Frank Schätzing - Il quinto giorno

Здесь есть возможность читать онлайн «Frank Schätzing - Il quinto giorno» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 2005, ISBN: 2005, Издательство: Nord, Жанр: Фантастика и фэнтези, Триллер, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il quinto giorno: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il quinto giorno»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Gennaio, costa del Perù. Il povero pescatore Juan non crede ai suoi occhi: dopo lunghe settimane di magra, si stende davanti a lui un enorme banco di pesci. Ma il terrore cancella ben presto la felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, distruggono la rete, ribaltano la barca e impediscono all'uomo di raggiungere la superficie.
Marzo, Norvegia. A bordo di una nave oceanografica un biologo e una scienziata osservano milioni di "vermi" luminescenti che sembrano aver invaso lo zoccolo occidentale. Da dove vengono? Cosa sono?
Pochi giorni dopo, Canada. Un gruppo di balene attaccano la Barrier Queen e la affondano. Il mondo intero sarà drammaticamente coinvolto in questi avvenimenti in apparenza così lontani tra loro.

Il quinto giorno — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il quinto giorno», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Io volevo solo…»

«Voleva? Sa che effetto farebbe al beluga se la vedesse mentre si guarda allo specchio? Lei si dipinge il viso, quindi che cosa dovrebbe pensare? Dovrebbe dedurre che lei è in grado d'identificare la persona nello specchio. Tutto il resto gli sembrerebbe un'idiozia. Però, se dovesse considerare il suo gusto in fatto di abbigliamento e make-up, il beluga arriverebbe a dubitare della sua capacità di riconoscersi allo specchio. Metterebbe addirittura in dubbio la sua condizione mentale.»

Alicia Delaware arrossì e parve intenzionata a rispondere, ma Anawak non le lasciò il tempo. «Naturalmente questi test sono solo l'inizio», disse. «Nessuno che faccia ricerche serie su delfini e balene vuole rinverdire l'ameno mito degli amici dell'uomo. Verosimilmente, delfini e balene non hanno un particolare interesse per l'uomo, soprattutto perché abitano un diverso spazio vitale, hanno altri bisogni e derivano da una linea evolutiva diversa dalla nostra. Ma se il nostro lavoro può portare a trattarli con maggiore rispetto, e quindi a proteggerli al meglio, allora ne vale la pena.»

Rispose ancora ad alcune domande e lo fece il più velocemente possibile. Alicia Delaware si tenne in disparte, con aria imbarazzata. Infine Anawak si congedò dal gruppo e attese che si allontanasse. Poi si mise a parlare con la sua équipe scientifica, fissò i successivi appuntamenti e le altre procedure. Finalmente solo, si avvicinò al bordo della piscina, respirò profondamente e si rilassò.

Il lavoro col pubblico non gli piaceva… e in futuro sarebbe stato costretto a trattare sempre più spesso con gli estranei. La sua carriera procedeva senza ostacoli, sostenuta da una fama ormai consolidata d'innovatore. Quindi, prima o poi, avrebbe dovuto litigare con tutte le Alicia Delaware di questo mondo, ragazze appena uscite dall'università e che, sempre chine sui libri, non avevano mai visto neppure un litro d'acqua marina.

Si piegò sulle ginocchia e sfiorò l'acqua fredda della piscina. Era mattina presto. Di solito, i test e le visite scientifiche avevano luogo prima dell'apertura dell'acquario o dopo la sua chiusura. Dopo settimane di pioggia, marzo faceva bella mostra di sé con una serie di giornate straordinariamente belle e il primo sole sfiorava col suo gradevole calore la pelle di Anawak.

Che cosa aveva detto quella studentessa? Che lui cercava di umanizzare gli animali?

Quella critica gli rodeva. Anawak si faceva vanto di trattare la scienza con misura. Anzi tutta la sua vita era improntata al senso della misura: lui non beveva, non andava alle feste e non si metteva mai in mostra, sostenendo tesi azzardate, solo per creare scompiglio. Non credeva in Dio e non accettava neppure nessun comportamento improntato alla religiosità. Provava avversione per ogni forma di esoterismo. Evitava di proiettare valori tipicamente umani sugli animali, quando gli era possibile. I delfini, per esempio, erano diventati le vittime di un'idea romantica non meno pericolosa dell'odio e dell'arroganza: venivano considerati migliori degli uomini e alcuni credevano persino che l'emulazione dei delfini fosse un modo attraverso il quale gli esseri umani potevano migliorare se stessi. Quella sfrenata idolatria verso i delfini era figlia dello stesso fanatismo che li perseguitava: o erano tormentati a morte o amati a morte.

Quella Miss Delaware coi denti da coniglio aveva preteso di spiegargli quello di cui lui stesso era convinto.

Anawak continuò a sfiorare l'acqua. Dopo un po' arrivò il beluga segnato, una femmina lunga quattro metri. Tirò fuori la testa e si lasciò dare qualche buffetto, mentre emetteva dei deboli fischi. Anawak si domandò se il beluga condividesse delle sensazioni umane e potesse capirle. In fondo non c'era la minima prova di quel fatto. Almeno in quello, Alicia Delaware aveva ragione.

Però era anche vero che non esisteva la minima prova che non fosse così.

Il beluga emise una sorta di cinguettio e si rituffò sott'acqua. Su Anawak era calata un'ombra. Si voltò e si ritrovò davanti un paio di stivali da cowboy con tanto di ricami.

Oh, no , pensò. Non adesso!

«Allora, Leon», disse l'uomo che si era avvicinato al bordo della piscina. «Chi maltrattiamo oggi?»

Anawak si alzò e osservò il nuovo arrivato. Jack Greywolf sembrava appena uscito da un film western. Il suo fisico gigantesco e muscoloso era infilato in un abito di pelle. Sull'ampio petto, penzolava un gioiello indiano. Sotto il cappello ornato di piume, scendeva sulle spalle e sulla schiena una chioma nera e splendente come seta. Era l'unica cosa che appariva curata in Jack Greywolf, che, per il resto, sembrava rimasto per settimane nella prateria senza acqua e sapone. Anawak guardò il suo viso abbronzato su cui c'era un sorrisetto ironico. «Chi ti ha fatto entrare, Jack?» chiese, con un ghigno appena accennato. «Manitou in persona?»

Il sorriso di Greywolf si allargò. «Permesso straordinario», spiegò.

«Ah, sì? Da quando?»

«Da quando abbiamo l'autorizzazione papale di darvi bacchettate sulle dita. Sciocchezze, Leon, sono entrato poco fa, come tutti gli altri. Hanno aperto da cinque minuti.»

Incredulo, Anawak guardò l'orologio e vide che Greywolf aveva ragione. Quella sosta presso la vasca dei beluga gli aveva fatto perdere la nozione del tempo. «Spero sia un incontro casuale», disse.

Greywolf fece una smorfia. «Non del tutto.»

«Allora stavi cercando proprio me?» Anawak si avviò lentamente, costringendo Greywolf a seguirlo. I primi visitatori stavano gironzolando fra le strutture dell'acquario. «Che posso fare per te?»

«Lo sai.»

«La solita solfa?»

«Associati a noi.»

«Scordatelo.»

«Vieni con noi, Leon, tu sei uno dei nostri. Non puoi essere davvero interessato a permettere che una massa di ricchi bastardi fotografi a morte le balene.»

«Infatti non lo sono.»

«La gente ti ascolta. Se prendessi ufficialmente posizione contro il whale watching, tutta la discussione assumerebbe un peso diverso. Uno come te ci sarebbe molto utile.»

Anawak si fermò e guardò Greywolf con aria di sfida. «Esatto. Vi sarei molto utile. Ma io non voglio essere utile a nessuno se non a quelli che ne hanno davvero bisogno.»

«Loro!» Greywolf indicò col braccio teso la vasca dei beluga. «Loro ne hanno bisogno! Mi viene da vomitare a vederti qui, in intima armonia coi prigionieri! Li rinchiudete o li braccate e questo è un assassinio a rate. Ogni volta che uscite con le vostre barche, uccidete un po' quegli animali.»

«Sei vegetariano?»

«Come?» chiese Greywolf, disorientato.

«Mi stavo proprio chiedendo a chi hanno tolto la pelle per fare la tua giacca», replicò l'altro, incamminandosi.

Ancora sbalordito, Greywolf rimase immobile per un momento, poi, a lunghe falcate, raggiunse Anawak. «È c'è un'altra cosa. Gli indiani hanno sempre vissuto in armonia con la natura. Dalle pelli degli animali hanno…»

«Risparmiami la storiella.»

«Ma è così.»

«Jack, posso dirti qual è il tuo problema? Anzi, per la precisione, i problemi sono due. Primo: ti atteggi a difensore dell'ambiente, ma in realtà stai conducendo una guerra fuori dal tempo per gli indiani che ormai hanno risolto le loro vertenze in altro modo. Secondo: non sei un vero indiano.»

Greywolf impallidì. Anawak sapeva che il suo interlocutore era già stato processato diverse volte per lesioni personali e si chiedeva fino a che punto avrebbe potuto provocare quel gigante. Sarebbe bastata una sberla di Greywolf per chiudere definitivamente ogni discussione. «Perché dici queste stronzate, Leon?»

«Sei un mezzo indiano», disse Anawak. Si fermò davanti alla vasca delle lontre marine e guardò i loro corpi scuri sfrecciare sott'acqua come siluri. Il pelo luccicava sotto i primi raggi del sole. «No, non è solo questo, tu sei indiano come lo è un orso bianco siberiano. Questo è il tuo vero problema: non sai a chi appartieni, non sai dove sbattere la testa e con le tue arie da ambientalista credi di poter pisciare sui piedi di quelli che ritieni responsabili della tua condizione. E ora lasciami andare.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il quinto giorno»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il quinto giorno» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il quinto giorno»

Обсуждение, отзывы о книге «Il quinto giorno» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x