Guido Pagliarino - Il Giudice E Le Streghe
Здесь есть возможность читать онлайн «Guido Pagliarino - Il Giudice E Le Streghe» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: foreign_contemporary, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Il Giudice E Le Streghe
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:5 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 100
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Il Giudice E Le Streghe: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il Giudice E Le Streghe»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Il Giudice E Le Streghe — читать онлайн ознакомительный отрывок
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il Giudice E Le Streghe», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Guido Pagliarino
Il Giudice e Le Streghe
Romanzo
Copyright © 2017 Guido Pagliarino
All rights reserved
E-book published by Tektime
Tektime S.r.l.s. - Via Armando Fioretti, 17 - 05030 Montefranco (TR)
ISBN 9788873043249
I mmagine di copertina: âLe streghe si recano al Sabbaâ, olio,1878, di Luis Ricardo Falero
Guido Pagliarino
Il Giudice e Le Streghe
Romanzo
4a Edizione, distribuita da Tektime nei formati E-book e Libro
Copyright © 2017 Guido Pagliarino
ISBN E-book 9788873043249
Stesura del manoscritto: dall'anno 1990 all'anno 1992
Opera riveduta e variata dall'autore nell'anno 2016
Edizioni del romanzo:
1a Edizione, solo in libro fisico, sotto il titolo âUnâindagine del â500", Copyright © 2002-2006 Prospettiva editrice sas
2a Edizione, solo in libro fisico, sotto il titolo âIl giudice e le stregheâ, Copyright © 2006-nov.2011 Prospettiva editrice sas - Da dicembre 2011 Copyright © Guido Pagliarino
3a Edizione, riveduta e variata e munita di postfazione dellâautore, pubblicata sotto il titolo âIl giudice e le streghe (Unâindagine del â500)â, in ebook Smashwords e in libro cartaceo Create Space, Copyright © 2016 Guido Pagliarino
4a Edizione, conforme alla 3a, distribuita da Tektime Copyright © 2017 Guido Pagliarino
Indice
Prefazione dell'autore alle due precedenti edizioni cartacee
Guido Pagliarino, Il giudice e le streghe, romanzo:
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
Capitolo XVI
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo XIX
Capitolo XX
Capitolo XXI
Capitolo XXII
Capitol o XXIII
Postfazione dellâautore a lla terza edizione e a questa quarta edizione
PREFAZIONE DELLâAUTORE ALLE PRECEDENTI DUE EDIZIONI CARTACEE
à questo un romanzo ambientato in unâepoca di isterie religiose, di caccia alle streghe e della donna considerata come una cosa, nonostante lo sbandierato precetto cristiano di amare il prossimo e lâaffermazione neotestamentaria che ânon câè più uomo, non câè più donna, ma tutti sono eguali davanti a Cristoâ.
Anche se si tratta di unâopera di narrativa, ho tentato dâimmergermi nella mentalità del â500. Come gli storici sanno, nel guardare al passato bisogna eliminare, il più possibile, il sentire contemporaneo, ché altrimenti si rischierebbero giudizi astorici. Ad esempio la pena capitale, oggi, è normalmente giudicata cosa atroce, nel â500 era considerata ovvia punizione e si pensava che lâassassino pentito scontasse con la morte tutti i suoi peccati, salendo così al Paradiso. Come vedremo, già câera invece chi si batteva contro la tortura, ben prima del Beccaria.
Intervengono nella narrazione personaggi di fantasia e altri realmente vissuti. Il protagonista stesso è figura storica, il cui nome è rimasto per un suo trattato contro la stregoneria. Si sa che era avvocato. Non risulta che fosse giudice pontificio come io immagino. Lâho dipinto uomo privo di auto ironia. Ho cercato dâinfilare io ironia e â nero â umorismo involontari, in certi suoi atteggiamenti e in certe sue descrizioni e considerazioni. Lâavvocato Ponzinibio e il tremendo domenicano Spina sono anchâessi realmente esistiti, oltre che, naturalmente, le grandi figure storiche che richiamo nellâopera. Pure lâindemoniato Balestrini è veramente vissuto, solo che risiedeva in Piemonte e non nel Lazio: un caso che oggi si potrebbe dire di mitomania e schizofrenia con istinto suicida. Il giovane vescovo Micheli è invece personaggio fantastico, anche se è immagine di alcuni alti prelati che furono accusati di eresia perché predicavano la carità evangelica, i cardinali Pole, Sadoleto e Morone. Pure sono di fantasia, oltre a figure minori, Mora, il cavalier Rinaldi, il principe di Biancacroce. Questâultimo ho mantenuto sempre sullo sfondo, incombente.
Lâidea del romanzo mâera sorta dopo una ricerca sulla caccia alle streghe per capire, almeno, le ragioni storico â sociali di tanta barbarie al culmine dellâepoca rinascimentale. Quanto avevo trovato è sintetizzato nelle considerazioni dellâavvocato Ponzinibio, del vescovo Micheli, del cavalier Rinaldi e, da un certo punto dellâopera, del protagonista.
Nel XVI secolo persisteva la forma allocutiva voi, ma ormai accanto al lei che, anzi, la stava soppiantando: ho preferito questa perché naturale tanto per me quanto per la maggioranza dei lettori, dato che il voi sopravvive solo in alcune zone del meridione dâItalia. Ho tentato, a volte con lâintento di far sorridere, una lingua che, pur essendo di gran norma moderna, richiamasse in qualche luogo quella del XVI secolo.
Guido Pagliarino
Guido Pagliarino
Il Giudice e Le Streghe
Romanzo
Capitolo I
Nellâanno del Signore 1517, giovane di ventisei anni, io, Paolo Grillandi giurisperito, fui nominato giudice a latere nel Tribunale di Roma, dove cominciai ad apprendere, dal Giudice Generale Astolfo Rinaldi, la pratica dei procedimenti contro i criminali tutti e, primariamente, contro le servitrici del male dette strigi.
Da molto prima del mio ingresso in magistratura, da quando Innocenzo VIII, nel 1484, aveva promulgato la bolla Summis Desiderantes sancendo ufficialmente la guerra a maligni e maligne e precisando i criteri per distinguerli, innumeri processi per stregoneria, quanti mai prima, erano stati celebrati. Sua Santità aveva compreso che di molto era aumentato il numero di persone, maschi e soprattutto femmine, dedite a pratiche di magia e aveva perciò dichiarato "assolutamente necessario non essere pietosi e indulgenti verso di loro". Felice ne era stato l'esito, con gran condanne di assatanati, resi inoffensivi con l'imprigionamento o con il rogo.
D'insostituibile aiuto era stato, e rimaneva per noi, Il Martello delle Streghe, che i dotti domenicani Sprenger e Kramer avevano scritto nel 1486, su incarico di Innocenzo VIII, dove ogni caso era previsto e che dava le direttive per la scoperta e la punizione dei maligni. Purtroppo, nonostante i successi, maggiormente il diavolo s'era impegnato e in numero più grande ancora aveva suscitato streghe e stregoni: essi parevano tanto più aumentare quanto maggiormente numerosi divenivano i processi. Così, almeno, io credevo. Infatti la maggioranza degl'inquisiti confessava senza bisogno di tortura; e addirittura unâimputata, quellâElvira che mai io potrò obliare, aveva ceduto innanzi a me senza nemmeno riceverne minaccia. Ci era stata consegnata con la solita formale richiesta di grazia. Noi sapevamo bene che non s'aveva da tenerne conto perché, altrimenti, noi stessi saremmo stati sottoposti a giudizio: si trattava soltanto, una volta avuta la confessione, di scegliere la pena. La donna era stata denunciata per una fattura su tal Remo Brunacci, come lei villano in Grottaferrata. Preziosa era stata la testimonianza del curato piovano, tanto che, a parte la vittima, non era stato necessario interrogare altri paesani: il Brunacci aveva avuto il membro virile sottratto con magia dalla strega e se n'era confidato con lâarciprete. Questi gli aveva allora chiesto di abbassarsi le brache e aveva personalmente verificato: effettivamente, come aveva poi testimoniato, il membro non c'era. Aveva allora invitato il fedele a fare penitenza: digiunare e bere acqua benedetta, pregando il Cielo per riottenere il maltolto. Perché meglio potesse concentrarsi nella preghiera, aveva chiuso il penitente, fornendolo d'un secchio di quellâacqua, in una stanzetta vuota della canonica e ve l'aveva tenuto per un giorno e una notte. Quando finalmente gli aveva riaperto, il piovano aveva eseguito su di lui un nuovo controllo ed era apparso a entrambi il virile membro, con gran gioia e meraviglia di Remo che, appena congedato, aveva raccontato la storia a tutto il borgo. Era dunque arrivata una lettera anonima all'Inquisizione, cui era seguita quella ufficiale dellâarciprete.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Il Giudice E Le Streghe»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il Giudice E Le Streghe» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Il Giudice E Le Streghe» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.