James White - L'astronave del massacro

Здесь есть возможность читать онлайн «James White - L'astronave del massacro» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1969, Издательство: Mondadori, Жанр: Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'astronave del massacro: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'astronave del massacro»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

A non pochi lettori, l’apparizione in un’orbita vicina al nostro pianeta di questa gigantesca e silenziosa astronave, ricorderà l’arrivo, in una sperduta baia sudamericana, del misterioso veliero di Benito Cereno. Anche qui — come nel famoso romanzo di Herman Melville — gli uomini mandati a prendere contatto con l’equipaggio si trovano di fronte a una enigmatica situazione: chi comanda, in realtà, a bordo? Chi sono i “buoni” e chi i “cattivi” ? Ma questo classico tema marinaresco si complica presto di tutte le snervanti, contraddittorie, confusionarie difficoltà che possono affliggere una moderna missione spaziale: la burocrazia militare, l’opinione pubblica, la televisione, l’impotenza tecnologica, la responsabilità di decidere — per chi è prigioniero nei labirinti della nave — sulla vitale questione: massacrare o lasciarsi massacrare?

L'astronave del massacro — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'astronave del massacro», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

— Loro non possono, o non vogliono, rispondere agli abituali sistemi usati per attirare l’attenzione, e il loro scafo sembra in condizioni di non potere ripartire. Io penso che sia venuto il momento di raggiungere il più vicino portello, bussare, ed entrare… con molta educazione, naturalmente, e con tutte le precauzioni necessarie.

“Proporrei di lasciare il dottore a guardia dello scafo” continuò Berryman. “Io e Walters potremmo scendere a dare un’occhiata al grande portello che sta passando sotto di noi, proprio in questo momento. Sembra un portello da carico, e da questa distanza sembra grande abbastanza da permettere l’ingresso del P-Due. Nel portello grande se ne apre anche uno più piccolo… Per l’equipaggio, immagino. Penso che sia possibile aprirlo. In fondo non sono moltissimi i sistemi di apertura di una porta.”

Morrison rimase in silenzio per parecchio tempo, tanto da far pensare che stesse aspettando dalla Terra l’autorizzazione di dare il permesso.

— Ammetto che dovremmo fare qualche azione più positiva, ma sono preoccupato dalla possibilità dell’esistenza di trappole. Trappole non intenzionali, sotto forma di meccanismi con principi di funzionamento tanto diversi da quelli che conosciamo da rappresentare un pericolo.

— Saremo prudenti, signore — disse Berryman.

— Apriremo soltanto il portello — sussurrò Walters al dottore, ma con un tono di voce non sufficientemente basso.

— Walters, anche Pandora aveva pensato la stessa cosa, dovreste ricordarlo! Comunque, avete il permesso di scendere sullo scafo dell’Astronave e di aprire il portello. Fate i preparativi con calma… non devono verificarsi spiacevoli incidenti. Voi, Berryman, rimarrete a guardia dello scafo. Non posso correre il rischio di perdere tutti e due i piloti. Possono scendere Walters e il dottore… se vogliono…

Dopo quelle parole, ascoltate da molti milioni di persone sulla Terra, non c’era possibilità di scelta.

Ma, strano a dirsi, McCullough non ebbe paura. Era stato teso e impaziente per tutto il tempo impiegato nel prendere la decisione, ma non aveva mai avuto paura. Solo quando si erano avvicinati per la prima volta allo scafo e si era aspettato letteralmente tutto, aveva provato davvero paura. Forse aveva superato quello stadio che alcuni uomini chiamano il momento della verità. Ma quando questo momento di verità si allunga per oltre ventisei ore consecutive, si verifica una considerevole diminuzione degli effetti.

McCullough seguì il pilota, facendo bene attenzione a che i suoi magneti finissero con l’attaccarsi all’astronave straniera e non la respingessero. Dopo qualche minuto, i due uomini compirono un lieve atterraggio, a pancia in giù, contro lo scafo. McCullough staccò i magneti dei polsi e si alzò.

Fu solo in quel momento che se ne accorse.

Le lastre di metallo che aveva sotto i piedi erano fatte di un minerale estratto dal sottosuolo: ma non da quello della Terra.

Dal punto in cui si trovava McCullough, la fusoliera gli sembrava così grande da apparire una specie di pianeta metallico, completo di una stupenda catena di colline trasparenti. Il sole brillava attraverso una delle colline. I raggi, distorti dalla rifrazione, spandevano attorno una fortissima luce diffusa. Quella costruzione era il prodotto degli studi e del lavoro di esseri che non erano della Terra. Quelli della McDonnel o della BAC non erano mai arrivati a progettare una cosa del genere.

La ragione della sua esistenza poteva essere strana e inconcepibile quanto gli esseri che l’avevano costruita, chiunque essi fossero. Comunque McCullough intuì che gli scopi basilari potevano essere facilmente capiti da esseri umani di un certo tipo psicologico… Del tipo di quelli che annegano, o esplodono, o cadono dalle montagne nel tentativo di salire più in alto, o di volare più velocemente, o di tuffarsi a profondità mai raggiunte dagli altri.

Per qualche strana ragione, McCullough sentì che quegli stranieri avevano viaggiato tra le stelle e che si erano portati vicino a quella stella per il semplice motivo che c’era…

— Quando ci hanno impartito le lezioni — disse a Walters, sfoggiando tutta la sua abilità nel trasformare le cose sublimi nel ridicolo — si sono dimenticati quelle di scassinamento. Come si fa ad aprire un portello?

7

— Non sono molti i modi in cui si può aprire una porta — disse Walters, con serietà. — Ascoltatemi attentamente, e controllate. Può aprirsi all’interno o all’esterno, girando su dei cardini. Può aprirsi scivolando verso l’alto, verso il basso, o ai due lati. Può essere montata su un perno centrale, come una valvola a farfalla, o può essere a vite. Ho dimenticato qualcosa?

— Non credo — rispose McCullough. — Ma se questi esseri sono abbastanza avanzati nella tecnica molecolare, gli ingressi potrebbero aprirsi e chiudersi a iride.

— È poco probabile — ribatté Walters. — Le porte e le pareti tutto attorno sono fatte di metallo normale, non molto levigato, e ricoperto di graffi. Se gli esseri sconosciuti fossero capaci di controllare le forze molecolari di legatura dei metalli fino al punto di spalancare un’apertura in una piastra solida… di fare scorrere il metallo come un liquido vischioso… tutte queste graffiature non ci sarebbero. Questi segni possono essere stati fatti dai macChinari o dalle grosse casse che sono passate attraverso il portello. Hanno profondità diverse, ma uguale lucentezza.

“Se hanno montato lo scafo nello spazio, i graffi possono essere stati fatti in un qualsiasi momento della costruzione, e apparire ancora lucidi e recenti. Ce ne sono un’infinità, in ogni angolo.”

— Vorremmo avere una descrizione più dettagliata dei meccanismi della porta, se ce ne sono. Con questo telescopio non riesco a vedere molto.

La voce che giunse dal P-Uno era tesa, ma, da una lieve inflessione di tono, si poteva capire che la tensione era voluta e dedicata ai milioni di uomini in ascolto. Sulla Terra, tutti coloro che avessero avuto la possibilità di ascoltare una radio sarebbero rimasti sospesi a ogni parola che veniva pronunciata. Morrison non poteva fare a meno di sentire la presenza di quel miliardo di orecchi. Anche Walters sembrava più preoccupato da questo, che non da ciò che poteva esserci dentro l’astronave.

Il pilota si lasciò sfuggire un sospiro, poi riprese a parlare.

— A venti centimetri dal bordo del portello per l’equipaggio, verso la parte posteriore dello scafo, c’è una leva di circa sessanta centimetri. È tutta a livello della fusoliera; però, a una delle estremità, c’è un incavo ovale, profondo circa nove centimetri, che permette di maneggiarla.

Aveva usato quel verbo con molta libertà, pensò McCullough mentre fotografava la leva; era evidente infatti che quella leva non era fatta per essere afferrata da mani. Terminava in una piccola maniglia con due leggere depressioni ai due lati opposti, come fatte per un pollice e un indice. O per delle pinze.

— Ora la sollevo — disse Walters rapidamente, senza dare tempo al colonnello di cambiare idea. — La sto muovendo con molta lentezza. All’inizio ho incontrato un po’ di resistenza, come se la leva fosse tenuta da un fermo a molla; ora però la sposto senza nessuna fatica. Questo fatto può significare che si tratta di un attivatore di energia, piuttosto che di un meccanismo collegato con il portello stesso. Fino a questo momento, non è successo niente. La leva è adesso sollevata di circa trenta gradi. Mi avvicino ai quarantacinque… Oooh!

Il portello si aprì all’improvviso scatenando un breve e silenzioso uragano; i due astronauti vennero a trovarsi al centro di un globo di nebbia, che si disperse quasi istantaneamente. McCullough fece un passo avanti, afferrò la leva, e la fece scendere di nuovo nella scanalatura. Il portello si chiuse docilmente. McCullough aspettò diversi secondi; poi manovrò la leva diverse volte.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'astronave del massacro»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'astronave del massacro» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «L'astronave del massacro»

Обсуждение, отзывы о книге «L'astronave del massacro» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x