• Пожаловаться

Robert Silverberg: Il tempo delle metamorfosi

Здесь есть возможность читать онлайн «Robert Silverberg: Il tempo delle metamorfosi» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Roma, год выпуска: 1974, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

libcat.ru: книга без обложки

Il tempo delle metamorfosi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il tempo delle metamorfosi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Velada Borthan è di certo uno dei pianeti più singolari dell’universo, inquietante intreccio di contraddizioni: un clima dolce accanto alle condizioni più aspre, la vita più naturale accanto alla costrizione dei propri sentimenti, una civiltà raffinata accanto alla barbarie morale. Insomma, un inferno o un paradiso a seconda dei punti di vista: e, fatto assurdo, i suoi abitanti avevano scelto deliberatamente l’inferno. Giardino dell’Eden alla rovescia, Velada Borthan era completo anche di tentatore e di frutto proibito: in una società nella quale il peccato supremo consisteva nell’aprire spontaneamente il proprio animo agli altri, il frutto proibito non poteva essere che il mezzo per far diventare della coscienza del singolo la coscienza di tutti. Sarà il Terrestre Schweiz a rivelarlo sconvolgendo un ordine che, per essere stato liberamente scelto, non era per questo meno spietato e inumano. Kinnall Darival, il giovane principe protagonista della vicenda, è l’uomo al quale viene affidato il segreto della droga che conduce alla comunione degli spiriti, spezzando i legami nei quali la sua gente aveva rinchiuso la propria personalità. In un mondo in cui l’affermazione di se stessi era vietata sino al punto da considerare osceno il parlare in prima persona, questa totale apertura personale non poteva essere che la peggiore delle bestemmie. Era però necessario passare attraverso di essa per riscattare Velada Borthan del suo inferno, anche a costo della perdita dell’unico sentimento consentito in una società che aveva fatto dell’insensibilità la massima delle virtù. Nessun vincolo è tuttavia più resistente di quelli imposti dalla morale, per quanto assurda e deviata possa essere: per causa loro si è anche disposti a rinunciare volontariamente al paradiso a portata di mano. Ottenuto premio Nebula in 1971. Nominato per premi Hugo e Locus in 1972.

Robert Silverberg: другие книги автора


Кто написал Il tempo delle metamorfosi? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Il tempo delle metamorfosi — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il tempo delle metamorfosi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Continuammo a salire sempre più in alto, fino a quando i generatori dei nostri veicoli cominciarono a sussultare e fummo costretti a fermarci di tanto in tanto per liberare dal ghiaccio i condotti di alimentazione. La scarsità di ossigeno ci faceva girare la testa. Ogni notte ci fermavamo in uno dei rifugi costruiti per accogliere gli Eptarchi durante i loro viaggi, ma la sistemazione era ben lungi dall’essere regale. Una volta capitammo in un rifugio i cui guardiani erano tutti periti sotto una slavina poche settimane prima e fummo costretti a scavarci un passaggio nel ghiaccio, per entrare. Eravamo tutti nobili, nel gruppo, e nonostante ciò tutti impugnammo la pala, ad eccezione dell’Eptarca, per il quale il lavoro manuale sarebbe stato una colpa. Ero uno dei più alti e robusti, perciò scavai con maggiore energia degli altri; ma ero anche giovane e imprudente, andai oltre le mie forze e finii col crollare sulla pala. Giacqui come morto nella neve per circa un’ora, finché non si accorsero di me. Mio padre si avvicinò, mentre mi soccorrevano e mi dedicò uno dei suoi rari sorrisi: allora lo credetti un gesto d’affetto e questo contribuì ad accelerare notevolmente la mia ripresa, ma in seguito dovetti constatare che si era trattato più che altro di un segno di disprezzo.

Quel sorriso mi sostenne mentre continuavamo a salire. Non avevo più paura di traversare le montagne, sapevo che ce l’avrei fatta, sentivo che, arrivati laggiù, mio padre ed io avremmo cacciato insieme gli uccelli-spada nelle Terre Basse Bruciate, ci saremmo guardati l’un l’altro dai pericoli, avremmo inseguito e ucciso insieme la preda, e ci sarebbe stata tra noi quell’intimità che non avevo mai conosciuto nell’infanzia. Una volta ne parlai al mio fratello di legame Noim Condorit, che viaggiava con me nel mio veicolo e che era l’unica persona al mondo alla quale potessi dire certe cose. — Si spera di essere scelti dall’Eptarca per il suo gruppo di caccia — dissi. — Si ha ragione di credere che si sarà richiesti e che avrà fine questa lontananza tra padre e figlio.

— Tu sogni — mi rispose Noim Condorit. — Vivi nelle nuvole.

— Ci si augurerebbe un più caldo incoraggiamento, da un fratello di legame — replicai addolorato.

Noim era sempre stato un pessimista; lo ignorai e cominciai a contare i giorni che ci separavano dal Passo di Salla. Quando lo raggiungemmo, non ero preparato allo splendore che ci attendeva. Per tutta la mattina e per metà del pomeriggio, avevamo seguito un ripido sentiero sul fianco del Monte Kongoroi, all’ombra dei due grandi picchi. Mi sembrava che avremmo continuato ad arrampicarci per sempre e che per sempre il Kongoroi avrebbe torreggiato su di noi. Infine, la nostra carovana piegò a destra: i veicoli sparivano uno ad uno dietro un pilone di neve a fianco della strada. Venne il nostro turno e, girato l’angolo, ci si presentò uno spettacolo incredibile: la montagna era spaccata in due da una profonda frattura, come se qualcuno avesse spazzato via con la mano una parte del Kongoroi. Attraverso lo squarcio irrompeva, accecante, la luce del giorno. Era la Porta di Salla, il miracoloso Passo attraverso il quale i nostri antenati, dopo aver vagabondato nelle Terre Basse Bruciate, erano penetrati per la prima volta in quello che sarebbe diventato il nostro paese. Ci lanciammo gioiosamente attraverso il Passo, correndo coi veicoli affiancati a due o a tre sulla neve solida. Prima di accamparci per la notte, già riuscivamo a vedere lo strano splendore delle Terre Basse Bruciate, che scintillavano meravigliosamente sotto di noi.

Nei due giorni che seguirono, superammo i tornanti delle pendici occidentali del Kongoroi, avanzando a passo ridicolmente lento lungo una strada che lasciava ben poco spazio per qualsiasi manovra. Un piccolo errore di guida e il veicolo sarebbe precipitato in un abisso senza fine. Da questa parte degli Huishtor non c’era neve e la roccia nuda, battuta dal sole, aveva un aspetto cupo e opprimente. Oltre alle rocce, c’era soltanto terra rossa. Entrammo nel deserto: lasciammo l’inverno per un mondo soffocante dove ogni respiro bruciava i polmoni e dove strani animali sconosciuti fuggivano terrorizzati alla nostra vista. Il sesto giorno raggiungemmo i territori di caccia, un posto disseminato di scarpate frastagliate, molto al di sotto del livello del mare. Il posto dove mi trovo adesso è ad appena un’ora di viaggio da lì.

Gli uccelli-spada hanno i nidi laggiù; volano tutto il giorno sulla pianura arroventata, in cerca di carne, e al tramonto ritornano, scendendo al suolo con il loro strano volo a spirale per rientrare nelle loro inaccessibili tane.

Nella divisione dei gruppi, io fui uno dei tredici scelti a far parte del gruppo dell’Eptarca. — La tua gioia è condivisa — mi disse solennemente Noim; aveva le lacrime agli occhi, come me. Tutti e due sapevamo quanto mi avesse fatto soffrire la freddezza di mio padre. All’alba, i gruppi di cacciatori partirono: nove gruppi in nove direzioni diverse.

Catturare un uccello-spada vicino al nido è considerata cosa vergognosa. Quando ritorna al nido, l’uccello di solito è carico di carne per la prole e perciò è impacciato e vulnerabile, privo di tutta la sua grazia e la sua potenza. Ucciderlo in simili condizioni non è una cosa difficile, ma solo un vigliacco esibizionista lo farebbe. ( Esibizionista! Guardate come la penna mi tradisce! Io, che ho esibito di me stesso più di dieci uomini di Borthan tutti insieme, ancora, senza volerlo, adopero questa parola in senso spregiativo. Ma lasciamo stare.) Voglio spiegare che l’abilità, in questo tipo di caccia, non consiste tanto nella cattura del trofeo, quanto piuttosto nell’affrontare i pericoli e le difficoltà che si incontrano cacciando. Noi cacciamo gli uccelli-spada per mettere alla prova la nostra abilità, non per la sua carne, che è ripugnante.

Per questo i cacciatori vanno nelle Terre Basse, dove anche d’inverno il sole infuria, dove non ci sono alberi che possano offrire un po’ d’ombra o sorgenti che plachino la sete. Si dividono, uno qua, due là, si fermano nell’arida pianura di terra rossa senza sentieri, offrendosi come esca agli uccelli-spada. L’uccello vola altissimo nel cielo, al punto da sembrare soltanto un puntino nero sulla volta brillante. Ci vuole una vista acutissima, per scoprirne uno, anche se la sua apertura d’ali è pari a due volte l’altezza media di un uomo. Dal suo altissimo punto di osservazione, l’uccello scruta il deserto sottostante, alla ricerca di qualche incauto animale. Nulla sfugge ai suoi occhi lucenti, per piccolo che sia; quando avvista una buona preda, viene giù a capofitto nell’aria turbolenta e si ferma più o meno all’altezza del tetto di una casa, iniziando il suo volo di morte , lanciandosi in una serie di cerchi selvaggi e stringendo attorno alla sua vittima ignara un nodo mortale. Il primo giro può arrivare ad abbracciare l’area di mezza provincia, ma i giri successivi sono sempre più stretti, la velocità aumenta ed alla fine l’uccello-spada diventa una paurosa macchina di morte che arriva gridando dall’orizzonte con una velocità da incubo. Ormai la preda ha capito, ma non servirà a molto. Il fremere delle forti ali, il sibilo della forma snella e potente che fende l’aria arroventata, poi la lunga spada mortale che spunta dall’osso frontale dell’uccello raggiunge il bersaglio e la vittima cade, avvolta dalle nere ali frementi. Il cacciatore spera di abbattere il suo uccello-spada mentre ancora questo sta volteggiando in aria, quasi al limite della visibilità; porta un’arma progettata per le grandi distanze, e l’abilità sta nella mira, nel riuscire a calcolare il punto d’incontro delle due traiettorie a così grande distanza. Il pericolo, in questo tipo di caccia, è nel fatto che non si sa mai se si è cacciatori o se si è cacciati, in quanto non si può più vedere un uccello-spada, una volta che abbia iniziato il suo volo di morte, fino al momento in cui colpisce.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il tempo delle metamorfosi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il tempo delle metamorfosi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Robert Silverberg: Monade 116
Monade 116
Robert Silverberg
libcat.ru: книга без обложки
libcat.ru: книга без обложки
Fritz Leiber
Отзывы о книге «Il tempo delle metamorfosi»

Обсуждение, отзывы о книге «Il tempo delle metamorfosi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.