Edmund Cooper - Uomini e androidi

Здесь есть возможность читать онлайн «Edmund Cooper - Uomini e androidi» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1960, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Uomini e androidi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Uomini e androidi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Nel sottosuolo vicino a Londra viene scavato un immenso magazzino dove, grazie a opportuni accorgimenti, potranno essere conservati enormi quantitativi di generi alimentari. Lo scopo dell’impresa è quello di preservare le scorte di cibo da un inquinamento radioattivo, nel caso che si scateni una guerra atomica. Dei lavori si è interessato l’ingegnere John Markham. Così, quando viene segnalata una irregolarità negli impianti elettronici, è Markham a scendere nei sotterranei per un controllo. A un tratto, una scossa violentissima, seguita da altre, poi un crollo improvviso. L’ingegnere pensa a un terremoto o a un errore di costruzione. Comunque, lì vicino c’è una delle tante nicchie col telefono collegato all’esterno. Vi arriva scavalcando i detriti, ma l’apparecchio non funziona. Be’, si tratterà di aspettare un po’. Fuori si accorgeranno che è successo qualcosa e scenderanno a cercarlo. E deve proprio essere andata così perchè Markham, adesso, è in un lettino. Si sente un po’ debole ma è sano e salvo. Però ha freddo. Molto freddo. E quella donna che si china su di lui è Katy! No, non è lei. Ma Dio Santo come le assomiglia. E quello strano dottore che dice cose tanto strampalate... Insomma, affrettatevi a leggere questo romanzo per poter dire a John Markham dove esattamente si trova e cosa gli è successo.

Uomini e androidi — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Uomini e androidi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Solomon sorrise. «So per esperienza che gli uomini non sono pericolosi in quanto tali. Solo gli ideali so­no pericolosi. I Fuggiaschi potrebbero usarvi facendo di voi la personificazione di un ideale.»

Markham sbadigliò. «Personalmente non mi sento né un simbolo né un ideale. Sono soltanto un comu­ne essere umano... irritato da troppi macchinari che camminano!»

«Allora spero, signore, che non vorrete mettere a repentaglio la vostra persona permettendo ai Fuggia­schi di idealizzarvi.»

«E se invece volessi?»

«Allora, signore, sarebbe necessario apportare qual­che leggero cambiamento alla vostra personalità, così come se foste troppo irritato da tanto macchinario che cammina.»

«Grazie per l’avvertimento. Me lo ricorderò.»

«Grazie per il colloquio, signore. Non lo dimenti­cherò.» Guardò Vivain. «Vi chiedo scusa dell’intru­sione, signora. Ho il permesso di ritirarmi?»

«Accordato» disse Vivain. «Penso, Solomon, che non dovresti misurare l’atteggiamento del signor Markham secondo la media contemporanea.»

Solomon si inchinò di nuovo «Se così fosse, signora, l’avrei già raccomandato per l’Analisi.»

Markham osservò l’androide che si allontanava. Ri­mase silenzioso, ascoltando attentamente per qualche momento. Poi disse: «E così, l’infallibile Solomon ha commesso il suo primo errore.»

«Cosa vuoi dire?»

«Si illude di poter stimare correttamente l’effetto di aver applicato qualche stimolo di paura a un esse­re umano.»

Vivain rabbrividì leggermente. «Vorrei che non avessi quell’aria così truce, caro.»

All’improvviso, Markham scoppiò a ridere. «Lotta o scappa» disse in tono allegro. «È sempre l’eterno dilemma.»

«Di che stai parlando?» chiese Vivain con voce pe­tulante.

«Della differenza tra determinismo e libero arbi­trio... tra androidi ed esseri umani.»

«Non mi piaci quando fai il misterioso.»

«Tu però ci guadagni molto da qualche dose oc­casionale di perplessità» ribatté Markham.

Rimasero nei giardini tropicali finché un androide gallonato venne a cercarli per annunciare che il Presi­dente Bertrand desiderava vedere Vivain e Markham nel suo studio privato.

Clement Bertrand si era tolto la maschera ufficiale. Nonostante la carnagione rosea e sana, la pelle liscia e levigata, ora dimostrava la stanchezza della sua età. Markham notò negli occhi del Presidente un’espres­sione di ansia. Bertrand congedò il servo androide, offrì da bere a Vivain e a Markham e scambiò con loro alcune frasi banali. Infine venne al sodo.

«Sono sufficientemente anziano, John, sufficiente­mente vecchio, per aver giocherellato un po’ quando il lavoro, diciamo così, era ancora socialmente de­siderabile. L’elettronica era il mio passatempo. Lo dico perché voglio assicurarvi che in questa stanza non è inserito alcun trucco acustico.» Rise. «Solomon, es­sendo l’oggetto più vicino all’efficienza chimica pura, una volta ci si è provato. Ma io ho sistemato una serie di risonatori che rovinavano tutti i suoi tentativi. So­no lieto di dirvi che ha capito l’antifona.»

Markham sorrise. «Non immaginavo che foste un antiandroidi, signore.»

«Non lo sono» rispose con fermezza Clement Ber­trand. «Ma sono contro i disturbatori... in ogni senso. Ed ecco perché ho voluto parlarvi. Pochi minuti fa ho visto Solomon. Ritiene che siate un pericolo potenziale per la Repubblica. Pensa che i Fuggiaschi vogliano ser­virsi di voi. Pensa inoltre che siate incline a lasciarvi usare. Cosa mi rispondete?»

«Non mi rendevo conto che gli androidi potessero essere programmati per il melodramma.»

«Non sviate la domanda. Avete incontrato qualche Fuggiasco?»

«Anche se l’avessi incontrato, non sarei tanto scioc­co da dirvelo, signore.»

«Sciocco, o semplicemente cittadino responsabile? Quando foste creato cittadino della Repubblica, ac­cettaste le responsabilità oltre che i privilegi.»

Markham si accigliò. «Mi riesce difficile considera­re lo spionaggio come una responsabilità civile.»

Il Presidente scrollò le spalle con aria stanca.

«Se volete essere temerario, è affare vostro» dis­se. «Ma non date giudizi affrettati, e non sottovaluta­te io Psicoprop. E lo Psicoprop è Solomon. Ogni altro androide del dipartimento è fondamentalmente una estensione del suo cervello.»

«Grazie, signore. Non lo dimenticherò.»

«C’è anche un’altra cosa da ricordare. Poiché siete prima di tutto un cittadino, e in secondo luogo un essere umano, Solomon non può farvi niente fino al momento in cui commetterete un errore. Ma a quel punto non avete scampo. E sarà la fine di John Markham come lo conosciamo oggi.»

Markham guardò incuriosito il Presidente. «Da co­me parlate, signore, ho l’impressione che non siate completamente dalla parte di Solomon» disse.

Il Presidente Bertrand gli restituì l’occhiata con aria impassibile. «Può darsi, ma sono Presidente della Re­pubblica, e non voglio che si sviluppi alcuna situazio­ne che possa condurre a una lotta diretta tra uomini e androidi. Perché gli androidi vincerebbero. Sono qui per servirci... con una magnifica organizzazione. Sono tutti ottimi servitori, ma potrebbero diventare nemici spietati, una volta ricevuto il programma adatto.»

«Presto o tardi» disse Markham, «la lotta scoppierà. A meno che l’umanità non scompaia prima. Ecco perché sarebbe meglio che scoppiasse presto, finché gli uomini hanno ancora un po’ di coraggio.»

Il Presidente Bertrand si riempì di nuovo il bicchie­re. «È strano» disse pensoso, «come i filosofi, i santi, i criminali, e i rivoluzionari abbiano tutti in comune l’elemento violenza.»

«Forse la violenza giustificata è preferibile alla pa­ce a tutti i costi.»

«Questo è un problema, lo so» disse lentamente Bertrand. «La violenza può avere giustificazioni? Voi parlate a nome di un mondo che ci diede i Nove Gior­ni. Io parlo per un mondo che è stato ricostruito dal­le ceneri... Un tempo ho studiato filosofia sotto un cer­to Hyggens. Aveva un suo punto di vista molto interessante sulla violenza... nonché sugli androidi e sulla vita. Tra parentesi, oggi è un Fuggiasco.»

Markham si irrigidì suo malgrado.

«Non preoccupatevi» continuò il Presidente. «È ancora vivo e libero. Almeno spero. Ma se lo vedeste di nuovo, avvertitelo di non sperare in eterno nei mi­racoli.»

«Come fate a sapere che l’ho incontrato, signore?»

«Me l’avete lasciato capire voi stesso... Un’altra cosa. C’è il problema di voi e di mia figlia.» Guardò calmo Vivain che aveva ascoltato chiusa in un silen­zio sbalordito. «Già, è insolito per te sentirmi parla­re così, vero? Io sono il pupazzo decorativo, l’oratore, l’uomo pieno di paroloni vuoti. Ma talvolta, Vivain, è necessario immettere un po’ di significato in un fiu­me di parole. Ora, per esempio, il momento lo richie­de. Nonostante quello che ho detto prima di cena, i Fuggiaschi sono diventati un problema serio. E loro lo sanno. Stanno cercando una forza unificatrice, un simbolo che possa dare fede agli incerti, attrarre quel­li che ancora non si sono decisi. John non è ancora stato chiamato in causa. Potrebbe non esserlo mai. Po­trebbe perfino orientarsi nella nostra società, e dimo­strare così che Solomon ha torto. Ma non voglio che tu lo veda troppo, per un po’ di tempo. Per lo meno, non voglio che venga risaputo, né dagli androidi né dagli uomini, che tu lo vedi. Mi sono spiegato?»

«E con incredibile solennità, anche» disse Vivain. «Non sapevo che potessi fare del melodramma, Clement.»

«Infatti... Finché non ci sono costretto.»

«Ditemi, signor Presidente» disse Markham, che da un certo tempo stava riflettendo su un punto in particolare «se sono una potenziale minaccia, perché non mi rimandate in A.S. o qualcosa del genere?»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Uomini e androidi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Uomini e androidi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Uomini e androidi»

Обсуждение, отзывы о книге «Uomini e androidi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x