• Пожаловаться

Gregory Benford: Nel cuore della cometa

Здесь есть возможность читать онлайн «Gregory Benford: Nel cuore della cometa» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1987, ISBN: 88-429-0182-2, издательство: Nord, категория: Космическая фантастика / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Gregory Benford Nel cuore della cometa

Nel cuore della cometa: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Nel cuore della cometa»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Ogni 76 anni ritorna uno dei più affascinanti e misteriosi visitatori che l’umanità ricordi: la Cometa di Halley. Il suo passaggio più recente è ancora fresco nella memoria, ma questo straordinario romanzo ci parla del prossimo appuntamento, e della spedizione di un gruppo di scienziati su Halley, non solo per scoprirne i misteri, ma per trasformarla in un luogo adatto alla vita. Tra meraviglie tecnologiche e sforzi sovrumani di adattamento, i segreti sepolti nel cuore della cometa (tutt’altro che priva di forme di vita) trasformano un immane progetto di colonizzazione in una spietata lotta per la sopravvivenza. Tuttavia, le minacce non vengono solo da un ambiente irriducibile, ma anche dagli stessi membri della spedizione, un complesso microcosmo che riproduce tensioni, conflitti e pregiudizi che hanno portato la Terra sull’orlo della catastrofe; ma soprattutto c’è il drammatico confronto tra due “forme” umane, quella naturale degli Orthos, e quella manipolata geneticamente dei Perceli. Uno sfondo da cui emergono tre grandi protagonisti, dai quali dipende il futuro della missione: Carl Osborn, Saul Lintz e, soprattutto, Virginia Kaninamanu Herbert, impegnata ad esplorare le frontiere fra l’intelligenza umana e quella artificiale. E il lungo viaggio della cometa nelle profondità dello spazio procede fra eventi memorabili e tremende avversità, in un alternarsi di trionfi e delusioni. Esperienze però che ogni volta lasciano appena intuire le incredibili prospettive che ancora attendono la colonia di Halley. Un grandioso affresco, che ha pochi eguali per ricchezza d’idee ed efficacia narrativa, dove si ritrovano tutti i più grandi temi della fantascienza.

Gregory Benford: другие книги автора


Кто написал Nel cuore della cometa? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Nel cuore della cometa — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Nel cuore della cometa», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

JonVon poteva perfino raccontare barzellette sporche, ridacchiando maliziosamente al momento giusto.

Senza precedenti, sì. Ma esibizioni come quella non rappresentavano una vera «intelligenza della macchina», non alla maniera che Virginia riteneva possibile.

L'hardware molecolare di quella scatola da cinque litri avrebbe dovuto essere sufficiente a modulare un'onda complessa dello stesso tipo di quella presente in permanenza in un cervello umano. Ne era sicura. Naturalmente, là sulla Terra non erano d'accordo, e così non gli era mai stata data una vera possibilità.

Durante le prossime settimane avrebbe avuto poco tempo per impegnarsi nei propri esperimenti privati. Avrebbe dovuto usare tutta la sua attrezzatura, JonVon compreso, per integrare il mainframe della nave. Quasi tutte le sue energie erano dedicate a preparare quei modelli matematici che gli spaziali del capitano Cruz continuavano a esigere.

Più tardi, però, durante i suoi anni del turno di guardia, avrebbe avuto il tempo di farlo. Il tempo per lavorare e per pensare senza dover diluire i propri pensieri.

Nel ventesimo secolo sapevano come osare, realizzando i sogni più audaci pensò. Non credevano che vi fossero limiti.

Era una delle ragioni per cui le piacevano i vecchi film su schermo piatto… le piaceva simulare le stelle cinematografiche dei vecchi tempi e i poeti di tanto tempo fa.

Quella gente ha quasi distrutto il mondo a causa della sua avidità, ma loro credevano nell'ambizione. Non si sarebbero fermati fino a quando non avessero avuto delle macchine in grado di pensare.

Lanciò un'occhiata all'orologio inciso in maniera indelebile sotto l'unghia del pollice sinistro. — Che ne diresti di venti minuti di distrazione, Johnny? — Virginia sollevò un cavo dalla consolle e mise allo scoperto un bozzolo biancastro sulla sua nuca. Una volta stabilito il collegamento, con un «clic!», i simboli sullo schermo furono accompagnati da una ricca voce dentro la sua testa:

POESIA, VIRGINIA?

Lei si affrettò a rispondere, d'impulso, con una sfilza di versi:

Ka Honua
— La Terra, mia patria,
E hoomanao no au ia oee
— Mi ricorderò di te.
Mi chiedo cosa
gli piaccia fare.
E se può concedermi
il tempo del giorno?

La linea del suo nervo acustico ronzò:

STILE MISTO, VIRGINIA?

LA SECONDA PARTE SI APPLICA ALL'AMORE?

Virginia arrossì. — Oh, zitto, sciocco. Suvvia, adesso, diamo un'occhiata alle sottoroutine della tua conversazione.

CARL

Le lastre di ghiaccio polveroso erano chiazzate e venate di marezzature e iridescenze, butterate e graffiate.

Carl Osborn fece ruotare la sua navetta da lavoro e si propulse verso il nucleo di Halley. Volò via dalla linea dell'alba nitida come un rasoio, dirigendosi verso il polo Nord, dove la loro base stava finalmente prendendo forma.

Adesso la superficie granulosa grigia e bruna stava cambiando rapidamente. Come minuscole, grasse formiche i mech si muovevano su di essa, prepara'ndo le aree dei moli e delle torri di attracco. I ragni trivellavano i fori dentro il ghiaccio, l'interminabile zzzzzttts delle microonde tracimava debolmente su alcuni canali dei dati. Carl borbottò un rapido comando correttivo al filtro del comunicatore della sua tuta, e l'interferenza cessò.

Il Pozzo 3 era quasi terminato, un foro simile a un'occhiaia morta. Il primo gruppo delle capsule ibernanti sarebbe stato portato là sotto tra non molto. Un chilometro di ghiaccio avrebbe fatto da scudo ai dormienti, proteggendoli dal pungolo fatale dei raggi cosmici e dal grandinare delle tempeste solari.

Qua e là incisioni casuali circondavano il pozzo. Le scariche delle celle di combustibile dei mech avevano butterato la crosta ghiacciata. Apparecchiature rotte giacevano là dove le squadre le avevano abbandonate. Le perdite chimiche si erano condensate in polverulente chiazze verdi e gialle. Travi, cartucce soniche, giacche antiurto scartate giacevano dovunque. Ciò che l'umanità ha intenzione di studiare pensò Carl con amarezza, per prima cosa lo insudicia.

Appena visibili al di sopra dell'orizzonte curvo, cominciavano ad apparire lentamente, adesso, al di sopra della linea dell'alba, i neri pannelli per la soppressione del gas. Rappresentavano un esperimento in corso, corazzati contro gli sciami di polvere ad alta velocità, e concepiti per generare elettricità dalla luce solare. La loro ombra riduceva la dispersione dei gas verso l'esterno da un ottavo della superficie del nucleo di Halley, introducendo un'asimmetria nell'evaporazione. I pannelli potevano venir ruotati, così da imprigionare anche il calore, aumentando la dispersione verso l'esterno sul lato notturno del nucleo. L'effetto netto era una debole spinta persistente che, col tempo, avrebbe potuto alterare in maniera sensibile l'orbita della cometa.

O per lo meno, era quello che si diceva. Per Carl, quei grandi pannelli neri avevano costituito una settimana di lavoro noioso e impegnativo: erano troppo delicati per consentire che i mech facessero qualcosa di più che tenerli fermi, mentre lui e Lani Nguyen e Jeffers li avevano montati sulle robo-braccia che li avrebbero fatti ruotare. Gli astroingegneri si stavano ancora arrabattando con i congegni che accumulavano dati da analizzare durante il lungo viaggio verso l'esterno.

Era difficile distinguere fra le attrezzature d'un esperimento tuttora in corso e la spazzatura lasciata dal giorno prima. Carl si chiese fino a qual punto il nucleo di Halley avrebbe finito per insozzarsi. In quasi ottant'anni avrebbero potuto benissimo ridurre a un'immensa pattumiera perfino tutta quella vasta distesa di ghiaccio.

Carl riusciva a intravedere una sottile striscia nera che sbucava dall'ombra lungo la linea dell'alba: il cavo polare. Avvolgeva il nucleo di Halley da un polo all'altro, e incrociava il cavo equatoriale formando un esatto angolo retto, ma separato da esso di parecchi metri per motivi di sicurezza. Quei binari fornivano un modo veloce per sfrecciare intorno alla superficie. Comunque, Carl li usava assai raramente. Gli piaceva liberarsi del tutto dal tetro giogo del ghiaccio, nuotando nella serena oscurità che sovrastava il tutto.

Fra lui e quel mondo di ghiaccio, a forma di patata, che ruotava lentamente, c'era uno sciame di mech sotto la sua supervisione. Digitò alcune istruzioni sulla consolle che teneva sulle ginocchia, borbottando automaticamente frasi in codice, inducendo quei punti lontani a girare il loro fardello: un gigantesco cilindro arancione. La sua superficie levigata rifletteva il lontano bagliore del Sole.

— Canale D a Osborn. Davvero grazioso, no? — trasmise Jeffers da sotto.

Be'…

Colore orrendo pensò. Ed è il rivestimento interno del corridoio. Dovremo guardarcelo per settant'anni. I mech scesero più in basso, inclinando il cilindro verso il Pozzo 3, seguendo le sue istruzioni. Il nucleo di Halley compiva una rotazione completa ogni cinquantadue ore, abbastanza velocemente per rendere necessarie delle regolazioni mentre si avvicinavano. A quella distanza, 8,3 chilometri diceva il suo quadro di controllo, c'era anche una sottile nebbia dovuta alla chioma cometaria in dissolvimento che offuscava le immagini e rendeva difficoltoso l'impiego del suo programma di allineamento automatico.

In caso di cattivo funzionamento, aveva un sistema di appoggio a bordo della Edmund. Ottimo, in teoria, ma nel tempo che avrebbe impiegato per avere qualcuno in linea, i mech potevano benissimo, in perfetta obbedienza, cercare di ficcare il cilindro dentro una collina di ghiaccio. Malgrado la fervida fede di Virginia, i computer non potevano fare più di tanto. Da lì in avanti bisognava navigare a vista.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Nel cuore della cometa»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Nel cuore della cometa» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Nel cuore della cometa»

Обсуждение, отзывы о книге «Nel cuore della cometa» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.