Stephen Goldin - Branchi

Здесь есть возможность читать онлайн «Stephen Goldin - Branchi» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. ISBN: , Жанр: foreign_contemporary, Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Branchi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Branchi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Un alieno sta visitando la Terra attraverso una proiezione astrale quando involontariamente assiste a un omicidio. Ora deve affrontare due problemi: deve riferire il crimini alle autorità? E se sì, in che modo?
Wesley Stoneham, un avvocato e  un politico molto ambizioso, ha appena ucciso sua moglie in un impeto di rabbia. Ora sta pianificando di incolpare un innocente ma non sa che c'è stato un testimone dell'omicidio: un alieno invisibile che, attraverso una proiezione astrale sta visitando la Terra. ORa l'alieno ha due problemi; deve riferire il crimine alle autorità? e se sì, come?

Branchi — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Branchi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Il successivo che scoprì era piccolo e rosso. La poca atmosfera presente sembrava composta soprattutto da anidride carbonica, quasi senza ossigeno rilevabile. La temperatura della superficie era accettabile per forme di vita protoplasmatica, ma sembrava esserci ben poca, se non nulla, disponibilità di acqua —un segnale molto negativo. Sebbene questo posto avesse delle potenzialità, il principale dei pianeti doppi ne aveva di più. Garnna continuò nella sua espansione.

La rete stava diventando sempre più fine, man mano che lo Zartico si allungava sempre di più. Le immagini stavano diventando sempre più sfocate e la sua mente sembrava trattenere solo un lieve contatto con la propria identità. Incontrò alcune piccole rocce che galleggiavano nello spazio, ma si rifiutò di prenderle in considerazione. Il mondo successivo era un gigante gassoso. Era molto difficile distinguerlo bene perché la sua mente a quel punto era tesa al massimo, ma non era necessario. La ricerca di pianeti in quel sistema era terminata, lo sapeva, poiché era andato ancora una volta oltre alla zona di abitabilità. Un gigante gassoso di quel tipo non poteva esistere all’interno di quella zona, secondo la teoria. Potevano esserci altri pianeti al di là dell’orbita di questo, ma neppure loro avevano importanza. Gli Offasii non sarebbero stati interessati a loro, e quindi neppure Garnna lo era.

Ritornò con la sua attenzione al sistema del pianeta doppio. Sentì un enorme sollievo quando cominciò a raccogliere tutte le parti della sua mente che aveva espanso così lontano nello spazio. Era sempre una bella sensazione quando terminava l’iniziale ricerca planetaria, la sensazione di riunire insieme una serie di elementi diversi per formare ancora una volta un tutto unico. Una sensazione simile a quella di comporre un Branco di individui, solo su una scala più piccola a più personale.

Era abbastanza brutto essere uno Zartico da solo nello spazio, tagliato fuori dall’intero Branco per non parlare della sicurezza e della tranquillità del proprio gruppo iff. Il lavoro era necessario, certo, per il bene del Branco, ma la sua necessità non lo rendeva per nulla più piacevole. E quando un singolo Zartico doveva estendere la sua mente fino a quasi non lasciar nulla di sé, era quasi insopportabile. Per questo motivo Garnna odiava più di tutte questa parte della missione. Ora, però, era finita, e poteva concentrarsi sul reale motivo dell’Esplorazione.

* * *

Wesley Stoneham era un uomo grande, ben oltre il metro e ottanta, con spalle larghe e robuste e un volto da eroe di mezza età. Aveva ancora tutti i capelli, una folta criniera nera, tagliata in modo disordinato per essere ancora più alla moda. La fronte sotto i capelli era relativamente stretta ed evidenziava grandi sopracciglia folte. I suoi occhi grigi simili all’acciaio erano determinati, il suo naso dritto e prominente. In mano portava una valigia di medie dimensioni.

“Ho il tuo appunto,” fu tutto quello che disse, prendendo dalla tasca un foglio di carta piegato e gettandolo a terra ai piedi di sua moglie.

Stella sospirò piano. Conosceva fin troppo bene quel tono, e sapeva che sarebbe stata una serata lunga e amara. “Perché la valigia?” gli chiese.

“Mentre guidavo per venire qui, ho pensato che potevo anche passare la notte.” La sua voce era piatta e tranquilla, ma c’era una punta di autorità mentre appoggiava la valigia sul pavimento.

“Non ti sei neanche preoccupato di chiedere il permesso della padrona di casa prima di trasferirti?”

“Perché avrei dovuto? Questo è il mio cottage, costruito con il mio denaro.” L’enfasi sul “mio” in entrambi i casi era leggera ma inequivocabile.

Lei gli voltò le spalle. Anche rivolgendogli la schiena, tuttavia, poteva sentire ancora il suo sguardo penetrargli l’anima. “Perché non completi il pensiero, Wes? ‘Il mio cottage, il mio denaro, mia moglie,’non è così?”

“Tu sei mia moglie, lo sai.”

“Non più.” Poteva già sentire gli angoli interni dei suoi occhi che cominciavano a scaldarsi, e cercò di controllare le sue emozioni. Piangere ora non avrebbe portato alcun vantaggio, e avrebbe potuto farle perdere di vista il suo scopo. Inoltre, aveva imparato da dolorose esperienze passate che Wesley Stoneham non si faceva commuovere dalle lacrime.

“Lo sei fino a quando la legge dirà altrimenti.” Attraversò la stanza con due lunghi passi per andare verso di lei, la afferrò per le spalle e la girò. “ Guardami quando parli con me.”

Stella cercò di liberarsi dalla presa, ma le dita di lui penetrarono ancor di più nella sua pelle, e una di loro (lo faceva intenzionalmente?) le colpì un nervo, così una scossa di dolore le corse su tutta la spalla. Stella smise di contorcersi e alla fine lui lasciò la presa.

“Ora va un po’ meglio,” disse. “Il minimo che un uomo può aspettarsi è un po’ di educazione da parte della propria moglie.”

“Mi dispiace,” disse lei dolcemente. Ci fu una lieve inclinazione nella sua voce mentre tentava di metterci con forza della gioia. “Dovrei correre in cucina e preparare una grande torta di bentornato a casa.”

“Risparmia il sarcasmo per qualcuno che apprezza quella merda, Stella,” ringhiò Stoneham. “Voglio sapere perché vuoi il divorzio.”

“Perché, mio bene mio prezioso—” cominciò a parlare con gli stessi toni sdolcinati. Stoneham le diede uno schiaffo secco sulla guancia. “Ti ho detto di piantarla,” disse.

“Credo che i miei motivi dovrebbero essere più che evidenti,” disse Stella amaramente. Sentiva che il rossore stava lentamente crescendo sulla guancia dove era stata colpita. Alzò la mano per toccare il punto più per la vergogna e l’imbarazzo che per il dolore.

Le narici di Stoneham fiammeggiavano, e il suo sguardo era gelido. Stella evitò di osservarlo negli occhi e cercò ostinatamente di fissare il terreno. C’era il gelo nelle parole di suo marito mentre le chiese “Hai una storia con quell’hippie fuori età?”

Le ci volle un momento per capire di chi parlasse. A circa un miglio dal cottage, nel Totido Canyon, un gruppo di giovani si era trasferito in un campeggio estivo abbandonato e avevano formato quello che chiamavano con orgoglio la “Comune di Totido.” A causa dei loro comportamenti e del loro abbigliamento non convenzionale, erano ritenuti degli hippie dai residenti della zona e condannati di conseguenza. Il loro capo era un uomo più anziano, quasi quarantenne, e sembrava riuscisse a tenere il gruppo entro i limiti della legge.

“Stai parlando di Carl Polaski?” chiese Stella incredula.

“Di certo non parlo di Babbo Natale.”

Nonostante il suo nervosismo, Stella rise. “Questo è assurdo. E tra l’altro non è un hippie ma un professore di psicologia che sta facendo una ricerca sul fenomeno dei drop-out.”

“La gente mi dice che frequenta spesso il cottage, Stella. Questo non mi piace.”

“Non c’è nulla di immorale. Fa qualche commissione e qualche lavoretto per me. Lo ripago permettendogli di usare il cottage per scrivere. Batte a macchina qui, perché alla comune non riesce ad avere abbastanza privacy per dire quello che realmente pensa. Qualche volta abbiamo parlato. È un uomo molto interessante, Wes. Ma no, non ho avuto alcuna storia con lui, e neppure è probabile che ne abbia.”

“Allora cosa ti rode? Perché vuoi il divorzio?” Andò verso il divano e si sedette, senza staccare nemmeno per un istante gli occhi da lei.

Stella camminò avanti e indietro davanti a lui parecchie volte. Aprì e richiuse le mani e alla fine le appoggiò sui fianchi. “Voglio poter avere del rispetto per me stessa,” disse alla fine.

“Ce l’hai già ora. Puoi andare a testa alta di fronte a chiunque nel paese.”

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Branchi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Branchi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Branchi»

Обсуждение, отзывы о книге «Branchi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x