• Пожаловаться

Janet Evanovich: Cacciatrice di taglie

Здесь есть возможность читать онлайн «Janet Evanovich: Cacciatrice di taglie» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2001, ISBN: 88-17-86790-X, издательство: Rizzoli, категория: Криминальный детектив / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Janet Evanovich Cacciatrice di taglie

Cacciatrice di taglie: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Cacciatrice di taglie»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Stephanie Plum fa la cacciatrice di taglie per un’agenzia del New Jersey. Il suo compito è ritrovare il misterioso Ranger, sospettato di aver ucciso il figlio di un boss del traffico d’armi. Ma Ranger è anche l’uomo che ha insegnato a Stephanie tutto quello che sa del suo mestiere e che esercita su di lei un fascino pericoloso. E la cattura di Ranger non è l’unico pensiero che non la fa dormire di notte. La spassosa nonna Mazur si è trasferita da lei, un amico le ha affidato un cane bulimico, l’intimità con il fidanzato Joe Morelli è diventata impossibile, Stephanie deve più volte dissuadere dal suicidio un’amica e un maniaco tenta di ucciderla.

Janet Evanovich: другие книги автора


Кто написал Cacciatrice di taglie? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Cacciatrice di taglie — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Cacciatrice di taglie», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Mio cugino Vinnie, presidente e unico proprietario dell’agenzia Vincent Plum — Garanzie per cauzioni, aveva firmato il permesso di rilascio per Carol. Se lei non si fosse presentata il giorno dell’udienza, Vinnie ci avrebbe rimesso ì soldi della cauzione, a meno che non fosse riuscito a rinvenire il cadavere di Carol in tempo utile.

Ecco perché mi trovavo lì. Io sono un’agente di custodia per gli inquisiti, che è un sinonimo gentile di «cacciatrice di latitanti», e recupero la gente per conto di Vinnie. Preferibilmente vivi e disarmati. Vinnie aveva adocchiato Carol mentre andava al lavoro, quella mattina, e mi aveva incaricata di recuperarla; oppure, se il recupero non fosse stato possibile, di individuare il punto esatto in cui cadeva nel fiume. Vinnie temeva di rimetterci la cauzione se Carol si fosse buttata e i sommozzatori e i poliziotti con le aste uncinate non fossero riusciti a trovare il suo corpo appesantito dall’acqua.

«Questo è proprio un brutto modo di morire» dissi a Carol. «Avrai un aspetto orribile quando ti troveranno. Pensaci: i capelli ti diventeranno uno schifo.»

Lei roteò gli occhi verso l’alto come se potesse vedersi fin sopra la testa. «Merda. Non ci avevo pensato» disse. «E ho anche fatto da poco i colpi di sole. Fatica sprecata.»

La neve cadeva a grandi fiocchi informi e bagnati. Io portavo un paio di anfibi con spesse suole vibram, ma il freddo mi si infiltrava lo stesso fino ai piedi. Carol era più elegante, con frivoli stivali alla caviglia, un vestitino nero e la costosa giacca. In un certo senso, il mattone pareva troppo sportivo per il resto dell’abbigliamento. E l’abito mi ricordava uno di quelli che avevo nell’armadio. Lo avevo indossato solo per pochi minuti, prima che venisse gettato a terra e allontanato con un calcio… il fischio d’inizio di una notte molto faticosa con l’uomo dei miei sogni. O, almeno, con uno degli uomini dei miei sogni. È buffo come ognuno di noi attribuisca significati diversi agli abiti. Io mi mettevo quel vestito per attirare un uomo nel mio letto, mentre Carol lo sceglieva per suicidarsi. Ora, dal mio punto di vista buttarsi da un ponte vestita così è una pessima decisione. Se io dovessi gettarmi da un ponte indosserei abiti comodi: Carol avrebbe avuto l’aspetto di un’idiota, con la gonna sollevata fino alle orecchie e le mutandine in bella vista.

«Allora? Che cosa ne pensa Lubie dei colpi di sole?» domandai.

«A Lubie piacciono i colpi di sole» disse Carol. «Però vuole che mi faccia crescere i capelli. Dice che i capelli lunghi sono di gran moda, adesso.»

Personalmente, io non scommetterei molto sulla sensibilità per le tendenze della moda di un uomo che si è guadagnato il soprannome vantandosi delle proprie prodezze sessuali con una pistola lubrificante. Ma, diamine, è solo la mia opinione. «Ripetimi un po’ perché stai lì su quel guardrail.»

«Preferisco morire, piuttosto che andare in galera.»

«Ti ho detto che non andrai in galera. E anche se fosse, non sarebbe per molto.»

«Un giorno è già troppo! Un’ora è già troppo! Ti fanno togliere tutti i vestiti e poi ti fanno chinare per cercare armi nascoste. E devi andare in bagno davanti a tutti. Non c’è intimità, capisci? Ho visto un servizio in televisione.»

Bene, ora la faccenda mi era un po’ più chiara. Mi sarei uccisa anche io, piuttosto che fare una cosa del genere.

«Forse non dovrai andare in galera» dissi. «Conosco bene Brian Simon. Posso parlargli. Forse riuscirò a convincerlo a lasciar cadere le accuse.»

Il viso di Carol si illuminò. «Davvero? Faresti questo per me?»

«Ma certo. Non posso garantire niente, ma posso provarci.»

«E se non ritira le accuse potrò sempre suicidarmi.»

«Proprio così.»

Caricai in auto Carol insieme al mattone e poi mi diressi al 7-Eleven per prendere un caffè e una confezione di ciambelle al cioccolato. Mi pareva di essermele proprio meritate, visto che ero stata così brava a salvare la vita di Carol.

Portai le mie provviste fino all’ufficio di Vinnie, un locale a piano terra affacciato su Hamilton Avenue: non volevo correre il rischio di mangiarmi da sola tutte le ciambelle. E speravo che Vinnie avesse altro lavoro per me. Come agente di custodia degli inquisiti, mi pagano solo se riesco a riportare indietro qualcuno, e al momento ero libera da incarichi.

«Dannazione, capo» disse Lula da dietro gli schedari. «Dalla porta stanno entrando delle ciambelle.»

Con il suo metro e mezzo di statura e poco più di novanta chili di peso, Lula è qualcosa di molto simile a un esperto di ciambelle. Quella settimana era in versione monocromatica: capelli, pelle e rossetto, tutto color cacao. La tinta della pelle è permanente, ma quella dei capelli cambia ogni settimana.

Lula si occupa dell’archivio di Vinnie, e mi dà una mano quando ho bisogno di aiuto. Poiché io non sono la migliore cacciatrice di latitanti del mondo, e Lula non è la migliore aiutante del mondo, la faccenda si rivela perlopiù una specie di versione dilettantesca dei telefilm polizieschi.

«Sono ciambelle al cioccolato?» domandò Lula. «Stavamo proprio dicendo, con Connie, che ne avremmo avuto tanto bisogno. Vero, Connie?»

Connie Rosolli è la capoufficio di Vinnie. Seduta alla scrivania, in mezzo alla stanza, si stava esaminando i baffi in uno specchio. «Credo che farò di nuovo l’elettrolisi» disse. «Che cosa ne pensi?»

«Penso che sia un’ottima idea» le rispose Lula, prendendo senza complimenti una ciambella. «Stai cominciando ad assomigliare a Groucho Marx.»

Sorseggiai il caffè spulciando tra alcune cartelline di documenti che Connie aveva sulla scrivania. «È arrivato niente di nuovo?»

La porta dell’ufficio di Vinnie si spalancò con improvvisa violenza, e Vinnie mise fuori la testa. «Vaffanculo: qualcosa di nuovo c’è… ed è tutto tuo.»

Lula increspò un angolo della bocca e Connie arricciò il naso.

Io mi sentivo un peso sullo stomaco. Di solito devo mendicare gli incarichi, e ora ecco che Vinnie aveva tenuto qualcosa da parte per me. «Che cosa succede?» domandai.

«Si tratta di Ranger» disse Connie. «Si è dato alla macchia, non risponde al cercapersone.»

«Il bastardo non si è fatto vedere all’udienza contro di lui, ieri» disse Vinnie. «È un MC.»

MC è l’abbreviazione che usano i cacciatori di latitanti per «Mancata Comparizione». Di solito sono contenta di sapere che qualcuno non è comparso all’udienza, perché significa che tocca a me riportarlo all’ovile e guadagno di più. In questo caso non c’erano soldi da guadagnare, perché se Ranger non voleva farsi trovare non c’era verso di stanarlo. Fine della discussione.

Ranger è un cacciatore di latitanti come me, solo che lui è bravo. Ha quasi la mia età, anno più anno meno; è cubano-americano; e sono quasi certa che i delinquenti li faccia fuori. Due settimane prima una recluta idiota della polizia aveva arrestato Ranger con l’accusa di porto d’armi abusivo. Qualunque sbirro a Trenton conosce Ranger e sa che è armato illegalmente, ma a tutti va benissimo così. Ma nessuno aveva informato il novellino. Perciò Ranger era stato fermato e rinviato a giudizio per una blanda lavata di capo. Nel frattempo Vinnie lo aveva fatto uscire con una bella somma di denaro, e ora si sentiva solo, spaesato, abbandonato a se stesso in un limbo. Prima Carol. Ora Ranger. Non certo un bell’inizio, per un martedì.

«C’è qualcosa che non mi quadra» dissi. Questa faccenda mi faceva pesare il cuore in petto come piombo, perché là fuori c’era gente a cui non sarebbe dispiaciuto se Ranger fosse sparito per sempre. Ma la sua scomparsa avrebbe lasciato un gran vuoto nella mia vita.

«Non è da Ranger non comparire all’udienza in tribunale. O ignorare il cercapersone.»

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Cacciatrice di taglie»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Cacciatrice di taglie» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Janet Evanovich: Ten Big Ones
Ten Big Ones
Janet Evanovich
Janet Evanovich: Plum Lovin'
Plum Lovin'
Janet Evanovich
Janet Evanovich: Sizzling Sixteen
Sizzling Sixteen
Janet Evanovich
Janet Evanovich: Bastardo numero uno
Bastardo numero uno
Janet Evanovich
Janet Evanovich: Colpo al cuore
Colpo al cuore
Janet Evanovich
Janet Evanovich: Smokin Seventeen
Smokin Seventeen
Janet Evanovich
Отзывы о книге «Cacciatrice di taglie»

Обсуждение, отзывы о книге «Cacciatrice di taglie» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.