Va subito detto che si tratta di un prodotto meno convincente del precedente, probabilmente perché paga lo scotto di essere immediatamente successivo a un vero e proprio capolavoro di genere.
Nella prima puntata assistiamo a un Dexter quanto mai sotto pressione, sospettato di essere coinvolto nella drammatica morte che concludeva la passata stagione. Abbandonato dai suoi figliastri, guardato con sospetto dai colleghi, Dexter cadrà in un vortice di depressione e insicurezza che lo condurranno sull’orlo dell’autodistruzione. Riuscirà a trovare nuovi stimoli per portare avanti la sua oscura, doppia esistenza, grazie all’incontro con Lumen Pierce, una ragazza miracolosamente scampata alle grinfie di un gruppo di uomini dai quali ha subito violenze e torture (e che, si scoprirà in seguito, nel corso degli anni hanno perpetrato una vera e propria strage di giovani donne).
L’ispiratore e capo del gruppo di assassini si rivelerà essere tale Jordan Chase, una sorta di leader spirituale di una congrega di adepti invasati e soggiogati dalle sue dottrine “motivazionali”. Sarà lui l’obiettivo su cui si concentreranno i progetti di vendetta da parte di Dexter, che convoglierà, nel rapporto con la giovane protetta, la speranza di poter condividere, con almeno un altro essere umano, la vera natura delle proprie pulsioni omicide (tematica già trattata nelle precedenti stagioni ma qui approfondita in maniera più drammatica e convincente).
Sullo sfondo assistiamo alla convulsa evoluzione dei rapporti interpersonali fra i personaggi di contorno, in particolare fra Deborah Morgan e il detective Joey Quinn e fra il tenente LaGuerta e il detective Angel Batista.
Sul quinto romanzo di Lindsay, Dexter il delicato (Dexter Is Delicious), non dico nulla, visto che lo avete fra le mani e preferirete sicuramente leggerlo. In America è già uscito il sesto capitolo della serie intitolato Double Dexter, che introdurrà nuove sorprese nell’incarnazione letteraria del personaggio e che giungerà presto in Italia edito da Mondadori.
Quanto alla sesta serie televisiva, pareva destinata a essere l’ultima prima che, sulla scorta di uno strepitoso successo di pubblico, il canale Showtime annunciasse, a novembre del 2011, la produzione di ben altre due stagioni per complessivi ventiquattro episodi. Anche in questo caso, sulla sceneggiatura non faccio anticipazioni. Sono certo che, come me, vorrete gustarvi le puntate in italiano che andranno in onda nella primavera del 2012 senza subire inopportune opere di “spoileraggio”.
La saga di Dexter, a tutt’oggi, è un grandissimo successo internazionale. Tra l’altro, la passione dei fan ha dato vita sul sito web ufficiale a una serie animata (prequel del primo romanzo e della prima stagione televisiva) in cui il protagonista, ancora diciannovenne, dà la caccia a un serial killer di bambini. Di recente è stata commercializzata una serie di action figures ed è uscito un videogioco per iPhone e iPod Touch.
Da fan convinto di Dexter, posso solo augurarmi che il lavoro di Jeff Lindsay e quello degli sceneggiatori della serie televisiva continuino a mantenere il livello di eccellenza sin qui dimostrato, regalandoci ancora emozioni e colpi di scena e rendendoci partecipi della vita di questo originale, unico serial killer, che tutti vorremmo avere per amico.