Guido Pagliarino - Svolte Nel Tempo

Здесь есть возможность читать онлайн «Guido Pagliarino - Svolte Nel Tempo» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Героическая фантастика, foreign_contemporary, Фантастика и фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Svolte Nel Tempo: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Svolte Nel Tempo»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Svolte Nel Tempo — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Svolte Nel Tempo», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

“Mill…!”

“Sì, Duce, non di meno, pare cosa sicura, mi è stato assicurato dal loro Comando che quei piloti son tutti di provata esperienza e capacità , cominciando dal capo squadriglia”.

“Quei nostri aerei a quanto viaggiano precisamente?”

“Eh, Duce, sono velocissimi, ma al massimo raggiungono i duecentosettanta all’ora. So, da mie fonti alla Fiat, che là a Torino stanno facendo voli sperimentali con un nuovo modello, il CR 32, ma anche questo biplano, pur se più veloce, non arriva neanche lontanamente vicino a quel velivolo sconosciuto, non supera infatti i 375 orari a parte che, per adesso, esiste solo qualche prototipo sperimentale e si prevede la produzione in serie al più presto per l’anno prossimo”.

Mussolini aveva serrato le mascelle, poi: “Un danno d’immagine e un pericolo militare gravissimi per l’Italia! Non possiamo rimanere indietro nell’innovazione aeronautica! Senti, Bocchini, intanto io telefono a Balbo, perché dia immediato ordine ai Comandi aerei del nord di far alzare altre squadriglie: forse qualcuna riuscirà ad avvistarlo di nuovo, quell’affare, e questa volta pure ad abbatt…”

“…no, Duce, scusate…”

“Come no?!”

“Scusate, intendo che l’aeromobile si è di già catturat…”

“…e potevi dirlo subito, no?”

“Eeh…sì, Duce, in verità ero proprio sul punto di dirvelo”.

“Avanti!”

“Sparito alla vista, quella sorta di piatto volante non è però riuscito a nascondersi a lungo, non molto dopo è atterrato in piena campagna, o per meglio dire è stato veduto abbattersi in caduta libera negli ultimi metri, come se il motore l’avesse piantato di colpo, sopra un campo di grano fra le località di Sesto Calende, Varese e Vergiate: più vicino a quest’ultima”.

“Chi l’ha visto?”

“Un certo Annibale Moretti, un agrario padrone di appezzamenti fra cui un campo confinante con quello dell’impatto: un fascista della prima ora che ha fatto la Marcia su Roma. Egli, essendo da poco giunto in bicicletta in quel suo fondo per un’ispezione sullo stato di maturazione del grano, ha sentito un sibilo, ha alzato la testa e ha potuto seguire la caduta di quell’aeromobile e vederne l’impatto sul campo limitrofo; non s’è avvicinato temendo un incendio susseguente e uno scoppio, il che peraltro non è accaduto; comunque, è risalito sveltamente in bici e ha avvertito la locale Stazione dei Regi Carabinieri, comandata dal maresciallo maggiore Amilcare Palumbo. Questi s’è attivato immediatamente, ha trattenuto in Stazione solo gli uomini strettamente necessari all'ordine pubblico e ha fatto bloccare dagli altri il transito dei mezzi civili nella zona dell’impatto. Fortunatamente, dalla strada più vicina, una statale, non si poteva notare alcunché dell’aviomobile, perché essa corre distante un quattrocento metri e ci sono alberi in mezzo, mentre accanto allo stesso, mi hanno riferito, c’è solo un viottolo in terra battuta, quello su cui era arrivato e andato via il Moretti in bici, e raramente vi passa qualcuno. Il mezzo è stato circondato da uomini delle tre forze di sicurezza, mentre una centuria 7della Milizia, sopraggiunta dalla non lontana caserma Giovanni Berta, ha iniziato a rastrellare i campi e i boschetti della zona e poi, edificio per edificio, anche Vergiate”.

“…e il Moretti? Andrà in giro a parlare?”

“No, Duce: il Palumbo l’ha trattenuto con la scusa ch’era necessario collaborasse alla stesura d’un verbale. Su suo ordine, non impartito ovviamente davanti al Moretti, un appuntato, con l'agrario seduto davanti, s’è messo con studiata lentezza a battere a macchina, domandando, scrivendo, correggendo eccetera. Intanto il maresciallo avvisava le altre forze di Polizia e la Milizia e ordinava al suo vice, un certo brigadiere Aldo Pelassa, di recarsi sul luogo per bloccare il traffico e piantonare il mezzo; quindi il maresciallo chiedeva ulteriori disposizioni ai superiori. Costoro, prima di rispondere hanno avvertito me, data la delicatezza della situazione, e io ho trasmesso direttamente al maresciallo l’ordine di far condurre il testimone nella caserma Berta della Milizia, con la scusa d’un approfondimento d’indagini, perché vi venisse ben ammaestrato su cosa dire. Mi ha telefonato poco fa il primo seniore 8Ilario Trevisan, comandante della coorte 9, che il Moretti è giunto e sta aspettando nella saletta colloqui presso il corpo di guardia. Ora, Duce, attendo io i vostri diretti, precisi ordini in merito, per trasmetterli al Trevisan”.

“Hmm… quel Moretti, mi hai detto, è un fascista della prima ora e bisogna tenerne conto… ma se parla in giro, almeno per il momento… Mah! senti, Bocchini, fate così: lasciatelo libero, ma solo dopo che avremo diffuso le notizie che ci convengono: fai comunicare da radio e giornali, tramite la solita Stefani, ch’è precipitato un meteorite dal cielo; e intanto, indottrinate in proposito il Moretti”.

La Stefani era l’agenzia di stampa ufficiale del regime incaricata di fornire ai mezzi di comunicazione le notizie volute nelle forme più convenienti, e di controllarne minuziosamente la diffusione, nonché d’ordinare il blocco di qualsiasi informazione sgradita che, malauguratamente, avesse iniziato a circolare. La dirigeva il giornalista fascista Manlio Moranti, nato nelle stesse terre di Mussolini, a Forlì.

“Agli ordini, Duce”, aveva risposto Bocchini.

“Adesso dimmi del pilota dell’aeromobile”.

“All’interno c’erano tre persone, nessuna era viva: due cadaveri di uomini e uno di donna, tutti in abiti leggeri che saranno analizzati non appena possibile dai chimici: avevano mocassini ai piedi e, addosso, camiciotti e pantaloni, anche la donna, vesti come quelle che s’indossano in vacanza al mare, a volte pure le signore più moderne…”

“…femmine sfrontate”.

“Sì, Duce. Non si tratta d’una divisa, perché i colori di quei vestiti sono i più vari, uno dei morti era abbigliato tutto in nero, gli altri due rispettivamente con camiciotto verdino e pantaloni celesti, la donna, e giallo e grigio, l’uomo”.

“Avranno voluto andare al mare subito dopo”, aveva scherzato Mussolini per scrollarsi l'irrequietezza che l’aveva preso.

Il capo dell’OVRA non l’aveva proprio capita: “Duce, è possibile che su quel mezzo i motori generino un gran caldo e allora…”

“…ma che bella scoperta, Bocchini!”

“S...scusate Duce, non avevo capit…”

“…e va bene, torniamo seri: per me, quei tre sono spie, non semplici collaudatori. Peccato che siano morti e i tuoi uomini non possano interrogarli come si deve, sempre che non ce ne siano altri in vita, ben inteso: non pensi che qualcuno potrebbe essere uscito dal velivolo ed essersi imboscato?”

“Duce, sul momento c’era stato da parte nostra lo stesso sospetto e pure forte, dato che i posti a sedere su quel disco aereo sono quattro; si può però pensare, ormai, che non ci siano superstiti, poiché tutta la zona e pure la località di Vergiate sono state rastrellate dalla Milizia: s’è ritenuto che uno dei sedili non fosse stato occupato”.

“Hmm… sì, è verosimile. A parte questo, Bocchini, ti dico che la presenza femminile nell’aeromobile m’appare un po’ strana, anche se, nel mondo, non mancano del tutto piloti d’aereo donne, figure peraltro eccezionalissime” – a Mussolini piacevano molto i superlativi, meglio se eccessivi – “come quell’aviatrice americana di cui m’avevi riferito tu a suo tempo, quella che l’anno scorso aveva trasvolato da sola l’Atlantico… come si chiama?”

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Svolte Nel Tempo»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Svolte Nel Tempo» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Svolte Nel Tempo»

Обсуждение, отзывы о книге «Svolte Nel Tempo» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x