Guido Pagliarino - La Sfida
Здесь есть возможность читать онлайн «Guido Pagliarino - La Sfida» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Историческая проза, foreign_religion, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:La Sfida
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:3 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 60
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
La Sfida: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La Sfida»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
La Sfida — читать онлайн ознакомительный отрывок
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La Sfida», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
In Persia col Mazdeismo, culto del dio Mazda basato sugli insegnamenti di ZarathuÅ¡tra o Zoroastro, pensano di risolverla immaginando un unico dio del bene, Ahura Mazda il quale fin dai primordi sâè scisso in due parti, un poâ come fa una cellula, originando uno spirito divino del male chiamato Angra Mainyu o Ahreman ovvero Ahriman o, in italiano, Arimane. Non è chiaro perché ciò sia capitato, è di fede che ciò è avvenuto contro la volontà dello stesso benigno Ahura Mazda. I due spiriti primordiali sono gemelli, ciascuno è dotato di propria individuale volontà . Essi sono perennemente in lotta, per adesso la vince di norma il cattivo e noi soffriamo, ma poi⦠Essendo i due iddii riferibili a una comune matrice, si tratta di una Divinità bifronte ma unica, per cui si può parlare, a ben vedere, d'un credo monista anche se con lâesteriore aspetto di culto dualista: il dualismo vero e proprio adora esclusivamente un dio buono e insieme cattivo, non adora due dèi, lâuno positivo e lâaltro negativo, pur se originati dalla scissione di un unico iddio originario.
Per i Greci - in particolare per Platone - la materia, eterna e non creata da Dio, è stata modellata nelle forme e secondo le leggi del nostro universo da un artefice e legislatore divino, un bel tipo dâincosciente arruffone chiamato il Demiurgo, cioè lâArtigiano: gli animi umani sono stati infelicemente imprigionati nei corpi. Bisogna filosofare migliorandosi, reincarnandosi così in uomini sempre migliori, fino alla cessazione delle incarnazioni e a essere di nuovo, una volta per tutte, spirituali. Su tal idea basilare successivi pensatori, riuniti in vari gruppi e gruppuscoli, persone di spirito assolutamente elitario, ritengono che soltanto alcuni individui, essi stessi per lâappunto, siano spirituali, mentre la maggior parte degli altri, no; esclusivamente per il loro bene è venuto sulla terra un salvatoreârivelatore della vera sapienza divina e grazie a lui essi non si annichiliscono morendo ma si possono salvare dalla materia e quindi dal dolore sopravvivendo felici: solo loro, gli pneumatici o spirituali che hanno in sé lâeterno pneuma o scintilla divina; non tutti gli altri, gli ilici o materiali, che sono mortali perché posseggono solo il corpo e lâanima - o psiche â che periscono. Alcuni gnostici però, i valentiniani, meno ingenerosi pensano che ci sia unâaltra categoria al mezzo, quella degli psichici, i quali sforzando la loro anima-psiche possono arrivare al punto di spiritualizzarla sufficiente per poter, almeno, sopravvivere ai margini del pleroma divino, se non nel suo bel mezzo come loro, i privilegiati, gli spirituali.
Pure la pensano elitariamente certi ebrei non ortodossi che, peraltro, su alcune cose secondarie la vedono diversamente.
Gli uni e gli altri sono definiti gnostici dagli studiosi moderni, mentrâessi si definivano, semplicemente, pneumatici.
Diversamente dagli gnostici, per la maggior parte dei pensatori giudei e poi per quelli cristiani la Rivelazione divina non è unâilluminazione dovuta a un salvatore-rivelatore, essa procede a tappe nella Storia e, via, via, sullâinsegnamento della stessa, viene trascritta nei libri biblici, cioè nel Primo, o Antico, testamento e nel Nuovo testamento, il secondo scritto a far capo dai primi anni â50 d.C. - alcune lettere di Paolo - e concluso entro il decennio 90-100 - Vangelo di Giovanni - 2; Nuovo testamento che è interamente dedicato alla figura di Gesú di Nazareth detto lâUnto, cioè il Messia dallâebraico e il Cristo dal greco: ebrei suoi apostoli prédicano, secondo i credenti in parole ispirate da Dio, châegli è risorto in corpo e anima per virtù sua propria e che dunque, oltre che uomo, è Dio stesso; e alcuni loro discepoli pongono per iscritto la sostanza delle loro parole formando così, via, via, i ventisette libri del Nuovo testamento; ad esempio Marco, discepolo di Pietro, ne riporta la predicazione scrivendo uno dei quattro Vangeli. Quei primissimi cristiani non sono elitari come i farisei e come gli gnostici, affermano che, grazie al Salvatore-Cristo, tutti gli esseri umani possono avere la vita eterna, che il loro corpo materiale e psichico si trasformerà , morendo, e risorgerà in forma gloriosa e spirituale sopravvivendo eternamente e gioiosamente in Dio, proprio come è accaduto alla persona di Gesù: purché si segua lâesempio dâamore di lui e si creda châegli è risorto. Cercano di farla sapere dappertutto, la magnifica notizia della Risurrezione; purtroppo a certi ebrei, precisamente allâélite che ruota attorno al tempio e al sinedrio - parlamento - di Gerusalemme e, presto, anche a tanti romani tal idea non piace, così fanno ammazzare o ammazzano direttamente gli apostoli, i discepoli e i loro seguaci: di regola in modi orribili.
Gli gnostici, curiosi delle novità , sâinteressano quasi subito al Cristianesimo e molti, ma alla loro maniera, si cristianizzano: dicono che il vero Cristianesimo è il loro e che di risurrezione del corpo, neanche a parlarne; e continuano a insistere che solo loro, glâilluminati, si salvano.
Da quel tempo non cessano più le diatribe fra gnostici cristianeggianti e cristiani doc, diverbi acerrimi nei primi secoli dellâera cristiana; ma⦠i membri della Chiesa, qui non importa discernere fra cattolica, ortodossa e riformata, sono davvero i cristiani doc? Gli antichi gnostici credevano dâessere i veri e soli cristiani mentre ancora ai nostri tempi, secondo certi studiosi, ad esempio il Bultmann, il Cristianesimo è derivato dallo Gnosticismo che sarebbe Gnosticismo, per così dire, annacquato; ma⦠una disputa in merito è giustificata? A me sembrerebbe una questione di lana caprina, un almanaccare senza costrutto, come lo era per Orazio 3lâelucubrare se lâaggrovigliato, pungente e ruvido vello delle capre, inconfondibile col vello ovino, fosse lana oppure pelo. Per me è pura e semplice opzione personale il ritenersi vero cristiano in quanto sâaccolgono i concetti ecclesiali ovvero perché si fanno proprie le nozioni gnostiche: scelte entrambe oneste se ciascuna sia tenuta per sé, non pretendendo dâimporla violentemente agli altri come se fosse lâunico Vero Cristianesimo. Qualora si ritenesse utile saperlo, io mâannovero fra i cristiani della prima opzione.
Guido Pagliarino
I â 2000 ANNI DI SFIDA
Qualcosa di assolutamente improbabile accade nel 1945.
A Nag Hammadi, lâantica Chenoboskion dâEgitto, viene scoperta unâimportante biblioteca antica con testi in gran prevalenza gnostici, in parte cristianeggianti come un vangelo apocrifo di Tommaso. Si tratta dâuna completa raccolta con quaranta scritti riportati su tredici codici che erano stati sepolti entro una giara. Per quei reperti, finalmente, si può approfondire lo Gnosticismo 4, insieme di dottrine derivanti da filosofia e teosofia 5greche e da promesse di redenzione di culti misterici orientali, ebraici, egiziani, pitagorici, orfici, dionisiaci, ermetici 6, mistico-astrologico-magici: lo Gnosticismo nasce e vive su un terreno precedente fatto di religioni e di loro presunti misteri, che pretende di svelare nel profondo, e inoltre di concetti di filosofi 7.
Tuttavia, precisiamolo subito un poâ meglio, lo Gnosticismo (da gnosi = conoscenza) non è la religione di sapienti che ricercano grazie alla filosofia e trovano per tal via di ragione la Salvezza, comâera per Platone, ma è il credo di coloro che raggiungono la pienezza di Luce in modo mistico, per certuni di loro, questo già nello Gnosticismo pre-cristiano, approfondendo in sé, in segreto, una prima illuminazione ricevuta da un rivelatore-salvatore, per gli altri grazie solo ad auto-illuminazione, senza la persona dâun rivelatore, grazie alla scintilla divina (pneuma) presente in essi stessi, gli spirituali. à questâilluminazione mistico-esoterica la vera sapienza per gli gnostici precristiani e per i successivi gnostici cristianeggianti.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «La Sfida»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La Sfida» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «La Sfida» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.