Pietro Giannone - Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5
Здесь есть возможность читать онлайн «Pietro Giannone - Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: foreign_antique, foreign_prose, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:4 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 80
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5 — читать онлайн ознакомительный отрывок
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Vi è anche chi scrisse che, infermatosi Innocenzio in Napoli, avendo intesa la novella della vittoria ottenuta da Manfredi, se ne morisse di cordoglio a' 7 o, come altri rapportano, a' 13 dicembre di quest'anno 1254 [39] Chiocc. de Archiep. Neap. ann. 1262.
. Giace sepolto questo Pontefice nel Duomo di Napoli, ove ancor oggi s'addita il suo tumulo. Pontefice, che potè darsi questo vanto, d'essere stato il primo, che unisse alle pretensioni, che han tenuto sempre i Pontefici romani sopra questo Reame, l'attual possesso di quello. Tutte le spedizioni degli altri Pontefici per conquistarlo furono, o infelicemente terminate o appena mosse dissipate e spente; d'Innocenzio IV può solamente dirsi che per più mesi ne avesse avuto il corporal possesso, e che per altri tanti lo tramandasse al suo successore Alessandro IV. Perciò si leggono di lui tante investiture concedute a molti nostri Baroni, delle quali si è fatta memoria. Pontefice ancor egli intendentissimo di ragion civile, e che ornò la nostra giurisprudenza di molti trattati e volumi.
Fioriva in Italia in questi anni l'Accademia di Bologna sopra tutte le altre; dove Innocenzio essendo giovane apprese la disciplina legale, e nelle leggi civili ebbe per Maestri Azone, Accursio e Jacopo Balduino; siccome nel jus canonico Lorenzo Spagnuolo, Giovanni Teutonico, Jacopo d'Albasio ed Uguccione, principali Dottori di quella età; onde ne divenne un dei più perfetti legisti del suo tempo [40] Pansa in Vita Innoc.
. E volendo emulare Innocenzio III pur famoso Giureconsulto de' suoi tempi, in mezzo alle cure di quel turbolento ed inquieto Pontificato, non tralasciò questi studj, perchè stando in Lione, scrisse sopra i cinque libri de' Decretali gli Apparati , di che tanto i Canonisti si servono: fondando il principio sopra l'autorità d'Ezechiel profeta: della qual Opera scrivendo S. Antonino dice, ch'ella è di maggior autorità, che la lezione di ciascun libro degli altri Dottori, onde ne venne chiamato padre e monarca delle divine ed umane leggi.
Scrisse le Costituzioni, che fece nel Concilio di Lione, parte delle quali s'hanno nel Sesto libro dei Decretali. Compose un libro, che Ostiense nella sua Somma chiama Autentiche . Ed un altro intitolato Apologetico , contro a Pietro delle Vigne, intorno alla giurisdizione dell'Imperio ed autorità del Papa; e compose anco i Commentarj del vecchio e del nuovo Testamento.
Ebbe in molto pregio gli uomini virtuosi, e letterati, fra' quali Alessandro d'Ales di nazione inglese, ch'essendo già vecchio prese l'abito de' Frati Minori; dal quale fece comporre la Somma della Teologia, ed altre grandi opere, onde ebbe il cognome di Dottore Irrefragabile . Spinse Bernardo da Parma, ed il Compostellano , ch'erano suoi Cappellani, perchè scrivessero sopra il Decretale , e componessero altre opere.
Amava molto le religioni, e fra le altre quella di S. Benedetto , e le due di S. Domenico , e di S. Francesco , le quali a guisa di novelle piante allora fiorivano. Riformò la Regola a' Frati Carmelitani , dandone la cura al Cardinal Ugo. Ordinò, che tutti i Romiti viventi senza Regola, e particolarmente quelli ch'erano per la Toscana, ed anche molti Religiosi di S. Agostino, uniti sotto un Generale, si chiamassero Eremitani . Rinovò in Francia, ed anche in Italia la Religione de' Cruciferi , ch'era quasi spenta; tal che in Italia si rifecero alcuni Monasteri di nuovo, ed in Napoli particolarmente ebbero poi quello di S. Maria delle Vergini fuori della Porta di S. Gennaro, dato loro dalla famiglia Carmignana, e da' Vespoli. Concesse a' Cavalieri de' SS. Maurizio e Lazaro autorità d'eleggere il Gran Maestro nella religion loro; e concesse a' Canonici dell'Arcivescovado di Napoli l'uso della Mitra bianca, quando l'Arcivescovo celebra; ed al Clero le franchigie, che insino ad oggi gode per tutto il Regno.
CAPITOLO IV
Spedizione d' Alessandro IV sopra il regno, e nuovi inviti fatti da lui al Conte di Provenza, ed al Re d'Inghilterra
Il Legato appostolico intimorito per la vittoria ottenuta da Manfredi, abbandonando la Puglia, fece ritorno coll'esercito papale in Terra di Lavoro, incamminandosi verso Napoli, e per istrada incontrossi col Marchese Bertoldo, e continuarono uniti il cammino insino a Napoli, ove giunti trovarono, che pochi giorni prima Innocenzio era già morto [41] Anonym. Ambo simul Neapolim pervenientes, invenerunt, quod ipsis diebus, videlicet Idibus Decembris, Papa defunctus erat.
. Quando i Cardinali, e tutti que' della Corte videro il Legato, ed il Marchese Bertoldo, ed intesero la ruina de' loro eserciti, furono presi di tanto timore, che volevan tosto partire da Napoli, e ritirarsi in Campagna di Roma; ma confortati dal Marchese, che non partissero, si stettero; ed all'elezione del nuovo Pontefice furono tutti rivolti. Non mancano Scrittori [42] Gio. Villani. Costanzo, lib. 1.
, che dicono esservi stato gran contrasto fra' Cardinali per questi elezione, e che perciò la Sede fosse vacata un anno. Ma l'Anonimo, il Collenuccio, Pansa ed altri [43] Anonym. Pansa, in Vita Innoc.
, rapportano, che i Cardinali temendo non il differire l'elezione fosse cagione di maggior lor danno, tosto in Napoli uniti, di concorde volere eressero Rainaldo d'Anagni della famiglia Conti nipote di Gregorio IX che fu chiamato Alessandro IV , il quale nel Duomo di Napoli fu consecrato, ed incoronato, ed in questa città siccome pruova il Chioccarelli [44] Chiocc. de Archiep. Neap. an. 1262 ex Glos. in l. si maritus 15, § legis Juliae, D. de Adulteriis, ivi: Quidam erat absens causa Reipublicae, ut puta in Civitare Neapolitana, ubi nunc est Papa Alexander IV.
, vi si trattenne per un'anno.
Intanto il Principe Manfredi, reso più animoso per la morte d'Innocenzio, ridusse sotto la sua ubbidienza quasi tutte le altre città della Puglia, che aveano alzate le bandiere della Chiesa. Si sottopose a lui Barletta, da poi Venosa e finalmente Acerenza, dove Giovanni Moro fu da' Saraceni crudelmente fatto morire. Prende Rapolla; indi si resero Trani, Bari, ed in breve tutta la Puglia, toltone alcune città di Terra d'Otranto, che ancora si mantenevano sotto l'ubbidienza della Chiesa.
Il Pontefice Alessandro IV atterrito nel principio del suo Pontificato di questi progressi del Principe, spinse Tommaso Conte dell'Acerra cognato del Principe, e Riccardo Filangerio, che andassero a trovar Manfredi; i quali vennero in Puglia, spinti anche, come si diceva, da alcuni Cardinali, per insinuargli, che non mancasse mandare i suoi Ambasciadori a rallegrarsi col nuovo Pontefice della sua esaltazione a quella Cattedra, portando ammirazione, che ciò, che tutti gli altri Principi del Mondo facevano, non volesse far egli [45] Anonym.
. Manfredi dubitando, siccome altra volta era accaduto, che questa sua Legazione al nuovo Pontefice non fosse interpretata per sua debolezza, e pusillanimità, loro rispose, ch'egli non avrebbe mandati altri Ambasciadori al nuovo Pontefice, se non per trattar la pace con tali condizioni: Ut Regnum in dominio, et possessione Regis Conradi II nepotis sui, sub baliatu Principis remaneret. Compositio autem super eo tantum esset, ut census pro ipso Regno Romanae Ecclesiae augeretur .
(Questo trattato fu conchiuso da Alessandro, il quale nell'anno 1255, dimorando ancora in Napoli, quivi spedì la Bolla dell'investitura ad Edmondo, che vien rapportata da Lunig [46] Lunig Cod. Ital. Dipl. Tom. 2 pag. 918.
).
Quando il Pontefice intese nel ritorno del Conte e di Riccardo, che Manfredi non era niente disposto a mandargli i Legati, nè a lasciare il Regno nelle mani della Chiesa, cominciò, seguitando le pedate del suo predecessore, a mostrarsegli più inimico degli altri. Fece in prima ripigliar il trattato da Maestro Alberto da Parma con Carlo Conte di Provenza , dal quale avuti riscontri, che Carlo non si trovava disposto per l'impresa del Regno, si voltò ad Errico Re d'Inghilterra , rinovando il trattato, che il suo predecessore Innocenzio avea cominciato col medesimo, offerendogli di nuovo l'investitura del Regno per Edmondo suo figliuolo, purchè venisse tosto a discacciarne Manfredi; e notasi negli Atti di quel Regno, che Papa Alessandro si riscaldò tanto per quest'impresa, che commutò il voto, che avean fatto il Re d'Inghilterra, i Re di Norvegia, ed altri, d'andare in Terra Santa, nell'andare a conquistar la Sicilia, e il Regno di Puglia in favor della Chiesa.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Istoria civile del Regno di Napoli, v. 5» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.