IL SUO LUPO IMPRIGIONATO
DI
KRISTEN STRASSEL
Titolo Pagina IL SUO LUPO IMPRIGIONATO DI KRISTEN STRASSEL
Il suo Lupo Imprigionato (I mutaforma di Sawtooth, #1) Traduzione dall’inglese: ANNA BRANCALEON Tutti i diritti riservati. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi somiglianza a persone vive o decedute è puramente casuale. Questo e-book è concesso in licenza solo per uso personale. Non può essere rivenduto o dato ad altre persone. Chi desideri condividere questo libro con qualcun altro, è pregato di farlo tramite la funzione “prestito“ del proprio rivenditore. Se stai leggendo questo libro e non l'hai acquistato, o non è stato acquistato solo per tuo uso personale, sei invitato a restituirlo e ad acquistare la tua copia. Grazie per rispettare il lavoro di questo autore. Per ottenere il permesso di pubblicare e condividere estratti del testo, contattare l'autore all’indirizzo kjstrassel@gmail.com Titolo originale: Her Captive Wolf, (Sawtooth Shifters, #1) Copyright 2018 Pubblicato nel 2015 come “Forever Home” e “Rescue Me”
Capitolo primo
Capitolo secondo
Capitolo terzo
Capitolo quarto
Capitolo cinque
Capitolo sei
Capitolo sette
Capitolo otto
Capitolo nove
Capitolo dieci
Capitolo undici
Capitolo dodici
Capitolo tredici
Capitolo quattordici
Capitolo quindici
Capitolo sedici
Capitolo diciassette
Capitolo diciotto
Capitolo diciannove
Capitolo venti
Capitolo ventuno
Capitolo ventidue
Capitolo ventitré
Capitolo ventiquattro
Capitolo venticinque
Traduzione dall’inglese:
ANNA BRANCALEON
Tutti i diritti riservati.
Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi somiglianza a persone vive o decedute è puramente casuale. Questo e-book è concesso in licenza solo per uso personale. Non può essere rivenduto o dato ad altre persone. Chi desideri condividere questo libro con qualcun altro, è pregato di farlo tramite la funzione “prestito“ del proprio rivenditore. Se stai leggendo questo libro e non l'hai acquistato, o non è stato acquistato solo per tuo uso personale, sei invitato a restituirlo e ad acquistare la tua copia. Grazie per rispettare il lavoro di questo autore. Per ottenere il permesso di pubblicare e condividere estratti del testo, contattare l'autore all’indirizzo kjstrassel@gmail.com
Titolo originale: Her Captive Wolf, (Sawtooth Shifters, #1) Copyright 2018
Pubblicato nel 2015 come “Forever Home” e “Rescue Me”
Shadow
Anche se eravamo prigionieri il piano non era cambiato.
Non eravamo fatti per stare nello stesso posto così a lungo. I lupi devono muoversi. Devono cacciare. Ryker, il bastardo che ci aveva catturati, lo sapeva e l'aveva studiata in modo che potessimo solo attaccarci a vicenda. Incatenati, affamati e impantanati nei nostri stessi escrementi.
La cosa peggiore era che eravamo stati fregati da uno dei nostri.
Quando fummo beccati avevamo i fratelli Lowe sotto tiro. Volevamo spaventarli e farli scappare dalla fattoria di Ryker, per evitare una guerra tra branchi. Non sapevamo quali orrori si nascondessero lì. Ora stavamo tutti lottando per sopravvivere.
Se i Lowes fossero stati scoperti con il bestiame di Ryker, si sarebbe scatenata una guerra tra i branchi. Eravamo a pochi minuti dal fermarli quando fummo catturati.
Un frammento di luna illuminò la porta aperta. Il boato sordo della folla si sollevò con l'arrivo del vecchio. Non c'era da stupirsi, alla fattoria di Ryker nulla succedeva per caso.
“Va bene, bestie, questo mese alzo la posta in gioco.” Le labbra macchiate di tabacco di Ryker si curvarono in un sorriso perverso. “Chi vince viene liberato.”
Ancora nella sua forma umana, era scarno come noi, consumato dalla meschinità. Rimanevano solo pelle, ossa e un cuore annerito. Nessuna traccia di un'anima. Ryker aveva tutti i vantaggi su di noi: conosceva i nostri segreti e le nostre tradizioni. Sapeva come mantenerci deboli. La luna nuova non ci era a favore, poiché dall'astro attingevamo la nostra energia. Ogni mese Ryker ci faceva morire di fame, ci picchiava e ci teneva nell'oscurità totale quando avremmo dovuto gioire della bellezza della luna piena. Ci impediva di tornare a essere gli uomini furiosi che eravamo.
Io e i miei fratelli ci guardammo, diffidenti. Poi guardammo i Lowes. Non potevamo vederli negli occhi ma eravamo sulla stessa lunghezza d'onda: la promessa di Ryker non sarebbe arrivata senza una trappola.
L'uomo gettò dei croccantini per terra. I fratelli Lowe scattarono per mangiarli, avendo perso l'orgoglio molto tempo prima per la necessità di sopravvivere. L'attesa mi consumava lo stomaco vuoto. Ringhi si sollevarono all'altro lato del recinto. Probabilmente era stato costruito per i maiali e non avevamo spazio per girarci senza scontrarci tra noi. E anche se lo avessimo avuto le nostre catene erano troppo corte per permetterlo. Non c'era posto per allontanarsi dai propri pensieri, specialmente dai miei.
Il vecchio contadino ridacchiò mentre ci avvicinava il sacco. Mio fratello Baron lo morse. In cambio ricevette una stivalata in faccia. Dei croccantini caddero dalla tela strappata. “Volete essere avidi? È tutto quello che avrete, selvaggi.”
Bene, avremmo combattuto a stomaco vuoto.
“Chi mandiamo?” chiese mio fratello Dallas una volta che Ryker se ne fu andato, fissando il suo sguardo su di me. I miei fratelli si aspettavano che avessi la risposta, ma era impossibile pensare lucidamente con la catena che mi tagliava la pelle sul collo. La rabbia e la fame mi attanagliavano il corpo. Più guardavo i miei fratelli, meno pensavo di poterli salvare. Non potevo mostrare debolezza, specialmente con i fratelli Lowe abbastanza vicini da sentirne l'odore. Erano anni che ci consideravano dei deboli. Ci avrebbero azzannati con ciò che rimaneva dei loro denti, se ne avessi dato loro la possibilità.
Dallas abbassò la voce, in modo che solo noi quattro potessimo udirlo: “Decidiamo per la velocità o per la forza?”
Voleva che dicessi velocità. Il mese prima Ryker lo aveva messo contro Xavier e l'incontro era terminato con la zampa di X sulla gola di Dallas. X non aveva smesso di vantarsene per tutto il mese. Quando erano stati gettati di nuovo nel recinto, entrambi i lupi avevano la pelle scorticata, sanguinavano e respiravano a malapena. Per di più erano incatenati, così da non poter neanche guarire adeguatamente. Non l'avrei definita esattamente una vittoria, ma la vendetta sarebbe stata così dolce.
La sera prima avevo colpito Dallas. La zampa mi faceva ancora male per la rissa per il cibo. Ryker aveva gettato dei polli nel recinto e quella carne vera ci aveva fatti sbavare tutti e mostrare i denti l'uno contro l'altro, fratelli o no. Ryker ci trattava come bestiame, da macellare in un altro modo.
“Non ha nessuna fottuta importanza quello che fate”, gridò Xavier ─ no era Major ─ dall'altra parte del recinto. Xavier sapeva che non doveva parlare a nome del fratello maggiore. “Ognuno di noi può fottervi.”
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