Le fiamme avevano finito con l’estinguersi. La terra aveva disperso sufficiente calore perché su di essa si potesse nuovamente camminare.
Ser Jorah Mormont la trovò in mezzo alle ceneri, in mezzo a una devastazione di ceppi anneriti, di braci ancora ardenti, di resti bruciati di ossa di uomo, di donna, di cavallo. Era nuda, coperta di fuliggine, gli abiti ridotti in cenere, gli splendidi capelli argentei svaniti… ma era illesa.
Il drago avorio e oro si stava allattando al suo seno sinistro, quello verde al destro. Le braccia di Daenerys li sorreggevano, li tenevano stretti. Il drago nero e scarlatto era appollaiato sulle sue spalle, il lungo collo sinuoso avvolto sotto il mento di lei. Vide ser Jorah e sollevò il capo, gli occhi rossi come carboni ardenti.
Il cavaliere cadde in ginocchio, incapace di proferire parola. Uno dopo l’altro, i guerrieri del khas arrivarono alle sue spalle. Jhogo fu il primo a deporre l’arakh ai piedi di lei. «Sangue del mio sangue» mormorò, poi affondò il volto nelle ceneri. «Sangue del mio sangue» fece eco Aggo. «Sangue del mio sangue» urlò Rakharo.
Dopo di loro, vennero le ancelle. E dopo vennero tutti gli altri Dothraki, gli uomini, le donne, i bambini. A Daenerys bastò vederne gli occhi per sapere che tutti loro, oggi e domani e per sempre, le appartenevano come mai erano appartenuti a Drogo.
Daenerys Targaryen si alzò in piedi. Il drago nero sibilò: fumo pallido sfuggì dalla sua bocca, dalle sue narici. Gli altri due si allontanarono dai seni e aggiunsero le loro voci al richiamo. Le loro ali traslucide si spalancarono, agitando l’aria della notte.
E, per la prima volta da centinaia di anni, le tenebre presero vita nel canto dei draghi.
La più recente delle grandi Case dei Sette Regni, nata durante le guerre di Conquista. Si dice che il suo fondatore, Orys Baratheon, fosse un fratello bastardo di Aegon il Drago.
Orys fece una folgorante carriera militare diventando uno dei più validi comandanti di Aegon. Dopo avere sconfitto e ucciso in battaglia Argilac l’Arrogante, ultimo dei re di Capo Tempesta, Aegon lo ricompensò donandogli il castello che era stato di Argilac, oltre alle sue terre e a sua figlia. Orys prese la ragazza in sposa e adottò quindi il vessillo, le onorificenze e il motto della di lei discendenza.
Lo stemma dei Baratheon è il cervo incoronato, nero in campo oro. Il motto: “Nostra è la furia”.
RE ROBERT BARATHEON, primo del suo nome
Regina Cersei, della Casa Lannister, sua moglie
I loro figli:
Principe Joffrey, erede al Trono di Spade, tredici anni
Principessa Myrcella, nove anni
Principe Tommen, otto anni
I fratelli del re:
Stannis Baratheon, signore della Roccia del Drago
Lady Selyse, della Casa Florent, sua moglie
Shireen, loro figlia, dieci anni
Renly Baratheon, lord di Capo Tempesta
Il Concilio ristretto del re:
Gran maestro Pycelle, consigliere e guaritore
Lord Petyr Baelish, detto “Ditocorto”, maestro del conio
Lord Stannis Baratheon, comandante della flotta
Lord Renly Baratheon, esperto di legge
Ser Barristan Selmy, comandante della Guardia reale
Varys, eunuco, detto “Ragno tessitore”, capo dello spionaggio
La corte del re:
Ser Ilyn Payne, giustiziere reale, il boia
Sandor Clegane, detto “Mastino”, guardia del corpo del principe Joffrey
Janos Slynt, comandante della Guardia cittadina di Approdo del Re
Jalabhar Xho, principe esiliato delle isole dell’Estate
Ragazzo di luna, giullare
Lancel e Tyrek Lannister, scudieri del re, cugini della regina
Ser Aron Santagar, maestro d’armi
La Guardia reale:
Ser Barristan Selmy,lord comandante
Ser Jaime Lannister,detto “Sterminatore di re”
Ser Boros Blount
Ser Meryn Trant
Ser Arys Oakheart
Ser Preston Greenfield
Ser Mandon Moore
Case che hanno giurato fedeltà a Capo Tempesta:
Selmy, Wylde, Trant, Penrose, Errol, Estermont, Tarth, Swann, Caron, Dondarrion
Case che hanno giurato fedeltà alla Roccia del Drago:
Celtigar, Velaryon, Seaworth, Bar Emmon, Sunglass
Gli Stark traggono la loro origine da Brandon il Costruttore e dagli antichi re dell’Inverno. Per migliaia di anni dominarono da Grande Inverno quali re del Nord, finché Torrhen Stark, il Re-in-ginocchio, scelse di giurare fedeltà ad Aegon il Drago invece di affrontarlo in battaglia.
Il loro stemma è un meta-lupo grigio in campo bianco ghiaccio. Il loro motto: “L’inverno sta arrivando”.
EDDARD STARK,lord di Grande Inverno, protettore del Nord
Lady Catelyn,della Casa Tully, sua moglie
I loro figli:
Robb,erede di Grande Inverno, quindici anni
Sansa,figlia maggiore, dodici anni
Arya,figlia minore, dieci anni
Brandon,detto “Bran”, otto anni
Rickon,quattro anni
Il figlio bastardo di lord Eddard:
Jon Snow, quindici anni
Il protetto di lord Eddard:
Theon Greyjoy,erede delle isole di Ferro
I fratelli di lord Eddard:
Brandon,fratello maggiore, assassinato per ordine di Aerys II Targaryen
Lyanna,sorella minore, morta tra le montagne di Dorne
Benjen,fratello minore, confratello dei Guardiani della notte
La corte di Grande Inverno:
Maestro Luwin,consigliere e guaritore
Vayon Poole,attendente
Jeyne Poole,figlia di Vayon, migliore amica di Sansa
Jory Cassel,comandante della Guardia
Hallis Mollen, Desmond, Harwin figlio di Hullen, Jacks, Porther, Quent, Alyn, Tomard, Varly, Heward, Cayn, Wyl,guardie
Ser Rodrik Cassel,zio di Jory, maestro d’armi
Beth Cassel,figlia di ser Rodrik
Septa Mordane,governante delle figlie di lord Eddard
Septon Chayle,custode del sacrario edella biblioteca del castello
Hullen,mastro dei cavalli
Harwin,figlio di Hullen, guardia
Joseth,stalliere e addestratore di cavalli
Farlen,mastro del canile
Vecchia Nart,narratrice di leggende, un tempo balia
Hodor,pronipote della vecchia Nan, ragazzo di stalla dalla mente semplice
Gage,cuoco
Mikken,fabbro e armaiolo
I principali nobili alfieri di Casa Stark:
Ser Helman Tallhart
Rickard Karstark,lord di Karhold
Roose Bolton,lord di Forte Terrore
Jon Umber,chiamato ’’Grande Jon”
Galbarte Robett Glover
Wyman Manderly,lord di Porto Bianco
Maege Mormoni,lady dell’isola dell’Orso
Case che hanno giurato fedeltà a Grande Inverno:
Karstark, Umber, Flint, Mormont, Hornwood, Cervvyn, Reed, Manderly, Glover, Tallhart, Bolton
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