• Пожаловаться

Joan Vinge: La cintura del paradiso

Здесь есть возможность читать онлайн «Joan Vinge: La cintura del paradiso» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1981, категория: Космическая фантастика / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Joan Vinge La cintura del paradiso

La cintura del paradiso: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La cintura del paradiso»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

La Terra ha sparso la sua prole tra le stelle e ha infine colonizzato l’universo: ma non tutti i mondi abitati dagli esseri umani si trovano nelle stesse condizioni. Così i poveri coloni del solitario pianeta Morningside, nel tentativo di ridare vita a un commercio ormai indispensabile alla loro sopravvivenza, inviano l’unica astronave in loro possesso, la Ranger, in una lunga missione verso quella che viene ricordata dalla tradizione come la più ricca colonia terrestre del cosmo conosciuto: la cintura del Paradiso, un sistema di asteroidi ricchi di minerali e di risorse naturali. Ma il Paradiso è diventato ormai un inferno; e quando la Ranger arriverà in questo mitico paese della cuccagna troverà soltanto una civiltà distrutta dalla guerra civile e frazionata in gruppi rivali che sopravvivono miseramente nell’attesa di una fine inevitabile. L’arrivo della Ranger servirà a far aumentare ancor più la tensione tra le varie fazioni: attaccata dai militari che dominano negli anelli della Grande Armonia, corteggiata e adulata dai governanti della democratica Demarchia la Ranger e i due superstiti dell’equipaggio originale si troveranno al centro di una disperata battaglia in cui tutti hanno un solo obiettivo: impadronirsi dell’astronave, unica possibilità di sopravvivenza per un sistema che non ha pianeti abitabili e tornato a uno stadio primitivo ormai privo della sofisticata tecnologia necessaria per sfruttare le restanti risorse minerali degli asteroidi.

Joan Vinge: другие книги автора


Кто написал La cintura del paradiso? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

La cintura del paradiso — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La cintura del paradiso», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Lei aveva contato i chilosecondi, addirittura ogni secondo del giorno di Lansing, finché Shadow Jack era sceso a raggiungerla per l’unico pasto della giornata. Silenzioso, lunatico, pieno di futili paure… ma era pur sempre la sola persona del suo mondo che la corrispondesse, che ogni giorno emergeva dalle ombre dei suoi pensieri per donarle un po’ di gentilezza. A volte lei si domandava se lo facesse per pietà, ma non se ne preoccupava. Gli era semplicemente grata perché lo amava, e sapeva che l’amore non conosceva orgoglio.

Fin dall’infanzia aveva capito che avrebbe lavorato nei giardini di superficie; per tutta la vita si era resa conto del perché: perché era diversa, deforme. I suoi genitori l’avevano addestrata all’uso del computer, avendo accettato l’idea che lei dovesse svolgere un incarico con un alto livello di radiazioni; le avevano offerto tutti i mezzi per poter lavorare su una nave, dove avrebbe dato il meglio di sé per la sopravvivenza del suo mondo. Ma a parte tutto ciò, si erano allontanati da lei, come la gente si allontana da un errore che ha rovinato la sua vita, o dalla vittima di una malattia all’ultimo stadio.

Lei non aveva mai messo in dubbio la sua inferiorità, siccome la filosofia materialista le aveva insegnato che ogni individuo deve accettare la responsabilità dei propri difetti. Si era messa a lavorare alla superficie di Lansing quasi con allegria; perché poteva allontanarsi dal mondo della gente normale, perdersi nella bellezza dei giardini, e sentirsi sola anche in compagnia dei suoi compagni anormali.

Poi aveva scoperto Shadow Jack, seduto in preda al terrore in mezzo all’erba, davanti all’ingresso delle gallerie… Shadow Jack, che era cresciuto con l’abitudine a una vita normale di sicurezza e di accettazione. All’improvviso s’era sentito dire che non era normale, ed era stato gettato in un mondo estraneo, dove provava solo vergogna e senso di abbandono. Lei lo aveva confortato, sia per compassione che per propria necessità; e la necessità li aveva legati l’uno all’altra, rendendoli amici.

Ma crescendo lei aveva cominciato a volere qualcosa di più dell’amicizia, anche se sapeva che era sbagliato, e impossibile. Sulla superficie di Lansing le usanze delle gallerie erano distorte dalle nevrosi o dalle necessità, al punto che ciascuno diveniva letteralmente responsabile delle proprie azioni, e sopportava tutte le conseguenze che potevano derivarne. Lei aveva assistito a fatti che avrebbero lasciato sgomenti i suoi genitori, ma aveva anche imparato a capire che non facevano male a nessuno, e questo era l’unico criterio valido per stabilire ciò che era giusto o sbagliato. C’erano state cose che, una volta capite, le avevano fatto paura; perciò era stata grata a Shadow Jack di dormirle accanto tutte le notti nell’erba fresca e profumata o in mezzo ai rassicuranti pilastri degli edifici statali abbandonati.

Ma Shadow Jack non la toccava mai, non le consentiva mai di lenire la rabbia e l’impotente risentimento che non lo abbandonava un attimo. E, a sua volta impotente per la propria futilità, lei era rimasta in silenzio, sapendo che per un’anormale era sbagliato desiderare un marito; impossibile che Shadow Jack potesse mai amare un’invalida brutta e goffa…

Bird Alyn sentì qualcuno scostare la rete che impediva la fuga degli insetti ed entrare nel laboratorio, facendosi strada tra arbusti e viticci. La ragazza si alzò in piedi, sperando che si trattasse di Shadow Jack… ma udì una voce femminile che chiamava sommessamente: «Claire?»

Bird Alyn si alzò in punta di piedi, mentre la camicetta verde e i blue jeans si confondevano contro i fiori. «Cosa?» Vacillò e per poco non lasciò cadere l’asta di livello. Se la strinse al corpo con la mano deforme. «Oh, Betha.»

Betha le restituì uno sguardo sbalordito, poi scosse il capo, confusa e sconcertata.

Bird Alyn abbassò gli occhi, sorridendo. «Io… io pensavo che fosse Shadow Jack. Ha detto che sarebbe venuto a guardarmi mentre lavoravo…» Il sorrise le morì sulla bocca.

«Pappy lo ha requisito; lo sta portando in giro per la sala macchine.» Betha toccò una felce, e ne strappò una fogliolina ingiallita, cercando di separare dal presente il passato morto e sepolto. Guardò all’indietro, con un’espressione di interessamento sul volto pallido e tirato. «Sei sicura di volere fare questo lavoro, mentre siamo ancora a gravità uno?»

Bird Alyn annuì. «È tutto a posto. Sto seduta a lungo e mi limito a… guardare, odorare e ascoltare. È passato tanto tempo dall’ultima volta in cui ho lavorato nei giardini. Le dispiace?»

«No… no. Non sai quanto lo apprezzi. Su questa nave c’è lavoro per sette persone. E… Clewell non è più giovane come una volta.» Gli occhi di Betha abbandonarono la ragazza, perdendosi fra il verde delle ombre. «Sei bravissima, Bird Alyn… quando sono arrivata poco c’è mancato che ti prendessi per una driade.»

«Per… cosa?»

«Lo spirito di una foresta incantata.» Betha sorrise.

«Io?» Bird Alyn tormentò l’asta di livello, ridendo per nascondere l’imbarazzo. «Oh, io no… queste piante si curano da sole, davvero, è facile… non come su Lansing… qui sembrano così diverse, così folte e raccolte…»

«Queste?» Betha alzò gli occhi.

«Su Lansing le piante continuano a crescere, non sanno quando fermarsi; è complicato, le radici devono scendere giù fino allo strato di roccia e attaccarsi… e poi le mutazioni…» Bird Alyn tacque, all’improvviso rendendosi conto della sua voce.

Betha si sedette su una panca piastrellata e allungò una mano per prendere l’oggetto dalla forma strana che era seminascosto sotto una cascata di rampicanti. «La chitarra di Claire. Era lei, di solito, che curava il laboratorio idroponico, e le piaceva suonare per le piante.» Poi, vedendo l’espressione perplessa della ragazza, aggiunse: «È uno strumento musicale. La sera avevamo l’abitudine di scendere tutti quaggiù, e cantavamo. Lei diceva sempre che alle piante piace la musica e la comunicazione emotiva. Naturalmente Lara affermava che a loro interessa solo l’anidride carbonica… e Sean ribatteva che vogliono l’aria calda.» Betha piegò la bocca in un’espressione meditabonda. «E Eric… Eric diceva che probabilmente hanno bisogno di un po’ di tutto…» Si portò la mano al volto; Bird Alyn contò quattro semplici anelli d’oro, e se ne stupì, prima che la mano ricadesse.

«Come… ehm, come funziona?» Una volta lei aveva conosciuto una ragazza che aveva uno zufolo ricavato da una canna. «La… chitarra, voglio dire.» Si appoggiò a una pesante mensola di legno, tirandosi poi su con uno sforzo.

«Non riuscirei proprio a fartelo capire con precisione. Claire era un’artista; io conosco soltanto qualche accordo. Ma è qualcosa del genere…» Il capitano si mise la chitarra in grembo e sistemò le dita sulle corde. Poi le pizzicò, per prova.

Bird Alyn fu scossa da un brivido. «Oh…»

Betha sorrise; le sue dita cambiarono posizione sulle corde e la scintillante trasparenza del suono mutò. La donna cominciò a cantare — quasi inconsapevolmente, parve a Bird Alyn — con una voce calda e chiara che si fondeva con il flusso della musica:

La comprensione nasce dal sapere
che nessuno ha mai cambiato il mondo.
Vivi la tua vita, non sprecarla a sognare,
non puoi cambiarla, ragazzina…

Bird Alyn sentì un nodo alla gola; abbassò gli occhi sulla mano lesa, aprendoli e richiudendoli più volte.

Udì il capitano respirare profondamente, preda dei suoi stessi ricordi. «Mi spiace.» La sua voce chiara si tese appena. «Avrei dovuto scegliere qualcosa di più allegro.»

«Per favore… vorrebbe… vorrebbe suonare ancora qualcosa?» Bird Alyn tornò a sollevare lo sguardo.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La cintura del paradiso»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La cintura del paradiso» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


libcat.ru: книга без обложки
libcat.ru: книга без обложки
Robert Silverberg
libcat.ru: книга без обложки
libcat.ru: книга без обложки
Daniel Galouye
Charles Sheffield: Le guide dell'infinito
Le guide dell'infinito
Charles Sheffield
Robert Silverberg: Ali della notte
Ali della notte
Robert Silverberg
Robert Heinlein: Guerra nell'infinito
Guerra nell'infinito
Robert Heinlein
Edmond Hamilton: Agonia della Terra
Agonia della Terra
Edmond Hamilton
Отзывы о книге «La cintura del paradiso»

Обсуждение, отзывы о книге «La cintura del paradiso» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.