Вальтер Скотт - I Puritani di Scozia, vol. 1
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Il peggio di tutto si fu che giugneva a quella volta lady Bellenden, la quale ignorava tuttavia essere un de' suoi guerrieri quel gramo, che facea tal mostra di sè all'adunata; e giugneva Milady in quell'istante che avendo costui perduto l'elmo per la forza della caduta, ella dovè ravvisare nello scavallato armigero il suo custode dei polli, Guddy; metamorfosi di cui nessuno l'aveva innanzi avvertita. L'intendente e il cantiniere ben si sfiatavano a spiegarle i motivi che rendettero necessario un tale espediente, ma non quindi ne calmarono lo sdegno. Ella si tolse di lì imprecando contra gli audaci che osavano ridere sopra sventura accaduta a uno de' suoi lancieri, e ardente d'ira, e giurando vendicarsi in modo esemplare contra il refrattario giardiniere che l'aveva avventurata ad affronto sì rilevante.
CAPITOLO III
»Correa le fiere colla piva, e il vanto
»Di piacer sempre ottenne. Ov'è a' dì nostri
»Canterina che dir possa cotanto?
Separatasi quella calca, le persone di cui era composta, nell'andare a casa, facean serbo nelle proprie menti della catastrofe avvenuta al povero Gibby per trarne il lor passatempo della serata; ma i competitori del Pappagallo , postisi la maggior parte attorno al giovine Milnwood, gli fecero corteggio accompagnandolo in trionfo, com'era l'uso, alla più rinomata fra le osterie della vicina città, ove si dovevano imbriacare a spese del vincitore.
A capo della cavalcata marciava Niel, il più famoso suonatore di cornamusa che si trovasse in que' dintorni, sfoggiandola col suo strumento ornato di più nastri, che non avrebbero bisognato a mettere in pompa sei sgualdrinelle di quel villaggio. Era costui grande, gagliardo, magro, secco, montato su due trampali, e con tale sua abilità fattosi ricco d'un campo non men esteso d'un acro . E, mercè questo suo merito, era pure stato promosso alla rilevante carica di suonatore di cornamusa della città, impiego che gli fruttava tutti gli anni un abito nuovo a titolo di salario, ed altre prerogative, tra le quali la speranza di ottenere dal sindaco annuale, all'atto che veniva eletto, la mancia d'un dollaro, semprechè però questo rispettabile magistrato avesse volontà e potere di fare tale spesa. All'aprirsi d'ogni primavera godeva in oltre del privilegio di andare a dar serenate alla porta di tutte le case le più cospicue della città, ottenendone un compenso in birra o in granaglie.
A sì preziosi vantaggi il nostro Niel aveva saputo accoppiarne un altro non dispregevole; poichè ebbe il segreto di conquistare il cuore e d'ottenere la mano d'una vedova, padrona della principale osteria di quella piccola città, nel cui circondario ei dava fiato alla sua piva. Il primo marito di cotesta donna era un rigido presbiteriano, onde per vero dire i più teneri di questa setta gravemente si scandalizzarono, che ad uom sì virtuoso ella avesse dato per successore un ciurmadore, sol dedito a studj mondani. Ma siccome non v'era chi al pari di lei vendesse buona birra in tutta la città, o chi men di lei battezzasse l'acquavite, serbossi in fama, e la sua casa divenne ospizio di tutte le fazioni diverse. Aggiungasi che l'indole del nuovo marito era oltre ogni dire maneggevole, ed avea la sapienza di governare il timone della sua barchetta con tanto ingegno che le ondate delle sette non giugnessero ad affondarla. Sempre d'allegro umore, fornito d'una buona dose di accorgimento e malizia, e pensando sopra tutte le cose al proprio interesse, non si prendea grande fastidio delle dispute che dilaceravano la chiesa e il governo. Ma più adeguatamente faremo noto al leggitore il temperamento del nostro ostiere suonatore col presentargli un abbozzo delle istruzioni, che tornando a casa egli diede alla sua figlia Jenny, intantochè la turba de' confratelli del Pappagallo sedeasi intorno ad una grande tavola, che teneva il mezzo della sala principale dell'osteria. Jenny toccava il suo anno decimosettimo, nè erano anche tre mesi dacchè la madre di lei aveva abbandonata la casa per trasferirsi, o a parlare più aggiustatamente, per essere trasferita in quel tranquillo soggiorno, d'onde nessuno è per anche tornato addietro. Jenny adunque incominciava a tener luogo della madre nel dar opera a quegli ufizi, che con tanta lode adempiea la defunta.
»Jenny! (le diceva Niel, tantochè la giovinetta lo aiutava a sbarazzarsi della sua cornamusa); Questo, come vedi, è un giorno che ne conduce molti avventori. Ti stia sempre dinanzi agli occhi l'esempio della tua povera madre. Ella era affabile e cortese con tutto il mondo, e co' piccoli e coi grandi, e co' Presbiteriani e co' Reali. Qualunque cosa domandi il sig. Enrico Milnwood, abbi cura che gli venga fornita: farà molta spesa, ne son sicuro. Capitano del Pappagallo , non vorrà stogliersi dalle vecchie usanze. Forse non pagherà; anzi lo prevedo che non pagherà, perchè ha un vecchio zio che tiene stretti assai assai i cordoni della sua borsa. Ma ciò non ti dia fastidio; saprò ben io cavar denari da quel vecchio avaro, col farlo arrossir d'un tal debito – Quel che vedi là è il nostro ministro spirituale che giuoca ai dadi col tenente Graham; sii civile e manierosa verso di tutti. Ne' tempi in cui viviamo è buona cosa l'aver amici e fra le sottane nere e fra gli abiti rossi . – Se i dragoni gridano per aver birra, non conviene lasciarsene chieder due volte. È vero che non pagano sempre, ma viene il momento che pagano. Tu sta' attenta a notare tutto quello che prendono. – Ah! ah! ecco là il sergente Bothwell! scommetto che non van via di tavola prima d'essersi bevute le dieci lire di Scozia, prezzo della vacca che mi vendettero.»
»Ma padre mio! soggiunse Jenny, vi è chi pretende che abbiano tolta questa vacca ad una povera donna, unicamente perchè nella trascorsa domenica era stata ad ascoltare un ministro presbiteriano che predicava in mezzo d'un campo.»
»Tu sei sciocca! le disse il padre, abbiam noi forse bisogno di sapere d'onde venga il bestiame che ne viene venduto? Ci pensi la coscienza de' venditori! – Ma Jenny! fa attenzione a quell'uomo che ha l'aria cupa e accigliata, e sta seduto solo ad una tavola volgendo le spalle a tutti, quasi avesse paura d'essere riconosciuto.»
»Egli è arrivato poc'anzi, rispose Jenny, sopra un cavallo tutto coperto di spuma e sudore, e credo che solamente, per dargli tempo di riposare, siasi fermato nella nostra osteria.»
»Ciò a noi poco importa. È però verissimo, ora ci penso, che gli ho veduto fare un moto come di sorpresa quando entrarono qui gli abiti rossi . Dagli quel che domanda, ma astienti dal farlo ciarlare che potresti eccitare l'attenzion de' soldati sopra di lui. Unicamente, se volesse dormire qui, non gli assegnare una stanza a parte, affinchè se fosse mai che la giustizia il cercasse, non venga detto che noi volevamo nasconderlo. – Quanto a te, Jenny, te lo ripeto, sii cortese con tutto il mondo. Non ti mettere fastidio delle cose che qualche giovanotto potesse dirti. Nella nostra condizione fa d'uopo sapere ascoltar tutto, e la tua brava madre avea ad ognora pronta la sua risposta per le rime. Non permettere però che si prendano libertà colle mani, e se t'abbattessi in qualche sfacciato, non indugiare a chiamarmi. – Quando la birra incomincerà a fermentare nelle teste dei bevitori, osserverai che si mettono a parlare del governo e della chiesa; poi si riscaldano, poi attaccano briga. Lasciali fare, Jenny! Non v'è alcuna cosa che dia tanta sete come la collera: più litigheranno, più beveranno. Allora però sarà bene che tu metta in giro la mezza birra, bevanda rinfrescativa per essi, e già non se ne accorgeranno.»
»Ma, e se venissero alle mani com'è accaduto da poco tempo, non dovrò venire ad avvertirvi?»
»Non far mai simile pazzia! Chi vuol frammettersi nelle baruffe, ne ha spesso mercede di botte. Se son soldati che sguainino la sciabola, chiama la guardia. Se dei nostri, che dessero di mano alla paletta e alle molle da fuoco, manda ad avvertire il bailo e le guardie di polizia; ma non incomodarmi. Sono dilombato a furia di perdere il fiato tutt'oggi, e voglio desinare in santa pace. – Oh osserva! il signore… cioè l'ex-signore di Lickiput, che mangia una aringa affumata e beve una foglietta di mezza birra. Tiralo per la manica, e digli che lo prego venire a pranzo con me. In altri tempi fu un buon avventore, e non gli mancano che i modi per esserlo tuttavia. Beve ancora volentieri come quando era ricco. Se vedi qualche povero diavolo, privo di denaro, e che abbia bisogno di bere per una volta, dagli un bicchiere di birra: è una piccola spesa e serve a far buona riputazione al negozio. – Da brava la mia figliuola! fa che tutti sieno contenti di te. Ma prima d'ogni altra cosa imbandisci il mio desinare, e portami due boccali di buona birra, e una misura d'acquavite.»
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