Alek's Books - La colpa è sua

Здесь есть возможность читать онлайн «Alek's Books - La colpa è sua» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: unrecognised, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La colpa è sua: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La colpa è sua»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Daniel sta perdendo la speranza di trovare la persona giusta definitivamente. Per lui, vivere nell'ambiente gay, è una condanna a rimanere solo per tutta la vita. Quando la sua amica del cuore Emma si innamora di Phil, dimostrandogli anno dopo anno che l'amore esiste, si dispera ancora di più.
La sua vita viene stravolta quando incontra Jayed in circostanze bizzarre. Il ragazzo gli apre una finestra ad un mondo a lui nuovo, fatto di violenze fisiche, droga e sesso.
Sconosciuti ad entrambi, i sentimenti che nascono in pochissimo tempo tra i due, danno a Jayed l'opportunità di aprire il suo cuore, togliendosi di dosso anni di segreti agghiaccianti. Le verità dolorose su un passato difficile e le sue conseguenze, trasformeranno la vita di Daniel in un'altalena fatta di continui cambi d'umore che metteranno a dura prova l'amore appena nato.

La colpa è sua — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La colpa è sua», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Ormai erano passate due settimane da quando avevo trovato J. La speranza di rivederlo diminuiva ogni giorno che passava. Nessun sms. Nessuna chiamata. Nulla. Avrei potuto farmi trovare davanti a casa sua, ma non volevo fare la figura dello stalker di turno. Tutta la settimana avevo avuto difficoltà a concentrarmi sul lavoro. Emma era in ferie, e quindi ero da solo pure sul lavoro, in preda a paranoie e pensieri irrazionali. Mi ero abituato a non sentire più i ragazzi delle mie scappatelle e sinceramente non me ne era fregato mai niente. Certo, ogni tanto capitava quello che mi avrebbe fatto piacere rivedere, ma se non era così non l’avevo mai considerato un problema. J invece non mi passava più dalla testa. Forse era meglio così. Il ragazzo aveva già troppo a cui pensare.

Mamma poi non credo avrebbe gradito l’idea di sapermi legato ad un personaggio così bizzarro. Mi aveva sempre immaginato insieme ad un bravo ragazzo, magari un giovane medico in carriera. Uno a gestire le faccende casalinghe, l’altro a portare a casa i soldi. La classica versione eterosessuale della coppia, insomma. Il fatto di essersi separata da papà quando avevo quindici anni, l’aveva portata a sognare un futuro diverso per suo figlio. Uno nella situazione di J non sarebbe rientrato nel suo quadro felice di famiglia alternativa.

Per fortuna c'era tanto da fare nel centro, altrimenti le giornate non mi sarebbero più passate. E comunque non aiutava a diminuire le seghe mentali che mi facevo sui perché non si era ancora fatto vivo. Davanti a me c’era tutto un weekend, quindi o avrei preso in ostaggio Emma, o me ne sarei stato a casa, da solo, a sfasciarmi la testa sui motivi della mia sfortuna in amore.

Ero appena tornato a casa e mi stavo preparando per la serata con Emma e il suo futuro marito Phil. Per fortuna avevano chiamato per chiedermi se avessi avuto voglia di mangiarci una pizza insieme.

Uscito dalla doccia mi ero fermato davanti all’armadio per almeno quindici minuti per scegliere l’abbigliamento giusto. Anche se non c’era niente da scegliere. Non vi era motivo per tirarmi a lucido, tanto eravamo solo noi tre. Quindi scelsi una tuta comoda. Appena indossati i pantaloni, sentii vibrare il cellulare sul comodino. Numero sconosciuto.

EHI BELLO. STASERA SAREI LIBERO PER QUEL DRINK. J

Guardai l’sms per non so quanti minuti. Mi sembrava quasi irreale. Sentivo un galoppare strano. Era il mio cuore. Niente tuta! Era ora di sfoggiare il massimo di me, di dare la miglior impressione di sempre, ovviamente senza alcun secondo fine. Volevo solo offrirgli qualcosa da bere. Giusto per vederci e fare due chiacchiere. Forse. Beh, vedremo, pensai.

EHILÀ. STASERA VA BENE. VENGO A PRENDERTI ALLE 8:30???

Troppi punti di domanda, troppo entusiasmo palese.

Devo chiamare Emma, pensai, sicuramente avrebbe capito. Se le avessi detto che sarei andato a bermi qualcosa con uno, non avrebbe potuto fare altrimenti che essere felice per me. In particolare modo perché sarebbe stata un’uscita pre-trombata come l’aveva sempre desiderata. Aveva aspettato una chiamata così da anni. Ma prima volevo essere sicuro che l’appuntamento, cioè, il drink, fosse cosa certa. Quindi aspettai la conferma da parte di J. Tirai fuori dei jeans strappati, una T-shirt aderente, ma non troppo, scarpe da ginnastica e un giubbotto leggero in pelle. Mentre mi stavo allacciando le scarpe, il cellulare vibrò di nuovo.

OK. A DOPO

E vai!

Non avevo fatto in tempo a cercare il numero di Emma nella rubrica che mi suonò il cellulare.

“Ciao tesoro! Sei già pronto? Noi siamo appena arrivati.”

“Ciao Emma, senti... per stasera...”

“Non dirmi che ci stai tirando un bidone? Come osi! Come si chiama?” scherzò.

“Non ti posso dire ancora niente perché non siamo ancora usciti. Stasera volevamo andare a prenderci qualcosa da bere. È che mi ha appena scritto, sennò ti avrei avvertita prima.”

Il silenzio dall’altra parte era la conferma che la notizia era stata una novità gradita per Emma. Almeno lo speravo.

“E non avete ancora trombato???” Quasi non ci credette.

“No.”

“FINALMENTE!!! Giura: appena torni a casa mi devi chiamare e raccontarmi tutto!”

“Sarà fatto!”

Sapevo che sarei tornato a casa con assoluta certezza. Non avevo alcuna intenzione di fare con J le cose nel modo in cui le facevo sempre. Non stasera. Volevo provare a iniziare una conoscenza sì oralmente, ma senza membri in bocca. Solo a parole. Avrei chiamato Emma al massimo il giorno dopo. Non vedevo l'ora di raccontarle tutto.

“Ok tesoro, buona serata allora! E mi raccomando, cuciti la chiusura dei pantaloni.”

“E se devo andare in bagno?”

“Mettiti il catetere, che ne so io, ma NON aprire quella lampo! Bacio."

“Bacio.”

Agganciai sorridendo. Era andata meglio di quanto avessi previsto. Erano le sette e mezza e avevo ancora abbastanza tempo per decidere dove portare J. Pensavo che posti troppo eleganti lo avrebbero messo a disagio e quindi ‘da Toni’ sarebbe stato perfetto con la sua atmosfera rilassante. O sarebbe stato forse meglio andare a prenderlo e far decidere direttamente a lui?

Mi fermai davanti allo specchio per controllarmi. Look normale, casual. Da bad-boy. La T-shirt mi metteva in risalto le spalle e i bicipiti, mentre i jeans morbidi e strappati mi davano l'aria di uno che se ne fregava del proprio aspetto. In più mi facevano un fondoschiena da paura. Tutte quelle ore in palestra avevano dato dei risultati piacevoli. Mi feci l’occhiolino da solo per caricarmi l’autostima, quando mi resi conto dell’ansia piacevole, anche se leggermente fastidiosa, che mi stava salendo. Era come tornare ragazzino e uscire per la prima volta con qualcuno che ti piace da tanto tempo. Mi ero promesso, cuore sulla mano, di non aspettarmi nulla dalla serata. Promessa che però era destinata a perdersi velocemente e volontariamente. Avevo delle aspettative, eccome, anche se non sapevo minimamente quali. Probabilmente non volevo ammetterlo a me stesso. Era passato troppo tempo dall’ultima volta che mi ero sentito così stupido. Non riuscivo nemmeno a ricordarmela. Finito il mio monologo cerebrale diedi un’ultima occhiata al ragazzo nervoso che mi guardava dallo specchio, presi le chiavi della macchina e partii.

Eccomi di nuovo nel nido del crimine, pensai mentre parcheggiavo la macchina. Scesi e m’incamminai a passo spedito con la testa bassa verso il palazzo nel quale abitava J. Senza compagnia, quel posto era ancora più inquietante. Non guardavo nessuno, cercando di sembrare il più disinvolto possibile. J mi venne incontro proprio quando stavo per aprire il portone. Un sorriso smagliante mi rubò il respiro.

“Ehi”, dissi, sorridendo come un ebete. Appena J mi guardava con quegli occhi chiarissimi, di un azzurro ghiaccio diverso da tutti quelli mai visti prima, e quel suo sorriso perfetto, sentivo le mie ginocchia minacciare di cedere. Cosa mi stava facendo? Voodoo? Sarebbe stata una spiegazione quantomeno plausibile.

“Ehi. Pronto per qualche bicchiere? Offro io” , disse, non staccando i suoi occhi dai miei.

“Gli accordi erano che ti avrei invitato io.”

“Esatto, ma sono io a doverti ringraziare. E non sono tipo da accordi. Né da discussioni.”

"Ok."

Tanto avrei perso lo stesso. Se mi avesse chiesto di spogliarmi nudo e camminare a quattro zampe fino alla mia macchina, abbaiando come un cane, l’avrei fatto. Mi aveva stregato in quattro e quattr’otto. Gli chiesi dove gli sarebbe piaciuto andare. Propose un locale un po' fuori dalla città. Quindi partimmo.

"È da tanto che abiti con Nicolao?” cercai di iniziare una conversazione. Dalle sue indicazioni avevo supposto che avremmo impiegato un’oretta per arrivarci, perfetto per avere un po’ di tempo in due per scoprire di più su quel biondo misterioso.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La colpa è sua»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La colpa è sua» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La colpa è sua»

Обсуждение, отзывы о книге «La colpa è sua» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x