• Пожаловаться

Bob Shaw: Il terzo occhio della mente

Здесь есть возможность читать онлайн «Bob Shaw: Il terzo occhio della mente» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1980, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Bob Shaw Il terzo occhio della mente

Il terzo occhio della mente: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il terzo occhio della mente»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Fu mentre si versava il caffè della prima colazione che John Redpath s’accorse qualcosa di “strano”, di qualcosa “che non andava”, pur non riuscendo a capire che cosa fosse… Restò un momento a guardarsi intorno, poi tese l’orecchio per sentire se, tra i rumori familiari del mattino presto, nello stabile in cui abitava, ne mancasse qualcuno, ovvero ce ne fossero degli insoliti… Questo tradizionale (e insuperato) modo di cominciare una storia di fs, ben pochi oggi possono permetterselo. Bisogna infatti che un romanzo possa competere con i classici, per non deludere le aspettative suscitate nel lettore da un inizio di questo tipo. Ma per Bob Shaw, autore di “Quando i Neutri emergono dalla Terra”, la difficoltà non esiste: ogni suo nuovo romanzo, comunque cominci, s’impone immediatamente come un classico.

Bob Shaw: другие книги автора


Кто написал Il terzo occhio della mente? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Il terzo occhio della mente — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il terzo occhio della mente», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Redpath scosse la testa, fece una smorfia, salì di corsa le scale, e arrivò davanti all’ufficio di Nevison, al primo piano. Bussò leggermente alla porta a pannelli bianchi ed entrò senza attendere risposta. Nevison, seduto alla scrivania sotto il bovindo, alzò gli occhi, sorpreso. Era un uomo sulla cinquantina, magro, molto distinto, coi capelli grigi. Sembrava un tipo atletico, se non fosse stato per il colorito cianotico e per quelle sue narici blu-rossastre. Godeva di un’eccellente reputazione accademica, eppure si rivolgeva sempre a Redpath in un inglese ultra-semplice, disadorno. Redpath gliene era stato riconoscente per un po’; poi aveva cominciato a sospettare che Nevison si inorgoglisse al pensiero di riuscire a comunicare con un uomo semplice come lui, che lo considerasse una specie di allenamento.

— Ciao, John — disse Nevison. — Oggi sei in anticipo. Siediti.

— Grazie. — Redpath si accomodò su una poltroncina, e in quel momento capì che Nevison lo invitava sempre a sedersi per evitare che fosse lui a sedersi di propria iniziativa. Pensò di alzarsi e di restare in piedi per un po’, in modo che il fatto di sedersi sembrasse un’azione estremamente unilaterale da parte sua; poi capì che preoccupazioni del genere erano da nevrotico. “Un anno fa ero così? Rientra tutto in uno schema generale?”

Nevison restò in silenzio per un attimo. Poi, come se nel frattempo avesse concluso una linea di pensiero di estrema importanza, si rischiarò in faccia e disse: — Allora, John, cosa posso fare per te?

— Voglio lasciare il progetto — rispose Redpath. Riesaminò la frase e decise di non essere stato abbastanza chiaro. — Insomma, ho deciso di andarmene.

Nevison parve preoccupato. — Ho l’impressione che si tratti di una decisione improvvisa. Ho ragione?

— Ecco… — Redpath era restio a rispondere; gli sembrava di perdere terreno. — Che differenza farebbe?

— Nessuna, forse. Tu sei libero al cento per cento di lasciarci quando vuoi, lo sai, ma se esiste una causa specifica sarei lieto di discuterne con te e vedere se possiamo fare qualcosa per eliminarla. Non vogliamo perderti, John.

— Grazie, ma ormai ho deciso.

Nevison ebbe un sorriso pensieroso. — Se la nostra fosse una ditta privata, a questo punto ti offrirei un aumento di stipendio. Però credo che tu conosca benissimo la tua posizione e la nostra disponibilità di fondi. Io vivo nel terrore che un giorno o l’altro il consiglio comunale di Sud Haverside venga a sapere che ci occupiamo di telepatia. Se dovesse succedere, ci troveremmo tutti a mangiare tozzi di pane.

— Non si tratta di soldi — disse Redpath. — Cioè, i soldi sono solo una parte del problema.

— Oh. — Nevison incrociò le dita e guardò fuori della finestra. I raggi del sole, riflessi dall’architettura modernissima degli edifici dell’istituto, creavano scintillii incredibili sul fogliame verde scuro.

Redpath si sentì costretto a parlare. — Sto crollando. Forse è l’effetto cumulativo delle droghe, non so… Però so di sicuro che non riesco a tirare avanti.

— Hai riscontrato una reazione? — chiese Nevison, protendendosi in avanti.

— Una reazione! — Redpath sbuffò, visibilmente contrariato. — Stamattina, mentre raccoglievo la posta, ho guardato dall’occhio magico della porta e ho visto una cosa che sembrava uscita da un film dell’orrore. Una faccia scorticata. C’era solo la carne viva, e il sangue che scorreva. Non sono obbligato a sopportare cose del genere, Henry. Nessuno mi ci può costringere.

— Dà l’idea di un’apparizione piuttosto mostruosa — ammise Nevison — ma sono sicuro che si possa trovare una spiegazione molto prosaica. Era un’immagine più netta di quelle che hai avuto durante i test?

— Era assolutamente reale. Era come se… Un attimo. Vorresti dire che ho ricevuto una immagine telepatica?

— Può esistere un’altra spiegazione?

— Un’altra? Io non ho ancora sentito nessuna spiegazione. — Redpath si agitò sulla poltroncina, che scricchiolò. — Vorresti dirmi che nelle mie vicinanze, magari nel mio palazzo, qualcuno stava guardando una faccia del genere? E che io ho ricevuto l’immagine mentale? Guarda, mi conviene di più credere che sto impazzendo.

— Non se ne parla nemmeno. Tu non stai impazzendo — ribatté Nevison, assumendo un atteggiamento professionale. — Ti dico solo di considerare le circostanze e di paragonarle ad alcuni risultati ottenuti coi test. Ti eri appena svegliato, per cui il tuo cervello era sgombro dai ricordi residui della giornata. Se non ricordo male la topografia del condominio dove vivi, il corridoio esterno è piuttosto buio, quindi hai avuto un altro fattore scatenante: il calo improvviso dell’intensità d’illuminazione. E hai guardato attraverso l’occhio magico, cioè hai limitato al minimo il tuo campo visivo. Ricordi che abbiamo scoperto già da molto tempo il cosiddetto “effetto piccolo schermo”? È tutto molto logico.

— Quella faccia — gli fece notare tranquillamente Redpath — che cosa mi dici di quella faccia?

— Sì, c’è il problema della faccia. — Nevison si grattò il mento per un attimo. — Però abbiamo anche registrato un caso o due di trasmissioni doppie, no? Tu abiti sopra alcuni negozi… Non c’è una macelleria?

— Sì, però vende quello che vendono tutte le altre macellerie. Nel mio isolato, nessuno nutre predilezioni per l’homo sapiens scorticato.

— Pensavo, anche se si trattava solo di un’ipotesi, che forse il tuo macellaio aveva in mente qualcuno mentre sistemava la carne in negozio, e tu potresti aver ricevuto una trasmissione doppia.

— Non va — disse Redpath, debolmente. — Non va proprio.

— Cos’è che non ti conviene nella mia idea?

— È troppo complicata.

— Non vuol dire che non sia vera.

— Non so, però… — Redpath s’interruppe. La sua memoria stava registrando un dato nuovo, la prima fiamma che annunciava l’inferno. — L’effetto piccolo schermo non c’entra niente. Le cose si sono messe in moto prima che io guardassi nell’occhio magico. Quando mi sono chinato a raccogliere la posta, mi sono accorto subito che davanti alla porta c’era qualcosa, ed è per questo che ho guardato fuori… E poi posso aggiungere un’altra cosa! Le lenti dell’occhio magico distorcono tutto, e quella faccia era distorta…

Nevison uscì in un sorriso estremamente gentile, per fargli capire che aveva detto qualcosa di eccezionalmente stupido. — Allora vorresti raccontarmi che quella creatura uscita da un film dell’orrore se ne stava davanti alla porta di casa tua. In carne e ossa, anche se sarebbe meglio dire in sangue e ossa.

— Non volevo dire una cosa del genere — rispose Redpath, e si chiese cosa volesse dire.

— Certo, scusa. Hai aperto la porta, hai visto che in corridoio non c’era niente di strano, per cui saprai benissimo che deve per forza trattarsi di un fenomeno soggettivo. Hai controllato che non ci fosse niente, no?

— Sì.

— Eccoci al punto, John. E la prova definitiva.

Redpath annuì. — La prova che sto impazzendo.

— Scusa se te lo dico, ma mi sembra che le tue idee sulla pazzia derivino direttamente da Charlotte Brontë e da Edgar Allan Poe, e questi due signori non erano psichiatri di chiara fama. — Nevison schioccò le labbra. Una bella frase, una frase di cui compiacersi, da mandare a memoria per ripeterla in occasioni future.

— Di’ un po’ quello che vuoi. — Redpath stava perdendo la calma. — Io so solo che mi sono spaventato a morte, che cose del genere non mi vanno a genio, e che probabilmente sono solo conseguenze dei nostri esperimenti.

— Lo penso anch’io — disse Nevison. Imprevedibile come sempre, tentava un’altra tattica. — Devi ammettere, John, che da quando abbiamo cominciato a somministrarti il Composto Centottantatré le tue doti telepatiche, che all’inizio erano solo latenti, si sono sviluppate in maniera enorme. Certo, non conosciamo ancora le tecniche per controllare queste doti, però tu diventi sempre più cosciente dei tuoi mezzi, non è vero? La settimana scorsa mi raccontavi che la mattina, quando ti svegli, “senti” cosa succede negli altri appartamenti del condominio. Giusto?

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il terzo occhio della mente»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il terzo occhio della mente» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il terzo occhio della mente»

Обсуждение, отзывы о книге «Il terzo occhio della mente» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.