Ursula Le Guin - La mano sinistra delle tenebre

Здесь есть возможность читать онлайн «Ursula Le Guin - La mano sinistra delle tenebre» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2003, ISBN: 2003, Издательство: TEA, Жанр: Социально-психологическая фантастика, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La mano sinistra delle tenebre: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La mano sinistra delle tenebre»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il romanzo racconta la storia di un solitario messaggero, Genly Ai, e della sua missione su Inverno, un pianeta sconosciuto e ghiacciato, i cui abitanti possono scegliere — e cambiare — il proprio sesso. Scopo della missione è accelerare l'ingresso di Inverno nell'Ecumene, la lega dei mondi civilizzati, e per far ciò Ai dovrà farsi strada nelle sottili trame dei governanti, si troverà a combattere per la sua stessa sopravvivenza ma, soprattutto, dovrà essere pronto ad aprirsi a un mondo nuovo e diverso e a confrontarsi con una sfida più alta: che cosa è «alieno» e che cosa è «umano»?

La mano sinistra delle tenebre — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La mano sinistra delle tenebre», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Io non parlavo la lingua di coloro che governano gli uomini, i re e i monarchi, i conquistatori e i dittatori, i generali; in quella lingua non esisteva alcuna risposta alla sua domanda. Torvo e per nulla scosso, Argaven continuò a fissare il fuoco, dondolandosi lentamente, come una barca nella corrente.

— Quanto è grande questo regno là fuori, nel Nulla, questo Ecumene?

— Esistono ottantatré pianeti abitabili nello Spazio Ecumenico, e su di essi circa tremila nazioni, o gruppi antropici…

— Tremila? Vedo. E ora ditemi, di grazia, perché noi, uno contro tremila, dovremmo avere qualcosa a che fare, qualsiasi cosa, con tutte queste nazioni di mostri che vivono là fuori, nel Vuoto? — E in quel momento si voltò, finalmente, a guardarmi, perché egli stava ancora duellando, stava facendo una domanda rettorica, quasi uno scherzo. Ma lo scherzo non era profondo. Lui era… come mi aveva avvertito Estraven… a disagio, inquieto, allarmato.

— Tremila nazioni su ottantatré mondi, mio signore; ma il più vicino a Gethen dista diciassette anni di viaggio, a bordo di navi che vanno quasi alla velocità della luce. Se avete pensato che Gethen possa venire coinvolto in assalti e persecuzioni da tali vicini, considerate la distanza alla quale essi vivono. Degli assalti non valgono la pena di essere tentati da parte di nessuno, attraverso lo spazio. — Io non parlavo di guerra, per una buona ragione; non esiste un termine simile, in lingua karhidi. - Il commercio, però, ne vale la pena. Un commercio di merci e manufatti, inviati a bordo di astronavi con equipaggio umano, o automatiche. Ambasciatori, studiosi e mercanti, alcuni di essi potrebbero venire qui; alcuni dei vostri potrebbero andare su altri mondi. L'Ecumene non è un regno, ma un coordinatore, un libero foro per il commercio e la conoscenza; senza di esso, la comunicazione tra i mondi degli uomini sarebbe precaria e casuale, e il commercio assai rischioso, come voi potete comprendere. Le vite degli uomini sono troppo brevi per adattarsi ai balzi temporali tra i mondi, se non esiste una rete e un punto centrale, se non esiste controllo, se non esiste una continuità che possa costituire la base attraverso la quale proseguire il lavoro; perciò questi mondi e queste nazioni diventano membri dell'Ecumene… Siamo tutti uomini, sapete, mio signore. Tutti. Tutti i mondi degli uomini furono colonizzati e fondati, anni or sono, da un solo mondo, Hain. Possiamo variare, ma siamo tutti figli dello stesso Focolare…

Nessuna di queste parole attirò la curiosità del re, né servì a rassicurarlo. Continuai per un poco, cercando di suggerire che il suo shifgrethor, o quello di Karhide, sarebbe stato aumentato, e non minacciato, dalla presenza dell'Ecumene, ma questo non servì a nulla. Argaven se ne stava là, torvo e testardo, come una vecchia lontra in gabbia, dondolandosi avanti e indietro, da un piede all'altro, avanti e indietro, scoprendo i denti in una smorfia di dolore. Smisi di parlare.

— Sono tutti neri come voi?

I getheniani sono di color giallo-bruno o rosso-bruno, generalmente, ma ne avevo visti molti scuri come me.

— Alcuni sono più neri — dissi. — Siamo di tutti i colori — e aprii la valigetta (cortesemente esaminata dalle guardie del Palazzo in quattro diversi stadi del mio avvicinamento alla Sala Rossa) che conteneva il mio ansible e alcune fotografie. Le fotografie… insieme alle quali c'erano pellicole, fotogrammi, dipinti, attivi, e alcuni cubi… erano una piccola galleria dell'Uomo: popoli di Hain, Chiffewar, e dei Cetiani, di S, della Terra e di Alterra, dei Supremi, Kapteyn, Ollul, Taurus IV, Rokanan, Ensbo, Cime, Gde e Sheashel Haven… Il sovrano ne guardò un paio, senza interesse.

— Cos'è questo?

— Una persona di Cime, una femmina. — Dovetti usare la parola che i getheniani applicano solo a una persona nella fase culminante del kemmer, essendo il termine alternativo la loro parola per definire un animale femmina.

— Permanentemente?

— Sì.

Lasciò cadere il cubo e rimase a dondolarsi da un piede all'altro, fissandomi, o fissando un punto appena dietro di me, e la luce del fuoco si muoveva e danzava e giocava sul suo viso.

— Sono tutti così… come voi?

Questa era la barriera che non potevo abbassare per loro. Avrebbero dovuto, col tempo, imparare a passarvi sopra.

— Sì. La fisiologia sessuale getheniana, per quello che sappiamo fino a oggi, è assolutamente unica tra gli esseri umani.

— Così tutti quanti, lassù, su quegli altri pianeti, sono in kemmer permanente? Una società di pervertiti? Cosi l'ha esposto Lord Tibe; pensavo che stesse scherzando. Ebbene, potrà essere vero, ma è un'idea disgustosa, signor Ai, e non vedo perché gli esseri umani qui, sulla terra, dovrebbero tollerare, non parliamo poi di desiderare, qualsiasi mercato con creature così mostruosamente diverse. Ma in fondo, forse voi siete qui per dirmi che non ho alcuna scelta nella questione?

— La scelta, per Karhide, è vostra, mio signore.

— E se costringo anche voi ad andare?

— Ebbene, me ne andrò. Potrei tentare di nuovo, tra un'altra generazione…

Questo lo colpì. Esclamò, seccamente:

— Voi siete immortale?

— No, niente affatto, mio signore. Ma i balzi temporali hanno una loro utilità. Se ora io lascio Gethen per il mondo più vicino, Ollul, passerei diciassette anni di tempo planetario per arrivarvi. Il balzare nel tempo è una funzione del viaggiare quasi alla velocità della luce. Se semplicemente facessi un giro intorno al pianeta, e tornassi indietro, le poche ore da me trascorse a bordo dell'astronave, qui, ammonterebbero a circa trentaquattro anni; e potrei ricominciare tutto da capo. — Ma il concetto del balzo nel tempo, con il suo falso indizio d'immortalità, che aveva affascinato tutti coloro che mi avevano ascoltato, dal pescatore dell'Isola di Horden su, su, fino al Primo Ministro, lo lasciò totalmente freddo. Disse, con la sua voce secca e stridula:

— E questo cos'è? — e nel dirlo, indicò l'ansible.

— L'apparecchio di comunicazione ansible, mio signore.

— Una radio?

— Non comporta delle onde radio, né qualsiasi forma di energia. Il principio in base al quale agisce, la costante della simultaneità, è analogo sotto certi aspetti alla gravità… — avevo di nuovo dimenticato che non stavo parlando a Estraven, che aveva letto ogni rapporto su di me e che ascoltava attentamente, intelligentemente, quasi avidamente tutte le mie spiegazioni… bensì che stavo parlando a un monarca annoiato. — Ciò che esso fa, mio signore, è produrre un messaggio simultaneamente in due punti qualsiasi. Ovunque. Un punto deve essere fisso, su un pianeta di una certa massa, ma l'altro capo è portatile. Quello che vedete è quest'ultimo capo. Ho stabilito le coordinate del Primo Mondo, Hain. Un'astronave NAFAL impiega 67 anni a percorrere la distanza tra Gethen e Hain, ma se io scrivo un messaggio su quella tastiera, esso sarà ricevuto su Hain nello stesso momento in cui io lo scrivo. C'è qualche comunicazione che voi vorreste stabilire con gli Stabili di Hain, mio signore?

— Io non parlo la lingua del Vuoto — disse il sovrano, con la sua smorfia torva e maligna.

— Su Hain ci sarà certo un aiutante in perenne ascolto… li ho avvertiti… un aiutante capace di comunicare in lingua karhidi.

— Che cosa intendete dire? Come?

— Ebbene, come sapete, mio signore, io non sono il primo alieno che viene su Gethen. Sono stato preceduto da una squadra di Investigatori, i quali non hanno annunciato la loro presenza, ma si sono fatti passare per getheniani, meglio che hanno potuto, e hanno viaggiato per Karhide e Orgoreyn e per l'arcipelago per un anno. Sono poi partiti, e hanno fatto rapporto ai Concili dell'Ecumene, circa quaranta anni fa, durante il regno di vostro nonno. Il loro rapporto è stato estremamente favorevole. E così ho studiato le informazioni da essi raccolte, e i linguaggi che hanno registrato, e sono venuto. Vorreste vedere in funzione l'apparecchio, mio signore?

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La mano sinistra delle tenebre»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La mano sinistra delle tenebre» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La mano sinistra delle tenebre»

Обсуждение, отзывы о книге «La mano sinistra delle tenebre» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x