorità fra gli altri bambini, che gli piaceva essere il capo. Aveva innato il talento del leader: una rara forza di volontà, senso della disciplina, la capacità di separare senza fallo in ogni uomo i lati forti da quelli deboli. All’esthernato di Manchester lo elessero capoclasse. Immaginavo che Gerald avrebbe voluto entrare nel servizio di Stato oppure occuparsi di politica; sarebbe potuto diventare un ottimo funzionario coloniale, e col tempo, magari, perfino un governatore generale. Quale non fu il mio stupore, quando espresse il desiderio di restare con me e occuparsi dell’insegnamento!»

«Come no», annuì Fandorin. «In quel modo ebbe la possibilità di sottomettere alla sua influenza menti infantili non ancora rafforzatesi, dopodiché restare in contatto con i diplomati…»disse Erast Petrovič senza concludere la frase, colpito dall’improvvisa congettura. Dio, come è semplice! È stupefacente che non lo abbiano scoperto prima!

«Ben presto Gerald diventò il mio insostituibile aiutante», continuò milady, senza badare a come era mutata l’espressione in faccia al suo interlocutore. «Era un lavoratore pieno di abnegazione, instancabile! E aveva un raro dono linguistico; senza di lui mi sarebbe stato semplicemente impossibile seguire il lavoro delle filiali in così tanti paesi. So che il suo nemico è sempre stata un’ambizione incontenibile. Per via del trauma psichico infantile, il desiderio di dimostrare ai parenti che poteva ottenere tutto anche senza il loro aiuto. Avvertivo di tanto in tanto che c’era una strana incongruenza: non era assolutamente possibile che con le sue grandi capacità e ambizioni potesse accontentarsi del modesto ruolo di pedagogo, sia pure con uno stipendio non disprezzabile.»

Ma Erast Petrovič non la stava più ascoltando. Nella sua testa era come se si fosse accesa una lampadina elettrica, illuminando tutto quello che prima era immerso nel buio. Tornava ogni cosa! Il senatore Dobbs che non si sapeva da dove fosse spuntato, l’ammiraglio francese «che aveva perso la memoria», l’efendi turco di origine ignota, e anche il defunto Brilling — sì sì, anche lui! Non umani? Marziani? Inviati dell’altro mondo? Ma no! Erano tutti allievi degli esthernati, ecco cos’erano! Erano dei trovatelli, solo che non erano stati buttati alle porte dell’orfanotrofio, al contrario, era stato l’orfanotrofio a lanciarli nella società. Ciascuno era stato preparato in modo acconcio, ciascuno era in possesso di un talento abilmente scoperto e accuratamente coltivato! Non a caso Jean Intrepid era stato lanciato proprio sulla traiettoria della fregata francese: evidentemente il ragazzo aveva capacità marinaresche fuori dell’ordinario. Ma non si capiva perché c’era stato bisogno di nascondere da dove era venuto fuori un ragazzo così pieno di talento. E invece no, si capiva benissimo! Se il mondo avesse saputo quanti brillanti carrieristi uscivano dall’allevamento di lady Esther, allora sarebbe stato in guardia. Invece così era come se tutto avvenisse per conto suo. Una spintarella nella direzione giusta, e il talento si rivelava immancabilmente. Ecco perché ogni membro della coorte degli «orfani» otteneva successi così sconvolgenti nella carriera! Ecco perché era così importante per loro riferire a Cunningham dei loro avanzamenti di servizio: perché così confermavano la loro forza, la correttezza della scelta fatta! Ed era perfettamente naturale che tutti questi geni non fossero dediti davvero a niente salvo alla loro congregazione… dopotutto era la loro unica famiglia, una famiglia che li aveva difesi da un mondo crudele, li aveva allevati, aveva dischiuso in ciascuno di loro un «io» irripetibile. E poi una famigliola di quasi quattromila geni sparsi per il mondo! Ah questo Cunningham, questo «talento di leader»! Anche se, ferma…

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La Regina d'Inverno»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La Regina d'Inverno» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Boris Akunin: Gambit turecki
Gambit turecki
Boris Akunin
Boris Akunin: Turkish Gambit
Turkish Gambit
Boris Akunin
Boris Akunin: Special Assignments
Special Assignments
Boris Akunin
libcat.ru: книга без обложки
libcat.ru: книга без обложки
Boris Akunin
Boris Akunin: Fandorin
Fandorin
Boris Akunin
Boris Akunin: The Winter Queen
The Winter Queen
Boris Akunin
Отзывы о книге «La Regina d'Inverno»

Обсуждение, отзывы о книге «La Regina d'Inverno» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.