Arrivò un piccolo colpo di tosse.
— Bene. Sono Mary Vaughan, una gliksin. Jock si trova sotto inchiesta: riteniamo che intenda diffondere una sostanza velenosa a Saldak Centro. Alla prima occasione, deve allontanarsi da lui. Noi stiamo arrivando. Ricevuto?
Altro colpetto di tosse.
Mary non osava pensare allo stato d’animo della donna.
— Qualche suggerimento? — chiese ai due compagni.
— Potrebbe dire a Jock che deve andare un attimo al bagno — propose Louise.
— Semplice ma geniale. Ponter, dove si trovano Jock e Dekant? In casa o all’esterno?
— Lo chiedo immediatamente ai giudici. — Pausa.
— All’esterno, diretti alla piazza centrale.
— Il virus Wipeout è studiato per trasmettersi per via aerea. Jock deve avere con sé una bomba spray dentro la scatola metallica. Probabilmente la sua intenzione è di farla esplodere in piazza durante la festa.
— Se è così — disse Ponter — la programmerà per la fine della lesta, in modo che gli uomini tornino a casa senza ancora mostrare segni d’infezione. E molti non provengono dall’Anello cittadino, ma da altre località.
— Ricevuto — disse Mary. — Dekant, appena può, dica a Jock che deve entrare in un edificio pubblico per andare al bagno. Ma lui dovrà restare fuori perché è un uomo, va bene? Noi siamo vicini.
Colpo di tosse; poi, per la prima volta, la voce della donna: — Scienziato Krieger, mi deve perdonare, ma noi vecchi… ecco, avrei bisogno di urinare. Lì dentro c’è un servizio igienico.
La risposta di Jock fu appena percettibile: — Va bene. La accomp…
— No, deve attendere all’esterno. I Due non sono ancora Uno, ricorda?
Voci indistinguibili, fruscii. Una ventina di secondi dopo, Dekant disse: — Scienziata Vaughan, sono sana e salva all’interno.
— Perfetto! Ora, se… — La interruppe una voce femminile, che proveniva da tutti e quattro i Companion presenti nel cubo volante, e non solo quelli: — Parla il giudice Mykalro. Questa è un’emergenza. Evacuare immediatamente Saldak Centro, con qualunque mezzo, a piedi, via cubo o via hover-bus. Ripeto: immediatamente. Nell’aria potrebbe diffondersi un’infezione mortale. Se vedete un uomo gliksin dai capelli color argento, state alla larga! È sotto inchiesta giudiziaria, e attualmente si trova in piazza Konbor. Ripeto…
L’autista frenò di colpo e atterrò. — Non mi avvicinerò di un metro di più — disse. — Se vorrete proseguire, dovrete farlo a piedi.
— ’Fanculo — ringhiò Mary, ma Christine non tradusse. — A che distanza siamo?
Lui indicò. — La piazza è quella.
Si notavano alcuni bassi edifici e una pila di cubi parcheggiati. Erano ancora a una certa distanza.
Furiosa, Mary aprì il portello del veicolo e partì a razzo, seguita da Louise e Reuben. Il veicolo decollò in direzione opposta.
Jock si trovava su uno spiazzo aperto, coperto di neve calpestata. Altri cubi si stavano allontanando dal Centro.
Adesso i tre erano a una ventina di metri da lui. Mary raccolse il fiato e gridò: — Jock! È finita!
Lui indossava il tipico cappotto di mammut; in mano aveva la famigerata scatola. Si voltò con espressione stupita. — Mary? Louise? E… il dottor Montego? Santo cielo, che ci fate tutti qui?
— Sappiamo tutto del virus Surfaris — gli buttò in faccia Mary.
Con grande sorpresa di lei, Jock sorrise. — Caspita, tre coraggiosi canadesi arrivano alla riscossa dei neanderthal! — Scosse la testa. — I vostri nobili ideali mi hanno sempre fatto ridere. Ma sapete qual è il colmo del ridicolo della società canadese? — Infilò una mano in una tasca interna e tirò fuori una pistola semiautomatica. — La vostra abitudine di girare disarmati. — Puntò la pistola contro Mary. — Vediamo un po’… Qual era il vostro piano per fermarmi?
“L’alba del Cenozoico, il famoso confine c-T che segnò la scomparsa dei dinosauri, è indicata in entrambe le versioni della Terra da uno strato argilloso. L’alba del Novozoico, in questo solo universo, quello dei sapiens , verrà inaugurata dalle nostre impronte su Marte. Saranno i primi appartenenti alla nostra specie a lasciare la culla del nostro pianeta per non farvi mai più ritorno…”
Ponter e i tre giudici si trovavano nella più grande delle sale proiezioni al Padiglione, intenti a seguire gli eventi da diverse prospettive. I magistrati infatti avevano deliberato di visionare non solo il Companion di Jock ma anche quelli di Mary, Louise e Reuben. I quattro osservatori correvano essi stessi dei rischi, dato che il Padiglione si trovava in Centro, sebbene a una certa distanza dalla piazza.
— La ragazza gliksin con i capelli scuri ha ragione — disse il giudice Mykalro, una 142 dalle forme squadrate.
— Devi andartene, scienziato Boddit. E anche noi.
— Voi tre andate pure. Io resto qui.
Fu allora che Ponter vide Jock estrarre la pistola. Si sentì gelare la schiena; la sua ultima esperienza con un’arma era stata l’attentato contro di lui.
Non doveva succedere anche a Mèr.
— Che armi abbiamo qui? — chiese.
Mykalro sollevò un sopracciglio. — Qui? Al Padiglione?
— 0 in Sala di Consiglio — disse Ponter. Il giudice scosse la testa. — Nessuna.
— E i fucili soporiferi dei guardiani?
— Sono custoditi alla centrale di polizia in piazza Dobronyal.
— I guardiani non li hanno con sé?
— Normalmente no — intervenne un altro dei giudici.
— Non ce n’è bisogno. Il Consiglio di Saldak ha autorizzato l’acquisizione di soli 6 pezzi, e devono essere tutti in deposito.
— Non esiste un modo per fermare Jock?!
— Non serve troppa artiglieria contro quei mingherlini dei gliksin — rispose Mykalro.
Ponter annuì. — Vado ad aiutarli. A che distanza sono?
Il secondo giudice osservò un display. — Circa un chilometro e mezzo.
Si poteva fare. — Hak, hai preso nota della posizione esatta?
— Certo — rispose lui.
— Molto bene. Signori giudici, raggiungete una località sicura. E auguratemi buona fortuna.
— Non sarebbe una buona mossa — stava dicendo Mary, sforzandosi di mantenere un tono deciso. — Ogni tua azione viene registrata sull’archivio degli alibi.
— Ah già — fece Jock. — Un sistema di rilevazione davvero affascinante, lo ammetto. Però, una volta che in giro non sarà rimasto neppure un neanderthal, chi mi impedisce di andare al famoso Padiglione e farlo saltare in aria?
Con la coda dell’occhio Mary notò che Reuben si stava defilando con cautela. Poco più in là c’era un albero: se lui fosse riuscito a ripararvisi dietro, Jock non avrebbe potuto sparargli da quella posizione. Louise si trovava ancora alle spalle di Mary, sulla destra.
— Non puoi pretendere che il virus abbia effetti immediati su tutto il pianeta fin dalla prima esplosione — disse Mary. — I neanderthal hanno una densità demografica troppo bassa. L’epidemia non colpirà oltre i confini di Saldak.
— Oh, non ti preoccupare per questo — disse Jock, mostrando la scatola metallica. — Anzi, devo ringraziare proprio i tuoi studi, cara professoressa Vaughan. Abbiamo cambiato i portatori sani dell’infezione: non più gli uccelli “becco a scarpa” ma le colombe migratrici. Che trasporteranno il virus sull’intero continente.
— Questo è un popolo pacifico… — disse Louise.
— Vero — disse Jock, puntando su di lei occhi e pistola. — Ed è tornato per noi il momento di sterminarli.
Mary stava considerando l’idea di cercare riparo…
… ma Reuben la precedette. Jock aprì il fuoco. La deflagrazione fece sollevare in volo uno stormo di colombe, ma il proiettile mancò il bersaglio. Reuben adesso era dietro il tronco.
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