Poul Anderson - Il gioco di Saturno

Здесь есть возможность читать онлайн «Poul Anderson - Il gioco di Saturno» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1984, Издательство: Nord, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il gioco di Saturno: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il gioco di Saturno»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Vincitore dei premi Hugo e Nebula per il miglior romanzo breve
in 1982.

Il gioco di Saturno — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il gioco di Saturno», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Dal momento che il turno serale stava per cedere il passo a quello notturno, avevano il posto tutto per loro. Al bar, Scobie aveva selezionato un bicchiere di Scotch per sé ed un Pinot Chardonnay per la Broberg. La macchina li aveva serviti subito ed essi avevano portato le bibite sulla balconata, dove si erano seduti ad un tavolo, lo sguardo fisso sull’immensità antistante. Il club era costruito all’interno della struttura di supporto ad un livello con gravità lunare. Sopra di loro, vedevano il cielo dove si erano librati come uccelli, e che non appariva affatto soffocato dalle distanziate e sottili travature più di quanto lo fosse dalle poche nuvolette vaganti. Al di là, e direttamente dinnanzi a loro, i ponti opposti erano un mischiarsi di masse e di forme trasformate in qualcosa di misterioso dalla scarsa illuminazione di quell’ora. In mezzo a quelle ombre, gli umani immaginarono di vedere foreste, sorgenti, polle, rese bianche o luminose dalla luce stellare che colmava le zone panoramiche che davano sul cielo. A destra ed a sinistra, lo scafo si stendeva a perdita d’occhio, una massa d’oscurità tale che le lampade presenti vi sembravano come smarrite.

L’aria era fredda, vagamente odorosa di gelsomino, imbevuta di silenzio; sul sottofondo ed all’interno di essa, ad un livello subliminale, vibravano le miriadi di pulsazioni vitali della nave.

— Magnifico — osservò la Broberg, a bassa voce, lo sguardo fisso verso l’esterno. — Che sorpresa!

— Eh? — fece Scobie.

— In precedenza, ero venuta qui solo di giorno, e non mi aspettavo che una semplice rotazione dei riflettori potesse rendere tutto tanto splendido.

— Oh, non sottovaluterei il panorama diurno: è molto impressionante.

— Sì, ma… ma allora si vede chiaramente che è tutto fatto dall’uomo, che non c’è nulla di selvaggio, sconosciuto, libero. Il sole nasconde le stelle, ed è come se non esistesse alcun universo al di fuori di questo guscio in cui ci troviamo. Stanotte è come essere a Maranoa — Il regno di cui Ricia è Principessa, un regno di cose e di costumi antichi, di zone selvagge e di incantesimi.

— Hmmm, già, qualche volta mi sento come intrappolato anch’io — ammise Scobie. — Pensavo di avere una scorta di dati geologici da studiare che mi sarebbe durata per tutto il viaggio, ma il mio progetto non si sta sviluppando in alcun modo interessante.

— Lo stesso vale per me. — La Broberg si raddrizzò sul sedile, si volse verso di lui e sorrise. La penombra addolciva i suoi lineamenti e la faceva sembrare più giovane. — Non che abbiamo diritto a commiserarci: qui siamo al sicuro e godiamo di ogni comodità, finché arriveremo su Saturno; quindi non ci dovrebbero mancare occasioni eccitanti né materiale su cui lavorare lungo il viaggio di ritorno a casa.

— Vero. — Scobie sollevò il suo bicchiere. — Bene, Skoal. Spero di non averlo pronunciato male.

— E come faccio a saperlo? — rise lei. — Il mio nome da ragazza era Almyer.

— Giusto, hai adottato il cognome di Tom. Non ci stavo pensando. Ma, non è una cosa abbastanza insolita, di questi tempi?

— La mia famiglia era benestante, ma era… è di fede Cattolica — replicò la Broberg, allargando le mani. — Sono molto rigidi in merito ad alcune cose, arcaicisti, potresti anche dire. — Sollevò il bicchiere e sorseggiò il vino. — Oh, certo, ho lasciato la Chiesa, ma, sotto molti aspetti, la Chiesa non lascerà mai me.

— Capisco. Non per fare il ficcanaso, ma… uh… questo spiega alcuni tratti del tuo carattere per i quali non riuscivo a meravigliarmi.

— Per esempio? — chiese la Broberg, osservandolo da sopra l’orlo del bicchiere.

— Ecco, tu hai un sacco di vitalità, di vigore, ti piace divertirti, ma sei anche… come dire… domestica in modo fuori del comune. Mi hai detto che eri un tranquillo membro di facoltà della Yukon University prima di sposare Tom. — Scobie sorrise. — Dal momento che voi due mi avete gentilmente invitato alla festa del vostro ultimo anniversario e che conosco la tua età attuale, ho dedotto che allora dovevi avere trent’anni. — Non menzionò la probabilità che fosse arrivata ancora vergine a quell’età. — Nondimeno… oh, lascia perdere, ho detto che non volevo ficcanasare.

— Va’ avanti, Colin — lo incitò lei. — Mi è rimasto in mente quel verso di Burns, da quando tu mi hai fatto conoscere le sue poesie: «Poter vedere noi stessi come gli altri ci vedono!» Siccome sembra che finiremo per visitare la stessa luna…

— Oh! — Scobie trangugiò un grosso sorso di whiskey. — Non è molto — disse, con involontaria diffidenza, — ma se vuoi saperlo, ecco, la mia impressione è che essere innamorata non è stata l’unica buona ragione per sposare Tom. Lui era già stato accettato per questa spedizione, e, considerate le tue specifiche qualifiche, saresti stata accettata anche tu. In breve, ti eri stancata della tua routine rispettabile, e questo era un modo per dare un calcio a tutto. Ho ragione?

— Sì. — Il suo sguardo indugiò su di lui. — Sei più percettivo di quanto supponessi.

— No, in realtà no. Sono solo un mastino selvatico ed attaccabrighe. Ma il personaggio di Ricia ha reso evidente che non sei soltanto una mite moglie e madre, ed una scienziata… — Jean schiuse le labbra per replicare ma Scobie sollevò una mano. — No, per favore, fammi finire. So che è cattiva educazione sostenere che il personaggio adottato da qualcuno non è che una realizzazione dei propri desideri, ma non è questo quello che sto facendo. Naturalmente, tu non desideri essere una femmina vagabonda dai liberi amori più di quanto io desideri andarmene in giro a cavallo ad affettare un assortimento di nemici. Eppure, se tu fossi nata e cresciuta nel mondo del nostro gioco, sono certo che somiglieresti molto a Ricia, e quel potenziale è parte di te, Jean. — Scobie finì il liquore di un sorso. — Se ho detto troppo, per favore, scusami. Ne vuoi un altro?

— Meglio di no, ma non sentirti obbligato ad imitarmi.

— No di certo. — Scobie si alzò e si allontanò a balzi.

Al suo ritorno, si accorse che la Broberg Io stava osservando attraverso la porta trasparente. Quando sedette, la donna sorrise, si sporse un po’ verso di lui e bisbigliò:

— Sono felice che tu abbia detto quello che hai detto, perché adesso posso dichiarare che Kendrick ti rivela per un uomo estremamente complesso.

— Cosa? — chiese Scobie, onestamente sorpreso. — Ma via! È un vagabondo munito di spada e lancia, un tipo cui piace viaggiare, come a me; e, quando ero ragazzo, ero rissoso quanto lui.

— Può darsi che manchi di esteriorità, ma è un cavaliere valoroso, compassionevole, conosce saghe e tradizioni, apprezza musica e poesia, è un po’ anche bardo… Ricia sente la sua mancanza. Quando tornerà dalla sua ultima impresa?

— Sto tornando a casa proprio adesso. N’kuma ed io siamo sfuggiti a quei pirati e siamo approdati ad Haverness due giorni fa. Dopo che abbiamo seppellito il bottino, lui desiderava andare a trovare Béla e Karma per unirsi a loro in quello che stavano facendo, qualsiasi cosa fosse, così per ora ci siamo separati. — Scobie ed Harding si erano di recente presi qualche ora di libertà per concludere quell’avventura, mentre il resto del gruppo era da qualche tempo dedito ad occupazioni mondane.

— Da Haverness alle Isole? — chiese la Broberg, dilatando gli occhi. — Ma io sono al Castello Deveranda, esattamente a metà strada!

— Speravo che fossi là.

— Non posso aspettare oltre per sentire la tua storia.

— Sto continuando a viaggiare con il buio. La luna risplende ed ho un paio di cavalli di scorta che ho acquistato con qualche moneta d’oro del bottino. — La polvere rotola bianca sotto gli zoccoli battenti; là dove un ferro del cavallo colpisce un ciottolo di selce, scaturiscono ardenti scintille. Kendrick si acciglia. — Ma tu non sei con… come si chiama?… Joranil Rosso? Non mi piace quel tipo.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il gioco di Saturno»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il gioco di Saturno» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Poul Anderson - The Shield of Time
Poul Anderson
libcat.ru: книга без обложки
Poul Anderson
Poul Anderson - Flandry of Terra
Poul Anderson
Poul Anderson - Delenda est
Poul Anderson
Poul Anderson - Az egyetlen játék
Poul Anderson
Poul Anderson - De Tijdpatrouille
Poul Anderson
libcat.ru: книга без обложки
Poul Anderson
Poul Anderson - Komt Tijd
Poul Anderson
Poul Anderson - Le bouclier du temps
Poul Anderson
Poul Anderson - Pod postacią ciała
Poul Anderson
Отзывы о книге «Il gioco di Saturno»

Обсуждение, отзывы о книге «Il gioco di Saturno» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x