Ora, se avessi perso la causa avrei potuto pensare che ero in guai seri. Ma dopo la splendida vittoria quello che dissi fu solo: <>.
<>, ribatte prontamente.
<>, rilancio io, <>.
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<>, dico sorridendo mentre salivo il primo gradino per andare al mio studio al secondo piano.
Giro la chiave ed entro nel lungo corridoio che separa la sala riunioni, a destra, dalla sala d'attesa, a sinistra.
Proseguo oltrepassando la stanza di un commercialista, a cui l'ho subaffittata, passo per lo studio riservato ai praticanti arrivando al mio studio. Poggio la borsa professionale sulla mia scrivania in legno intarsiato e proseguo nella stanza fotocopiatrice e fax per vedere se mi è stato recapitato qualcosa.
Quando ero giovane, questo era uno dei compiti di un praticante. Io, però, ho deciso di invertire la rotta e dare ai praticanti avvocato il rispetto che meritano. Purtroppo ora non ho praticanti poiché a Napoli non tutti i clienti pagano con regolarità e, quelli che lo fanno, pensano di stare in un negozio di abbigliamento in saldo!
Al fax vedo solo fogli pubblicitari di offerte telefoniche o di fotocopiatrici per studi privati. Li prendo e li getto nel cestino della carta.
DRIIN DRIIN DRIIN
Corro verso il telefono nell'altra stanza, devo decidermi a trovare una segretaria.
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<>.
L'indomani mattina arrivo alle 9:00 in ufficio e mi siedo alla mia scrivania carico e pronto a qualsiasi sfida mi si possa presentare.
Alle 9:30 bussano alla porta dello studio. È lui.
<>.
<>.
<>, gli rispondo, mentre gli faccio strada verso il mio studio. A prima vista il sig. Saveri è un tipo particolare, indossa una bombetta in testa, un vestito classico con doppiopetto e un papillon al posto della cravatta, scarpe classiche italiane di quelle che si potrebbe sfamare una intera famiglia per un mese. Ha tutta l'aria di essere un tipo sveglio.
Ci accomodiamo.
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<>, mi apostrofa il Charlie Chaplin del ventunesimo secolo urtando la mia suscettibilità.
<>.
<>, lo bacchetto facendogli capire che a casa mia comando io e dirigo io la discussione.
<>.
Intanto prendo il telefono e ordino due caffè...iniziamo proprio bene la giornata!
<>.
Ora il discorso stava prendendo una piega interessante.
<>.
Bussano alla porta. Faccio entrare il ragazzo del bar e offro al mio dirimpettaio la sua tazza di caffè zuccherato. Sorseggiare un buon caffè (che io prendo amaro per gustarne appieno le sue qualità) è un rito tutto napoletano. Può crollare il mondo ma “ ‘a tazzulella ‘e cafè ’’ non deve mai mancare.
<>, lo invito ad andare avanti ora che la caffeina ha reso la discussione ancora più interessante.
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Non credevo alle mie orecchie, dopo tanti anni di ricerche la fama mi stava sfuggendo da sotto al naso... non potevo permettere che una società concorrente mi battesse sul mercato, non sarebbe accaduto, perlomeno non a me!>>, asserisce battendo i pugni sulla scrivania mentre la sua figura si irrigidisce di un colpo.
<>, prosegue Saveri, <>, continua energicamente, <>.
<>.
Lo tengo sulle spine, anche se ho già deciso di accettare il lavoro perché, più dure sono le sfide e più mi piacciono, ma così facendo posso tirare sull'onorario.
<>.
<>.
Intanto visualizzo già il mio conto in banca lievitare e pregusto di battere un lord inglese amante del the! Puah!
<>.
<>, ed intanto si alza per riprendere la borsa e avviarsi verso la porta di ingresso.
Il giorno seguente mi sveglio presto. Vado a correre col mio personal trainer canino, quando mi alleno con lui ho la sensazione di avere madre natura come partner e non c'è niente di più affascinante e mi metto subito all'opera leggendo l'incartamento. Come è mia abitudine ascolto una musica rilassante di sottofondo.
Verso l'ora di pranzo avevo letto già più della metà dei documenti. Decido di contattare il sig. Saveri per prendere un appuntamento col suo Consiglio di Amministrazione al completo.
Lo chiamo e fissiamo l'appuntamento per quello stesso pomeriggio presso la sede della società.
Arrivo con la mia Station Wagon (sì, lo so che non è una macchina per un avvocato, ma ho pur sempre un fratello peloso da portare con me che necessita di molto spazio!) all'indirizzo indicatomi e, per una volta, il navigatore mi porta a destinazione senza prima averlo mandato a quel paese dieci volte per avermi fatto girare in tondo.
Entro in un grosso vialone alberato e proseguo per circa un chilometro. Parcheggio in un bellissimo prato inglese e mi avvio all'ingresso principale. L'edificio è dipinto con molti colori, non mi aspettavo che una industria farmaceutica potesse avere tutti quei colori, ma evidentemente doveva far parte di una precisa strategia.
All'ingresso trovo un omone della sicurezza a cui, dopo essermi presentato, chiedo indicazioni per trovare il boss. Mi fa però cenno di seguirlo poiché mi avrebbe accompagnato lui stesso in sala riunioni.
Camminiamo nel corridoio di questo enorme edificio a forma di casermone per buoni cinque minuti fin quando non arriviamo nei pressi di una stanza di vetro. All'ingresso, l'omone mi lascia nelle mani di una attempata segretaria che mi fa cenno di entrare e aspettare che di lì a poco sarebbe arrivato il Consiglio di amministrazione al completo.
Mi siedo e aspetto. La stanza è una classica sala riunioni con al centro un grosso tavolo rettangolare e al muro ritagli di giornale raffiguranti i successi nel campo della ricerca della Salus.
Passano i minuti e ricordo il passato quando il mio dominus aspettava i clienti. Se non erano puntuali iniziava a perdere le staffe. Lui, il grande avvocato, non poteva attendere, tutt'al più doveva essere atteso! Sorrido ricordando qualche episodio divertente e, nel mentre, si apre la porta. È arrivata la cavalleria al completo.
<>, dice il più giovane dei tre.
<>.
<>.
Ora li conosco tutte e tre.
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<>, parole magiche pronunciate dal capo dei capi, Saveri.
<>.
<>, li incito all'attenzione.
<>.
<>, asserisce il dott. Fazio.
<>, protesta Saveri.
<>, ribatte Raia.
<>, cerco di portare la calma, <<... siamo qui per discutere da persone civili e non per litigare. Allora, dicevamo?>>.
Prese la parola, come evidentemente era abituato a fare, Saveri.
<>. A Saveri brillano gli occhi al ricordo di quell'episodio, <>.
<>.
A questo punto mi interessa solo come piazzare punti a favore nella eventuale transazione col milord inglese.
<>, asserisce Saveri.
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