Frank Herbert - Gli occhi di Heisenberg

Здесь есть возможность читать онлайн «Frank Herbert - Gli occhi di Heisenberg» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Piacenza, Год выпуска: 1971, Издательство: Casa Editrice La Tribuna, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Gli occhi di Heisenberg: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Gli occhi di Heisenberg»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

In un futuro lontano, una classe dominante di umani geneticamente modificati ottiene l’equivalente dell’immortalità mediante l’uso di droghe. Questa classe dominante tiene l’intera società in stasi grazie alla manipolazione genetica del genoma umano, eliminando ogni sorta di mutazione spontanea dello stesso. Come se non bastasse, solo poche persone attentamente selezionate hanno la possibilità di riprodursi. Tuttavia nelle megalopoli si sviluppano dei movimenti clandestini ed appare una razza di cyborg, opposta agli immortali.

Gli occhi di Heisenberg — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Gli occhi di Heisenberg», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Come vuole, Nourse.»

«Puoi tornare al tuo lavoro,» lo congedò l’Optimate.

Nourse continuò a fissare lo schermo anche dopo che era diventato nero. Distruggere il veicolo? Ma avrebbe significato la fine del gioco , e non lui non voleva che finisse — mai. Una curiosa esaltazione stava lentamente invadendo il suo animo.

Il segmento d’entrata del Globo si aprì sotto di lui. Calapine entrò, seguita da Scruille. Si sedettero sui rispettivi troni sulla piattaforma triangolare. Nessuno dei due disse una parola. Sembravano meditabondi, stranamente calmi. Nourse, guardandoli, pensò che gli ricordavano quei temporali programmati dagli Optimati in modo che i lampi e i tuoni non potessero far del male ai loro pari.

«Non è ora?» chiese Calapine.

A Nourse sfuggì un sospiro.

Schruille attivò i sensori video posti sulle montagne. Improvvisamente gli schermi furono inondati dal chiarore della luna, dal canto degli uccelli notturni, dal frusciare delle foglie. In lontananza, oltre i rilievi che la luce lunare avvolgeva in un gelido bagliore, si scorgevano linee e chiazze luminose che individuavano la costa e le baie della megalopoli e il complesso sistema di sopraelevate.

Calapine fissò quella scena, pensando ai gioielli a alle chiacchiere, simboli dell’ozio. Erano molti secoli che non provava più il desiderio di baloccarsi con quel tipo di passatempi. Ma perché penso a queste cose proprio in questo momento? si chiese. Quelle luci non sono giocattoli.

Nourse esaminò le proiezioni che mostravano le attività della Gente che abitava la megalopoli di Seatac.

«La situazione è normale… tutto è pronto,» riferì.

«Normale!» esclamò Schruille.

«Chi sarà di noi a dare il via?» sussurrò Calapine.

«Lo farò io, poiché è da più tempo che avevo previsto quest’eventualità,» annunciò Schruille. Ruotò una manopola inserita nel bracciolo del trono, e mentre lo faceva fu sbalordito dalla semplicità di quel gesto. Quella manopola, e il potere che controllava, era rimasta lì per interi eoni, insensibile collegamento ad altri macchinari. Per farla ruotare erano bastate una mano e la volontà che l’aveva fatta muovere.

Calapine osservò la scena sui suoi schermi: le colline illuminate dal chiaro di luna, la megalopoli alle loro spalle, un giocattolo animato e soggetto ai suoi capricci. Sapeva che anche l’ultimo membro del personale specializzato era stato evacuato. Gli oggetti preziosi che potevano rimanere danneggiati erano stati tutti rimossi. Tutto il resto era pronto a subire il suo fato.

Lampi di un giallo abbagliante iniziarono ad apparire qua e là tra i grappoli di luci. Gli schermi della Tuyere rimandarono immagini tremolanti quando i raggi sonici fecero tremare i sensori video. Le luci iniziarono a spegnersi nell’intera regione… a gruppi, o una per volta. Una nebbia bassa e verde invase la scena, colmando le valli e sommergendo le colline.

Poi non fu più visibile alcuna luce. Rimase soltanto la nebbia verde, che continuava a strisciare sotto la luce impassibile della luna.

Schruille osservò gli strumenti, che fornivano cifre sempre decrescenti… per poi indicare tutti zero. Nulla permetteva di osservare l’agonia della Gente che periva nei condotti di collegamento, nei sotterranei, nelle strade… nelle fabbriche… nei luoghi di ricreazione.

Nourse stava piangendo.

Sono morti, sono tutti morti , pensò. Morti. Nella sua mente quel termine aveva assunto curiosamente una valenza neutra. Poteva venir applicato ai batteri… o alle erbacce. Bisognava sterilizzare un campo prima di piantarvi fiori stupendi. Perché sto piangendo? Tentò di ricordare se avesse mai pianto prima di quel momento. Forse, una volta l’ho fatto. Ma è stato tanto tempo fa… tanto tempo… fa… ho pianto… ho pianto. Improvvisamente quelle parole avevano perso ogni significato. Ecco il problema di una vita senza fine: dopo troppe ripetizioni, tutto perde significato.

Schruille studiò la nebbia verde sugli schermi. Qualche riparazione e potremo mandare altra Gente , pensò. Ripopoleremo Seatac con Gente il cui genotipo sia meno difettoso. Ma poi si chiese come avrebbero fatto a trovare individui del genere. Gli strumenti del Globo rivelavano che Seatac era solo una delle tante manifestazioni del problema. Dappertutto, i sintomi erano gli stessi.

Lui ne comprendeva la causa: l’isolamento di ogni generazione dalle altre. La Gente era ossessionata dalla mancanza di tradizioni, dall’assenza di continuità… i suoi appartenenti sembravano comunicare nonostante tutti i tentativi messi in atto dagli Optimati per impedirlo. E i detti che fiorivano tra la Gente mostravano quanto fosse radicata in profondità quella necessità di comunicazione.

Schruille citò a se stesso: Quando Dio creò il primo uomo insoddisfatto, lo cacciò fuori dalla Centrale.

Ma siamo stati noi a creare questa Gente , pensò Schruille. Dunque, perché abbiamo creato degli uomini insoddisfatti?

Si girò e si accorse che Nourse e Calapine stavano piangendo.

«Perché piangete?» domandò loro.

Ma i due Optimati rimasero in silenzio.

CAPITOLO QUINDICESIMO

Non appena terminò l’ultima sopraelevata, il veicolo si allontanò dal tunnel che correva sotto la montagna e iniziò a percorrere l’ampia pista di Lester che saliva, attraverso vecchie gallerie e un altopiano spazzato dal vento, fino alla riserva naturale e ai luoghi di villeggiatura riservati alle coppie in permesso di procreazione. Lì non c’erano luci artificiali, solo il bagliore della luna e gli accecanti raggi dei fari del veicolo.

Ogni tanto incrociavano qualche omnibus che scendeva, pieno di coppie melanconiche e silenziose — la loro vacanza era ormai terminata — che tornavano alla megalopoli. Anche se qualcuno tra loro avesse notato l’hovercraft, l’avrebbe senza dubbio scambiato per un veicolo incaricato dei rifornimenti.

In una curva al di sotto dello Homish Resort Complex, l’autista-Cyborg modificò l’assetto dell’hovercraft. Le turbine furono spinte alla massima velocità e il loro rombo divenne stridulo ed assordante. Iniziarono di nuovo i sobbalzi. Il veicolo aveva abbandonato il fondo stradale.

All’interno della stretta scatola in cui erano nascosti, Harvey si resse alla panca con una mano e con l’altra afferrò Lizbeth per impedirle di cadere, mentre l’hovercraft sussultava e sobbalzava seguendo il percorso di una linea ferrata fuori uso da tempo immemorabile, sfondava una barriera di arbusti e cominciava a percorrere uno stretto sentiero creato dagli animali, attraversando cespugli di rododendri.

«Cosa succede?» gemé Lizbeth.

La voce dell’autista rispose dal comunicatore, «Abbiamo lasciato la strada. Non avete nulla da temere.»

Nulla da temere , pensò Harvey. Quell’idea gli parve tanto ridicola che quasi ridacchiò, prima di rendersi conto che era sull’orlo di un attacco isterico.

L’autista aveva spento tutte le luci esterne del veicolo, e ora per guidare il veicolo si basava soltanto sulla luna e sulla sua vista ad infrarossi.

La sua visione potenziata gli faceva apparire il sentiero come la lucente scia lasciata da una lumaca attraverso la boscaglia. Il veicolo seguì quella pista per circa due chilometri, lasciandosi dietro una scia di polvere e foglie, fino al punto in cui il sentiero incrociava una strada, usata dai veicoli della forestale, il cui fondo era abbastanza largo e agevole. Qui girò a destra, sibilando come un enorme mostro preistorico, risalì faticosamente lungo il fianco di una collina, ne ridiscese rombando l’altro versante, per poi raggiungere la cima della collina seguente, su cui si fermò.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Gli occhi di Heisenberg»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Gli occhi di Heisenberg» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Frank Herbert - The Godmakers
Frank Herbert
Frank Herbert - The Green Brain
Frank Herbert
Frank Herbert - High-Opp
Frank Herbert
Frank Herbert - Les enfants de Dune
Frank Herbert
Frank Herbert - Les yeux d'Heisenberg
Frank Herbert
Frank Herbert - Il cervello verde
Frank Herbert
Frank Herbert - Children of Dune
Frank Herbert
Frank Herbert - Oczy Heisenberga
Frank Herbert
libcat.ru: книга без обложки
Frank Herbert
libcat.ru: книга без обложки
Frank Herbert
libcat.ru: книга без обложки
Frank Herbert
Отзывы о книге «Gli occhi di Heisenberg»

Обсуждение, отзывы о книге «Gli occhi di Heisenberg» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x