Blake Pierce - Oscurita’ Perversa

Здесь есть возможность читать онлайн «Blake Pierce - Oscurita’ Perversa» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: unrecognised, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Oscurita’ Perversa: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Oscurita’ Perversa»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

OSCURITA' PERVERSA è il libro #3 nella serie thriller di successo dei misteri di Riley Paige, che comincia con IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1) ! Quando delle prostitute vengono trovate morte a Phoenix, non viene prestata molta attenzione. Ma scoperta una scia di omicidi inquietanti, la polizia locale presto realizza che c’è un serial killer a piede libero, ed è vicino. Data la natura peculiare dei crimini, l’FBI, di cui viene richiesto l’intervento, è consapevole di aver bisogno della mente più brillante per risolvere il caso: l’Agente Speciale Riley Paige. Riley, che si sta riprendendo dal suo ultimo caso e sta provando a rimettere insieme i pezzi della sua vita, è inizialmente riluttante. Ma quando nota la natura seriale dei crimini e si rende conto che il killer presto colpirà di nuovo, si lascia convincere. Comincia la sua caccia al killer sfuggente, che porterà la donna molto lontano – forse davvero troppo, per tornare indietro. La ricerca di Riley la condurrà nel mondo inquietante fatto di prostitute, famiglie divise e sogni infranti. Quando un’adolescente viene rapita, Riley, in una frenetica corsa contro il tempo, lotta per esplorare la mente del killer. Ma quello che scopre, la conduce ad una svolta che si rivela persino più scioccante di quanto lei stessa immaginava. Un thriller psicologico caratterizzato da una suspense mozzafiato, ONCE CRAVED è il libro #3 in una nuova serie affascinante – con un nuovo amato personaggio – che vi terrà attaccati alle pagine fino a tardi. Il libro #4 nella serie di Riley Paige sarà presto disponibile.

Oscurita’ Perversa — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Oscurita’ Perversa», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

“Esatto.”

Bill emise un grugnito di scontentezza.

“Potremmo almeno vederci e parlarne insieme?” le domandò. “Forse domani?”

Riley tornò silenziosa per un istante.

“Non domani” fu la risposta. “Domani devo assistere alla morte di un uomo.”

Capitolo Cinque

Riley guardava attraverso il vetro, aperto sulla stanza in cui Derrick Caldwell presto sarebbe morto. Era seduta accanto a Gail Bassett, la madre di Kelly Sue Bassett, l’ultima vittima del serial killer. L’uomo aveva ucciso ben cinque donne, prima che Riley riuscisse a fermarlo.

Aveva esitato ad accettare l’invito di Gail ad assistere all’esecuzione. Si erano incontrate solamente una volta, prima di allora, quando aveva fatto la testimone volontaria seduta tra reporter, avvocati, forze dell’ordine, consiglieri spirituali ed il primo giurato. Ora lei e Gail sedevano tra nove parenti delle donne che Caldwell aveva ucciso, tutti riuniti in uno spazio ristretto, seduti su sedie di plastica.

Gail, una minuta sessantenne con un delicato viso dalle fattezze di uccello, aveva mantenuto i contatti con Riley negli anni. Suo marito era morto, prima che si arrivasse all’esecuzione, e aveva scritto a Riley, dicendo di non avere un’altra persona con cui condividere l’evento importantissimo. Perciò, Riley aveva accettato l’invito.

La camera della morte era proprio lì, dall’altra parte del vetro. L’unico mobile presente nella stanza era la lettiga dell’esecuzione, un tavolo a forma di croce. Una tendina blu di plastica era appesa sopra alla lettiga. Riley sapeva che la flebo e le sostanze chimiche letali erano proprio dietro quella tendina.

Un telefono rosso alla parete era collegato con l’ufficio del direttore. Avrebbe suonato soltanto in caso di una decisione di clemenza dell’ultimo minuto. Stavolta, nessuno si aspettava che questo accadesse. Un orologio sopra la porta della stanza era l’unica altra decorazione visibile.

In Virginia, i detenuti nel braccio della morte potevano scegliere tra la sedia elettrica e l’iniezione letale, ma di solito era quest’ultima soluzione quella prescelta. Se un prigioniero non faceva alcuna scelta, veniva assegnata l’iniezione.

Riley era stata quasi sorpresa dal fatto che Caldwell non avesse optato per la sedia elettrica. Era un mostro impenitente, che sembrava accogliere di buon grado la sua stessa morte.

L’orologio segnava le 8:55, quando la porta si aprì. Riley sentì un mormorio nella stanza, mentre diversi membri della squadra addetta all’esecuzione portavano Caldwell nella stanza. Due guardie lo affiancavano, tenendolo ognuna per un braccio, e un’altra seguiva proprio dietro di lui. Un uomo ben vestito entrò dopo tutti gli altri, il direttore del penitenziario.

Caldwell indossava dei pantaloni blu, una camicia da lavoro dello stesso colore, e sandali senza calzini. Era ammanettato ed incatenato. Riley non lo vedeva da anni. Durante il suo breve periodo da serial killer, l’uomo aveva sfoggiato capelli lunghi e ribelli, una barba disordinata, un look da bohémien che si addiceva ad un artista da marciapiede. Ora, invece, era ben rasato e aveva un aspetto ordinario.

Sebbene non si fosse ribellato, appariva spaventato.

Bene, pensò Riley.

L’uomo osservò la lettiga per un attimo, poi distolse gli occhi. Sembrava che stesse cercando di non guardare la tenda di plastica blu, posta sopra alla lettiga. Per un momento, rimase a fissare il vetro, dietro cui si trovava il pubblico che assisteva. Improvvisamente, apparve più calmo e più controllato.

“Vorrei che potesse vederci” mormorò Gail.

Non era possibile che l’uomo li vedesse, dietro a quel particolare vetro che consentiva di guardare solo in una direzione, e Riley non condivise il desiderio di Gail. Caldwell l’aveva già guardata fin troppo da vicino per i suoi gusti. Per catturarlo, era andata sotto copertura. Si era finta una turista sulla Dunes Beach Boardwalk, e gli aveva chiesto di farle un ritratto. Mentre lavorava, l’aveva riempita di complimenti fioriti, dicendole che era la donna più bella che avesse mai disegnato dopo tanto tempo.

Allora, aveva compreso subito che sarebbe stata la sua prossima vittima. Quella sera, gli aveva fatto da esca, per farlo uscire allo scoperto, facendosi seguire fino alla spiaggia. Quando aveva provato ad attaccarla, gli agenti di scorta non avevano avuto difficoltà a catturarlo.

La sua cattura era stata semplice. La scoperta di come aveva sezionato le sue vittime, per poi tenerle nel suo congelatore, era stata un’altra questione. Assistere all’apertura del freezer era stato uno dei momenti più strazianti della carriera di Riley. Lei provava ancora compassione per le famiglie delle vittime — e per Gail tra loro — che avevano dovuto identificare mogli, figlie, sorelle smembrate.

“Troppo bella per vivere” quel mostro aveva detto di ognuna di loro.

Riley era rimasta scioccata dal fatto di essere stata una delle donne che lui aveva visto in quel modo. Non si era mai giudicata bella, e gli uomini, compreso il suo ex marito Ryan, raramente le avevano detto che lo era. Caldwell era una cruda ed orribile eccezione.

Che cosa significava, si chiese lei, che un mostro psicopatico l’avesse trovata così bella? Aveva riconosciuto qualcosa, dentro di lei, mostruosa quanto lui? Per un paio d’anni dopo il processo e la condanna dell’uomo, Riley aveva avuto incubi sui suoi occhi pieni di ammirazione, sulle sue parole smielate e sul suo congelatore, pieno di parti di corpi.

La squadra addetta all’esecuzione fece stendere Caldwell sulla lettiga, gli tolse le manette, le catene, i sandali e lo legò con delle cinghie di pelle: due intorno al petto, due alle gambe, altrettante alle caviglie e ai polsi. I piedi nudi furono rivolti verso il vetro. Era difficile vedergli il viso.

Di colpo le tende si chiusero, oscurando il vetro che dava sulla sala dell’esecuzione.

Riley immaginò che servisse a mantenere riservata la fase dell’esecuzione vera e propria, durante la quale qualcosa poteva (con una certa probabilità) andare storto: ad esempio, poteva essere difficile trovare una vena adatta. Ma, a parte tutto, le parve strano. Alle persone presenti nelle due apposite stanze era consentito di assistere all’esecuzione di Caldwell, ma non era loro permesso di vedere il banale inserimento degli aghi. Le tende oscillarono leggermente, forse mosse da uno degli addetti, mentre si spostava dall’altra parte della stanza.

Quando le tende si riaprirono, le quattro flebo erano al suo posto, collegate alle braccia del prigioniero attraverso i buchi nelle tende di plastica blu. Alcuni degli addetti all’esecuzione si erano ritirati dietro quelle tende, dove avrebbero somministrato la dose letale.

Un uomo tenne il ricevitore del telefono rosso, pronto a ricevere una telefonata che, senza dubbio, non sarebbe mai arrivata. Un altro parlava con Caldwell e le sue parole erano a malapena udibili, attraverso l’inefficiente sistema sonoro: stava chiedendo al condannato se intendeva dire qualcosa per l’ultima volta.

La risposta di Caldwell giunse con una sorprendente chiarezza.

“L’Agente Paige è qui?” chiese.

Quelle parole fecero trasalire Riley.

Non vi fu alcuna risposta. Caldwell aveva alcun diritto a ricevere una risposta.

Dopo un teso silenzio, Caldwell riprese a parlare.

“Dica all’Agente Paige che vorrei che la mia arte avesse potuto renderle giustizia.”

Sebbene Riley non riuscisse a vedere chiaramente il suo viso, le sembrò di sentirlo ridere sommessamente.

“E’ tutto” l’uomo aggiunse. “Sono pronto.”

Riley fu inondata da rabbia, orrore e confusione. Questa era l’ultima cosa che si sarebbe aspettata. Derrick Caldwell aveva scelto di dedicare solo a lei gli ultimi momenti di vita. E seduta lì, dietro a quel vetro indistruttibile, lei non poteva farci assolutamente niente.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Oscurita’ Perversa»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Oscurita’ Perversa» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Blake Pierce - Dokonalý blok
Blake Pierce
Blake Pierce - Wenn Sie Sähe
Blake Pierce
Blake Pierce - Der Perfekte Block
Blake Pierce
Blake Pierce - Gesicht des Zorns
Blake Pierce
Blake Pierce - Grannen
Blake Pierce
Blake Pierce - Si Ella Se Ocultara
Blake Pierce
Blake Pierce - Banido
Blake Pierce
Blake Pierce - Quasi scomparsa
Blake Pierce
Blake Pierce - Prima Che Fugga
Blake Pierce
Отзывы о книге «Oscurita’ Perversa»

Обсуждение, отзывы о книге «Oscurita’ Perversa» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x