Emilio Salgari - Il Corsaro Nero
Здесь есть возможность читать онлайн «Emilio Salgari - Il Corsaro Nero» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: foreign_antique, foreign_prose, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Il Corsaro Nero
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:3 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 60
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Il Corsaro Nero: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il Corsaro Nero»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Il Corsaro Nero — читать онлайн ознакомительный отрывок
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il Corsaro Nero», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
– Sí, eccellenza, – rispose il povero uomo con voce tremante.
– Potresti farci uscire dalla città senza venire sorpresi dai tuoi compatrioti e condurci in qualche luogo sicuro?
– Come potrei farlo, signore?… Appena fuori della mia casa vi riconoscerebbero e vi prenderebbero ed io assieme a voi; poi si incolperebbe me di avere cercato di salvarvi, ed il Governatore, che è un uomo che non scherza, mi farebbe appiccare.
– Ah!… Si ha paura di Wan Guld, – disse il Corsaro, coi denti stretti, mentre un cupo lampo gli balenava negli occhi. – Sí, quell’uomo è energico, fiero ed anche spietato: egli sa farsi temere e fare tremare tutti. Tutti! No, non tutti! Sarà lui un giorno, che io vedrò tremare!… Quel giorno egli pagherà colla vita la morte dei miei fratelli!
– Voi volete uccidere il Governatore? – chiese il notaio, con tono incredulo.
– Silenzio, vecchio, se ti preme la pelle, – disse Carmaux.
Il Corsaro pareva che non avesse udito né l’uno né l’altro. Era uscito dalla stanza dirigendosi verso la finestra dell’attiguo corridoio e dalla quale, come fu detto, si poteva dominare l’intera viuzza.
– Eccoci in un bell’imbarazzo, – disse Wan Stiller, volgendosi verso il negro. – Nostro compare sacco di carbone non ha nel suo cranio qualche eccellente idea che ci tragga da questa situazione poco allegra?… Non mi sento troppo sicuro in questa casa.
– Forse ne ho una, – rispose il negro.
– Gettala fuori, compare, – disse Carmaux. – Se la tua idea è realizzabile, ti prometto un abbraccio, io che non ho mai abbracciato un uomo di color nero, né giallo, né rosso.
– Bisogna però attendere la sera.
– Non abbiamo fretta, per ora.
– Vestitevi da spagnuoli e uscite tranquillamente dalla città.
– Forse non ho indosso le vesti del notaio?
– Non bastano.
– Cosa vuoi che mi metta adunque?
– Un bel costume da moschettiere o da alabardiere. Se voi uscite dalla città vestiti da borghesi, le truppe che battono la campagna non tarderebbero ad arrestarvi.
– Lampi!… Che superba idea!… – esclamò Carmaux. – Tu hai ragione, compare sacco di carbone!… Vestiti da soldati, a nessuno verrebbe di certo il ticchio di fermarci per chiederci dove andiamo e chi siamo, specialmente di notte. Ci crederanno una ronda e noi potremo prendere comodamente il largo ed imbarcarci.
– E le vesti, dove trovarle? – chiese Wan Stiller.
– Dove?… Si va a sbudellare un paio di soldati e si spogliano, – disse risolutamente Carmaux. – Sai bene che noi siamo lesti di mano.
– Non è necessario esporvi a tanto pericolo, – disse il negro. – Io sono conosciuto in città, nessuno sospetta di me, dunque posso recarmi a comperare delle vesti ed anche delle armi.
– Compare sacco di carbone, tu sei un brav’uomo ed io ti darò un abbraccio da fratello.
Cosí dicendo il filibustiere aveva aperte le braccia per stringere il negro, ma gli mancò il tempo. Un colpo sonoro era rimbombato sulla via echeggiando sulle scale.
– Lampi!… – esclamò Carmaux. – Qualcuno picchia alla porta!…
In quel momento il Corsaro Nero entrò, dicendo:
– V’è un uomo che forse chiede di voi, notaio.
– Sarà qualche mio cliente, signore, – rispose il prigioniero, con un sospiro. – Qualche cliente che forse mi avrebbe fatto guadagnare una buona giornata, mentre io invece…
– Basta, finiscila, – disse Carmaux. – Ne sappiamo abbastanza, chiacchierone.
Un secondo colpo, piú violento del primo, fece tremare la porta, seguito da queste parole:
– Aprite, signor notaio! Non vi è tempo da perdere!…
– Carmaux, – disse il Corsaro, che aveva presa una rapida risoluzione. – Se noi ci ostinassimo a non aprire, quell’uomo potrebbe insospettirsi, temere che qualche accidente abbia colto il vecchio e recarsi ad avvertire l’alcalde del quartiere.
– Che cosa devo fare comandante?
– Aprire, poi legare per bene quell’importuno e mandarlo a tenere compagnia al notaio.
Non aveva ancora finito di parlare che già Carmaux era sulle scale, accompagnato dal gigantesco negro.
Udendo risuonare un terzo colpo che per poco non fece saltare le tavole della porta, si affrettò ad aprire, dicendo:
– Uh!… Che furia, signore!…
Un giovanotto di diciotto o vent’anni, vestito signorilmente ed armato d’un elegante pugnaletto che teneva appeso alla cintura, entrò frettolosamente, gridando:
– È cosí che si fanno attendere le persone che hanno fretta?… Carr…
Vedendo Carmaux ed il negro, egli s’era arrestato guardandoli con stupore ed anche con un po’ d’inquietudine, poi cercò di fare un passo indietro ma la porta era stata prontamente chiusa dietro di lui.
– Chi siete voi? – chiese.
– Due servi del signor notaio – rispose Carmaux, facendo un goffo inchino.
– Ah!… Ah!… – esclamò il giovanotto. – Don Turillo è diventato tutto d’un tratto ricco, per permettersi il lusso di avere due servi?…
– Sí, ha ereditato da un suo zio morto nel Perú, – disse il filibustiere, ridendo.
– Conducetemi subito da lui. Era già avvertito che oggi doveva avere luogo il mio matrimonio colla señorita Carmen di Vasconcellos. Ha bisogno di farsi pregare quel…
La frase gli era stata bruscamente strozzata da una mano del negro piombatagli improvvisamente fra le due spalle. Il povero giovane, mezzo strangolato da una rapida stretta, cadde sulle ginocchia mentre gli occhi gli uscivano dalle orbite e la sua pelle diventava bruna.
– Eh, adagio, compare, – disse Carmaux. – Se stringi ancora un pò me lo soffochi completamente. Bisogna essere un pò gentili coi clienti del notaio!…
– Non temere, compare bianco, – rispose l’incantatore di serpenti.
Il giovanotto, il quale d’altronde era cosí spaventato da non pensare ad opporre la minima resistenza, fu portato nella stanza superiore, disarmato del pugnaletto, legato per bene e gettato a fianco del notaio.
– Ecco fatto, capitano, – disse Carmaux.
Questi approvò il colpo di mano del marinaio con un gesto del capo, poi avvicinatosi al giovanotto che lo guardava con due occhi smarriti gli chiese:
– Voi siete?
– È uno dei miei migliori clienti, signore, – disse il notaio. – Questo bravo giovane mi avrebbe fatto guadagnare quest’oggi almeno…
– Tacete voi, – disse il Corsaro con accento secco.
– Il notaio diventa un vero pappagallo! – esclamò Carmaux. – Se la continua cosí, bisognerà tagliargli un pezzo di lingua.
Il bel giovanotto si era voltato verso il Corsaro e dopo averlo guardato per alcuno istanti, con un certo stupore, rispose:
– Io sono il figlio del giudice di Maracaybo, don Alonzo de Conxevio. Spero che ora mi spiegherete il motivo di questo sequestro personale.
– È inutile che lo sappiate, però se starete tranquillo non vi sarà fatto alcun male, e domani, se non accadranno avvenimenti imprevisti, sarete libero.
– Domani!… – esclamò il giovanotto, con doloroso stupore. – Pensate, signore, che oggi io devo impalmare la figlia del capitano Vasconcellos.
– Vi sposerete domani.
– Badate!… Mio padre è amico del Governatore e voi potreste pagare ben caro questo vostro misterioso procedere a mio riguardo. Qui a Maracaybo vi sono soldati e cannoni.
Un sorriso sdegnoso sfiorò le labbra dell’uomo di mare.
– Non li temo, – disse poi. – Anch’io ho uomini ben piú formidabili di quelli che vegliano in Maracaybo, ed anche dei cannoni.
– Ma chi siete voi?
– È inutile che lo sappiate.
Ciò detto il Corsaro gli volse bruscamente le spalle ed uscí, mettendosi di sentinella alla finestra, mentre Carmaux ed il negro frugavano la casa dalla cantina al solaio, per vedere se era possibile preparare una colazione e Wan Stiller si accomodava presso i due prigionieri onde impedire qualsiasi tentativo di fuga.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Il Corsaro Nero»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il Corsaro Nero» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Il Corsaro Nero» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.