4. Abbiamo ______ di te e del tuo calore!
4. Выберите нужный глагол:
Il terzo giorno il sole ____ del comportamento della bella stella.
1. piacque
2. si stufò
3. adottò
4. condannò
5. Выберите нужный предлог:
per – da – di – a
1. Il Sole _____ la vergogna divenne tutto rosso.
2. Staccò ____ una nuvola un fiocco bianco a forma di rosa.
3. Il giorno seguente il sole risorse e decise ___ fare un altro regalo ____ stella.
4. Abbiamo bisogno ___ te e ___ tuo calore.
6. Поставьте глаголы в нужную форму:
1. (Sbattere) le ciglia, (specchiarsi) nelle scie delle comete.
2. Il Sole (innamorarsi) di una piccola stella che gli (stare) di fronte.
3. Così (decidere) di non farsi più vedere e (iniziare) a girare triste e sconsolato nascondendosi fra i pianeti.
4. (Allungare) un raggio, (staccare) da una nuvola un fiocco bianco.
7. Ответьте на вопросы:
1. Perché il Sole iniziò a girare triste e sconsolato nascondendosi fra i pianeti?
2. Che cosa ha regolato il Sole alla stella il giorno primo?
3. Perché la stella così disconoscente?
4. Che cosa ha detto la cometa al Sole?
5. Raccontare il testo.
Ответы:
1. Il sole amava una stella.
2. Il pudore.
3.
1. Il giorno seguente il sole risorsee decise di fare un altro regalo alla stella.
2. Rubò la codaa una cometa e la donò alla stella.
3. Anche questa volta la stella scoppiòa ridere.
4. Abbiamo bisognodi te e del tuo calore!
4. si stufò
5.
1. Il Sole perla vergogna divenne tutto rosso.
2. Staccò dauna nuvola un fiocco bianco a forma di rosa.
3. Il giorno seguente il sole risorse e decise difare un altro regalo allastella.
4. Abbiamo bisogno dite e deltuo calore.
C’era una volta marito e moglie che vivevano tanto miseramente da rischiare di morire di stenti. Una mattina l’uomo disse alla moglie: “Voglio andare a vedere se rimedio una giornata di lavoro in campagna, anche se le mie gambe non reggono per la stanchezza”. Andò e trovò un fondo e così iniziò a zappare la terra. Mentre zappava, passò di lì un nobiluomo che gli chiese cosa stesse facendo [15]. “Eh, signor mio, sto cercando di [16]guadagnarmi qualcosa per non morire di fame” rispose. “Ora ti darò un pezzo di pane speciale, questo ti permetterà di non lavorare e di sfamarti per un bel po’ [17]. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo a nessuno”. L’uomo se ne tornò [18]a casa e la moglie gli domandò chi gli avesse dato il pane. “Zitta, moglie mia, me lo ha donato un nobiluomo dicendomi che saremo sazi per tantissimo tempo”. La moglie sbalordita gli chiese: “Perché non lo portiamo alla comare della drogheria, così in cambio potrebbe darci della pasta?” Dopo un attimo di esitazione il marito le rispose “Forse hai ragione” sapendo di tradire [19]la promessa fatta al nobile. In fretta e furia portarono il pane alla comare, la quale, diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave, insomma molto di più di quello che si aspettavano [20]. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto [21]di nuovo a dover andare per campi. Tornò a passare il nobiluomo che, meravigliato, gli chiese: “Ancora qui? Che hai fatto del pane? Non voglio sapere nulla, te ne darò un altro pezzo, ma guai a te [22]se lo dividerai con qualcuno” gli intimò. L’uomo se ne tornò a casa tutto contento e, quando sua moglie vide di nuovo il pane riprese a tentarlo. “No, cara moglie, questa volta ho promesso solennemente” le disse seccato. “Diamogliene almeno la metà” insistette la donna. “Beh la metà si può anche darla, avanti prendi il coltello e dividiamolo in due.” disse con tono deciso. Ed ecco che così facendo, uscirono dal pane tante di quelle monete d’oro che la moglie per la gioia e lo stupore cadde a terra e morì sul colpo [23]. Il marito dopo il lutto prese il pane con tutte le monete e si trasferì a casa della comare e là visse cent’anni.
Упражнения
1. Выберите правильный вариант:
1. I coniugi portarono il pane al nobiluomo.
2. I coniugi portarono il pane al mercante.
3. I coniugi portarono il pane alla comare.
4. I coniugi portarono il pane alla vicina.
2. Chi è la comare?
1. Una vicina.
2. Una venditrice.
3. Una santola.
4. Una fata.
3. Вставьте пропущенное слово:
1. Andò e trovò ______ e così iniziò a zappare la terra.
2. Ora ti darò un pezzo di pane _______.
3. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu ______ di nuovo a dover andare per campi.
4. Diede loro non solo la pasta, ma _____, ceci, fave.
4. Выберите нужный глагол:
Mentre _______, passò di lì un nobiluomo che gli chiese cosa stesse facendo.
1. lavorava.
2. zappava.
3. riposava.
4. dormiva.
5. Выберите нужный предлог:
a – di – in – per
1. Voglio andare ___ vedere se rimedio una giornata ___ lavoro ___ campagna.
2. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto ___ nuovo ____ dover andare ___ campi.
3. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo ____ nessuno.
4. ____ fretta e furia portarono il pane ____ comare.
6. Поставьте глаголы в нужную форму:
1. Non (volere) sapere nulla, te ne (dare) un altro pezzo, ma guai a te.
2. (Andare) e (trovare) un fondo e così (iniziare) a zappare la terra.
3. Perché non lo (portare) alla comare della drogheria, così in cambio (potere) darci della pasta?
4. Il marito dopo il lutto (prendere) il pane con tutte le monete e (trasferirsi) a casa della comare e là (vivere) cent’anni.
7. Ответьте на вопросы:
1. Che cosa diede il nobiluomo al vecchio?
2. Che cosa diede la comare ai vecchi?
3. Che cosa fece il marito sui campi?
4. Perché la moglie morì?
5. Raccontare il testo.
Ответы:
1. I coniugi portarono il pane alla comare.
2. Una santola.
3.
1. Andò e trovò un fondoe così iniziò a zappare la terra.
2. Ora ti darò un pezzo di pane speciale.
3. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costrettodi nuovo a dover andare per campi.
4. Diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave.
4. zappava.
5.
1. Voglio andare avedere se rimedio una giornata dilavoro incampagna.
2. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto dinuovo adover andare percampi.
3. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo anessuno.
4. Infretta e furia portarono il pane allacomare.
Una volta, tanto tempo fa, in una grande foresta, viveva un boscaiolo. Lui abitava in una capanna di tronchi, lavorava ogni giorno ad abbattere gli alberi e guadagnava abbastanza da mantenere sé e la moglie [24]. Una mattina andò come al solito al lavoro. Aveva deciso di abbattere una grande quercia, e faceva già il conto [25]tutto contento di quante tavole e di quanta legna avrebbe ricavato. Prese la sua scure, si gettò sulle spalle il sacco con un pezzo di pane e una borraccia d’acqua e si avviò. Giunto alla quercia [26], gettò il sacco a terra, si levò la giacca e sollevò la scure come se [27]avesse voluto abbattere la quercia con un colpo solo. Ma al colpo non cadde affatto. Dalla quercia uscì una vocina sottile e subito dopo, una meravigliosa fata apparve al boscaiolo, che rimase a bocca aperta e si lasciò sfuggire la scure dalle mani [28]. La fata lo pregò: “Buon uomo, risparmia questo albero, ed io saprò ricompensarti”. Il boscaiolo impietosito e confuso, rispose: “Farò come tu desideri, bella fata”. Raccolse la scure, si gettò la giacca e il sacco sulle spalle e fece per andarsene [29]. Ma la bella fata lo trattenne: “Ti ringrazio, buon uomo. Voglio premiare il tuo buon cuore; esprimi tre desideri e quel che desideri accadrà”. Detto questo scomparve. Il boscaiolo si incamminò verso casa. Strada facendo gli venne un appetito straordinario [30]e, ancora prima di varcare la soglia gridò alla moglie: “Moglie, dammi subito il pranzo perché ho una fame da lupi [31]”. “Il pranzo? Caro mio, dovrai pazientare almeno un’oretta, non ti aspettavo tanto presto. E cosa vorresti per pranzo?” “Budino di riso. Ma voglio una pentola grande come questa tavola. Aveva appena finito di parlare che comparve sulla tavola una pentola piena di budino fumante. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi; solo allora l’uomo si ricordò della fata del bosco e si batté un colpo sulla fronte. “Ah che stupido che sono [32]!” E raccontò alla moglie quello che gli era successo. “Sei proprio uno stupido, il re degli stupidi!” lo sgridò la moglie. “Vorrei che questa pentola ti si attaccasse al naso”. Non aveva ancora finito di parlare che la pentola si attaccò al naso del boscaiolo, costringendolo a piegare la testa fino a terra [33]. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi più di prima e cominciarono a tirare la pentola per farla venire via, ma non c’era verso di staccarla. “Adesso come si fa?” si domandarono l’un l’altro, lasciando cadere le braccia per la stanchezza. Che fare? Ormai non restava che pronunciare il terzo desiderio: “Che la pentola si stacchi dal naso!” Non avevano ancora finito di dirlo che la pentola ricadde sulla tavola con un gran fracasso. Il boscaiolo e sua moglie si sedettero a tavola e mangiarono il budino di riso. Era proprio squisito, in tutta la loro vita non avevano mai mangiato roba tanto buona… per forza [34]lo aveva cucinato la fata.
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