Margaret Weis - Ambra e ferro

Здесь есть возможность читать онлайн «Margaret Weis - Ambra e ferro» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Ambra e ferro: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Ambra e ferro»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

La vita sul mondo di Krynn è in rapida evoluzione e persino gli dei ne rimangono sconcertati. Che dire allora dei mortali? Di fronte a forze apparentemente invincibili, una piccola ma determinata banda di avventurieri pone in atto un disperato tentativo di arrestare un’invasione. Mina, enigmatica come sempre, riesce a fuggire dalla sua prigione sottomarina e parte per una ricerca che metterà a dura prova la sua forza di volontà, mentre il male sembra diffondersi inesorabilmente...

Ambra e ferro — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Ambra e ferro», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Rhys si guardò la mano, la lunga e frastagliata lacerazione causata dalla scheggia. Dalla ferita sgorgava sangue. Rhys vi premette sopra l’orlo della manica. Tutto ciò che rimaneva del bastone (la scheggia che l’aveva tagliato) era steso sul pavimento al suo fianco. Rhys raccolse la scheggia e vi chiuse sopra la mano.

Aveva la risposta di Majere, ed era contento.

«Non essere triste, Rhys», stava dicendo allegramente Nightshade. «A me non importa di morire. E neanche ad Atta. Potrebbe essere divertente essere un fantasma: potrei scivolare attraverso i muri e andarmene in giro di notte. Io e Atta verremo a trovarti nella nostra forma spettrale. Non che io abbia visto molti fantasmi di cani, bada. Chissà perché? Forse perché le anime dei cani hanno già completato il loro viaggio e sono libere di andare a giocare per sempre nei campi erbosi. Forse rincorrono le anime dei conigli. Cioè, se i conigli hanno un’anima... non farmi parlare di conigli...»

Rhys attese pazientemente che il kender concludesse le sue divagazioni metafisiche. Quando Nightshade si stancò di parlare e fece per mettersi a giocare a sasso, tela e forbici con Atta, Rhys disse: «Tu puoi sfilarti i ceppi dalle mani, vero?».

Nightshade finse di non avere udito. «La tela avvolge il sasso. Hai perso di nuovo, Atta.»

«Nightshade...» insistette Rhys.

«Non interromperci, Rhys», disse Nightshade, interrompendolo. «Questo è un gioco assai serio.»

Rhys ci riprovò. «Nightshade, lo so...»

«No, non lo sai!» gridò Nightshade, guardando Rhys con occhio torvo. Tornando al gioco, il kender schiaffeggiò leggermente Atta sulla zampa. «Stai imbrogliando. Non puoi cambiare idea a metà! La prima volta hai detto "sasso"...»

Rhys rimase zitto.

Nightshade continuava a sbirciare verso di lui con la coda dell’occhio, dimenandosi imbarazzato. Continuò a giocare, ma dimenticò quello che aveva detto di avere (sasso, tela o forbici) e questo confuse il gioco.

All’improvviso gridò: «E va bene! I ceppi ai miei polsi potrebbero essere un po’ allentati».

Si guardò i piedi e si illuminò. «Ma non potrei mai far passare i piedi attraverso i ceppi delle caviglie!»

«Potresti», disse Rhys, «se li ungessi con un po’ di grasso della carne di maiale salata».

Il kender arricciò il labbro inferiore. «Mi rovinerà gli stivali.»

Rhys diede un’occhiata agli stivali. Due dita rosee dei piedi facevano capolino attraverso i buchi nelle suole.

«Quando fa buio», disse Rhys, «ti liberi e prendi Atta e te ne vai».

Nightshade scrollò il capo. «Non senza di te. Useremo il grasso per liberarti le mani...»

«I ceppi sono stretti ai miei polsi e ancora più stretti alle caviglie. Non posso scappare. Tu e Atta sì.»

«Non farmi andar via!» supplicò Nightshade.

Rhys mise il braccio attorno alle spalle del kender. «Sei un amico buono e fedele, Nightshade, il migliore amico che io abbia mai conosciuto. La tua saggezza mi ha riportato al mio dio. Guardami.»

Nightshade scrollò il capo e fissò ostinatamente il terreno.

«Guardami», disse gentilmente Rhys.

Nightshade sollevò la testa. Le lacrime gli rigavano le guance.

«Io so sopportare il dolore», disse Rhys. «Io non ho paura della morte. Majere attende di accogliermi. Ciò che non posso sopportare è vedere soffrire voi due. La mia morte sarà tanto più facile se io so che tu e Atta siete in salvo. Farai quest’ultimo sacrificio per me, Nightshade?»

Nightshade dovette deglutire alcune volte, e poi disse miserevolmente: «Sì, Rhys».

Atta guardò il suo padrone. Era una buona cosa che non potesse capire ciò che stava dicendo. Avrebbe decisamente rifiutato.

«Così va bene», disse Rhys. «Adesso penso che dovremmo prenderci qualcosa da mangiare e da bere, e poi riposarci un po’.»

«Io non ho fame», mormorò Nightshade.

«Io sì», affermò Rhys. «E so che anche Atta ha fame.»

Al sentir parlare di mangiare, la cagna si leccò i baffi e si alzò, scodinzolando.

«Penso che abbia fame anche tu», soggiunse Rhys, sorridendo.

«Be’, giusto un po’», disse Nightshade e, con un sospiro mesto, fece scivolare le mani fuori dei ceppi e andò sferragliando verso il sacco di carne di maiale salata.

5

Il mare ribollì quando Zeboim entrò a grandi passi nell’acqua, e la dea era avviluppata dal vapore quando salì a bordo della nave dei minotauri. Il capitano si inchinò profondamente verso di lei, e l’equipaggio si toccò con le nocche la fronte ispida. «Dove siete diretta, o Gloriosa?» domandò umilmente il capitano.

«Al Tempio di Majere», rispose la dea.

Il capitano si strofinò il muso e la osservò con aria spiacente. «Temo di non sapere...»

Zeboim agitò la mano. «È da qualche parte su una montagna. Ho dimenticato il nome. Vi guiderò io. Affrettatevi.»

«Sì, o Gloriosa.» Il capitano si inchinò di nuovo e poi si mise a urlare ordini. L’equipaggio corse al sartiame.

Zeboim sollevò le mani e convocò il vento, e le vele si gonfiarono.

«A nord», disse la dea, e le onde si incresparono schiumando sotto la prua mentre il vento spingeva la nave sopra le onde e su verso le nuvole.

I venti della volontà della dea spinsero la nave attraverso l’etere che schiumava sotto la chiglia e la trasportarono in un luogo remoto che non compariva su nessuna carta geografica di Krynn, poiché pochi mortali l’avevano mai visto o erano al corrente della sua esistenza. Coloro che lo conoscevano non avevano bisogno di carte geografiche, poiché sapevano dove si trovavano.

Era un territorio di alte montagne e valli profonde. Su quei monti imponenti non cresceva nulla. Le valli erano sfregi intagliati nella pietra con qualche collinetta erbosa e di quando in quando un pino scabro o un abete piegato dal vento. I nomadi che dimoravano in questa regione desolata vagavano sulle montagne con i loro greggi di capre, conducendo una magra esistenza. Questi esseri umani vivevano adesso come vivevano secoli fa, senza sapere niente del mondo al di là e senza chiedere nulla a quel mondo tranne di essere lasciati in pace.

Avvicinandosi alla sua destinazione, la dea avvolse la nave nelle nubi, per timore che Majere, dio solitario e isolato, si accorgesse del suo arrivo e se ne andasse prima che lei potesse parlargli.

«Mia gentile signora, questa è follia» disse il minotauro-capitano. Diede un’occhiata stralunata oltre la prua. Dovunque le nubi si aprissero, vedeva la sua nave veleggiare pericolosamente vicino a vette frastagliate e innevate. «Ci schianteremo a capofitto contro una montagna e per noi sarà la fine!»

«Ancorate qui», ordinò Zeboim. «Siamo vicini alla mia destinazione. Compirò da sola il resto del viaggio.»

Il capitano fu fin troppo felice di obbedire. Arrestò la nave, lasciandola a librarsi fra le nuvole.

Avvolgendosi in una nebbiolina grigia che si gettò addosso come uno scialle di seta, Zeboim discese lungo il fianco della montagna, alla ricerca della dimora di Majere. Non tornava lì da eoni e aveva dimenticato dove si trovasse di preciso. Emergendo su un altopiano che si estendeva in mezzo a due vette, Zeboim pensò che quel luogo le paresse familiare e sollevò con le mani il velo di nebbia per sbirciare fuori. Sorrise con soddisfazione.

Sull’altopiano sorgeva una casa semplice, di antica costruzione, con linee sobrie ed eleganti. Oltre alla casa vi erano un cortile pavimentato e un giardino, il tutto circondato da un muro che era stato costruito pietra su pietra dalle mani del proprietario. Quelle stesse mani avevano costruito la casa e curavano anche il giardino.

«Oh dèi, diventerei matta come un pesce palla, bloccata qui tutta sola», mormorò Zeboim. «Nessuno che ti ascolti quando parli. Nessuno che obbedisca ai tuoi ordini. Nessuna vita di mortale da aggrovigliare e contorcere. Tuttavia... non è del tutto vero, no, amico mio?» Zeboim sorrise, con un sorriso crudele e sardonico. Quindi rabbrividì.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Ambra e ferro»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Ambra e ferro» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Margaret Weis - Ambra e cenere
Margaret Weis
Margaret Weis - Ambra e sangue
Margaret Weis
Margaret Weis - Fire Sea
Margaret Weis
Margaret Weis - La Torre de Wayreth
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Blood
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Iron
Margaret Weis
Margaret Weis - Amber and Ashes
Margaret Weis
Margaret Weis - The Magic of Krynn
Margaret Weis
Margaret Weis - The War of the Lance
Margaret Weis
Отзывы о книге «Ambra e ferro»

Обсуждение, отзывы о книге «Ambra e ferro» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x