Svelare il Re dei Fae
1. Capitolo Uno
2. Capitolo Due
3. Capitolo Tre
4. Capitolo Quattro
5. Capitolo Cinque
6. Capitolo Sei
7. Capitolo Sette
8. Capitolo Otto
9. Capitolo Nove
10. Capitolo Dieci
11. Capitolo Undici
12. Capitolo Dodici
13. Capitolo Tredici
14. Capitolo Quattordici
15. Capitolo Quindici
16. Capitolo Sedici
17. Capitolo Diciassette
18. Capitolo Diciotto
19. Capitolo Diciannove
20. Capitolo Venti
21. ESTRATTO DAL LIBRO Il Guerriero Dei Sogni
22. Nota Dell'autrice
23. altre opere di BRENDA TRIM
Copyright © Marzo 2020 by Brenda Trim
Editor: Chris Cain
Copertina di Fiona Jayde
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Questo libro è un’opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi descritti sono frutto dell’immaginazione dell’autrice oppure sono usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone, viventi o defunte, luoghi o fatti reali è puramente casuale.
ATTENZIONE: La riproduzione non autorizzata della presente opera è illegale. La violazione del copyright è perseguibile dall'FBI ed è punibile con 5 anni di carcere federale e una multa di 250.000 dollari.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere usata, riprodotta elettronicamente o stampata senza permesso, ad eccezione di brevi citazioni comprese nelle recensioni.
[bad img format] Creato con Vellum
La benevolenza ci rafforza. Fortifica i nostri cuori, risvegliando in noi il coraggio di tener duro.
“Zia” disse Ryker quando abbracciò la sorella della propria madre biologica. Maurelle, Brokk, Daine e Sol si trovavano dietro di lui. A differenza della volta precedente in cui si erano recati al bordello, gli amici del Re non stavano guardando con interesse le circostanti Fae nude. Maurelle arrossiva dall’imbarazzo, eppure teneva la testa alta e sorrideva alla zia di Ryker. Quest’ultimo ammirava Maurelle più di tutti.
La ragazza continuava a sorprenderlo, dimostrandogli quanto fosse forte ed agguerrita. Niente la poteva fermare. Era raro vedere qualcuno che non si faceva intimidire da diverse situazioni. Non aveva importanza ciò che si trovavano ad affrontare, Maurelle era sempre accanto a loro.
“Siamo venuti appena abbiamo saputo dell’incontro” proseguì Ryker dopo aver sciolto l’abbraccio. Il loro ultimo anno alla Bramble’s Edge Academy era iniziato un paio di giorni prima. L’ansia che provava il ragazzo per salire sul trono una volta completato l’anno lo stava divorando, così come aveva fatto per settimane. Gli serviva un piano, e gli serviva subito. Aveva quindi colto l’occasione, decidendo di prendere parte a quell’incontro.
“Sono così contenta che siate venuti tutti. È un gran casino” rispose Shiloh quando lo prese per il braccio.
Ogni volta in cui Ryker era stato al bordello di sua zia si era accorto che c’era in sottofondo della musica lounge, e questa volta non era diversa. Brokk cinse le spalle di Maurelle con un braccio, cercando di celare il fatto che si stesse guardando attorno. Ryker ridacchiò quando notò che la ragazza diede una gomitata a Brokk prima di allontanarlo con un ghigno complice sul viso.
“Pensa al corpo perfetto di Maurelle e non vorrai più occhieggiare le altre femmine” disse Daine a Brokk.
Sol rise quando Ryker tirò a sé Maurelle che era ora rossa in volto e lo stava guardando male. Shiloh li stava osservando con un sorriso a trentadue denti. Era divertita tanto quanto loro.
“Ragazzi, avete scelto una femmina stupenda. Tranquilla, Maurelle. Sono gelosa della tua bellezza e delle tue curve. Il tuo aspetto è esotico e vero. Una combinazione che ti renderebbe molto famosa qui al Sinful Delight. Se non fossi già impegnata t’implorerei di venire a lavorare per me alla fine dell’anno scolastico”.
Maurelle restò a bocca aperta. Ryker ringhiò, e Daine e Sol annullarono la distanza che li separava, sistemandosi proprio dietro i due. “Mi sta bene condividere la mia compagna con loro tre, ma con nessun altro. I tuoi clienti non avranno mai un assaggio della nostra Maurelle”.
Maurelle gli accarezzò il petto, tranquillizzandolo. Il ragazzo abbassò lo sguardo su quello adorante di lei. “Dovremo lavorare sulla tua diplomazia, principe azzurro. Sono tua, e tu sei mio” lo rassicurò.
“Anche noi siamo tuoi, Elle” aggiunse Brokk.
Le coppie sui divani verdi e viola di velluto erano immerse nelle proprie attività, ma quella sul divano rosso sembrava in ascolto di ogni parola pronunciata dal gruppo. Ryker non aveva idea di chi fossero, ma decise che non gli piaceva l'attenzione che il maschio aveva rivolto a Maurelle.
“Dove si tiene l'incontro?” domandò alla zia.
Shiloh sollevò una mano ed una delle sue ragazze atterrò accanto a loro. La femmina slanciata indossava un abito rosso trasparente e nient'altro sotto. Ryker si era imposto di non guardarla volare dall'alto in modo da non vedere più di quanto avesse voluto. Inoltre non voleva che Maurelle pensasse che fosse attratto dall'altra femmina.
La ragazza atterrò di fronte a Ryker, ed il maschio notò immediatamente i capezzoli della Fae, ben in vista sotto al vestito trasparente. Lo spettacolo gli fece venir voglia di portare Maurelle in una stanza in cui sarebbe stata concessa loro un po' di privacy, per poter esplorare il corpo di lei con la propria lingua. Peccato che non fosse il momento adatto per farlo.
Shiloh si avvicinò alla ragazza dai capelli rossi e le ali azzurre splendenti, e le sussurrò qualcosa all'orecchio. La femmina annuì e si allontanò, sparendo oltre delle tende rosse di velluto.
“Vi andrebbe qualcosa da bene prima dell'incontro?” domandò Shiloh al gruppo.
“Del vino andrebbe benissimo, grazie” rispose Maurelle.
“Birra” commentò Ryker. Quest'ultimo non si sorprese quando gli amici ordinarono la stessa cosa.
Shiloh sollevò la mano, ed un'altra femmina in abiti succinti si affrettò accanto alla donna. "Per favore porta del vino e della birra con dei bicchieri alla stanza Aurora".
“Sì Signora, arrivo subito". La femmina si librò in volo ed atterrò dietro al bancone. Presto i Fae avrebbero volato ovunque. Ryker stava frequentando il terzo ed ultimo anno all’Accademia, e presto sarebbe salito al trono. Aveva in mente molti cambiamenti da apportare una volta rivendicato il proprio ruolo nel reame.
Gli tornò alla mente il campo di forza esteso sopra il territorio della scuola. Avrebbe rimosso lo scudo che friggeva le ali dei ragazzi che cercavano di scappare agli agenti? La sua reazione istintiva gli disse di farlo, ma avrebbe dovuto fermarsi a riflettere su ciò che avrebbe portato effettivamente giovamento al futuro dell’istituzione. Doveva formare un comitato affinché l’informassero su ciò che avrebbe aiutato a contenere gli studenti che acquisivano i poteri, ovviamente senza arrecare loro danno. Non era così semplice come credeva che fosse.
Shiloh li guidò lungo il corridoio. Ryker restò sorpreso quando la donna entrò nel proprio ufficio. I familiari cuscini con le frange ed il divano di velluto lo accolsero, dandogli sosta dalla pazza vita che stava conducendo.
Shiloh oltrepassò la scrivania e si diresse verso la libreria. La donna si fermò accanto ad un tomo dalla copertina nera di pelle. Le dita di lei ne accarezzarono con grazia il dorso. Solo quando il volume emise un flash di luce dorata, Ryker si accorse che la donna aveva disegnato una runa sul libro.
Seguì un tonfo, a cui si succedette il rumore della pietra che sfrega altra pietra. Il suono echeggiò nella stanza. Le mensole si spostarono e rivelarono una scala.
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