Sull’isola si raccontavano storie terribili sulla vecchia strega Luthien che, dotata di enormi poteri, con i suoi incantesimi riusciva ad attirare, all’interno della foresta degli inganni, tutti gli sprovveduti. Più di una volta era capitato che qualcuno, spinto dalla curiosità, si fosse avventurato all’interno di quel luogo sinistro e non fosse più tornato indietro. Questi disgraziati venivano persuasi, da una voce suadentee gentile, ad inoltrarsi sempre di più all’interno della foresta.
« Vieni… vieni da me… non avere paura… qui troverai oro e argento in abbondanza », ripeteva una cantilena incessante, « vieni… vieni da me… non avere paura… qui troverai l’elisir di lunga vita ». Le parole della strega erano accompagnate dal suono di una musica irresistibile.
Per quei poveretti non c’era scampo. Senza nemmeno rendersene contosi ritrovavano, addormentati e appesi a testa in giù, nella dimora della strega Luthien, sulla cima della montagna.
Qui la strega, pazientemente, preparava i suoi disgustosi intrugli. Al centro della grotta vi era un enorme calderonedi acqua bollente, piena di strane spezie ed erbe magiche, di cui si serviva per preparare una succulentazuppa di carne. Quando la cottura le sembrava giunta al punto giusto vi immergeva le sue vittime ancora vive, le bolliva lentamente e poi le divorava con tutta calma. Con le ossa, avanzate dal prelibato pasto, si divertiva a farne degli strani amuleti. Quello era il suo passatempo preferito.
Dopo aver ucciso e mangiato la sua vittima di turno, la strega cadeva in un profondo letargo e, per un lungo periodo di tempo, sull’isola non si sentiva più parlare di Luthien. Il suo risveglio anticipato poteva essere provocato solo da un imminente pericolo che lei, immediatamente, percepivacome minaccia alla sua stessa esistenza.
Ogni famiglia sull’isola aveva subito un lutto a causa della malvagia strega. Solo i re, le loro mogli e i loro discendenti, che si erano succeduti sul trono di Astagatt, sembravano immuni agli incantesimi di Luthien, come se una potente ed invisibile mano li proteggesse. In ogni caso, per non far correre rischi inutili alla popolazione, ogni re aveva sempre raccomandato a tutti di tenersi a debita distanzasia dalla « Foresta degli inganni » che dalla stessa montagna. Anche il valoroso re Amir Sultan aveva seguito il consiglio di suo padre. Non si era mai avventuratoverso il centro dell’isola e si era limitato ad osservare quegli strani luoghi solo da molto lontano, preferibilmente a bordo della nave ammiraglia «Glorius».
Alla corte del re Amir Sultan tutti veneravanocome un dio colui che aveva protetto per secoli l’isola dalla furia ciecae distruttiva della strega. Se questa, nei secoli, si era limitata a mangiare, di tanto in tanto, solo qualche abitante dell’isola e non l’intera popolazione, era stato solo grazie al provvidenziale aiuto del mago «Sekmet».
Era colui che aveva scritto l’antico « Libro dei ricordi », dove aveva profetizzato l’arrivo dell’eletto, il ritrovamento in mare del potente « Diaspro rosso » e la liberazione dell’isola dalla malvagità della strega Luthien.
Quel potentissimo talismano l’aveva realizzato lo stesso mago, ricavandoloda una roccia di meteorite proveniente dal pianeta Marte, caduto sulla terra milioni di anni prima.
Sekmet vi aveva incisosopra una speciale formula che l’eletto avrebbe dovuto pronunciare in presenza della strega. Solo la combinazione di questi tre elementi: il talismano rosso, la formula e l’eletto, avrebbe permesso di sconfiggere Luthien.
Avverbio/ Наречие = avv.
Verbo/ Глагол = v.
Modo di dire/ фигура речи = m.d.
Aggettivo/ прилагательное = agg.
Sostantivo = s. m.
(существительное мужского рода)
Sostantivo = s. f.
(существительное женского рода)
inganno (s.m.) – ingannare (v.) = azione compiuta di
proposito al fine di trarre in errore qualcun altro
обман, заблуждениe – обманывать, заблуждаться
sperduto/ a (agg.) =posto isolato
Затерянный
suddito (s. m.) = persona che dipende dal Re
Подданные
con giustizia (agg.) e magnanimità (agg.) = rispetto dei
diritti e nobiltà d’animo
справедливость и великодушие
nel pieno della maturità (m.d.) = età adulta
на пике зрелости
naufragio (s.m.) = perdita totale di una nave
Кораблекрушение
visita (s.f.) di stato (s.m) =
visita fatta da un Capo di Stato straniero
государственный визит
a ogni modo (avv.) = comunque
кстати, в любом случае
strano (agg.) incantesimo (s.m.) =
effetto magico particolare
неизвестное, странное заклинание
indesiderato (agg.) = persona non gradita
Нежелательный
inevitabilmente (avv.) =
senza possibilità di essere evitato
Неминуемый
incontaminato/a (agg.) = non inquinato
нетронутый, неоскверненный
pendio (s.m.) = inclinazione della montagna
Склон
varietà (s.f.) sterminata (agg.) = senza fine
безграничное разнообразие
da tempo immemore (m.d.) = da moltissimo tempo
с незапамятных времен
ergersi (v.) = innalzarsi verso l’alto
Возвышаться
stare alla larga (m.d.) = evitare una persona o un luogo
держаться подальше
raccapricciante (agg.) = spaventoso, orribile
Душераздирающие
sprovveduto (s.m.) = senza esperienza
Неопытный
sibillina (agg.) profezia (s.f.) = ambiguo, non chiaro
загадочное пророчество
perire (v.) = morire
Погибать
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