Ivan Fabio Perna - Le avventure di Orazio Scattini

Здесь есть возможность читать онлайн «Ivan Fabio Perna - Le avventure di Orazio Scattini» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Юмористическая проза, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Le avventure di Orazio Scattini: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Le avventure di Orazio Scattini»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Le avventure di Orazio Scattini — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Le avventure di Orazio Scattini», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

<<... VAAA DISTRUGGI IL MALE VA...>>

<<... ALABARDA SPAZIALE!!! >>, continuai.

Si girò e lanciò un urlo di terrore!

<>, urlò andandosi a nascon­dere, insieme alla sua scimmietta, sotto il tavolo.

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<<���è in manicomio! Ed uscirà, spero, quando i miei figli saranno trisnonni! Io sono il nipote: Orazio!>>

<>

<>

<>

Lentamente riprese la sua postazione. Era giovane, sulla trentina, portava un paio di occhialoni con montatura nera, rotti a metà e aggiustati con il nastro adesivo, una tuta bianca che gli sembrava cucita addosso e, sulla spalla, l’inseparabile scimmietta che nutriva in continua­zione con delle arachidi che, ogni tanto anche lui spizzicava. La cosa però più impressionante erano quei fili che gli partivano dalla testa ed andavano a collegarsi dentro un gigantesco mac­chinone lampeggiante alto più di sei metri e largo altrettanto.

<>, chiesi gentilmente.

<>

<>

<>

<>

<>, diceva continuando ad armeggiare con la scheda.

<>

<<9 computer per operazioni di lettura dati con microprocessore platinato a 87 vie capace di 61 trilioni di operazioni al secondo, un centro di archiviazione dati che si erge lì sulla parete e che scende sino a 71 metri di profondità, una settantina tra generatori di energia e prelevatori... e il computer centrale a linguaggio trinario direttamente collegato col mio cervello!>>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<<(Mio zio era pazzo ancor prima di finire in manicomio...) E... dimmi Lucio: con questi computers, tu sei in grado di sapere proprio tutto?>>

<>, diceva orgoglioso mentre la scimmietta continuava a nutrirsi dalla sua mano.

<>

<>

<>

Lucio nel frattempo mi raccontò di lui, dei suoi brillanti risultati in intelligenza artificiale, ro­botica, ingegneria, medicina... e di come capitò il fattaccio che gli provocò tanto terrore verso la polizia municipale.

Stava tornando a casa con la macchina, era notte, cercava da più di quaranta minuti un posteggio; dopo l’ennesimo giro dell’isolato senza successo, decise di sistemare la sua umile Opel Kadett nera del ‘78 sulle strisce pedonali all’angolo della strada. Ma, una volta sceso dall’auto, una luce fortissima gli piombò dal cielo! Era un elicottero dei vigili. Che gli in­timava di mettere le mani sull’auto e di non muoversi per alcuna ragione!

<>, gli urlò impaurito.

<>, gli intimarono col megafono dall’alto. <>

Subito dopo, arrivarono sette macchine della polizia municipale. Il vigile appena sceso gli allungò subito una randellata sul muso e Lucio, stordito, si accasciò a terra.

<>

<>

<>, urlò l’urbano tirandogli un calcio alle costole. <>

Il povero Lucio fu preda dei violentissimi calci e pugni dei tutori della circolazione che dopo averlo pestato per bene, lo lasciarono in terra mezzo morto.

<> proseguì uno di loro <>

<> urlò col megafono un vigile dall’elicottero <>

Costui, con atroce perfidia, lanciò il suo manganello da 56 metri che, con millimetrica preci­sione, andò a finire sulla faccia del martoriato Lucio! Disteso, in terra, mezzo morto, rimase privo di conoscenza per 31 ore poi, arrivò finalmente un’ambulanza della Croce Verde. Rimase in ospedale un mese, e una settimana la passò in prognosi riservata. Dopo il ricovero, venne dimesso insieme con un sacchetto di plastica con dentro le sue cose e con una busta piena zeppa delle contravvenzioni che doveva pagare. Terrorizzato, andò a chiedere un lavoro a mio zio che, avendo capito chi si trovava dinanzi ad un genio, iniziò a sfruttarlo sino all’osso promettendogli che avrebbe sistemato le cose se avesse fatto ciò che gli ordinava. Dopo avergli fatto automatizzare tutta l’azienda in modo assolutamente perfetto, mio zio capì che grazie a lui sarebbe riuscito a diventare addirittura pa­drone del mondo! E ce l’avrebbe anche fatta se solo (per fortuna), il manicomio non fosse arri­vato prima. Lucio, aveva conseguito quattro lauree e l’ultima, in robotica, con 110 e lode, diritto di stampa, bacio accademico e diritto di prelazione per sposarsi la figlia del rettore! Riuscì a progettare il primo computer a linguaggio tri­nario, prendendo come modello lo stesso cervello umano! L’unico problema era che per riuscire a replicare esattamente un cervello, ci sarebbero voluti 87 anni di lavoro e una camera per contenerlo lunga trecento metri e alta diciotto! E così, per risparmiare tempo, collegò i terminali direttamente al suo!

<>, gli dicevo mentre entrambi osservavamo sul monitor del computer <>

<>

<>

La mia lingua intrisa di bava, ormai arrivava a toccare il pavimento quando sul più bello, l’im­magine andò via. Ciò mi provocò uno shock temporaneo che bloccò i miei movimenti per 35 minuti!

<>, gli dicevo con le lacrime agli occhi una volta ri­preso.

<>

<>, distrutto, piansi a dirotto per un’ora e venti. XI. La lettura del sogno

<>, domandai curioso.

<>, rispose Lucio che oramai fungeva da cicerone nel mio continuo domandare su tutti gli oggetti presenti. <>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>, diceva afflitto <>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

<>

Passarono diversi minuti prima che riuscissi a prendere il sonno ma, non appena passai nelle braccia di Morfeo, sul monitor apparirono nitidi tutti i miei sogni. XII. Le tragedie non finiscono

<>, diceva l’avvocato Mariano mentre la portava a casa in auto <>

<>

<>, diceva mellifluo mentre le accarezzava una gamba <<...la passione!>>, continuava sudato mentre la mano saliva sempre più su. <>

<>, disse togliendogli la mano <>

L’avvocato sempre più untuoso, spinse sull’acceleratore per accorciare i tempi della sua ricompensa. Correva con l’auto sempre più nervoso, vicinissimo al volante, preoccupandosi in conti­nuazione del sudore che, a pioggia gli colava dalla fronte e, durante l’apice delle sue fan­tasie, un filo di bava viscida gli calò dal lato delle labbra andando ad allungarsi sino ai calzo­ni. Ma Valeria non se ne curava, e continuava a fissare la sua riconquistata libertà fuori dal fine­strino.

Una volta a destinazione, l’avvocato Mariano uscì con tanta di quella foga dalla macchina che andò a sbattere con il cranio su di un vaso in cemento armato ubicato sul lato del portone della villa di Donna Valeria. Con un bozzo che a vista d’occhio gli s’ingrossava sulla nuca, camminò barcollante sino alla portiera dell’auto per far scendere Donna Valeria. Ella, elegantissima, salì i nove gradini che la portavano all’ingresso ed aprì la porta.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Le avventure di Orazio Scattini»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Le avventure di Orazio Scattini» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Le avventure di Orazio Scattini»

Обсуждение, отзывы о книге «Le avventure di Orazio Scattini» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x