• Пожаловаться

Terry Pratchett: It tristo mietitore

Здесь есть возможность читать онлайн «Terry Pratchett: It tristo mietitore» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2008, ISBN: 9788884519672, издательство: Salani, категория: Фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Terry Pratchett It tristo mietitore
  • Название:
    It tristo mietitore
  • Автор:
  • Издательство:
    Salani
  • Жанр:
  • Год:
    2008
  • Город:
    Milano
  • Язык:
    Итальянский
  • ISBN:
    9788884519672
  • Рейтинг книги:
    4 / 5
  • Избранное:
    Добавить книгу в избранное
  • Ваша оценка:
    • 80
    • 1
    • 2
    • 3
    • 4
    • 5

It tristo mietitore: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «It tristo mietitore»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Si dice che al mondo niente sia inevitabile, tranne la morte e le tasse. Ma questo forse prima che Morte venisse licenziato in tronco. L’ultima cosa di cui un universo può aver bisogno è di un Tristo Mietitore disoccupato, perché quando un importante servizio pubblico viene a mancare la conseguenza è sempre il caos. Ora Mondo Disco pullula di zombie e non-morti. Reg Scarpa, attivista per i diritti dei defunti, improvvisamente ha molto più lavoro di quanto si sia mai sognato. E il mago Windle Poons, trapassato di fresco, si risveglia nella tomba scoprendo di essere. morto e vegeto. Ma proprio a lui e a un ben poco temibile gruppo di non-morti (Arthur Winkings, per esempio, era diventato vampiro dopo essere stato morso da un avvocato. Schleppel l’uomonero farebbe meglio il suo lavoro se non venisse colto da agorafobia appena fuori dal gabinetto. E Fratello Isolile, l’unica banshee al mondo con un difetto di pronuncia, invece di starsene sui tetti a gridare quando la gente sta per morire, fa passare sotto la porta un bigliettino con scritto ‘OOOOeeOOOeecOOOeee’) spetta il compito di salvare il mondo dei vivi. Nel frattempo in una piccola fattoria molto, molto lontana, uno straniero alto, scuro e allampanato si rivela particolarmente abile a maneggiare la falce. C’è tanto grano da falciare. E una battaglia diversa da combattere.

Terry Pratchett: другие книги автора


Кто написал It tristo mietitore? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

It tristo mietitore — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «It tristo mietitore», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

La figura si avvicinò. Assomigliava vagamente a un monaco incappucciato in grigio.

Disse: Lo sappiamo. Per questo ti lasciamo tenere il cavallo.

Il sole era vicino all’orizzonte.

Sul Disco, le creature dalla vita più breve erano le efemere, che raggiungevano appena le ventiquattro ore. Due delle più anziane zigzagavano senza meta sulle acque di un torrente di trote, parlando di storia con alcuni membri più giovani della schiusa serale.

«Non c’è più il sole di una volta» disse una di loro.

«Hai proprio ragione. Nelle vecchie ore avevamo un sole come si deve. Mica questa roba rossa».

«Ed era pure più alto».

«Vero. Verissimo».

«E le ninfe e le larve avevano un minimo di rispetto».

«Parole sante» disse l’altra efemera con veemenza.

«Secondo me se le efemere si comportassero meglio in queste ore, avremmo ancora un sole come si deve».

Le efemere più giovani ascoltavano educatamente.

«Mi ricordo» disse una delle anziane, «quando qui era tutta campagna, a perdita d’occhio».

Le più giovani si guardarono intorno.

«È ancora campagna» azzardò una, dopo una pausa di cortesia.

«Mi ricordo quando era una campagna migliore» disse la più anziana in tono tagliente.

«Esatto» disse la sua collega. «E c’era una mucca».

«Precisamente! Hai ragione! Mi ricordo quella mucca! Se ne stava lì per quaranta, anche cinquanta minuti. Era marrone, se mi ricordo bene».

«In queste ore non ne vedi più, di mucche come quella».

«Non ne vedi proprio, di mucche».

«Cos’è una mucca?» chiese una delle più piccole.

«Visto?» disse la più anziana, trionfante. «Ecco l’ ephemeroptera moderna». Fece una pausa. «Che stavamo facendo prima di parlare del sole?»

«Zigzagavamo senza meta sull’acqua» disse una delle giovani. C’era comunque la forte probabilità che fosse vero.

«No, prima».

«Ehm… ci stavi raccontando della Grande Trota».

«Ah sì. Giusto. La Trota. Bene: se sei stata una buona efemera, se hai zigzagato su e giù come si deve…»

«… dando retta agli anziani che ne sanno di più…»

«… sì, dando retta a chi ne sa di più, alla fine la Grande Trota…»

Clop.

Clop.

«Sì?» disse una delle giovani efemere.

Nessuna risposta.

«La Grande Trota cosa?» disse nervosamente un’altra.

Guardarono in basso, verso una serie di cerchi concentrici che si allargavano sull’acqua.

«Il sacro segno!» disse un’efemera. «Ricordo che me ne hanno parlato! Un Grande Cerchio nell’acqua! Quello è il segno della Grande Trota!»

La più anziana delle giovani efemere osservò l’acqua pensosamente. Cominciava a rendersi conto del fatto che, essendo la più anziana fra le presenti, ora aveva il privilegio di volare più vicina alla superficie.

«Dicono» disse quella in testa al nugolo zigzagante, «che quando la Grande Trota arriva per te, vai in una terra piena di… piena di…» Le efemere non mangiano. Era senza parole. «Piena d’acqua» terminò, mogia.

«Chissà» disse la più anziana.

«Dev’essere veramente bello, laggiù» disse la più giovane.

«Perché?»

«Perché nessuno vuole mai tornare».

Al contrario, le cose più vecchie di Mondo Disco erano i celebri Pini Contatori, che crescono sul ciglio delle nevi perenni delle alte Ramtop Mountains.

Il Pino Contatore è uno dei pochi esempi conosciuti di evoluzione in prestito.

La maggior parte delle specie si occupa della propria evoluzione man mano che va avanti, così come la Natura ha stabilito. Così è tutto molto naturale e biologico, e in armonia con i misteriosi cicli del cosmo, che ritiene che non ci sia niente di meglio che milioni di anni di tentativi frustrati e di errori per dare a una specie tempra morale, e in alcuni casi, anche una colonna vertebrale.

Dal punto di vista delle specie probabilmente va bene così, ma dalla prospettiva degli individui coinvolti può essere una vera porcata, ammesso che quel certo piccolo rettile rosa possa un giorno evolversi in un porco.

E perciò i Pini Contatori evitano tutto questo lasciando che siano gli altri vegetali a evolversi al posto loro. Un seme di pino, posandosi in un punto qualsiasi del Disco, assume immediatamente il codice genetico locale più efficace per mezzo della risonanza morfica e diventa qualunque cosa si adatti meglio al suolo e al clima, cavandosela di solito molto meglio degli alberi autoctoni di cui solitamente usurpano il posto.

Ciò che rende i Pini Contatori particolarmente degni di nota, tuttavia, è il modo in cui contano.

Avendo una vaga nozione del fatto che gli umani calcolano l’età degli alberi contando gli anelli, i Pini Contatori originari decisero che quello era il motivo per cui gli umani tagliavano gli alberi.

Nel giro di una notte ogni Pino Contatore modificò il proprio codice genetico in modo che producesse sul tronco, più o meno ad altezza d’occhi, la sua età esatta a chiare cifre. Nel giro di un anno l’industria delle targhe ornamentali per numeri civici li fece fuori tutti, e solo pochi ne sopravvivono oggi, in zone molto difficili da raggiungere.

I sei Pini Contatori di quella colonia ascoltavano il più anziano, il cui tronco contorto dichiarava trentunomilasettecentotrentaquattro anni. La conversazione andava avanti da diciassette anni, ma si stava velocizzando.

«Mi ricordo quando qui non era tutta campagna».

I pini guardarono le mille miglia di paesaggio. Il cielo tremolò come in un mediocre effetto speciale di un film sui viaggi nel tempo. Comparve la neve, rimase un istante, poi svanì.

«E che cos’era, allora?» chiese il pino più vicino.

«Ghiaccio. Se possiamo chiamarlo così. Allora sì che c’erano ghiacciai come si deve. Non come il ghiaccio di adesso, che una stagione c’è e l’altra è sparito. Quello restava per secoli».

«E che cosa ne è stato?»

«Andato».

«Andato dove?»

«Dove vanno le cose. Tutto corre via».

«Uau. Quello è stato tosto».

«Quello cosa?»

«Quell’inverno, un istante fa».

«E me lo chiami un inverno? Quando ero un alberello io sì che avevamo gli inverni…»

Poi l’albero scomparve.

Dopo una pausa di choc che durò un paio d’anni, uno del gruppo disse: «È sparito! Così, da un giorno all’altro!»

Se gli altri alberi fossero stati umani, avrebbero strascicato i piedi, a disagio.

«Succede, ragazzo» disse uno, con cautela. «È stato portato in un Posto Migliore, [1] In questo caso tre posti migliori. I portoni dei numeri 31,7 e 34 di Via Olmo, Ankh Morpork. puoi starne certo. Era un buon albero».

Il giovane, che aveva solo cinquemilacentoundici anni, disse: «Che genere di Posto Migliore?»

«Non ne siamo certi» disse uno. Tremolò a disagio, a causa di una settimana di tempesta. «Ma crediamo che c’entri della… segatura».

Dal momento che gli alberi non erano in grado di accorgersi di eventi che duravano meno di un giorno, non sentivano mai il rumore delle asce.

Windle Poons, il mago più vecchio di tutta l’Università Invisibile (casa della magia, della stregoneria e delle grandi cene) stava per morire anche lui.

Lo sapeva, in un certo senso tremolante e fragile.

Naturalmente, rifletté guidando la sedia a rotelle sul lastricato verso il suo studio a pianoterra, in generale tutti sanno che devono morire, anche la gente comune. Nessuno sapeva dove si trovava prima di nascere, ma una volta nati ci voleva poco prima di ritrovarsi con il biglietto di ritorno già timbrato.

Ma i maghi lo sapevano davvero. Non in caso di morte violenta o assassinio, naturalmente, ma se la causa della morte era il semplice esaurimento della vita… be’, lo sapevano. Di solito la premonizione avveniva in tempo per restituire i libri della biblioteca, far lavare l’abito migliore in tintoria e farsi prestare grosse somme dagli amici.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «It tristo mietitore»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «It tristo mietitore» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Ursula Le Guin: La soglia
La soglia
Ursula Le Guin
Terry Pratchett: Morty l’apprendista
Morty l’apprendista
Terry Pratchett
Jack Finney: Un mondo di ombre
Un mondo di ombre
Jack Finney
Robert Silverberg: Quellen, guarda il passato!
Quellen, guarda il passato!
Robert Silverberg
Algis Budrys: Morte dell'utopia
Morte dell'utopia
Algis Budrys
Отзывы о книге «It tristo mietitore»

Обсуждение, отзывы о книге «It tristo mietitore» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.