Maurizio
Che non volete dirmi?
Claudia
Ve la dirà lui, non dubitate.
Maurizio
(sobbalzando) A proposito!.. Egli può capitarci addosso da un momento all'altro. Entra, spesso, senza farsi annunziare. Per carità, marchesa, non ci lasciamo sorprendere! Avete definitivamente deciso di aspettarlo?
Claudia
Ne dubitate ancora?
Maurizio
Ebbene, se siete irremovibile, nascondetevi subito, e che Dio mi protegga!
Claudia
… Dove mi nasconderò?
Maurizio
(indicando l'uscio laterale) Qui, qui…
Claudia
(prima di aprire, maliziosamente) Che camera è questa?
Maurizio
(imbarazzatissimo) Marchesa, è la mia camera… da letto. Ne sono dolente, ma è così. È la sola che sia attigua al mio salotto.
Claudia
Meglio! È la camera più compromettente. Ciò mi garantisce la vostra complicità. (Apre. Guarda.) Camera da letto, per due?
Maurizio
Io… di notte… ho l'abitudine di…
Claudia
Di raddoppiarvi?
Maurizio
Press'a poco, marchesa.
Claudia
Meraviglioso!
Maurizio
Mah!
Claudia
(uscendo) Vi raccomando, Maurizio. Lasciatelo parlare.
Maurizio
Io ne piglio una malattia!
Claudia
(chiude.)
MAURIZIO, DECIO, indi ALFREDO
Maurizio
(in grande orgasmo, tocca, due, tre, quattro volte urgentemente, il bottone del campanello elettrico.)
Decio
(entrando, assume il suo aspetto di servo esperto.)
Maurizio
Decio… la signora di poco fa se n'è andata.
Decio
Diciamo così, la seconda signora.
Maurizio
La seconda signora.
Decio
Io, non l'ho vista uscire.
Maurizio
Perchè sei uno stordito. (Martellando le parole) Se ne è andata!
Decio
(ride) Eh eh eh!
Maurizio
Non ridere quando ti do degli ordini.
Decio
Se ne è andata.
Maurizio
Se viene il marchese di Montefranco, può entrare liberamente come al solito.
Decio
Il marchese è venuto un minuto fa.
Maurizio
(spaventato) Santi numi! E che gli hai detto?
Decio
L'ho pregato di aspettare un momento.
Maurizio
Non gli hai detto altro?
Decio
Non una parola di più. Conosco i miei doveri.
Maurizio
Va! Presto! Chiamalo! Presto, Decio! Muoviti! Muoviti!
Decio
(esce correndo.)
Maurizio
Io ne piglio una malattia!
Alfredo
(entrando) Come?!.. Sei solo?
Maurizio
O perchè non dovrei essere solo?
Alfredo
Il tuo servo mi ha fatto aspettare.
Maurizio
Ti domando mille scuse. È stato un equivoco.
Alfredo
Egli aveva una certa faccia!
Maurizio
(accalorandosi) Ma che faccia si è permesso di avere quell'animale!?
Alfredo
La faccia del servo di un padrone che è in buona compagnia.
Maurizio
Io mi meraviglio di te che stai a guardare la faccia del mio servo! Quell'uomo è un bugiardo.
Alfredo
Se non ha parlato!
Maurizio
È un bugiardo sopra tutto quando tace. Io non ero nè in buona nè in cattiva compagnia. E ti prego di credermi. Domando e dico: perchè non dovrei essere solo?
Alfredo
Ma finiscila. Avevo creduto che non ti fossi ancora liberato dalla piccola Olga.
Maurizio
(rasserenandosi) Ah! Dalla piccola Olga?.. Difatti…
Alfredo
Ma guarda che gesuita! Ci scommetto che per non farmela incontrare l'hai mandata via, alla chetichella, per la porta di servizio!
Maurizio
È probabile.
Alfredo
Come se io poi non fossi al corrente di tutto! Era… il primo turno del nuovo abbonamento. Lunedì, mercoledì e venerdì. Oh! Hai fatto un buon contratto. Olghina è un'oca, ma ha delle attrattive. Poco sfruttata, salute eccellente…
Maurizio
Ottima salute, questo sì.
Alfredo
Ieri sera mi fece ridere tanto Elvira Melfi, con cui Olghina si era consigliata. Già, il salotto della Melfi, è diventato divertentissimo: una specie di Borsa in cui…
Maurizio
(dando un'occhiata alla porta a destra e interrompendo vivamente) Hai visto il risultato della gara Parigi-Vienna? Il trionfo delle Mercedes! Ma le Panhard si sono battute bene! Io, per me, sono sempre per le Panhard. È vero che non possederò mai un'automobile, perchè l'automobile è decisamente il meno igienico dei veicoli. Chi ci sta dentro non ha come respirare. Chi non ci sta dentro ne è investito. L'uno crepa d'asfissia, l'altro si rompe la nuca, quando non se la rompono l'uno e l'altro. Tutto ciò non è igienico… Ma non importa. Io sono per le Panhard. Se mi si condanna ad andare in un'automobile, io vado in una Panhard. È inutile! La sento così. Le corse non provano niente. Mi dirai: la velocità. Per conto mio, potrei rispondere: io della velocità me ne impipo. Ma comprendo che i miei gusti non fanno legge! E neppure l'igiene fa legge! La migliore igiene, del resto, è quella di scomodarsi il meno possibile. La questione della velocità è ritenuta di primaria importanza? Ebbene, ragioniamone un po'!..
Alfredo
Ma che diamine hai con le automobili?
Maurizio
No, volevo assodare che…
Alfredo
Mi sembri uno scimunito, stamane. Il nuovo abbonamento ti ha dato alla testa. Si vede che invecchi. Lascia stare le automobili, e dammi retta perchè ho da parlarti di cose molto… stabili.
Maurizio
(paurosamente) Parla, parla.
Alfredo
Dunque…
Maurizio
Scusa però una breve sospensiva per soddisfare una curiosità. Com'è andata ieri sera la partita? Che giuoco ha fatto quel buon Gorlini? Bada che io sono uno di quelli che lo manderebbero diritto in Corte d'Assise. Mi dirai: la fortuna! Nix! Altro che fortuna! S'intende che avrà guadagnato anche iersera, e tu sarai stato una delle vittime…
Alfredo
Ma no, ma no, non ci stetti ieri sera al club. Fui sequestrato dalla Melfi, e capirai…
Maurizio
(sùbito, levando la voce) Io sono uno di quelli che lo manderebbero diritto in Corte d'Assise. Abbi pazienza: come mi spieghi…
Alfredo
(interrompendo) Vuoi sentire sì o no ciò che ho da dirti?
Maurizio
Sono qui per ascoltarti!
Alfredo
E cerca di essere chiaroveggente come eri prima di fare il nuovo contratto, perchè è probabile che tu debba un po' aiutarmi. (Siede.)
Maurizio
(perplesso) Figùrati! A tua disposizione. (Siede anche lui.)
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