Nella rete della ladra
Nella rete della ladra Nella rete della ladra Entrare, rubare la gemma, uscire. Ma è andato tutto a rotoli e ora Mel è rimasta senza un compenso per il lavoro svolto e si ritrova nel mirino di un leone alfa infuriato. Luke non se la passa meglio. Sua sorella è nei guai, lo Smeraldo Scarlatto è sparito e Mel è tornata, pronta a sfidarlo di nuovo. Ma per guarire sua sorella, Luke fa l’impensabile. Chiede a Mel di aiutarlo a salvare la vita di Cassie. E l’attrazione divampa in fretta fra loro, coinvolgendo le loro vite più di quanto abbiano mai voluto. L’Alfa derubato è una serie in tre parti che ha come protagonisti Mel, leopardo mutaforma e ladra di straordinaria abilità, e Luke Torres, leone mutaforma, alfa del suo branco. Unisciti a loro mentre compiono rapine, combattono i vampiri, incontrano streghe e imparano a fidarsi, finendo per innamorarsi.
1. Capitolo Uno 1
2. Capitolo Due 2
3. Capitolo Tre
4. Capitolo Quattro
5. Capitolo Cinque
6. Capitolo Sei
7. Capitolo Sette
8. Capitolo Otto
9. Capitolo Nove
10. Capitolo Dieci
A proposito di Kate Rudolph
Altri titoli della stessa Autrice
Entrare, rubare la gemma, uscire.
Ma è andato tutto a rotoli e ora Mel è rimasta senza un compenso per il lavoro svolto e si ritrova nel mirino di un leone alfa infuriato.
Luke non se la passa meglio.
Sua sorella è nei guai, lo Smeraldo Scarlatto è sparito e Mel è tornata, pronta a sfidarlo di nuovo. Ma per guarire sua sorella, Luke fa l’impensabile. Chiede a Mel di aiutarlo a salvare la vita di Cassie.
E l’attrazione divampa in fretta fra loro, coinvolgendo le loro vite più di quanto abbiano mai voluto.
L’Alfa derubato è una serie in tre parti che ha come protagonisti Mel, leopardo mutaforma e ladra di straordinaria abilità, e Luke Torres, leone mutaforma, alfa del suo branco. Unisciti a loro mentre compiono rapine, combattono i vampiri, incontrano streghe e imparano a fidarsi, finendo per innamorarsi.
Entangled with the Thief © Kate Rudolph 2015
Cover design di Kate Rudolph.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere utilizzata, riprodotta elettronicamente o stampata senza autorizzazione scritta, fatta eccezione per brevi citazioni inserite nelle recensioni.
Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi sono frutto dell’immaginazione dell’autrice o sono usati in modo fittizio e non devono essere considerati come reali. Qualsiasi riferimento a fatti realmente accaduti o a persone, in vita o defunte, è puramente casuale.
Pubblicato da Kate Rudolph.
www.katerudolph.net
Creato con Vellum
1
La Crystal Lake Risparmi e Prestiti si trovava un po’ discosta dalla strada principale in un bel complesso di uffici a Crystal Lake, nel Wisconsin. A mezzogiorno di un mercoledì, il traffico dentro e fuori la banca era abbastanza costante. I lavoratori in pausa pranzo venivano a incassare o depositare assegni, e gli impiegati part-time si avvicendavano sui turni. Mel osservava l’andirivieni attraverso lo specchietto retrovisore di un’auto parcheggiata a mezzo isolato di distanza.
Si sistemò il colletto della camicia e controllò l’orologio. Il suo obiettivo era Kathy Pierson, e Mel doveva essere dentro prima di mezzogiorno e mezzo, altrimenti sarebbe saltato tutto. Di buono c’era che questo lavoro non metteva esattamente a dura prova le sue capacità. Era la banca di una piccola città che custodiva beni di una piccola città. Ma ciò significava che nessuno avrebbe cercato lì la cassetta di sicurezza di Tina. Soprattutto visto che sarebbe stata una sistemazione temporanea, o almeno così sospettava Mel. La pietra rivelatrice era l’unico oggetto di Tina che si sarebbe potuto trovare in quella banca, e probabilmente nell’intero Stato. Ma Mel non aveva bisogno di nient’altro da quella strega, non più. Una volta avuta la pietra sarebbe stata sulla buona strada per affrontare l’unica persona che non meritava più di avere un posto dove vivere.
Mel interpretava il ruolo di Helen Undine, mediocre avvocato di Milwaukee in cerca di un assaggio di vita semplice. I suoi capelli erano tirati indietro in uno chignon stretto, non erano ammesse ciocche fuori posto. L’abito era di due tonalità più scuro del beige e, benché costoso, aveva un taglio particolarmente inelegante. Indossava un sottile filo di perle e un vistoso anello di fidanzamento. Helen era una donna... complicata. Esattamente ciò di cui Mel aveva bisogno in quel momento.
Portava scarpe basse, anche se normalmente Helen preferiva i tacchi. Ma era necessario sacrificare qualcosa in nome della comodità, perché correre nella gonna di un tailleur sarebbe già stato abbastanza difficile e Mel non aveva alcun desiderio di incespicare su centimetri inutili.
L’interno della banca non trasmetteva affatto una sensazione di sicurezza. Nell’atrio la scrivania di un addetto alla vendita era libera, e chiunque l’avesse occupata aveva lasciato il computer collegato alla rete interna. La guardia di sicurezza l’accolse con un sorriso e portava solo un Taser, non una pistola. Tre donne sedevano alle postazioni dei cassieri, sebbene una sola stesse assistendo un cliente. Le altre due chiacchieravano e non prestavano attenzione all’entrata.
Mel sorrise quando vide Kathy Pierson attraversare i locali.
La donna effettuava un ultimo controllo alle casse venti minuti prima di finire il suo turno, e l’aveva fatto ogni giorno, da quando Mel studiava i movimenti all’interno della banca. Mel avanzò rapidamente stringendo la valigetta e si scontrò con la direttrice.
“Oh! Mi scusi, mi dispiace molto,” disse Kathy. Studiò Mel brevemente, notando i gioielli e la pelle pregiata della sua valigetta. “Non l’avevo vista. C’è qualcosa che posso fare per aiutarla, oggi?”
Perfetto. Mel si mostrò piuttosto infastidita e la guardò dall’alto in basso, prima di rispondere. “Sì”, tagliò corto, serrando le labbra. “Ho bisogno di accedere alla mia cassetta di sicurezza. Può provvedere lei?” chiese con sussiego.
Kathy irrigidì il collo per la frustrazione. Mel sapeva che, a quell’ora, lei era la sola persona autorizzata ad accompagnare i clienti al caveau, e mancavano pochi minuti perché finisse il turno e potesse tornare a casa. Ma la donna sorrise e non sembrò nemmeno contrariata. “Naturalmente. Ha con sé la sua chiave? E avrò bisogno di registrare il suo ingresso.”
Prese una cartellina da una delle cassiere e la porse a Mel. Helen Undine aveva una firma bella e curata, che si intonava al suo aspetto.
Kathy condusse Mel sul retro dell’edificio, attraverso un cancello sbarrato. La guardia entrò nel caveau insieme a loro. Mel aveva aperto il conto tre giorni prima e con un po’ di chiacchiere era riuscita a procurarsi la cassetta di sicurezza adiacente a quella di cui aveva bisogno. Lei e la guardia inserirono le rispettive chiavi nelle serrature e le girarono simultaneamente. La guardia estrasse la cassetta e la porse a Mel, che ringraziò con un sorriso tirato.
Fu accompagnata in una piccola stanza all’interno del caveau dove avrebbe goduto della privacy necessaria ad esaminare il contenuto della cassetta e a depositarvi ciò che avesse ritenuto opportuno. Sia Kathy che la guardia aspettarono dietro una tenda rossa mentre lei si occupava dei suoi affari. Mel controllò l’orologio. Era nella banca da meno di dieci minuti ed era quasi ora di mettersi al lavoro.
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