• Пожаловаться

Kate Wilhelm: La casa che uccide

Здесь есть возможность читать онлайн «Kate Wilhelm: La casa che uccide» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2004, категория: Триллер / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Kate Wilhelm La casa che uccide
  • Название:
    La casa che uccide
  • Автор:
  • Издательство:
    Mondadori
  • Жанр:
  • Год:
    2004
  • Город:
    Milano
  • Язык:
    Итальянский
  • Рейтинг книги:
    3 / 5
  • Избранное:
    Добавить книгу в избранное
  • Ваша оценка:
    • 60
    • 1
    • 2
    • 3
    • 4
    • 5

La casa che uccide: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La casa che uccide»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Kate Wilhelm: другие книги автора


Кто написал La casa che uccide? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

La casa che uccide — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La casa che uccide», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Entro lunedì» disse Gary dopo che tutti si furono seduti «avrete visto Smart House all’opera. Per allora non sarà importante chi avrà più voti. Infatti» proseguì guardandoli con un sorrisetto che sembrava troppo divertito, troppo superiore, come se avesse avuto davanti degli idioti «per dimostrarvi quanto sia certo della fiducia che mi accorderete lunedì, ho organizzato un piccolo passatempo per il fine settimana.» Nessuno si mosse. «Un gioco chiamato "L’assassino".»

Maddie lasciò cadere il cucchiaino sulla tavola e quello fu l’unico suono che si udì. Gary rise e posò la tazzina. «Le regole sono molto semplici. Ve le esporrò brevemente e se vorrete studiarle le troverete sul computer in camera vostra. Lo scopo del gioco è eliminare una vittima designata davanti a un unico testimone, registrare l’uccisione sul computer e richiedere l’assegnazione di una nuova vittima. Ogni giocatore ha in dotazione un solo voto che il suo assassino erediterà dopo l’uccisione. Se una vittima ha già collezionato altri voti, il suo assassino erediterà anche quelli.»

«Sei pazzo» disse aspramente Bruce.

«È solo un gioco» replicò Gary con un’alzata di spalle. «Un modo per costringere ognuno a sperimentare Smart House. Come ho già detto, lunedì non avrà alcuna importanza chi deterrà la maggioranza dei voti. Per allora vedrete tutti Smart House come la vedo io, ma lunedì qualcuno potrebbe aver collezionato qualche voto in più e far pendere le decisioni dalla sua parte. Naturalmente, se non ve la sentite di rischiare, non dovete giocare.»

Ma lui doveva giocare, pensò Beth raggelata dalle parole di Gary. Dovevano giocare tutti quanti. Quando Gary diceva: "Mangiate" loro mangiavano, quando diceva: "Camminate" loro camminavano. Questa volta aveva detto loro di giocare e loro avrebbero giocato.

«Gary, tutto questo è ridicolo» commentò Maddie nervosamente. «Degli adulti non fanno giochi così infantili. Questo è un gioco per bambini, ho letto da qualche parte che ci giocano gli adolescenti.»

Gary parve accigliarsi. «I bambini giocano a un sacco di cose che vanno bene anche per gli adulti. Ricordati che non ho mai avuto la possibilità di giocare molto da bambino e ora voglio recuperare il tempo perduto. Ognuno avrà a disposizione un voto. Le armi saranno al piano inferiore, nella sala d’esposizione. Potete prendere solo un’arma alla volta e dovrete registrarla sul computer altrimenti la morte della vostra vittima non sarà convalidata. Il computer terrà il punteggio e le sue decisioni saranno irrevocabili.»

«Che tipo di armi?» domandò Milton Sweetwater.

«Pistole ad acqua, freccette avvelenate, pillole avvelenate, palloncini di gas tossico, cose di questo tipo. Digitate "Armi" sul vostro computer, vi mostrerà cosa c’è di disponibile. Le armi si trovano tutte al piano inferiore nella sala d’esposizione, in una teca apribile solo tramite computer. Dopo che avrete scelto un’arma non potrete riutilizzarla anche se con essa non sarete riusciti a uccidere nessuno al primo tentativo. Dovrete restituirla e prenderne un’altra. Siete tenuti a non dire nulla a nessuno, né chi è la vostra vittima, né quale arma avete scelto, né se siete già stati uccisi. Nulla!»

Maddie scuoteva la testa. Si alzò e disse: «No, Gary, non voglio avere niente a che fare con questa faccenda.»

«Allora il tuo voto può andare a Laura. È l’unica che non ha niente da perdere.» Gary guardò l’ora. «Il gioco incomincia in questo momento e finisce domenica sera alle dieci. Come già tutti sapete, nessuno può entrare nelle vostre stanze a parte voi. La vostra camera è un posto sicuro, l’unico assolutamente sicuro, a meno che non invitiate a entrare il vostro assassino. Ricordatevi che avete bisogno di un testimone, e vivo o morto che sia qualunque giocatore può testimoniare, ma non più di uno. Appena commesso l’assassinio dovrete comunicarlo al computer insieme alla vittima e al testimone. Il computer vi darà le istruzioni necessarie.»

Gary si alzò e li scrutò. Nessuno sollevò obiezioni. D’un tratto, in maniera del tutto inaspettata, esplose nella sua folle e sguaiata risata, e la interruppe così bruscamente da dare l’impressione che fosse controllata da un interruttore e non da un’emozione, poi lasciò la stanza.

«È veramente pazzo» commentò Bruce con un tono basso e pieno di animosità. «Da ricovero!»

Milton Sweetwater si voltò verso Alexander Randall. «È a questo che stava lavorando? A programmare un dannato gioco?»

Alexander sembrava sulle spine. «Non ne sapevo niente. Gary temeva che nessuno di voi avrebbe dato a Smart House la possibilità di dimostrare le sue potenzialità. Credo sia vero quello che ha detto: se parteciperete al gioco scoprirete cosa può fare.»

«Invece tu, stronzetto, lo sai già» gli disse sgarbatamente Harry Westerman. Fissò con odio prima Alexander poi Rich Schoen. «Pure tu. Cosa sapete di questa storia voi due?»

Rich Schoen era l’architetto. Lui, Alexander e Gary avevano vissuto nella casa per mesi, avevano lavorato insieme al progetto fin dall’inizio. Prima d’allora Beth aveva incontrato Rich solo una volta e le era parso distaccato, distratto, esattamente come le sembrava distaccato e distratto in quel momento. Era un uomo di costituzione robusta, con un’ampia gabbia toracica, mani e polsi grandi, e una testa particolarmente grossa quasi del tutto pelata. La moglie e la figlia erano rimaste vittime di un incidente stradale un paio d’anni prima che cominciasse a lavorare per Gary sul progetto della casa. Con grande calma guardò Harry e disse: «Stasera è la prima volta che sento parlare del gioco. Se non è di tuo gradimento, non giocare.»

Osservandolo, Beth pensò che era esattamente ciò che Rich avrebbe fatto se non gli fosse piaciuto il gioco. Avrebbe semplicemente detto di no, ma Rich non aveva più niente da perdere. Quello che lei aveva scambiato per distacco e distrazione in realtà era un atteggiamento di facciata per coprire un enorme vuoto. Gary le aveva raccontato che per Rich esisteva solo il lavoro, e guai a chi si frapponeva tra lui e il suo lavoro. Lo osservò in silenzio alzarsi e uscire senza voltarsi indietro.

«Sta andando a scegliere un’arma» disse Laura, e si alzò in piedi. «E così farò io» aggiunse prima di andarsene.

Con qualche imbarazzo e qualche esitazione gli altri cominciarono ad alzarsi e a gironzolare per la stanza, finché uno dopo l’altro lasciarono l’ampio salone.

Tornata nella sua stanza rosa e gialla, Beth la percorse a lungo avanti e indietro. Gary era veramente pazzo? Alla fine concluse che non era possibile. Beth sospettava che avesse detto loro semplicemente la verità. Prima da bambino e poi da adolescente non aveva avuto tempo di giocare, e ora voleva recuperare le occasioni perdute. Cosa voleva dire quando aveva spiegato che il gioco serviva a obbligarli a "sperimentare Smart House"? Diede uno sguardo al computer e non fu affatto sorpresa nel vedere sul monitor un menù: REGOLE, ARMI, VITTIME, COME REGISTRARE UN PUNTO, PIANTA DI SMART HOUSE, CUCINA. Si sedette, selezionò la prima voce del menù e lesse le regole del gioco. Gary le aveva esposte in modo conciso, ma senza omettere nulla. Poi Beth esaminò le armi, ognuna delle quali apparve sullo schermo con un breve testo che ne spiegava l’utilizzo.

Pistola ad acqua. Portata un metro e mezzo. Non può sparare attraverso il vetro o qualunque altro materiale solido come una porta o un muro.

C’era la sezione di un filo di plastica e Beth lesse le istruzioni:

Filo elettrico da collegare a una presa di corrente. Può essere usato in tutti i modi in cui un vero filo elettrico può trovare impiego.

C’era un pugnale autoadesivo di gomma, tre pillole di veleno delle dimensioni di un quarto di disco color cioccolata, un nastro chiamato garrotta con del velcro alle due estremità. Per avere il punto doveva essere messo intorno al collo della vittima fissando il velcro. C’era poi una borsa di rete a trama larga che doveva essere usata come una pellicola di plastica. Passò in rassegna tutto l’assortimento di armi, poi selezionò la pianta della casa. Quando comparve il piano seminterrato domandò, digitandolo sulla tastiera, se ci fosse uno stampato.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La casa che uccide»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La casa che uccide» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «La casa che uccide»

Обсуждение, отзывы о книге «La casa che uccide» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.