• Пожаловаться

Bob Shaw: Antigravitazione per tutti

Здесь есть возможность читать онлайн «Bob Shaw: Antigravitazione per tutti» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1979, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Bob Shaw Antigravitazione per tutti

Antigravitazione per tutti: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Antigravitazione per tutti»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Antigravitazione: recentissima scoperta che consente a chiunque, previo allacciamento di un semplice giubbotto, di vincere l’attrazione terrestre e librarsi in volo. Il sogno dell’umanità si è finalmente realizzato? Abbiamo infranto, per cosi dire, l’ultima barriera? Niente paura, i guai non sono finiti nemmeno lassù, e le vie del cielo possono rivelarsi più micidiali di quelle della terra. Ce lo ricorda questo magistrale romanzo dell’inglese Bob Shaw, un’utopia in nero che turberà per molto tempo i sonni dei nostri lettori con una dose di cinismo e violenza quale può permettersi solo la grande fantascienza.

Bob Shaw: другие книги автора


Кто написал Antigravitazione per tutti? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Antigravitazione per tutti — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Antigravitazione per tutti», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

— L’hotel è inutilizzato, no?

— No, viene utilizzato, ma non come avevano in mente i Morlacher — rispose con aria truce Werry. — Anche noi abbiamo i nostri angeli, sai, e il Chinook è un pollaio di lusso. Di notte arrivano da tutta la zona per le loro riunioni.

Hasson immaginò cosa dovesse significare pattugliare di notte quella costruzione enorme, e avvertì un gelo allo stomaco. — Non potete chiudere tutto?

— Ci sono troppi vetri. Scelgono una finestra, segano le sbarre, e sono dentro.

— E i neutralizzatori di campo AG? Un edificio come quello deve possederli, per tenere lontano i guardoni.

— I soldi sono finiti prima che li installassero. — Werry diede un’occhiata all’orologio. — Senti, Rob, avrai una fame del diavolo. Adesso ti porto a casa a mangiare. A dare uno sguardo all’hotel possiamo venirci un’altra volta. Che ne dici?

Hasson, per cortesia, era sul punto di accettare la proposta; poi si accorse che non aveva alcuna voglia di mangiare. Per di più, una visita da vicino a quel fantastico edificio avrebbe rimandato l’incontro con gli altri membri della famiglia di Werry.

— Veramente non ho ancora fame — disse, per saggiare le reazioni dell’altro, — Una colonna così alta deve avere delle fondamenta enormi.

— Sì, sotto terra, dove non si vedono.

— Eppure…

— Turisti — sospirò Werry. Poi svoltò a sinistra, infilò un viale contornato d’alberi che correva verso l’hotel. Così da vicino, per chi viaggiava in macchina, l’edificio non era nient’altro che una colonna argentea che spuntava alle spalle di edifici normali e saliva vertiginosamente a regioni invisibili. L’idea di seguire il pilone fino in cima, per quattrocento metri, scoprire un mondo di sale da conferenza, saloni da ballo, bar e camere da letto pareva del tutto assurda, uscita da una favola, come il castello del gigante in cima alla pianta di fagiolo.

Hasson si guardò attorno con interesse. La macchina raggiunse una zona di terreno piatto e incolto, che avrebbe fornito un parcheggio spazioso all’hotel. L’area era delimitata da un reticolato di fil di ferro a quattro giri, abbattuto in diversi punti, e qui e là, sotto la neve, si distinguevano antiche ferite lasciate sul terreno da macchinari di scavo. L’aria di desolazione, di battaglia persa, era aumentata dalle condizioni del basso edificio circolare che circondava la base della colonna di supporto. Quasi tutte le finestre recavano buchi a forma di stella, e i muri erano coloriti esempi di graffiti a vernice spray. Una striscia di tessuto impermeabile, staccata quasi completamente dal tetto, oscillava nel vento.

Quando la macchina si fermò, Hasson notò un altro veicolo (una vettura sportiva color vinaccia, dall’aria costosa) parcheggiato appena oltre la rete di ferro. Ci stava appoggiato un uomo sulla trentina, con un cappellino di pelo e un fucile da caccia in mano. Indossava un completo da volo nero, lucido, con sopra un corpetto antigravità d’un arancione fluorescente. Quando sentì arrivare la loro macchina girò un attimo la testa verso Werry e Hasson, riflettendo i raggi del sole nelle lenti a specchio degli occhiali, poi ricominciò a studiare, con estrema concentrazione, la parte di hotel sopra di sé.

— È Buck Morlacher — disse Werry. — Fa la guardia al patrimonio familiare.

— Sul serio? Con un fucile?

— È solo per fare scena, più che altro. Buck si diverte a immaginare di essere un uomo di frontiera.

Hasson si fermò mentre stava aprendo la portiera. — Non ha i contenitori. Non dirmi che vola con un fucile tra le mani.

— Impossibile! — Werry abbassò un poco la punta del berretto. — Non avrebbe molta importanza, comunque. Non c’è in giro nessuno a cui possa cadere in testa.

— Sì, ma… — Hasson smise di parlare quando capì che stava per intromettersi in faccende che non erano di sua competenza. Una delle misure legislative più generali e indispensabili relative al volo individuale era quella che proibiva il trasporto di oggetti solidi, se non in speciali contenitori appositamente costruiti. Nonostante quella precauzione, il tasso annuale di decessi a causa di oggetti caduti era mostruosamente elevato, e in ogni paese del mondo l’infrazione a quella legge comportava pene severissime. L’istinto diceva ad Hasson che Morlacher aveva appena volato col fucile, o che si apprestava a farlo. Si sentì profondamente sollevato all’idea che non fosse compito suo far rispettare la legge. Era un lavoro per un uomo efficiente, duro, perfettamente padrone di sé.

— Vuoi scendere? — chiese Werry, con un’altra occhiata all’orologio.

— Da qui non vedo niente. — Hasson spalancò la portiera, spostò i piedi di fianco e rabbrividì: la sua spina dorsale si era immobilizzata, con una sensazione simile a quella di un osso sfregato sulla smitsonite. Tirò il fiato e cominciò, da diversi angoli, a cercare un punto d’appoggio sulla carrozzeria. Era alle prese col difficile problema meccanico di far assumere la posizione eretta al suo scheletro. Werry scese dall’altra parte senza accorgersene, si aggiustò il berretto, controllò che i suoi stivali lucidissimi brillassero sulla neve, lisciò l’uniforme sulla schiena e raggiunse Morlacher a passi misurati.

— ’Giorno, Buck — disse. — Vuoi andare a caccia di anitre?

— Vattene, Al. Ho da fare. — Morlacher continuò a guardare in alto. I suoi occhi erano nascosti dai riflessi del cielo azzurro. Era un individuo grosso, obeso, coi capelli color rame e un triangolo di rosa acceso su ogni guancia. Teneva le labbra tirate all’indietro, mettendo in mostra denti troppo solidi e robusti, quasi inumani, con enormi molari al posto degli incisivi. Hasson si sentì subito spaventato da quell’uomo.

— Lo vedo che hai da fare — rispose, accomodante, Werry. — Solo mi chiedevo che cosa hai da fare.

— Che ti succede? — Un’espressione impaziente comparve sulla faccia di Morlacher, che abbassò la testa a fissare Werry. — Lo sai che faccio il lavoro che dovresti fare tu, se avessi un po’ di fegato. Perché non te ne torni nella tua bella macchinina e mi lasci in pace? D’accordo?

Werry guardò Hasson, che era riuscito a mettersi in piedi con le braccia distese sulla sommità della portiera. — Adesso stammi bene a sentire, Buck — disse Werry. — Che cosa ti fa…?

— Stanotte sono tornati di nuovo — lo interruppe Morlacher. — Hanno tenuto una delle loro luride riunioni, hanno violato la mia proprietà, l’hanno violata, mi senti? E tu cosa fai? Niente. Ecco cosa fai. Niente! — Morlacher si rabbuiò. Le sue sopracciglia anemiche si inarcarono, e il suo sguardo celato dalle lenti a specchio si puntò su Hasson, quasi si accorgesse di lui per la prima volta. Hasson, che stava ancora cercando di decidere se riusciva o meno a reggersi in piedi senza appoggi, fissò lo sguardo in lontananza. Distinse un movimento al limitare della visuale e alzò gli occhi: un volatore stava scendendo giù dall’hotel.

— Forse ce n’è dentro ancora uno o due — continuò Morlacher — e, se è così, Starr e io li scoveremo e ce ne occuperemo personalmente. Come ai vecchi tempi.

— Non c’è bisogno di dire certe cose — disse Werry. Fissava, perplesso, Morlacher quando il volatore gli si avvicinò alle spalle. Era un ragazzo con pochi ciuffi di barba. Indossava una tuta da volo blu e portava a tracolla un fucile ad aria compressa. Sotto gli occhi di Hasson, portò una mano alla cintura e spense, deliberatamente, il campo antigravità mentre si trovava ancora a un’altezza di tre metri dal suolo. Cadde immediatamente, ma la spinta residua della traiettoria curva lo mandò a sbattere contro le spalle di Werry. Werry volò a terra, il viso sepolto nella neve.

Читать дальше

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Antigravitazione per tutti»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Antigravitazione per tutti» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Antigravitazione per tutti»

Обсуждение, отзывы о книге «Antigravitazione per tutti» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.