Robert Jordan - Le Torri di Mezzanotte

Здесь есть возможность читать онлайн «Robert Jordan - Le Torri di Mezzanotte» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Le Torri di Mezzanotte: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Le Torri di Mezzanotte»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Rand al’Thor, il Drago Rinato, si è confrontato con sé stesso, comprendendo finalmente il suo ruolo nello scontro finale con il Tenebroso. Ora tutto ciò che gli resta da fare prima dell’ultima Battaglia è riparare quanti più danni possibile nel mondo per poi radunare le truppe.
Anche Perrin sta cercando di ricongiungersi con lui, ma sulla sua strada si frappongono ostacoli provenienti dal suo passato, e per superarli dovrà innanzitutto trovare la pace con il lupo dentro di lui. E mentre Egwene, ormai stabilmente Amyrlin Seat, deve confrontarsi con Mesaana, una dei Reietti che da tempo si nasconde all’interno della Torre Bianca, Elayne sta consolidando il suo potere nell’Andor. È qui che arriva Mat, con la sua Banda della Mano Rossa, costretto da un giuramento ad attendere a Caemlyn prima di imbarcarsi in un’impresa impossibile per salvare una persona che tutti credevano morta. Dopo tante peripezie, tutti i protagonisti si ricongiungeranno per affrontare Tarmon Gai’don. Il penultimo episodio di un ciclo che con la sua potente ed essenziale visione del Bene e del Male ha appassionato milioni di lettori.

Le Torri di Mezzanotte — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Le Torri di Mezzanotte», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Galad rigirò la sua spada e la porse a Bornhald. «Torna dai nostri uomini; di’ loro cos’è successo qui e non lasciare che combattano o tentino di liberarmi. Questo è un ordine.»

Bornhald incontrò i suoi occhi, poi prese lentamente la spada. Alla fine gli rivolse il saluto. «Sì, mio lord Capitano Comandante.»

Non appena si voltarono per allontanarsi, mani brusche afferrarono Galad e lo tirarono giù dalla sella di Robusto. Colpì il suolo con un grugnito, la spalla ferita che gli inviava una fitta di dolore per il petto. Cercò di rialzarsi in piedi, ma diversi Inquisitori smontarono da cavallo e lo sbatterono di nuovo a terra.

Uno lo costrinse a rimanerci premendogli uno stivale contro la schiena, e Galad udì il raschiare metallico di un coltello che veniva sfoderato. Gli tagliarono via l’armatura e gli abiti.

«Tu non indosserai l’uniforme di un Figlio della Luce, Amico delle Tenebre» gli disse un Inquisitore all’orecchio.

«Io non sono un Amico delle Tenebre» disse Galad, il volto premuto contro il terreno erboso. «Non pronuncerò mai quella menzogna. Io cammino nella Luce.»

Quello gli fruttò un calcio nel fianco, poi un altro e un altro ancora. Si raggomitolò grugnendo. Ma i colpi continuarono a piovere.

Finalmente l’oscurità lo accolse.

La creatura che un tempo era stata Padan Fain camminava giù per il fianco di una collina. Le erbacce brune crescevano in chiazze spezzate, come la barba incolta sul mento di un mendicante.

Il cielo era nero. Una tempesta. Gli piaceva, anche se odiava quello che la causava.

Odio. Era la prova che era ancora vivo, l’emozione che gli era rimasta. L’unica emozione. Era tutto quello che poteva esserci.

Divorante. Eccitante. Bellissimo. Confortante. Violento. Odio. Stupendo. Era la tempesta che gli dava forza, il proposito che lo guidava. Al’Thor sarebbe morto. Per mano sua. E forse, dopo di quello, il Tenebroso. Stupendo...

La creatura che era stata Padan Fain tastò il suo bellissimo pugnale, sentendo le increspature dei disegni in sottile filo d’oro che avvolgevano l’elsa. Un grosso rubino sormontava l’estremità di quell’elsa, e lui portava l’arma sfoderata nella mano destra in modo che la lama si protendesse tra indice e medio. I lati di quelle dita erano stati tagliati dozzine di volte.

Sangue colava dalla punta del coltello giù sulle erbacce. Macchie cremisi per rallegrarlo. Rosso sotto, nero sopra. Perfetto. Era il suo odio a causare la tempesta? Doveva essere così. Sì.

Le gocce di sangue caddero accanto a macchie di oscurità che comparivano su foglie e steli morti mentre procedeva a nord nella Macchia.

Era pazzo. Questo era un bene. Quando accettavi la pazzia dentro di te — la abbracciavi e la assorbivi in te come se fosse luce solare, acqua o l’aria stessa — diventava un’altra parte di te. Come una mano o un occhio. Potevi vedere grazie alla pazzia. Potevi tenere cose con la pazzia. Era stupendo. Liberatorio.

Finalmente era libero.

La creatura che era stata Mordeth raggiunse il fondo della collina e non si guardò indietro verso la vasta massa violacea che aveva lasciato lì in cima. Uccidere i Vermi nel modo giusto era molto confusionario, ma certe cose andavano fatte nel modo giusto. Era un principio basilare.

La nebbia aveva iniziato a seguirlo, strisciando su dal terreno. Quella nebbia era la sua pazzia oppure era il suo odio? Era così familiare. Si contorse attorno alle sue caviglie e gli lambì i calcagni.

Qualcosa fece capolino attorno a una collina nelle vicinanze, poi ritrasse la testa. I Vermi morivano rumorosamente. I Vermi facevano tutto rumorosamente. Un branco di Vermi poteva distruggere un’intera legione. Quando li sentivi, giravi i tacchi, in fretta. D’altra parte, poteva essere opportuno mandare degli esploratori per andare a valutare quale fosse la direzione del branco, per non imbattercisi più tardi da qualche altra parte.

Così la creatura che era stata Padan Fain non fu sorpresa quando aggirò la collinetta e trovò lì un gruppo di Trolloc innervositi con un Myrddraal a guidarli.

Sorrise. Amici miei. Era passato troppo tempo.

Ai loro cervelli primitivi occorse un momento per giungere all’ovvia — ma falsa — conclusione: se un uomo stava vagando lì in giro, i Vermi non potevano essere vicini. Quelli avrebbero fiutato il suo sangue e sarebbero venuti a prenderlo. I Vermi preferivano gli umani ai Trolloc. Aveva senso. La creatura che era stata Mordeth aveva assaggiato entrambi, e la carne di Trolloc non era un granché.

I Trolloc si avventarono su di lui in un branco scompagnato, penne, becchi, artigli, denti, zanne. La creatura che era stata Fain rimase immobile, la nebbia che gli lambiva i piedi scalzi. Davvero stupendo! In fondo al gruppo, il Myrddraal esitò, il suo sguardo senza occhi fisso su di lui. Forse percepiva che c’era qualcosa di terribilmente sbagliato. E giusto, naturalmente. Non poteva essere l’uno senza l’altro. Quello non avrebbe avuto senso.

La creatura che era stata Mordeth — presto avrebbe avuto bisogno di un nuovo nome — esibì un ampio sorriso.

Il Myrddraal si voltò per fuggire.

La nebbia colpì.

Si avvolse sopra i Trolloc, muovendosi rapida, come i tentacoli di un leviatano nell’Oceano Aryth. Alcune sue parti schioccarono in avanti attraversando i petti dei Trolloc. Una lunga fune sferzò sopra le loro teste, poi schizzò avanti indistinta, colpendo il Fade al collo.

I Trolloc urlarono, crollando in preda agli spasmi. I loro peli caddero a chiazze e la loro pelle iniziò a bollire . Vesciche e cisti. Quando quelle scoppiarono, lasciarono foruncoli simili a crateri sulla pelle della Progenie dell’Ombra, come bolle su una superficie di metallo raffreddata troppo in fretta.

La creatura che era stata Padan Fain aprì la bocca dalla gioia, chiudendo gli occhi al cielo nero in tumulto e sollevando la faccia, le labbra socchiuse, godendosi il suo banchetto. Una volta terminato sospirò, tenendo il suo pugnale più stretto... tagliando la sua carne.

Rosso sotto, nero sopra. Rosso e nero, rosso e nero, così tanto rosso e nero. Stupendo.

Procedette attraverso la Macchia.

I Trolloc corrotti si rialzarono in piedi dietro di lui, muovendosi barcollando, la saliva che colava dalle loro labbra. I loro occhi erano diventati smorti e indolenti, ma quando lui l’avesse desiderato, avrebbero reagito con una frenetica brama di combattere che avrebbe superato quella che avevano conosciuto in vita.

Lasciò il Myrddraal. Non si sarebbe alzato, come affermavano le dicerie. Il suo tocco ora portava morte istantanea a quelli della sua razza. Peccato. Aveva qualche unghia che altrimenti avrebbe potuto mettere a frutto.

Forse avrebbe dovuto procurarsi dei guanti. Ma se l’avesse fatto, non si sarebbe potuto tagliare la mano. Che problema.

Non aveva importanza. Avanti. Era giunto il momento di uccidere al’Thor.

Lo rattristava che la caccia dovesse finire. Ma quella caccia non aveva più una ragione. Non cacciavi qualcosa quando sapevi con esattezza dove si sarebbe trovato. Semplicemente ti presentavi a incontrarlo.

Come un vecchio amico. Un caro, amato vecchio amico che avresti pugnalato in un occhio, a cui avresti squarciato le viscere e poi avresti consumato una manciata dopo l’altra mentre ne bevevi il sangue. Questo era il modo appropriato per trattare gli amici.

Era un onore.

Malenarin Rai sfogliava i rapporti sugli approvvigionamenti. Quella dannata imposta alla finestra dietro la sua scrivania venne riaperta da una folata di vento, lasciando entrare il caldo afoso della Macchia.

Malgrado dieci anni di servizio come comandante della Torre Heeth, non si era abituato al clima torrido nelle terre alte. Umido. Afoso, l’aria spesso carica di odori di putrefazione.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Le Torri di Mezzanotte»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Le Torri di Mezzanotte» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Le Torri di Mezzanotte»

Обсуждение, отзывы о книге «Le Torri di Mezzanotte» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x